Accettare supplenza in una statale se precario in un una paritaria: esistono limitazioni burocratiche per cambiare?

Salve a tutti,

ho cominciato dal 15 settembre a lavorare in una scuola paritaria. Sono titolare della cattedra (non so che vuol dire in una paritaria) e mi hanno proposto un contratto di collaborazione per prestazione di opera di intelletto con validità fino al 15 giugno 2015, con un preavviso di 15 giorni per dimissioni o licenziamento (contratto che due mesi fa ho firmato).

Vorrei tornare in una statale, e sto cominciando ad osservare le convocazioni da G.I che mi stanno arrivano (sono in seconda fascia). Sono disposto tranquillamente a lasciare le mie attuali 18 ore anche per la metà o meno.
Quello che non mi è chiaro è se è possibile lasciare la cattedra di una paritaria per una qualche supplenza, oppure se esistono delle limitazioni burocratiche (ad esempio: è possibile prendere una supplenza lunga ma non una breve).

Vorrei capire insomma è come si relazionano la normativa delle statali con quella delle paritarie in materia di supplenze.

Prima di postare ho cercato sul forum, e ho trovato diverse risposte a domande simili, ma non ne ho trovato qualcuna che valuti gli eventuali aspetti burocratici. Vorrei evitare possibili ripercussioni o ritorsioni dal mio attuale datore di lavoro di carattere amministrativo.

Grazie mille in anticipo
gim

il problema è che il contratto della paritaria ti chiede un preavviso di 15 giorni

la statale ti chiede di accettare entro 24 ore dalla proposta