[APPELLO]Per chi ha TFA/PAS: basta lavorare nelle paritarie

Dato che questo governo fa finta che siamo invisibili e ci vuole estromettere dal poter fare il nostro lavoro nella scuola pubblica evitando accuratamente di creare un canale per il ruolo e nel contempo finanziando le scuole private, le stesse scuole che la maggior parte di noi continua a far funzionare lavorando gratis o quasi, rifiutiamoci da settembre di prendere servizio.
Perchè dobbiamo far funzionare l'istruzione privata in cambio di nulla? adesso basta, facciamo crollare le iscrizioni delle paritarie, via dalle paritarie, facciamo iscrivere in massa questi ragazzi alla scuola pubblica così aumenteranno le classi e i costi per lo stato.
Che meccanismo è mai questo? noi non possiamo lavorare per la pubblica per questioni anagrafiche (troppo giovani, siss terminata) e siamo obbligati a far risparmiare lo stato in cambio di una vita di lavoro pro bono?
Boicottiamo le scuole private, che chiamino dalla terza fascia.

Hai perfettamente ragione. Saremo una marea silente, le private devono chiudere.

Già che ci siete fate anche un appello per la riscoperta di valori quali onestà e dignità professionale...
In chi lavora gratuitamente per le private con il solo scopo di far punti...son qualità che scarseggiano.

Neppure la 3° fascia sarà così fessa da accettare ,voglio sperare ! I punteggi saranno carta straccia e non porteranno più da nessuna parte,lo vogliamo capire ? Non avranno più senso neppure le supplenzine tappabuchi nella pubblica, figuriamoci le private !! SVEGLIA !!!!

tellina ha scritto:Già che ci siete fate anche un appello per la riscoperta di valori quali onestà e dignità professionale...
In chi lavora gratuitamente per le private con il solo scopo di far punti...son qualità che scarseggiano.

Quale diginità, scusa? è colpa nostra se non abbiamo potuto fare la SISS e lo stato ci ricatta imponendoci di mantenere le private per avere punteggio con il quale sperare di fare supplenze alla pubblica? basta ipocrisie!
Private devono chiudere!

La dignità, assente, di chi è pronto a lavorare senza stipendio e in qualche caso si paga pure i contributi, in cambio dei punti.

precario di serie b ha scritto:

tellina ha scritto:Già che ci siete fate anche un appello per la riscoperta di valori quali onestà e dignità professionale...
In chi lavora gratuitamente per le private con il solo scopo di far punti...son qualità che scarseggiano.

Quale diginità, scusa? è colpa nostra se non abbiamo potuto fare la SISS e lo stato ci ricatta imponendoci di mantenere le private per avere punteggio con il quale sperare di fare supplenze alla pubblica? basta ipocrisie!
Private devono chiudere!

Con questa stessa identica logica, se le private chiudessero, tutti quelli che finora ci hanno lavorato gratis sarebbero pure capaci di protestare indignati perché non possono più continuare a fare nemmeno quello, e perchè in tal modo avrebbero perso anche quella vergognosa e illegale fonte di punteggio che finora si facevano andare bene così.

Trovo veramente sconcertante che chi si presta a compromessi del genere, poi, pretenda che ci pensi lo stato a toglierlo dall'imbarazzo "facendo chiudere le private" in maniera autoritaria, in modo da togliergli da davanti agli occhi la tentazione irrresistibile di andarci a lavorare lo stesso, perché altrimenti lui da solo non sarebbe capace di rifiutarla.

Sia chiaro che io sono pure d'accordo sul fatto che che le private dovrebbero chiudere (o almeno, dovrebbero perdere tutti i diritti di "parificazione" con la scuola pubblica, e tutti i fondi pubblici), ma non proprio per la motivazione espressa qui...

Chi ha un minimo di dignità, il ricatto lo rifiuta già adesso.

E se ci fosse un numero sufficiente di gente che lo rifiuta già adesso, quelle scuole private chiuderebbero lo stesso, anche senza che ci pensi lo stato a farle chiudere d'ufficio.

L.

Premesso che ho sempre avuto la fortuna di lavorare nelle pubbliche, e premesso che sono d'accordo con voi, penso che qualcuno continuerà comunque a lavorare nelle private: anche se pagano (o pagheranno) pochissimo, ci sarà sempre qualcuno costretto a bere per non annegare, cioè ci sarà sempre qualcuno per cui quei quattro soldi che pagano fanno la differenza fra morire di fame e sopravvivere. Purtroppo è così. I discorsi teorici sono belli quando la pancia è piena e c'è un tetto sopra la testa, ma la dura realtà purtroppo spesso è un'altra.

Diverso è ovviamente il discorso per chi lavora gratis o si paga addirittura i contributi.