Ricorso per mancato superamento anno prova?

Salve, una mia collega non sa se supererà l'anno di prova. Non credo che abbia combinato chissà cosa, ma é comunque in ansia. Dal momento che é stata immessa in ruolo a marzo con decorrenza giuridica dallo scorso settembre, se non dovesse superarlo, potrebbe fare ricorso puntando sulla scorrettezza delle procedure? L'anno di prova (corso di formazione, ore con tutor, ecc.) l'ha svolto in effetti nel solo mese di maggio... Grazie!

Se formalmente la tua collega ha fatto tutto ciò che doveva, se i registri sono a posto, se non ci sono procedimenti disciplinari del DS o assenze ingiustificate, se ha svolto le ore di formazione e i 180gg, dubito che si possa bocciarla all'anno di prova.

La tua collega non ha subito nessuna scorrettezza perchè io sono stata immessa 1/09/2013 e il corso di formazione l'ho cominciato il 21 maggio e finito il 6 giugno. come vedi è lo stesso periodo.

Grazie per le risposte! Io non so cosa abbia da temere, ma il suo dubbio é: "se non supero l'anno di prova, vincerei un ricorso per irregolarità delle procedure?". Secondo me lo vincerebbe perché l'anno di prova dovrebbe durare un anno e non un mese e quindi non si sarebbero create le giuste condizioni per superarlo. Da normativa, del resto, l'anno di prova comincia a settembre, con l'affiancamento di un tutor, ecc. Qualcuno che s'intende diritto cosa ne pensa?

profonline ha scritto:Grazie per le risposte! Io non so cosa abbia da temere, ma il suo dubbio é: "se non supero l'anno di prova, vincerei un ricorso per irregolarità delle procedure?". Secondo me lo vincerebbe perché l'anno di prova dovrebbe durare un anno e non un mese e quindi non si sarebbero create le giuste condizioni per superarlo. Da normativa, del resto, l'anno di prova comincia a settembre, con l'affiancamento di un tutor, ecc. Qualcuno che s'intende diritto cosa ne pensa?

Io credo che possa fare ricorso se ci sono le condizioni che dicevo sopra, cioè se i documenti sono a posto, perché non si può bocciare sulla simpatia! Devono esserci dei motivi ben documentati.
Se sul piano formale non risulta alcuna infrazione, può stare tranquilla.
Nel peggiore dei casi, rifarà l'anno di prova.

In realtà la tempistica del corso di formazione è uguale per tutti: io sono stata immessa dal I settembre 2012 e ho fatto tutto tra metà maggio e inizio giugno, insieme a chi era stato immesso dopo! Tra l'altro non è che venga richiesto qualcosa di diverso rispetto ai normali compiti di un docente a td.

I colleghi immessi a settembre sono seguiti da un tutor dall'inizio dell'anno scolastico, che dà suggerimenti e indicazioni. Del resto la legge prevede questo. Credo che se non le facciano passare l'anno di prova debbano motivarlo, e se nelle motivazioni qualcosa é riconducibile a qualche mancanza procedurale, credo che lei possa fare ricorso con ragionevoli prospettive di vittoria. Per la Legge dovrebbe essere un "anno" di prova, non un mese e se il Ministero ignora la legge mille volte, ciò non significa che non ci sia violazione...

Se può servire (sono entrata di ruolo a settembre 2013 ed ho già passato posivitivamente il Comitato di valutazione), il mio DS mi ha spiegato all'inizio dell'anno che per non passare l'anno di prova: non devi aver raggiunto i 180 giorni, oppure non devi aver portato a termine la formazione, oppure debbono esserci gravi richiami per iscritto da parte del tuo DS. Se lei ha concluso la formazione (incontri e piattaforma), indipendentemente dal giudizio (che non deve essere affatto emesso, perchè è una validazione, non una correzione) da parte dell'etutor INDIRE sui suoi elaborati, se ha i 180 giorni, se non ha richiami scritti da parte del DS, credo proprio che abbia tutti i motivi per fare ricorso contro un giudizio negativo.

pepe ha scritto:Se può servire (sono entrata di ruolo a settembre 2013 ed ho già passato posivitivamente il Comitato di valutazione), il mio DS mi ha spiegato all'inizio dell'anno che per non passare l'anno di prova: non devi aver raggiunto i 180 giorni, oppure non devi aver portato a termine la formazione, oppure debbono esserci gravi richiami per iscritto da parte del tuo DS. Se lei ha concluso la formazione (incontri e piattaforma), indipendentemente dal giudizio (che non deve essere affatto emesso, perchè è una validazione, non una correzione) da parte dell'etutor INDIRE sui suoi elaborati, se ha i 180 giorni, se non ha richiami scritti da parte del DS, credo proprio che abbia tutti i motivi per fare ricorso contro un giudizio negativo.

è quello che penso anch'io!

però, vista l'insistenza della collega sul discorso dei tempi, mi viene da pensare che forse qualche richiamo c'è stato, da cui la preoccupazione di non passare l'anno di prova

profonline ha scritto:Grazie per le risposte! Io non so cosa abbia da temere, ma il suo dubbio é: "se non supero l'anno di prova, vincerei un ricorso per irregolarità delle procedure?". Secondo me lo vincerebbe perché l'anno di prova dovrebbe durare un anno e non un mese e quindi non si sarebbero create le giuste condizioni per superarlo. Da normativa, del resto, l'anno di prova comincia a settembre, con l'affiancamento di un tutor, ecc. Qualcuno che s'intende diritto cosa ne pensa?

esistono ricorsi vinti prima del dibattimento davanti ad un giudice?

è veramente possibile pensare una cosa del genere?

Se si è avuto un richiamo scritto negli anni precedenti all'anno di prova in un 'altra scuola può influire per passare l'anno di prova?

L'anno di prova è una pura formalità.

baby33 ha scritto:L'anno di prova è una pura formalità.

Cosa intendi?

Io non vedo il problema. Se non lo passa quest'anno, lo farà l'anno prossimo.
Una mia amica l'ha fatto l'anno dopo perché non ha raggiunto i 180 giorni visto che era in maternità. Non c'é nulla di male.
Quanto al tutor che ti segue passo passo per un anno, come abbiamo visto nei vari topic, all'atto pratico non sempre é cosí.

Che tutti passano l'anno di prova. A me che non combini un casino molto grosso.

baby33 ha scritto:Che tutti passano l'anno di prova. A me che non combini un casino molto grosso.

Non è proprio così. Ci sono diversi casi di insegnanti che hanno dovuto ripetere l'anno di prova, senza aver combinato un "casino molto grosso". Dipende da quanto è flessibile il DS. A volte il richiamo scatta anche per un ritardo di 10 minuti al consiglio di classe.

e quali sono questi casi?

Domanda: ma i tutor degli altri neoimmessi, non facenti parte del comitato di valutazione, ma presenti comunque quel giorno, parteciperanno alla mia discussione? Potranno fare domande?

Nel mio caso non hanno partecipato alla discussione: sono entrata in presidenza con il mio tutor e siamo usciti insieme, quindi sono rientrati uno alla volta gli altri neoimmessi, con i rispettivi tutor.

L'unico momento nella carriera in cui veniamo valutati e la tua collega pensa al ricorso?
Semmai, qualora fosse "bocciata" (di solito fanno ripetere l'anno di prova), sarebbe MOLTO più costruttivo capire i motivi che hanno spinto il DS a esprimere una valutazione negativa e cercare di lavorare su quelle "mancanze".

La mia collega ha superato un concorso pubblico... Ormai chiunque venga immesso in ruolo é stato ampiamente valutato. inoltre é una persona molto competente e molto diretta, ma purtroppo non tutti apprezzano la sua schiettezza, soprattutto i colleghi mediocri e arroganti. Se si dà un minimo di potere a certa gente, non si sa mai come va a finire, quindi é più che comprensibile la sua ansia. Comunque grazie a tutti per le vostre risposte, se l'esito della sua prova non sarà positivo lei farà ricorso, e nel caso, vi farò sapere!

Quella dei "colleghi mediocri", e non solo, è un problema irrisolvibile con cui bisogna fare i conti specialmente nell'anno di prova. Nella scuola, e non solo, vige un tipo di nonnismo che non mi sarei mai aspettato in un ambiente scolastico, salve le dovute eccezioni. Perciò è bene capire con chi si ha a che fare prima di rispondere.

Personalmente sono stata testimone solo di tre casi di mancato superamento dell'anno di prova e tutti e tre per gravi ma gravi negligenze ed incapacità della persona esaminata... Troverei strano che una commissione di valutazione, solo per mobbing o "nonnismo", non dia parere favorevole laddove vi sia totale correttezza nella frequenza, nel comportamento e nella validità della propria didattica... Il rischio di denuncia sarebbe molto concreto e non so se ne varrebbe la pena impelagarsi in denunce e cause solo per il gusto di bocciare l esaminato/a. Si da' parere negativo solo per gravi motivazioni e mancata idoneità all insegnamento.