La minoranza PD vuole il decreto per l'assunzione dei precari

Perplessa ha scritto:Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.

Perplessa ha scritto:

lurk ha scritto:
Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra.  

Per quanto possa sembrarti strano, nel programma di Civati c'è. nero su bianco, un'ampia parte dedicata alla scuola, organica, chiara e molto in linea con quanto sosteniamo sul forum. Insomma, #Un'altraScuola, più buona, fatta da dentro, non da fuori. La scuola che vorrei. E Fassina la sua contrarietà alla #BuonaScuola di Renzi non è da adesso che la esprime, con toni molto netti.
Lo dico perché ho partecipato al Politicamp di Civati a luglio e ho ascoltato entrambi. Premetto che non sono iscritta al PD, ma ho votato Civati alle primarie, per affermare il mio dissenso contro ciò che si poteva benissimo immaginare sarebbe avvenuto. Una sorta di "Not in my name", insomma. Al Politicamp sono andata perché volevo vedere se esisteva ancora un fronte interno che potesse fermare la deriva populista e neo-liberista all'interno del partito e, consegentemente, del Paese. Ho trovato tanta gente normale che la pensava come me, che arrivava da tutta Italia e anche dall'estero.
Si è parlato molto di scuola, uno dei temi centrali del dibattito, tra le ragioni che mi hanno spinto ad andare. Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.
Sull'efficacia delle condotte della minoranza dem non mi pronuncio, il discorso sarebbe molto ampio. Anche perché si tratta di aree molto divese tra loro. Però non mi piaceva che passasse il messaggio che Fassina e Civati parlano di scuola solo adesso perché è funzionale alla loro battagli politica. Dato che non è così.

mirco81 ha scritto:Essere o non essere, questo è il problema: se sia più nobile d'animo sopportare gli oltraggi, i sassi e i dardi dell'iniqua fortuna, o prender l'armi contro un mare di triboli e combattendo disperderli.

Dec ha scritto:

Perplessa ha scritto:Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.

Come il liceo quadriennale? Non voglio addentrarmi in queste discussioni politiche, partitiche e di corrente, perché non sarebbe appropriato, soprattutto per un moderatore. Ma non vorrei che la critica verso l'attuale governo, con relativo ministro, ci portasse a sostenere acriticamente quello che c'era prima, solo perché si oppone a quello che c'è adesso. La memoria è sempre importante e certe politiche sulla scuola non nascono con Renzi.

michetta ha scritto:vai con Wikipedia!!!

lurk ha scritto:

Perplessa ha scritto:

lurk ha scritto:
Puro marketing di "corrente".
Stiamo parlando di alcuni esponenti della minoranza PD che da quando è diventata minoranza esternano il loro dissenso solo a parole. Perché al momento dei fatti scelgono strategie inconcludenti.

I vari Fassina & Civati sperano solo di conquistare consensi all'interno dell'area PD nell'illusione di poter riappropriarsi della quota di elettorato PD perduta. Il partito prima di tutto, a prescindere da chi lo manovra.  

Per quanto possa sembrarti strano, nel programma di Civati c'è. nero su bianco, un'ampia parte dedicata alla scuola, organica, chiara e molto in linea con quanto sosteniamo sul forum. Insomma, #Un'altraScuola, più buona, fatta da dentro, non da fuori. La scuola che vorrei. E Fassina la sua contrarietà alla #BuonaScuola di Renzi non è da adesso che la esprime, con toni molto netti.
Lo dico perché ho partecipato al Politicamp di Civati a luglio e ho ascoltato entrambi. Premetto che non sono iscritta al PD, ma ho votato Civati alle primarie, per affermare il mio dissenso contro ciò che si poteva benissimo immaginare sarebbe avvenuto. Una sorta di "Not in my name", insomma. Al Politicamp sono andata perché volevo vedere se esisteva ancora un fronte interno che potesse fermare la deriva populista e neo-liberista all'interno del partito e, consegentemente, del Paese. Ho trovato tanta gente normale che la pensava come me, che arrivava da tutta Italia e anche dall'estero.
Si è parlato molto di scuola, uno dei temi centrali del dibattito, tra le ragioni che mi hanno spinto ad andare. Nel dibattito principale è intervenuta M.C. Carrozza, che  ha raccontato la sua versione di molte cose, compreso cosa ha dovuto lasciare di incompiuto, a causa della sostituzione, chiedendo invano che venisse portato a termine da chi l'ha sostituita.
Sull'efficacia delle condotte della minoranza dem non mi pronuncio, il discorso sarebbe molto ampio. Anche perché si tratta di aree molto divese tra loro. Però non mi piaceva che passasse il messaggio che Fassina e Civati parlano di scuola solo adesso perché è funzionale alla loro battagli politica. Dato che non è così.

Ne prendo atto e chiedo scusa.

michetta ha scritto:Dato che il mio ultimo contatto con il latino risale ai tempi del liceo (e parlo di XX secolo),
non ero certa della traduzione del motto ciceroniano da lei citato. Per tale ragione l’ho digitato su Google; da qui sono entrata in Wikipedia ed ho notato praticamente un suo copia/incolla.
Forse sarebbe stato opportuno aggiungere anche il cenno alla temporalmente successiva “machiavellica inversione”.