Alunni BES ed esami di stato 2014

Ai fini dello svolgimento degli esami di stato, gli alunni bes per i quali è stato redatto il PDP come devono essere trattati (prove di verifica e valutazione)?
Saranno somministrate loro le stesse prove degli altri?
Sarà sufficiente che raggiungano gli obiettivi minimi nelle medesime?
Potranno avvalersi di strumenti compensativi?
E dispensativi? Se si, per esempio, quali?
Ho bisogno di vederci chiaro di fronte ad un consiglio di classe piuttosto obsoleto che, per esempio, sostiene che per gli alunni bes siano obbligati a svolgere le stesse prove degli altri senza nessuna possibilità di adattamento...
Grazie tante.

Interessa anche a me, ma temo che i tuoi cdc abbiano ragione...

Bella domanda. Questo ci da anche la misura di quanto il ministero sia preparato in merito

Il MIUR ha emanato il 24/04/2013 l'O.M. n° 13/13 che non arreca modifiche alla normativa precedente concernente gli esami di stato per gli alunni con disabilità. La novità dell'ordinanza è costituita dal comma 4 dell'art. 18 in cui si fa riferimento implicito agli alunni con altri Bisogni Educativi Speciali (svantaggio e disagio) di cui alla Direttiva Ministeriale del 27/12/2012 ed alla C.M. n° 8/13.

La norma così recita:
"Per altre situazioni di alunni con difficoltà di apprendimento di varia natura, formalmente individuati dal Consiglio di Classe, devono essere fornite dal medesimo Organo utili e opportune indicazioni per consentire a tali alunni di sostenere adeguatamente l'esame di Stato."

Nel link che segue troverete l' OM con le parti evidenziate per gli alunni dsa.
http://www.aiditalia.org/upload/ordinanza_ministeriale_13_2013.pdf

Due righe che non dicono proprio nulla. Mentre per i dsa e per i ragazzi con sostegno la normativa è precisa e puntuale, qui indicazioni di merito non ve ne sono. Il ministero dovrebbe chiarire. O allarga le maglia della normativa dsa anche a tutti bes con adattamenti, oppure ognuno farà come gli pare, nel tipico metodo all'italiana.

direi che non farsi bastare quelle due righe non è lecito: che senso avrebbe fare un pdp allora?

Ire ha scritto:direi che non farsi bastare quelle due righe non è lecito: che senso avrebbe fare un pdp allora?

Che senso hanno tante disposizioni precise e puntuali per i ragazzi con sostegno e dsa? Siccome il ministero stesso non sa che pesci pigliare, prima crea il caso e poi ci liquida con due righe. I chiarimenti sono necessari e dovuti.

A me sembra chiaro che si debba procedere così come per i DSA e il link che ho messo evidenzia in giallo le parti che ci interessano.

Quindi per i BES sono consentiti strumenti compensativi e misure dispensative, ma le prove devono essere uguali a quelle della classe? Niente prove stilate sulla base degli obiettivi minimi, quindi?

Perché per i bes si parla di obiettivi minimi?

Beh, altrimenti che BES sarebbero?

leggo che molte scuole stanno interpretando la normativa in questo modo. io personalmente non condivido questa tendenza e ti spiego il perché. gli obiettivi minimi sono previsti nell'om. 90/01 che ad oggi non si applica piu' ai dsa e ai bes, ma solo a coloro che, in pratica, hanno e avranno il sostegno in base alla 104. Le normative successive (bes e dsa) non richiamano l'ordinanza, né citano gli obiettivi minimi. Ovviamente resta il fatto che ogni studente, per avere 6, deve raggiungere gli obiettivi minimi per ogni disciplina e su questo siamo tutti d'accordo. ma come sappiamo, gli obiettivi minimi mi traducono di fatto anche in una riduzione in termine di contenuti, e le diverse circolari ministeriali hanno precisato che cio' non e' possibile. Sono dell'avviso che il Ministero dovrebbe chiarire bene, ma proprio bene, il tema, anche perché a questo punto e' evidente che i bes non sono altro che ragazzi con necessita' di sostegno a cui non viene piu' dato per ovvi motivi di risparmio.

Carla, il tuo post offre diversi spunti di riflessione, ma sono ko, ti rispondo domani. :-)

A mio avviso c'è poco da discutere...normativa alla mano non hanno diritto nè a prove equipollenti, nè ad adattamenti in termini di contenuto,nè adattamenti in termini di forma, nè a svolgere gli esami in aula separata, nè ad essere affiancati da una figura che li supporti.
Per gli alunni CERTIFICATI, in base alla legge 104, ed alle varie ordinanze ministeriali, è previsto che gli stessi possano svolgere delle prove equipollenti (NON DIFFERENZIATE), riadattando le prove di esame, in termini di contenuti e forma, avvalendosi del supporto dell'insegnante di sostegno o cmq di una figura che affianchi l'alunno durante l'esame.
Leggo che Carla ha notizie di cdc che stanno "fantasticando" sugli esami dei ragazzi con BES, io davvero credo che poi ci saranno grosse rogne e gatte da pelare perchè dubito fortemente che un presidente di commissione, senza un fortissimi supporto legislativo, autorizzi qualsiasi forma di aiuto (ed io dico giustamente visto che la legge non prevede NULLA per i bes durante gli esami di stato).

preciso: leggo che molte scuole parlano di obiettivi minimi in caso di Bes. ovviamente, come dice Nessunpericolo, poi agli Esami di Stato come si fa? Bastano le due righe che ha postato Jazzist nell'allegato per gli esami di Stato?

Valerie ha scritto:Quindi per i BES sono consentiti strumenti compensativi e misure dispensative, ma le prove devono essere uguali a quelle della classe? Niente prove stilate sulla base degli obiettivi minimi, quindi?

Le prove devono essere necessariamente uguali affinchè l'esame possa avere la sua validità. E' possibile adottare tutte le misure compensative utilizzate nel corso dell'anno e inserite nel PDP che verrà allegato al documento del 15 maggio.
La normativa (carente) non parla di prove diversificate neanche per i DSA, all'art.18 punto 1 si parla di predisposizione, da parte della Commissione d'esame, di adeguate modalità di svolgimento delle prove scritte e orali come previsto nel PDP, ma non di adattamento e diversificazione delle prove

Provo ad approfondire la questione partendo dal comma 4 dell'art. 18 relativo ai BES (circolare 13/13). Per quegli alunni che non hanno certificazioni di disabilità e di dsa, ma eventuali altre certificazioni o individuati dai cdc d'intesa con le famiglie, la norma pretende che siano "formalmente individuati dal consiglio di classe". Questo significa che è necessario produrre una delibera da parte del cdc con la motivazione e l'individuazione degli eventuali strumenti compensativi o dispensativi, così come espresso dalla circolare del 6 marzo 2013.
Nella stessa delibera il cdc deve fornire alla commissione d'esame le indicazioni utili affinché essa possa far svolgere agli alunni l'esame di Stato in modo adeguato (sarebbe molto facile incorrere in ricorsi al TAR in caso di bocciatura, qualora la commissioni volesse discostarsi dalle proposte formulate dal cdc).
Per quanto riguarda l'esame di stato del primo ciclo non è stata emanata alcuna circolare in proposito. Vale dunque la circolare 48/2012 come norma permanente, nella quale non si fa cenno alcuno alle recenti norme sui BES.

Ho trovato questo documento. Ritengo che sia piuttosto esaustivo.
http://www.istruzione.lombardia.gov.it/wp-content/uploads/2014/01/protlo45_13all1.pdf
In pratica vi é chiarito che, la didattica, le metodologie e gli strumenti a favore dei bes hanno l'unico scopo di "eliminare" le difficoltá al fine di porre questi alunni allo stesso livello di tutti gli altri.
Agli esami di stato non sono previste agevolazioni di nessun tipo.
A me, francamente, sembra così contraddittorio...

maddy a livello normativo quello che c'era da dire l'ho scritto sopra.

Credo sia meglio non parlare di aria fritta....allora DURANTE gli esami di stato ed in merito alle prove MINISTERIALI (le uniche considerate valide per prendere il diploma) quali strumenti compensativi e dispensativi si potrebbero dare?
A mio avviso NESSUNO...
Per la prima prova di italiano cosa vuoi "compensare e dispensare"?...il candidato, se vuole prendere il diploma, deve svolgere la prova ministeriale e non credo che nessuna misura "compensativa o dispensativa" si applicabile.
Seconda prova (tema di pedagogia/compito di matematica/versione di latino o greco)...anche qui quale misura "compensativa o dispensativa" si applica? Nessuno, il candidato deve fare il tema di pedagogia, il compito di matematico o la versione di latino/greco.
Terza prova, idem, al massimo, se proprio si vogliono favorire i candidati con BES, si fa PER TUTTI I CANDIDATI, una prova a risposta multipla invece della domanda aperta.
Colloquio finale....cosa c'è da dispensare o compensare? Il candidato dovrà fare il colloquio come tutti gli altri!

Nessunpericolo io ti ho citato le norme e quello che ho riportato è confermato dall'avvocato Salvatore Nocera con il quale mi confronto molto spesso, essendo io funzione strumentale BES.

Si ma il mio non era un attacco nei tuoi confronti, era più che altro un attacco al MIUR che scrive due righe vaghe e lascia tutti nella confusione.
Non ti nascondo però che sarei curioso di sapere, CON PRECISIONE, quali misure dispensative e compensative pensi siano utilizzabili in sede di esame.
Inoltre sarei curioso di sapere, se tu e l'avv. Nocera pensiate che possano essere somministrare verifiche equipollenti.

Sono curiosa anch'io

Nessunpericolo, non hai letto attentamente quanto scritto, ma capisco che la tua rabbia nei confronti del ministero abbia reso poco comprensibili le mie parole.
Cerco di ribadire un concetto semplice: è il consiglio di classe (quindi tu con i tuoi colleghi, non certo io o chicchessia) che dovrà motivare eventuali strumenti verbalizzando all'interno del documento del 15 maggio. Se nel PDP avete programmato in un certo modo, la commissione d'esame ne dovrà tenere conto.

Sono curiosa anch'io. Soprattutto sarei curiosa di sapere come adattare la normativa sui dsa ad un bes che, ad esempio, ha uno svantaggio socio.economico.