La contemporaneità e ripartizione fase c

Si continua a leggere, anche nel sito del Miur, che la provincia verrà assegnata durante la fase c nella prima provincia libera fra quelle indicate nelle preferenze. Orbene, a quanti è capitato durante le nomine annuali di scegliere una sede magari lontana per poi scoprire che erano saltate fuori altre cattedre, magari sotto casa, che si sono presi docenti con punteggio inferiore? Entro il 5 ottobre le scuole comunicheranno il loro fabbisogno annuo. Con quale criterio gli usp o usr suddivideranno i posti del potenziamento tra le provincie della stessa regione? Siamo sicuri che non vi sarà nemmeno un errore di ripartizione di posti causato magari da richieste esagerate da parte di una scuola e limitate da parte di un'altra scuola? E poi siamo certi sulla contemporaneità delle indicazioni delle scuole? Un solo errore in tutta Italia causerebbe a catena un errore in tutte le assegnazioni dei 55.000 posti. Ed infine, la cosa più aberrante e democraticamente folle è l'obbligare di fatto a fare un atto pubblico (domanda) che può pregiudicare gli equilibri economici e familiari di un individuo senza nemmeno comunicare quanti posti metti a disposizione in ogni singola provincia. Quest'ultimo elemento renderà la vita facilissima a tutti quegli avvocati che dovranno presentare i ricorsi dei docenti. QUALCUNO CONOSCE GLI ESATTI MECCANISMI DI RIPARTIZIONE DEI POSTI DA REGIONALI A PROVINCIALI NELLA FASE C?

L'Italia è stata fatta da Garibaldi, che è partito alla garibaldina; un peccato originale che nessun messia riuscirà a redimere.