Istituti Regionali : come si diventa d ruolo?

Chiedo scusa se uesta non è la sezione corretta dove porre il quesito,ma non sono riuscito a trovarne una ad esso dedicata.
Come sapete,oltre alle scuole statali esistono anche quelle regionali.
Ebbene,oltre alle GI per aver supplenze,mi chiedevo, com'è che si diventa di ruolo?
Si deve essere già di ruolo per le statali? Oppure sono previsti concorsi specifici?

Ti riferisci alla formazione professionale?

Giancarlo Dessì ha scritto:Ti riferisci alla formazione professionale?

No.
Agli istituti regionali.

Us3R ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Ti riferisci alla formazione professionale?

No.
Agli istituti regionali.

Non ho mai sentito parlare di "istituti regionali". Si tratta di scuole paritarie?
Puoi mettere un collegamento che possa illuminarmi?

Giancarlo Dessì ha scritto:

Us3R ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Ti riferisci alla formazione professionale?

No.
Agli istituti regionali.

Non ho mai sentito parlare di "istituti regionali". Si tratta di scuole paritarie?
Puoi mettere un collegamento che possa illuminarmi?

No si tratta di Istituti Regionali, con supplenze e immissioni in ruolo (scarsissime); la Sicilia ne ha 5

4 Licei e 1 Istituto Tecnico. Aggiornamento graduatorie ogni tre anni, supplenze of e od, ruoli ogni 8/10 anni. Il punteggio vale 12 punti anche nelle ge.

È un istituto che non conosco e sinceramente non so a quale fondamento giuridico ricondurlo. Tolte le specificità della Valle D'Aosta e delle province autonome di Trento e Bolzano trovo alquanto strano un sistema ibrido in cui Stato e Regione si sovrappongono nella gestione di un sistema dell'istruzione pubblica (nel senso di "statale"). Presumo che giuridicamente si collochino nel panorama delle scuole paritarie, ovvero delle istituzioni scolastiche gestite da un ente (pubblico o privato) diverso dallo Stato e che operano nel settore dell'istruzione con risorse proprie ma con le stesse "regole". Come tali presumo che abbiano perciò un sistema di reclutamento autonomo.

Conosco docenti di scuola regionale che non sono mai stato di ruolo nelle scuole statali. Di più non so dire.

Qualcuno mi può dare uno o più link ai siti Web di questi istituti? Vorrei capirci di più.

mac67 ha scritto:Conosco docenti di scuola regionale che non sono mai stato di ruolo nelle scuole statali. Di più non so dire.

Questo mi fa pensare che si tratti fondamentalmente di istituzioni private gestite da un ente pubblico, perciò i ruoli sono del tutto scorporati da quelli delle istituzioni scolastiche statali.

Giancarlo Dessì ha scritto:Qualcuno mi può dare uno o più link ai siti Web di questi istituti? Vorrei capirci di più.

Speriamo non la prendano male:

http://www.liceoartisticosantostefanodicamastra.it/graduatorie.php

http://www.istitutotecnicoregionalecatania.it/

Due esempi che ho trovato. Sono scuole regionali paritarie.

Giancarlo Dessì ha scritto:Qualcuno mi può dare uno o più link ai siti Web di questi istituti? Vorrei capirci di più.

2 della Sicilia
http://www.liceoartisticosantostefanodicamastra.it/
http://www.liceoartisticoenna.it/

Domande aggiornamento grad 2016/19 dal 1 al 30 settembre 2015.

Giancarlo Dessì ha scritto:

mac67 ha scritto:Conosco docenti di scuola regionale che non sono mai stato di ruolo nelle scuole statali. Di più non so dire.

Questo mi fa pensare che si tratti fondamentalmente di istituzioni private gestite da un ente pubblico, perciò i ruoli sono del tutto scorporati da quelli delle istituzioni scolastiche statali.

Sono istituzioni pubbliche gestite da enti locali. Le paritarie pubbliche sono diffuse nell'infanzia (circa il 20% delle paritarie di quell'ordine sono pubbliche) mentre sono rare per primaria e secondaria.

Ultimamente alcune sono state statalizzate. Ricordo che nei contingenti per immissioni 2014/15 sono state decurtati circa 100-200 posti per la statalizzazione di 2 scuole superiori (una della provincia di Enna e una del comune di Bologna) con il conseguente transito dei dipendenti provinciali/comunali nei ruoli statali.

Come pensavo.
Si tratta a tutti gli effetti di scuole paritarie che, a differenza delle "ordinarie" scuole paritarie presentano due specificità:
1) il titolare è un ente pubblico, nella fattispecie la Regione Sicilia
2) il reclutamento rispecchia gli stessi meccanismi previsti dalla scuola statale, ma è giuridicamente autonomo e scorporato da quello del MIUR

È chiaro che conferimenti di incarichi a tempo determinato e immissioni in ruolo sono del tutto svincolati dalle procedure che riguardano il MIUR e le sue strutture periferiche della Sicilia (USR e USP), anche se, secondo quanto ho capito, questi istituti si appoggiano all'apparato burocratico del MIUR per il reclutamento:

Quest’ultimo [il personale] viene reclutato ed amministrato dal Dipartimento Istruzione, che si avvale dell’Ufficio Scolastico Regionale, secondo norme del tutto analoghe a quelle in vigore per il corrispondente personale direttivo, docente e non docente degli istituti statali.

Tutto l'organico, dirigenti, personale docente e personale ATA, è pagato dalla Regione Sicilia. Quindi sono a tutti gli effetti dipendenti regionali e non statali.

GG82 ha scritto:Sono istituzioni pubbliche gestite da enti locali. Le paritarie pubbliche sono diffuse nell'infanzia (circa il 20% delle paritarie di quell'ordine sono pubbliche) mentre sono rare per primaria e secondaria.

Attenzione a non confondere "pubblico" con "statale". Le istituzioni scolastiche pubbliche comprendono sia le scuole statali, gestite dallo stato, sia le scuole paritarie, gestite da enti pubblici o privati.

La differenza sostanziale risiede nell'autonomia gestionale (che deve comunque rispondere a determinati requisiti definiti dallo Stato) e nell'inquadramento giuridico del personale.

Sono escluse dal sistema della pubblica istruzione le scuole private sensu stricto. Per intenderci i diplomifici e qualche istituzione scolastica di alto livello che è svincolata dal sistema delle paritarie.

Confermo che sono Istituti paritari regionali con reclutamento e conferimento supplenze gestite dalla Regione, dunque si è dipendenti regionali non statali. Il servizio prestato viene valutato nelle ge 12 punti l'anno. Conosco molti colleghi che non arrivano ad avere incarichi allo statale e ripiegano sulle scuole regionali. P.s. lo stipendio è anche più alto.

Per passare di ruolo si deve presentare una domanda dopo aver effettuato due anni di 180 giorni di servizio effettivo. Non è considerato anno di 180 giorni quello che va dal 1febbraio fino allo scrutinio finale. Devi contare 180 effettivo di attività didattica. Una volta presentata la domanda per immissione in ruolo di entra in una graduatoria, costituita da tutti quelli che hanno fatto la stessa domanda in precedenza. Però non ci sono immissioni se non 1 ogni due tre anni. Evidentemente la tesoreria della regione Sicilia non gode di buona salute.

Le scuole regionali sono nate come scuole speciali per ciechi e non solo nella regione Sicilia. Ce ne sono in Piemonte a Torino, in Toscana, a Roma credo 1. A Torino la Keller istituto speciale per ciechi è diventata statale per via del bilancio in passivo.

Esistono anche le scuole provinciali, ma anche in questo caso molte sono diventate statali. Esistono le scuole europee dove si fa lezione in lingua straniera in tutte le materie

Giancarlo Dessì ha scritto:

GG82 ha scritto:Sono istituzioni pubbliche gestite da enti locali. Le paritarie pubbliche sono diffuse nell'infanzia (circa il 20% delle paritarie di quell'ordine sono pubbliche) mentre sono rare per primaria e secondaria.

Attenzione a non confondere "pubblico" con "statale". Le istituzioni scolastiche pubbliche comprendono sia le scuole statali, gestite dallo stato, sia le scuole paritarie, gestite da enti pubblici o privati.

La differenza sostanziale risiede nell'autonomia gestionale (che deve comunque rispondere a determinati requisiti definiti dallo Stato) e nell'inquadramento giuridico del personale.

Sono escluse dal sistema della pubblica istruzione le scuole private sensu stricto. Per intenderci i diplomifici e qualche istituzione scolastica di alto livello che è svincolata dal sistema delle paritarie.

Non confondevo pubblico con statale. Anzi volevo contraddire proprio quello (riferendomi al tuo aggettivo privato dopo in "istituzioni private gestite da un ente pubblico").
Ma in realtà, nella seconda mia frase, finivo per andare a confondere il più ampio concetto di pubblico con quello più specifico di ente pubblico/pa.  :-)

GG82 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

GG82 ha scritto:Sono istituzioni pubbliche gestite da enti locali. Le paritarie pubbliche sono diffuse nell'infanzia (circa il 20% delle paritarie di quell'ordine sono pubbliche) mentre sono rare per primaria e secondaria.

Attenzione a non confondere "pubblico" con "statale". Le istituzioni scolastiche pubbliche comprendono sia le scuole statali, gestite dallo stato, sia le scuole paritarie, gestite da enti pubblici o privati.

La differenza sostanziale risiede nell'autonomia gestionale (che deve comunque rispondere a determinati requisiti definiti dallo Stato) e nell'inquadramento giuridico del personale.

Sono escluse dal sistema della pubblica istruzione le scuole private sensu stricto. Per intenderci i diplomifici e qualche istituzione scolastica di alto livello che è svincolata dal sistema delle paritarie.

Non confondevo pubblico con statale. Anzi volevo contraddire proprio quello (riferendomi al tuo aggettivo privato dopo in "istituzioni private gestite da un ente pubblico").
Ma in realtà, nella seconda mia frase, finivo per andare a confondere il più ampio concetto di pubblico con quello più specifico di ente pubblico/pa.  :-)

Ops... sono cascato anch'io nell'errore :-D

Va be', l'importante è che alla fine ci siamo capiti!

Comunque, a margine, ero del tutto ignorante sull'esistenza di questa realtà. Ringrazio perciò tutti coloro che sono intervenuti, non si finisce mai di imparare :-)

Interessante, non ne avevo mai sentito parlare. Concretamente quindi sono scuole con la parità, quindi rilasciano attestati validi, ma non sono private, perchè sono a tutti gli effetti della Regione. Quello che non comprendo è: il ruolo è quindi un ruolo "regionale" e non statale?

precario.acciaio ha scritto:Interessante, non ne avevo mai sentito parlare. Concretamente quindi sono scuole con la parità, quindi rilasciano attestati validi, ma non sono private, perchè sono a tutti gli effetti della Regione. Quello che non comprendo è: il ruolo è quindi un ruolo "regionale" e non statale?

Sì. E come si diceva prima, guadagnano pure più di noi. Tuttavia sono posti fortemente a rischio: le scuole si contano sulle dita di due mani, alla minima contrazione di classi si rischia di spostarsi di 50-100 km.