albi provinciali

ciao,

vorrei trasferirmi nella mia provincia di residenza. sono anni che tento e che non ci riesco. sono insegnante di scuola secondaria di primo grado.
1- se indico 15 scuole e in nessuna di queste ottengo il trasferimento, cosa succede: rimango nella mia scuola di titolarità o mi viene assegnata d'ufficio una scuola nella provincia richiesta?

2- se ottengo il trasferimento, rimango 3 anni in quella scuola e poi devo richiedere il trasferimento?

scusate l'ignoranza, ma non ci capisco proprio niente.

pietro68 ha scritto:ciao,

vorrei trasferirmi nella mia provincia di residenza. sono anni che tento e che non ci riesco. sono insegnante di scuola secondaria di primo grado.
1- se indico 15 scuole e in nessuna di queste ottengo il trasferimento, cosa succede: rimango nella mia scuola di titolarità o mi viene assegnata d'ufficio una scuola nella provincia richiesta?

Non si sa ancora nulla di come potrà essere formulata la domanda di mobilità. La richiesta delle 15 scuole era contemplata nel vecchio sistema di mobilità, ma nella prossima si dovrebbero indicare gli ambiti territoriali. Ammesso che riescano a definirli prima di marzo.

BTW, se ottieni il trasferimento in un ambito riceverai un incarico da una qualsiasi delle scuole di quell'ambito. Se non ottieni il trasferimento presumo che resterai nella sede di attuale titolarità.

2- se ottengo il trasferimento, rimango 3 anni in quella scuola e poi devo richiedere il trasferimento?

No, non dovrai richiedere il trasferimento. Al termine dei tre anni l'incarico sarà rinnovato d'ufficio se compatibile con l'organico dell'autonomia (diritto + potenziamento). Ritornerai nell'ambito territoriale solo se vieni individuato come soprannumerario in quella scuola. La procedura però non è ancora tecnicamente definita.

grazie. preciso e gentilissimo

A me questi albi territoriali fanno venire quasi da ridere (anche se c'è da piangere) perché li vedo così farragginosi, che tendono più verso l'impossibilità tecnica nel poterli realizzare.

giobbe ha scritto:A me questi albi territoriali fanno venire quasi da ridere (anche se c'è da piangere) perché li vedo così farragginosi, che tendono più verso l'impossibilità tecnica nel poterli realizzare.

Ho questo forte sospetto anch'io. Ma la cosa non rasserena per niente. Capacissimi di creare dei mostri pur di completare l'opera.
Da un punto di vista strutturale gli ambiti territoriali hanno un senso in territori ad alta densità di popolazione, ma in metà del territorio nazionale sono insostenibili: se li rapporti alla popolazione scolastica devono essere necessariamente vasti, se li rapporti alla superficie comprenderanno un numero irrisorio di scuole al punto che per molte classi di concorso della scuola secondaria di II grado potrebbe esserci una relazione biunivoca tra docente in ambito e scuola in ambito al punto da rendere del tutto inutile la procedura di "reclutamento".
Tuttavia penso a esempi proposti che fanno rizzare i capelli, come ad esempio la suddivisione della provincia di Nuoro in due ambiti. Chi conosce la realtà territoriale e infrastrutturale della provincia di Nuoro sa a cosa mi riferisco. Sarà interessante spostarsi da Bosa a Tortolì o da Isili a Irgoli. Con l'elicottero.

Giancarlo Dessì ha scritto:Da un punto di vista strutturale gli ambiti territoriali hanno un senso in territori ad alta densità di popolazione, ma in metà del territorio nazionale sono insostenibili: se li rapporti alla popolazione scolastica devono essere necessariamente vasti, se li rapporti alla superficie comprenderanno un numero irrisorio di scuole

Infatti per alcune province (es. Verbania-CO, Oristano), la cui popolazione scolastica totale non arriva a 22.000 unità, dovrebbero essere previste delle apposite deroghe.

Petrus Boonekamp ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:Da un punto di vista strutturale gli ambiti territoriali hanno un senso in territori ad alta densità di popolazione, ma in metà del territorio nazionale sono insostenibili: se li rapporti alla popolazione scolastica devono essere necessariamente vasti, se li rapporti alla superficie comprenderanno un numero irrisorio di scuole

Infatti per alcune province (es. Verbania-CO, Oristano), la cui popolazione scolastica totale non arriva a 22.000 unità, dovrebbero essere previste delle apposite deroghe.

Però ci sono differenze strutturali enormi. La provincia di Verbania, a parità di popolazione, ha una superficie di poco più di 2 mila kmq, quella di Oristano ha una superficie di 3 mila kmq. Inoltre, la provincia di Verbania è prevalentemente montuosa, quindi la densità di popolazione effettiva, al netto dell'anecumene, è molto più alta di quella di Oristano, che, invece, ha un territorio in buona parte collinare. Questo implica che le distanze medie percorribili saranno molto più marcate nella provincia di Oristano.

Giancarlo, una domanda retorica: ma secondo te le teste d'uovo che hanno partorito questo pastrocchio immondo, producendo un marasma che diventa sempre più evidente di giorno in giorno, vanno a preoccuparsi delle differenze strutturali?

P.S. Peraltro non è la popolazione effettiva, ossia il totale dei residenti, che viene presa in considerazione, né tantomeno la densità di popolazione per chilometro quadrato, ma la popolazione scolastica della provincia (ho riportato le ultime indicazioni del MIUR in merito in questo intervento).

Dubito che delle distanze percorribili importi molto a chi ha fatto in modo, tra tagli di ore (e ancora l'innominabile blatera dell'"anno in meno alle superiori"...), dispersione scolastica, classi pollaio e riforma Fornero, che docenti con anni e anni di ruolo perdessero la cattedra nella propria città - certo non acquisita per diritto divino - e finissero a 100 km e rotti da casa. Ogni riferimento alla situazione di chi scrive non è puramente casuale.

Oppure, a chi ha imposto un aut-aut a coloro che sono andati a ricoprire cattedre ancora più lontane lasciando dietro famiglie, figli, mutui da pagare e quant'altro. Magari pure bacchettandoli perché dovrebbero pure ringraziare di essere stati finalmente assunti! (Sì, perché fino a quel momento erano a casa a girarsi i pollici, i fannulloni...)

Parafrasando (se no mi censurano) un noto titolo di Cuore: Hanno la faccia come il didietro.

Petrus Boonekamp ha scritto:Giancarlo, una domanda retorica: ma secondo te le teste d'uovo che hanno partorito questo pastrocchio immondo, producendo un marasma che diventa sempre più evidente di giorno in giorno, vanno a preoccuparsi delle differenze strutturali?

La risposta è ovvia e te la sei già data etichettando come "retorica" la domanda :-D

A dire il vero secondo me non hanno neppure percepito l'enormità della corbelleria che hanno "progettato".

Petrus Boonekamp ha scritto:P.S. Peraltro non è la popolazione effettiva, ossia il totale dei residenti, che viene presa in considerazione, né tantomeno la densità di popolazione per chilometro quadrato, ma la popolazione scolastica della provincia (ho riportato le ultime indicazioni del MIUR in merito in questo intervento).

Giusto, ma in assenza di dati sulla popolazione scolastica prendo in considerazione la popolazione totale che, sia pure in modo approssimativo, è un parametro correlato.

Dubito che delle distanze percorribili importi molto a chi ha fatto in modo, tra tagli di ore (e ancora l'innominabile blatera dell'"anno in meno alle superiori"...), dispersione scolastica, classi pollaio e riforma Fornero, che docenti con anni e anni di ruolo perdessero la cattedra nella propria città - certo non acquisita per diritto divino - e finissero a 100 km e rotti da casa. Ogni riferimento alla situazione di chi scrive non è puramente casuale.

Quello che non si tiene conto è che uno stravolgimento della sostenibilità logistica porta de facto a situazioni di instabilità e di malfunzionamento. Tutto questo a cosa porterà? Ad un'intensificazione della mobilità annuale e, quindi, ad una maggiore precarizzazione della continuità didattica e ad un ricorso ancora più patologico a quegli strumenti di tutela (congedi, aspettative, malattie, ecc.).
Un esempio banalissimo: se per fare 20 km puoi anche fregartene di un raffreddore e andare comunque a fare lezione, se di km ne devi fare 200 non ci penserai due volte a chiedere un giorno di malattia. Tanto la ritenuta brunettiana viene più che compensata dal risparmio del carburante.

Oppure, a chi ha imposto un aut-aut a coloro che sono andati a ricoprire cattedre ancora più lontane lasciando dietro famiglie, figli, mutui da pagare e quant'altro. Magari pure bacchettandoli perché dovrebbero pure ringraziare di essere stati finalmente assunti! (Sì, perché fino a quel momento erano a casa a girarsi i pollici, i fannulloni...)

Parafrasando (se no mi censurano) un noto titolo di Cuore: Hanno la faccia come il didietro.

In principio fu il canto melodioso delle sirene, che assordava le orecchie e ottenebrava le menti con la tiritera "assunzione! assunzione!".
Ora le sirene sono andate a spiaggiarsi chissà dove, resta solo il belato disperato dei greggi a cui hanno tolto gli agnellini per portarli in macelleria. È natale, siamo tutti più buoni, compresa la scuola.

Giancarlo Dessì ha scritto:Un esempio banalissimo: se per fare 20 km puoi anche fregartene di un raffreddore e andare comunque a fare lezione, se di km ne devi fare 200 non ci penserai due volte a chiedere un giorno di malattia. Tanto la ritenuta brunettiana viene più che compensata dal risparmio del carburante.

E del pedaggio autostradale. O del biglietto/abbonamento del pullman, nel mio caso.

Giancarlo Dessì ha scritto:È natale, siamo tutti più buoni

...come disse il cannibale. E difatti ci stanno mangiando vivi...

Petrus Boonekamp ha scritto:E del pedaggio autostradale. O del biglietto/abbonamento del pullman, nel mio caso.

E ti va ancora bene!
Pensa se, per guadagnare tempo della tua vita, usassi l'elicottero per percorrere quelle distanze. Sai quanto ti costerebbe? :-D

Oltre alla definizione degli ambiti sulla base della popolazione scolastica

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-ruoli-e-mobilit-201617-ecco-come-saranno-formati-linee-guida-del-miur

si ipotizzano ambiti anche in base al numero di abitanti

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-mobilit-ministero-propone-ampliamento-dai-300mila-abitanti-gi-tempi-si-allu

Quindi Giancarlo prepariamoci a noleggiare un elicottero!

giovanna onnis ha scritto:Oltre alla definizione degli ambiti sulla base della popolazione scolastica

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-ruoli-e-mobilit-201617-ecco-come-saranno-formati-linee-guida-del-miur

si ipotizzano ambiti anche in base al numero di abitanti

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-mobilit-ministero-propone-ampliamento-dai-300mila-abitanti-gi-tempi-si-allu

Quindi Giancarlo prepariamoci a noleggiare un elicottero!

Certo che con quei criteri la prospettiva è molto rosea: 3 ambiti. Un che copre Cagliari e hinderland, uno che accorpa provincia di Carbonia e Iglesias e Medio Campidano, uno per il resto della provincia di Cagliari.
Mi tengo la titolarità a Senorbì, non fosse mai che vada a finire a Villaputzu o a Muravera ;-)

Certo che se dovessero accorpare Medio-Campidano e Sulcis, per te sarebbe una bella scarpinata rischiare di finire a Sant'Antioco, a Carloforte o a Teulada :-D

Giancarlo Dessì ha scritto:E ti va ancora bene!
Pensa se, per guadagnare tempo della tua vita, usassi l'elicottero per percorrere quelle distanze. Sai quanto ti costerebbe? :-D

Non me ne parlare, l'anno scorso completavo in una sede di quelle da raggiungere per via aerea X-(

Quest'anno sono sempre a più di 100 km da casa, ma quantomeno c'è il collegamento diretto via pullman...

Giancarlo Dessì ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Oltre alla definizione degli ambiti sulla base della popolazione scolastica

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-ruoli-e-mobilit-201617-ecco-come-saranno-formati-linee-guida-del-miur

si ipotizzano ambiti anche in base al numero di abitanti

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-mobilit-ministero-propone-ampliamento-dai-300mila-abitanti-gi-tempi-si-allu

Quindi Giancarlo prepariamoci a noleggiare un elicottero!

Certo che con quei criteri la prospettiva è molto rosea: 3 ambiti. Un che copre Cagliari e hinderland, uno che accorpa provincia di Carbonia e Iglesias e Medio Campidano, uno per il resto della provincia di Cagliari.
Mi tengo la titolarità a Senorbì, non fosse mai che vada a finire a Villaputzu o a Muravera ;-)

Certo che se dovessero accorpare Medio-Campidano e Sulcis, per te sarebbe una bella scarpinata rischiare di finire a Sant'Antioco, a Carloforte o a Teulada :-D

Mi tengo anche io la mia bella titolaritá a 120 km. Pacifico.

Giancarlo Dessì ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Oltre alla definizione degli ambiti sulla base della popolazione scolastica

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-ruoli-e-mobilit-201617-ecco-come-saranno-formati-linee-guida-del-miur

si ipotizzano ambiti anche in base al numero di abitanti

http://www.orizzontescuola.it/news/ambiti-territoriali-mobilit-ministero-propone-ampliamento-dai-300mila-abitanti-gi-tempi-si-allu

Quindi Giancarlo prepariamoci a noleggiare un elicottero!

Certo che con quei criteri la prospettiva è molto rosea: 3 ambiti. Un che copre Cagliari e hinderland, uno che accorpa provincia di Carbonia e Iglesias e Medio Campidano, uno per il resto della provincia di Cagliari.
Mi tengo la titolarità a Senorbì, non fosse mai che vada a finire a Villaputzu o a Muravera ;-)

Certo che se dovessero accorpare Medio-Campidano e Sulcis, per te sarebbe una bella scarpinata rischiare di finire a Sant'Antioco, a Carloforte o a Teulada :-D

Vivo nel terrore che mi possa capitare!