E d'improvviso... il titolare non c'è più. Che fine fa il supplente?

Due docenti, chiamiamole A e B, stanno lavorando in due differenti scuole della stessa provincia.
Le due docenti si conoscono, sono amiche, si scambiano informazioni.
Entrambe le docenti sono abilitate TFA 2 ciclo per le stesse CdC e seguono il percorso-odissea dell'inserimento negli elenchi aggiuntivi di seconda fascia. Nella prima tornata di convocazioni hanno entrambe ottenuto una supplenza grazie alla priorità in terza fascia.
Questa la descrizione dei due casi, che le segreterie intendono gestire differentemente nelle due diverse scuole. Vorrei capire se, come mi sembra, i due casi siano assimilabili e debbano essere condotti con la stessa procedura o, viceversa, se ci siano delle differenze sostanziali che motivino un differente trattamento.
SCUOLA X, SUPPLENTE A:
la supplente A sostituisce su materia un titolare di ruolo in malattia.
La malattia del titolare è periodicamente rinnovata con certificati successivi da oltre un anno, l'ultimo da inizio lezioni al 30 novembre. La supplente A ha avuto una nomina su supplenza breve e saltuaria con clausola fino ad avente diritto a causa dell'attesa ripubblicazione delle graduatorie, che sembrava imminente in settembre, ma comunque con termine al 30 novembre.
La scadenza del contratto si avvicina, il titolare non intende riprendere servizio ed è imminente la valutazione degli organi competenti per la sua messa a riposo.
Se dovesse intervenire questo atteso pensionamento la cattedra resterebbe vacante e la segreteria afferma che in questo caso la competenza tornerebbe all'USP per nomine da GAE. La supplente A resterebbe fino all'arrivo dell'avente diritto nominato da USP (ci sono residuati GAE) e poi perderebbe l'incarico.
SCUOLA Y, SUPPLENTE B:
la supplente B ha un incarico su sostegno da graduatorie incrociate, senza titolo di specializzazione.
Il posto non era vacante all'atto della nomina ma neppure aveva un titolare di ruolo. Era coperto da una nomina annuale da GAE, ma l'assegnataria di quella nomina (chiamiamola DOCENTE H) è subito entrata in maternità, da cui l'incrocio delle graduatorie d'istituto e la nomina a fine settembre della supplente B in sostituzione della docente H.
La docente H ieri ha accettato il ruolo in altra sede in fase C, non ha differito il servizio quindi ha dato le dimissioni dalla scuola Y.
La cattedra resta quindi vacante così la scuola Y, senza restituire a USP per nomine da GAE, ha fatto immediatamente decadere l'incarico della supplente B e ha iniziato immediatamente a riscorrere le GI incrociate offrendo un nuovo contratto fino AD.

Torno a porre le domande:
I due casi sono sovrapponibili nel tipo di gestione che dovrebbero generare o ci sono delle differenze che motivino questi differenti comportamenti? Se sono sovrapponibili i casi, quale delle due scuole sta sbagliando procedura?

Grazie per aver letto e grazie in anticipo per le vostre risposte.
La supplente A che rischia di restare appiedata dalla scuola X tra 4 giorni è una dei convocati della scuola Y...

E scommetto che la supplente A ha anche più punteggio della supplente B, che teme di essere lasciata a casa...

Comunque, secondo me le situazioni non sono assimilabili, perché sulla prima c'era un docente di ruolo, il che vuol dire che il posto deve tornare all'USP, che deve nominare un altro docente in ruolo (spero di non sbagliarmi).

Mentre nel secondo caso sia la docente B che la docente H sono supplenti, quindi di sicuro il posto non va all'USP, ma si scorrono le GI. Non sono però certa che sia giusto riscorrere le graduatorie subito, offrendo di nuovo un contratto AD, che magari andrà ad altra persona, quando comunque quel posto è già momentaneamente occupato da una docente presente. Sicuramente sarà però giusto riscorrere da nuove GI, una volta che usciranno aggiornate.

Non so se sono riuscita ad aiutarti in qualche modo...

Grazie
Sì la docente A precede la B in graduatoria.
La docente H era supplente da GAE ma le GAE sostegno sono esaurite...