Iter pagamento supplenze brevi ATA

Buongiorno,

Ho fato una supplenza (prima in assoluto) come CS dal 20 aprile al 31 maggio. A fine maggio avevo chiesto all'amministrativo dell'istituto come mai il 23 non avevo ricevuto lo stipendio di aprile e il segretario mi disse che aveva "dimenticato" di comunicare i dati di tale stipendio e che lo avrebbe fatto quanto prima. Mi spiega inoltre che nei casi di supplenze brevi non è l'istituto a pagare ma esso si limita a comunicare i dati del pagamento (a chi non lo ha specificato).

Il 23 giugno ricevo lo stipendio di aprile ma non quello di maggio. Inoltre, visto che la supplenza era terminata ed io non ero più in sede, mi era arrivato il TFR/1 per posta cartacea contenente i dati del mio stipendio di maggio.

Telefono alla ragioneria territoriale dello stato per chiedere chiarimenti e loro invece mi dicono che nei casi come il mio di supplenze brevi è l'istituto che paga ed inoltre, sempre per tali casi, è possibile operare emissioni speciali degli stipendi anche prima del 23 del mese successivo.

Viste le informazioni contrastanti e l'esito negativo delle mie ricerche sul web chiedo gentilmente a voi un chiarimento sul corretto iter di pagamento per le supplenze brevi ATA, così da capire almeno se io posso attivamente fare qualcosa oppure se, a prescidere dall'iter, posso solo aspettare con molta pazienza.
Se già qualcuno ha aperto una discussione in merito vi chiedo gentilmente di segnalarmela.

Vi ringrazio in anticipo delle risposte. Saluti.

Tutti i pagamenti (ruolo, supplenze annuali, supplenze brevi) vengono emessi materialmente da SPT, il servizio stipendiale del MEF, è solo diverso il cassetto a cui si attinge.
Per le supplenze brevi funziona così:
- entro il 5 (più o meno) di ogni mese le scuole comunicano i servizi prestati nel mese precedente, primo passo per consentire la messa in pagamento
- generalmente ogni mese il Tesoro programma emissioni urgenti o speciali (diverse da quelle ordinarie del 23) per mettere in pagamento gli arretrati
- in occasione della comunicazione di emissioni urgenti le scuole hanno una finestra temporale entro cui trasmettere a NOIPA i dati relativi ai pagamenti da effettuare
- il famoso cassetto: le somme necessarie per pagare i supplenti vengono attribuite alle singole scuole sulla base dei contratti che le scuole stesse comunicano; se le scuole non sono sollecite (o se il MEF tarda), i cassetti si svuotano e bisogna aspettare che vengano ricaricati per procedere al pagamento dei supplenti

Grazie fradacla per la risposta molto esauriente e chiara.

Ora vorrei farti una domanda relativa al mio caso, nonostante rischio di chiedere una fesseria poichè sono del tutto ignorante in materia.
Il fatto che io abbia sotto mano il TFR/1 (firmato in originale dal dirigente scolastico) e che su questo siano presenti i dati dello stipendio di maggio, può far sì che sia io stesso a comunicarlo (via fax?) a NOIPA sostituendomi alla comunicazione della segreteria d'istituto?

Infine, riguardo l'ultimo punto, vorrei chiedere come si fa a distinguere il caso di un ritardo di pagamaneto causato da un ritardo del MEF o dalla mancanza di soldi in un "cassetto" nonostante l'istituto abbia fatto le dovute comunicazioni, dal caso in cui l'istituto (come è capitato spesso) "dimentica" le comunicazioni ma afferma di averle eseguite. Dovrei forse rivolgermi a NOIPA per tale verifica?

Ciao e grazie ancora.

Contattato NOIPA e ovviamente non vedono il pagamento, mentre il segretario dell'istituto continua a ripetere la solita storia che ci pensa lui e che non mi devo preoccupare (modo cortese per dire di non telefonare più)... storia già sentita da molti colleghi nella mia stessa situazione che hanno ricevuto lo stipendio dopo 5-7 mesi!!

Vorrei fare una ultima domanda, sempre da ignorante ed ingenuo: non c'è una maniera a livello legale per "costringere" l'amministrativo dell'istituto a effettuare la comunicazione dello stipendio nei tempi dovuti (sfruttando anche quelle che hai indicato come "finestre temporali")?

Più in senso lato vorrei capire come mai hanno congegnato la prassi burocratica in questa maniera, in cui -correggimi se sbaglio- il segretario ha totale arbitrio nella tempistica di pagamento di tali stipendi (ovviamente inteso ristrettamente alla fase di comunicazione degli stessi prescindendo quindi da eventuali ritardi del MEF).

Ti ringrazio ancora una volta per i chiarimenti, sono sicuro che questo thread sarà molto visionato dagli interessati :-)

Non è vero che l'addetto ha totale arbitrio, perché rientra nei doveri d'ufficio eseguire le procedure; non fa differenza se si tratti del servizio di docenti o ATA.
Io chiederei direttamente al responsabile (DSGA) dell'ufficio di verificare se sono stati comunicati i prestati servizi di maggio, vista la dimenticanza di aprile.
Tra l'altro, credo che possano dimostrarlo con una stampa.

PS Certamente esiste la possibilità di scrivere una lettera formale di sollecito al DS, che è il responsabile ultimo.