supplenza su interdizione e vacanze natalizie

Sto sostituendo un'insegnante in interdizione e la segreteria mi ha fatto un contratto fino al 23 dicembre. E' giusto così oppure il contratto doveva essere fino alla data presunta del parto o ancora fino alla fine dell'astensione obbligatoria della docente che sostituisco?

mariaelena ha scritto:Sto sostituendo un'insegnante in interdizione e la segreteria mi ha fatto un contratto fino al 23 dicembre. E' giusto così oppure il contratto doveva essere fino alla data presunta del parto o ancora fino alla fine dell'astensione obbligatoria della docente che sostituisco?

E' giusto. Si presume che la titolare abbia prodotto un certificato che arrivi fino al 23 oppure all'interno delle vacanze.

Puoi stare tranquilla (anzi, tieni gli occhi aperti), perché visto che si tratta di interdizione la docente prolungherà le sue assenze una dietro l'altra, senza soluzione di continuità. Quindi dal 10 gennaio sarà di nuovo assente ma la sua assenza risulterà di seguito aquella precedente, quindi a quella del 23.

In questo caso ti spetterà una proroga, che ti faranno a gennaio, dal 24 dicembre e quindi comprenderà le vacanze di Natale.

Paolo1974 ha scritto:

mariaelena ha scritto:Sto sostituendo un'insegnante in interdizione e la segreteria mi ha fatto un contratto fino al 23 dicembre. E' giusto così oppure il contratto doveva essere fino alla data presunta del parto o ancora fino alla fine dell'astensione obbligatoria della docente che sostituisco?

E' giusto. Si presume che la titolare abbia prodotto un certificato che arrivi fino al 23 oppure all'interno delle vacanze.

Puoi stare tranquilla (anzi, tieni gli occhi aperti), perché visto che si tratta di interdizione la docente prolungherà le sue assenze una dietro l'altra, senza soluzione di continuità. Quindi dal 10 gennaio sarà di nuovo assente ma la sua assenza risulterà di seguito aquella precedente, quindi a quella del 23.

In questo caso ti spetterà una proroga, che ti faranno a gennaio, dal 24 dicembre e quindi comprenderà le vacanze di Natale.

Ti ringrazio. Il mio dubbio nasceva dalla convinzione che la titolare avesse prodotto un certificato fino all'inizio dell'astensione obbligatoria, e quindi credevo che la scuola volesse "saltare" le vacanze di Natale. In effetti per telefono avevo chiesto la durata della supplenza ma non quella dell'interdizione della titolare. Domani richiamerò per chiederela durata dell'interdizione. Se l'interdizione dovesse durare fino all'inizio dell'astensione obbligatoria e non fino al 23 o ad una data compresa nelle vacanze natalizie, il procedimento della scuola sarebbe corretto ugualmente?

mariaelena ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

mariaelena ha scritto:Sto sostituendo un'insegnante in interdizione e la segreteria mi ha fatto un contratto fino al 23 dicembre. E' giusto così oppure il contratto doveva essere fino alla data presunta del parto o ancora fino alla fine dell'astensione obbligatoria della docente che sostituisco?

E' giusto. Si presume che la titolare abbia prodotto un certificato che arrivi fino al 23 oppure all'interno delle vacanze.

Puoi stare tranquilla (anzi, tieni gli occhi aperti), perché visto che si tratta di interdizione la docente prolungherà le sue assenze una dietro l'altra, senza soluzione di continuità. Quindi dal 10 gennaio sarà di nuovo assente ma la sua assenza risulterà di seguito aquella precedente, quindi a quella del 23.

In questo caso ti spetterà una proroga, che ti faranno a gennaio, dal 24 dicembre e quindi comprenderà le vacanze di Natale.

Ti ringrazio. Il mio dubbio nasceva dalla convinzione che la titolare avesse prodotto un certificato fino all'inizio dell'astensione obbligatoria, e quindi credevo che la scuola volesse "saltare" le vacanze di Natale. In effetti per telefono avevo chiesto la durata della supplenza ma non quella dell'interdizione della titolare. Domani richiamerò per chiederela durata dell'interdizione. Se l'interdizione dovesse durare fino all'inizio dell'astensione obbligatoria e non fino al 23 o ad una data compresa nelle vacanze natalizie, il procedimento della scuola sarebbe corretto ugualmente?

A mio avviso sì, perché la scuola ti fa comunque un contratto fino alle esigenze di servizio (cioè il 23) e non è obbligata a farti un contratto direttamente fino all'astensione obbligatoria, tenendo presente che la prassi, per chi è in interdizione, vuole un'assenza che si prolunghi di 30 giorni alla volta (in alcuni casi 60 gg).

Quindi quando la segreteria attesterà che alla ripresa delle vacanze la titolare ha un altro certificato, ti farà la proroga dal 24.

Questa è la procedura. Ci si augura, infatti, che durante le vacanze non ci sia l'interruzione della gravidanza e quindi dell'interdizione.

Paolo1974 ha scritto:

mariaelena ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

mariaelena ha scritto:Sto sostituendo un'insegnante in interdizione e la segreteria mi ha fatto un contratto fino al 23 dicembre. E' giusto così oppure il contratto doveva essere fino alla data presunta del parto o ancora fino alla fine dell'astensione obbligatoria della docente che sostituisco?

E' giusto. Si presume che la titolare abbia prodotto un certificato che arrivi fino al 23 oppure all'interno delle vacanze.

Puoi stare tranquilla (anzi, tieni gli occhi aperti), perché visto che si tratta di interdizione la docente prolungherà le sue assenze una dietro l'altra, senza soluzione di continuità. Quindi dal 10 gennaio sarà di nuovo assente ma la sua assenza risulterà di seguito aquella precedente, quindi a quella del 23.

In questo caso ti spetterà una proroga, che ti faranno a gennaio, dal 24 dicembre e quindi comprenderà le vacanze di Natale.

Ti ringrazio. Il mio dubbio nasceva dalla convinzione che la titolare avesse prodotto un certificato fino all'inizio dell'astensione obbligatoria, e quindi credevo che la scuola volesse "saltare" le vacanze di Natale. In effetti per telefono avevo chiesto la durata della supplenza ma non quella dell'interdizione della titolare. Domani richiamerò per chiederela durata dell'interdizione. Se l'interdizione dovesse durare fino all'inizio dell'astensione obbligatoria e non fino al 23 o ad una data compresa nelle vacanze natalizie, il procedimento della scuola sarebbe corretto ugualmente?

A mio avviso sì, perché la scuola ti fa comunque un contratto fino alle esigenze di servizio (cioè il 23) e non è obbligata a farti un contratto direttamente fino all'astensione obbligatoria, tenendo presente che la prassi, per chi è in interdizione, vuole un'assenza che si prolunghi di 30 giorni alla volta (in alcuni casi 60 gg).

Quindi quando la segreteria attesterà che alla ripresa delle vacanze la titolare ha un altro certificato, ti farà la proroga dal 24.

Questa è la procedura. Ci si augura, infatti, che durante le vacanze non ci sia l'interruzione della gravidanza e quindi dell'interdizione.

Ok, tutto chiaro. Il mio dubbio è stato creato dal fatto che anch'io sono in interdizione e l'ospedale mi ha fatto un certificato fino all'inizio dell'astensione obbligatoria (più di due mesi e mezzo di durata), quindi davo per scontato che anche in questo caso fosse così.

dal 17 novembre sto lavorando su una strana aspettativa di una collega a tempo determinato secondaria 1°.
la supplenza, da sp, scade il 22 dicembre ed inizialmente la segreteria aveva detto che la docente sarebbe rientrata a gennaio; ieri però la vicaria mi ha detto che la docente a settembre aveva detto di rientrare a dicembre, manifestando però la possibilità che non rientrasse per tutto l'anno lasciando intravedere un miraggio di proroga. la vicaria avrebbe inoltre scoperto che la docente ha usufruito dell'aspettativa anche l'anno scorso nella scuola precedente, su cattedra data dall'usp.
ora io mi chiedo, malcelando la mia perplessità difronte a tanto pressapochismo, come sia possibile che la scuola non sappia dirmi, o non voglia di proposito dirmi, il giorno di rientro della collega, dato che è legato ai termini della mia supplenza: immagino ci sia un foglio di protocollo scritto di richiesta dell'aspettativa. per quanto può fruirne un docente a tempo determinato?

aggiungo che non si tratta assolutamente di aspettativa per dottorato; credo sia "ragioni famigliari". che ne pensate?

nessuno sa niente sull'aspettativa per docenti a tempo determinato???

nessuno sembra conoscere la normativa sull'aspettativa a t.d.
nemmeno le persone "fisiche" a cui ho chiesto: rsu, vicepresidi e segretarie.
io ho capito che oltre al dottorato (3 anni) negli altri casi (famiglia, salute) si può richiedere al max per un anno continuativo e che la situazione che ho descritto sopra è quanto meno irregolare.
ma sapete che vi dico? io NON accetterò l'eventuale proroga se partirà dal 10 gennaio e non dal 23 dicembre. Perché tengo di più all'integrità della mia dignità che ai 12pp del salvaprecari di gelmini e preferisco camminare a schiena dritta che mangiare la polvere.

arcadia ha scritto:dal 17 novembre sto lavorando su una strana aspettativa di una collega a tempo determinato secondaria 1°.
la supplenza, da sp, scade il 22 dicembre ed inizialmente la segreteria aveva detto che la docente sarebbe rientrata a gennaio; ieri però la vicaria mi ha detto che la docente a settembre aveva detto di rientrare a dicembre, manifestando però la possibilità che non rientrasse per tutto l'anno lasciando intravedere un miraggio di proroga. la vicaria avrebbe inoltre scoperto che la docente ha usufruito dell'aspettativa anche l'anno scorso nella scuola precedente, su cattedra data dall'usp.
ora io mi chiedo, malcelando la mia perplessità difronte a tanto pressapochismo, come sia possibile che la scuola non sappia dirmi, o non voglia di proposito dirmi, il giorno di rientro della collega, dato che è legato ai termini della mia supplenza: immagino ci sia un foglio di protocollo scritto di richiesta dell'aspettativa. per quanto può fruirne un docente a tempo determinato?

L'aspettativa per motivi di famiglia, prevista dall'art. 69 e 70 del Dpr 3/57, è stata estesa anche per motivi di studio e di ricerca, tra i quali rientrano tutti i miglioramenti della preparazione professionale del lavoratore, anche (e non solo) in relazione all'attività scolastica (CM 301/96).
Chi può usufruire dell'aspettativa
il personale docente, educativo e Ata assunto con contratto a tempo determinato per l'intero anno scolastico o fino al termine delle attività didattiche, nonché quello ad esso equiparato

Il periodo in aspettativa non è retribuito e non vale per l'anzianità di carriera.
Ai sensi dell'art. 5 del DL.vo n. 564 del 16.9.96 i periodi di aspettativa familiari successivi al 31.12.96, fino ad un massimo di 3 anni, sono riscattabili, ai fini pensionistici.

Grazie Giulia!!!
pare che la collega in questione ne usufruisca già dall'inizio dello scorso anno scolastico, oltre ad averne fatto richiesta (fino a data imprecisata) per l'anno in corso. dicono che dall'anno scorso non hai messo piede in classe, è irregolare o no?
non voglio fare le pulci a nessuno, ma io in quasi 5 anni non ho mai avuto nemmeno la fortuna di godere di un permesso retribuito (per non parlare di un g di ferie)....

scusa, 3 anni anche per famiglia/salute... e questa qui ogni anno prende la cattedra e poi balla il tango con le scuole???

...buono a sapersi.

Buonasera. Vorrei sapere chi paga una supplente su interdizione, il MEF oppure la scuola?

Il MEF, è come se fosse maternità obbligatoria.

Grazie mille Dec

Buon sabato a tutti.Una supplenza su interdizione viene di solito rinnovata di mese in mese e pagata dal Tesoro. Quando termineranno le lezioni la scuola dovrà farmi un contratto per tutti i vari adempimenti che seguono la chiusura?

alice2007 ha scritto:Buon sabato a tutti.Una supplenza su interdizione viene di solito rinnovata di mese in mese e pagata dal Tesoro. Quando termineranno le lezioni la scuola dovrà farmi un contratto per tutti i vari adempimenti che seguono la chiusura?

Premessa

Una supplenza su interdizione può essere rinnovata di 30 in 30 giorni oppure essere assegnata direttamente fino all'inizio del congedo obbligatorio della titolare, dipende dal ginecologo/ispettorato del lavoro e dai certificati che la titolare presenta.

E' per questo che a volte, legittimamente, una supplenza su interdizione arriva direttamente fino al termine delle lezioni, perché magari l'inizio del congedo obbligatorio è a metà giugno oppure a luglio, e la titolare è collocata, magari da marzo, in interdizione con un certificato fino all'inizio dell'obbligatoria.

In questo caso la scuola fa un contratto fino alle esigenze di servizio, cioè il termine delle lezioni.

Ho fatto questa premessa per sfatare il mito secondo il quale una supplenza su un'interdizione non possa arrivare direttamente fino al termine delle lezioni, anche non confgurandosi come una supplenza disposta su un posto resosi diponibile dopo il 31/12.

Può, se il certificato di interdizione "supera" direttamente come scadenza il termine delle lezioni.

Il supplente che arrivi al termine delle lezioni avrà un altro contratto solo per per gli scrutini e esami (se terza media).

Grazie mille Paolo, gentilissimo!

Domanda urgentissima: una collega ha chiesto interdizione per maternità e la supplenza sarebbe toccata a me che sono in 1 fascia e nel SP immediatamente dopo di lei. Fatto sta che in quei giorni ero impegnata per un'altra supplenza e la segreteria è andata avanti scorrendo normalmente la graduatoria (era fine gennaio) Dopo 4 gg dalla prima chiamata della scuola in questione il mio contratto è finito. In quella scuola però la supplenza viene "rinnovata" alla docente che l'aveva presa mentre io ero impegnata.
E'giusta la procedura seguita dalla scuola o avrebbero dovuto ri-scorrere le graduatorie per la proroga supplenza? Oppure quando si va in interdizione il "certificato" del medico è "a tempo indeterminato" e si segue una procedura che è diversa da quella delle supplenze brevi?
Se siete certi o avete avuto un problema simile vi prego di farmelo sapere perchè non so se ci sarebbero gli estremi per un ricorso!
Grazie a tutti!

annika ha scritto:Domanda urgentissima: una collega ha chiesto interdizione per maternità e la supplenza sarebbe toccata a me che sono in 1 fascia e nel SP immediatamente dopo di lei. Fatto sta che in quei giorni ero impegnata per un'altra supplenza e la segreteria è andata avanti scorrendo normalmente la graduatoria (era fine gennaio) Dopo 4 gg dalla prima chiamata della scuola in questione il mio contratto è finito. In quella scuola però la supplenza viene "rinnovata" alla docente che l'aveva presa mentre io ero impegnata.
E'giusta la procedura seguita dalla scuola o avrebbero dovuto ri-scorrere le graduatorie per la proroga supplenza? Oppure quando si va in interdizione il "certificato" del medico è "a tempo indeterminato" e si segue una procedura che è diversa da quella delle supplenze brevi?
Se siete certi o avete avuto un problema simile vi prego di farmelo sapere perchè non so se ci sarebbero gli estremi per un ricorso!
Grazie a tutti!

Per la proroga di una supplenza non si riscorrere la graduatoria, altrimenti che "proroga" è.

Grazie paolo, ma questa è da considerarsi proroga?

annika ha scritto:Grazie paolo, ma questa è da considerarsi proroga?

I contratti dei supplenti su interdizione seguono le assenze dei titolari, come qualsiasi altra supplenza.

Se tra un certificato e l'altro la titolare non è mai rientrata, al supplente spetta la proroga.

Ok, allora tutto "giusto"!Grazie mille, ho imparato un'altra cosa...