Provocazione... Ma i commissari sono abilitati ?

Vuole essere una provocazione ma anche uno spunto di riflessione.

La valutazione di un candidato abilitato verrà fatta da docenti e commissari che non lo sono.

Cosa rende un commissario anziano non abilitato e magari insegnante in pensione in grado di valutare un abilitato ?

Se è l'abilitazione che fa l'insegnante perché chi valuta lo stesso non lo è.
O meglio lo è di fatto in base alla sua esperienza sul campo come però lo è allora anche chi ha anni di supplenze da non abilitato.

I commissari dovrebbero essere,per come la vedo, i formatori universitari che nelle università hanno insegnato e possono insegnare per l'abilitazione, magari senza mai aver passato un giorno della loro vita insegnando in una classe di infanzia, primaria o secondaria.

Scusa, ma i commissari non sono docenti di ruolo?
Quindi sono abilitati... o sbaglio qualcosa io?

Per quanto riguarda le università, con le ultime "università di quartiere" spuntate come funghi nell'ultimo ventennio, ho molti, fondati dubbi sulla preparazione dei docenti (naturalmente le eccezioni esistono ecc. ecc...

Nadia2015 ha scritto:Vuole essere una provocazione ma anche uno spunto di riflessione.

La valutazione di un candidato abilitato verrà fatta da docenti e commissari che non lo sono.

Cosa rende un commissario anziano non abilitato e magari insegnante in pensione in grado di valutare un abilitato ?

Se è l'abilitazione che fa l'insegnante perché chi valuta lo stesso non lo è.
O meglio lo è di fatto in base alla sua esperienza sul campo come però lo è allora anche chi ha anni di supplenze da non abilitato.

I commissari dovrebbero essere,per come la vedo, i formatori universitari che nelle università hanno insegnato e possono insegnare per l'abilitazione, magari senza mai aver passato un giorno della loro vita insegnando  in una classe di infanzia, primaria o secondaria.

Brava!!!...ma questo non è un problema per i nostri abilitati acerrimi nemici dei ricorsisti, a loro importa solo non essere disturbati al concorso...tanto per dire meno siamo meglio stiamo, ci spartiamo la torta promessa dal pd, come quelli che in Basilicata si sono spartiti il petrolio, in questa repubblichetta dei miei stivali la coerenza è un fatto accessorio...si selezionano solo i migliori!!!

Intendo non abilitati in quanto non hanno fatto università scuole abilitanti. L'abilitazione per loro è stata ottenuta con titolo universitario e concorso ma di fatto non con scuole specifiche.
Lo stesso però non può essere ora anche per chi ha lauree di stesso tipo e anno di conseguimento con un conconcorso senza tfa.

dobbiamo metterci l'animo in pace: oramai i concorsi in Italia non saranno mai oggettivi.....è ovvio che alcuni commissari saranno di ruolo ma non sapranno una cippa di normative o cazzate varie su apprendimento per competenze etc.....nella scuola si insegna ancora come negli anni 80 con la differenza che oggi si passa tutti, le stronzate metodologiche e didattiche restano carta morta solo nelle programmazioni e nei fogli dei consigli....quindi sicuramente sapranno cosa siano in teoria, nella pratica badate a scrivere semplice e corretto dal punto di vista contenutistico (anche se non mi stupirei se uscissero domande così nozionistiche da mettere in crisi anche docenti universitari.....sapete quante volte colleghi interni agli esami di Stato mi hanno presentato la loro traduzione dal greco o latino della prova dell'esame di Stato, senza curarsi di cancellare che l'avevano scaricata da internet????)

Nadia2015 ha scritto:Intendo non abilitati in quanto non hanno fatto università scuole abilitanti. L'abilitazione per loro è stata ottenuta con titolo universitario e concorso ma di fatto non con scuole specifiche.
Lo stesso però non può essere ora anche per chi ha lauree di stesso tipo e anno di conseguimento con un conconcorso senza tfa.

ti stupirò ma nemmeno alle SISS tanto osannate furono preparati i docenti circa la pedagogia speciale (leggasi handicap o DSA....all'epoca non si parlava di BES)....quindi stiamo attenti a scrivere che terremmo un alunno con handicap in classe durante la lezione, perché la norma è farlo uscire con il docente di sostegno

Aresgr ha scritto:

Nadia2015 ha scritto:Intendo non abilitati in quanto non hanno fatto università scuole abilitanti. L'abilitazione per loro è stata ottenuta con titolo universitario e concorso ma di fatto non con scuole specifiche.
Lo stesso però non può essere ora anche per chi ha lauree di stesso tipo e anno di conseguimento con un conconcorso senza tfa.

ti stupirò ma nemmeno alle SISS tanto osannate furono preparati i docenti circa la pedagogia speciale (leggasi handicap o DSA....all'epoca non si parlava di BES)....quindi stiamo attenti a scrivere che terremmo un alunno con handicap in classe durante la lezione, perché la norma è farlo uscire con il docente di sostegno

Ti stupirò ma alla ssis ci hanno insegnato, almeno a me sì, che si dice alunno/a con disabilità e non con handicap. Con questa storia che solo voi del tfa siete "meritevoli" avete un po' rotto

allora ti stupirò io povero passino ma si chiamano diversamente abili....ma quando la chiamo così mia cugina che è affetta da nanismo mi ride in faccia e mi dice che lei è nana punto poi che alla siss non si preparassero sulla pedagogia speciale non lo dico io ma i docenti che hanno fatto i corsi e tanti sissini .....se no perché i ragazzi diversamente abili non stanno in classe con i curriculari?????

enricat ha scritto:

Aresgr ha scritto:

Nadia2015 ha scritto:Intendo non abilitati in quanto non hanno fatto università scuole abilitanti. L'abilitazione per loro è stata ottenuta con titolo universitario e concorso ma di fatto non con scuole specifiche.
Lo stesso però non può essere ora anche per chi ha lauree di stesso tipo e anno di conseguimento con un conconcorso senza tfa.

ti stupirò ma nemmeno alle SISS tanto osannate furono preparati i docenti circa la pedagogia speciale (leggasi handicap o DSA....all'epoca non si parlava di BES)....quindi stiamo attenti a scrivere che terremmo un alunno con handicap in classe durante la lezione, perché la norma è farlo uscire con il docente di sostegno

Ti stupirò ma alla ssis ci hanno insegnato, almeno a me sì, che si dice alunno/a con disabilità e non con handicap. Con questa storia che solo voi del tfa siete "meritevoli" avete un po' rotto

SSIS e TFA sono la stessa cosa, solo sono stati creati in epoche diverse.

Aresgr ha scritto:allora ti stupirò io povero passino ma si chiamano diversamente abili....ma quando la chiamo così mia cugina che è affetta da nanismo mi ride in faccia e mi dice che lei è nana punto poi che alla siss non si preparassero sulla pedagogia speciale non lo dico io ma i docenti che hanno fatto i corsi e tanti sissini .....se no perché i ragazzi diversamente abili non stanno in classe con i curriculari?????

Veramente non si chiamano diversamente abili, la dicitura corretta è persone con disabilità.
NOn so in che scuole lavori ma solitamente gli alunni e le alunne con disabilità stanno in classe

ma da quando il nanismo necessita di sostegno???

Aresgr ha scritto:stiamo attenti a scrivere che terremmo un alunno con handicap in classe durante la lezione, perché la norma è farlo uscire con il docente di sostegno

io se fossi in te starei attento a scrivere questo: è vero che in alcuni casi si portano fuori ma è lievemente illegale che ciò sia la norma.

allora mi prenoto per venirci a insegnare perché nella mia provincia la prassi è di lasciarli all'insegnante di sostegno fuori dall'aula....strano però che sui giornali si senta sempre parlare di scarsa integrazione dei ragazzi disabili che spesso restano a casa perché non hanno chi li supporti....evidentemente mancano allora anche i curriculari.....

Green.Golden ha scritto:

Aresgr ha scritto:stiamo attenti a scrivere che terremmo un alunno con handicap in classe durante la lezione, perché la norma è farlo uscire con il docente di sostegno

io se fossi in te starei attento a scrivere questo: è vero che in alcuni casi si portano fuori ma è lievemente illegale che ciò sia la norma.

infatti lo so spiegalo ai DS che lo autorizzano.....

Aresgr ha scritto:allora mi prenoto per venirci a insegnare perché nella mia provincia la prassi è di lasciarli all'insegnante di sostegno fuori dall'aula....strano però che sui giornali si senta sempre parlare di scarsa integrazione dei ragazzi disabili che spesso restano a casa perché non hanno chi li supporti....evidentemente mancano allora anche i curriculari.....

Cattiva prassi, per non dire da denuncia, che necessita pure della collaborazione dei curriculari però

un disabile ha solo una parte di ore di sostegno.
sicuramente quando non ha sostegno resta in classe, poi con il sostegno dovrebbe essere in classe o fuori classe a seconda di come è più vantaggioso per la sua formazione e inclusione e sviluppo programmazione quando possibile ... Vero poi che tra teoria pratica e sensibilità...

sfondi un portone...peccato che i curriculari a volte si girano dall'altra parte....ma ripeto sarà il mio caso non sarà la norma come dite voi, del resto c'è gente più illuminata di noi che dice che non siamo più in crisi, che i docenti sono stati assunti, che la Buona scuola ha salvato il mondo dal buco dell'ozono, e che Gesù è morto di sonno....

Nadia2015 ha scritto:un disabile ha solo una parte di ore di sostegno.
sicuramente quando non ha sostegno resta in classe, poi con il sostegno dovrebbe essere in classe o fuori classe a seconda di come è più vantaggioso per la sua formazione e inclusione e sviluppo programmazione quando possibile ... Vero poi che tra teoria pratica e sensibilità...

io li ho visti spesso con i bidelli alle macchinette, di sicuro restano quasi sempre dentro la scuola.....

I commissari non sanno manco cosa sia l'abilitazione. Loro han fatto due anni di supplenze e un concorso riservato grazie al quale hanno ottenuto il ruolo a vita nella scuola vicina a casa...

ma tutto questo "stracciarsi le vesti" è solo perchè non vi va di studiare e provare un concorso? in sostanza non vi va di essere valutati? ma aspettate almeno di farlo (se vi va, nessuno vi obbliga), si sa mai che riusciate a vincerlo e poi dobbiate rimangiare le accuse contro i prof di ruolo vecchi, incapaci, ignoranti, insensibili e chi più ne ha più ne metta... scusatemi, ma davvero non se ne può più di sentire tutte ste lamentele solo perchè state per partecipare ad un concorso..e basta, è davvero disdicevole sentire questi lai pronunciati da insegnanti.

(e comunque in alcune siss la pedagogia speciale era parte del programma eh, cos'è questo continuo disprezzo di chi fa parte della categoria a cui si aspira di appartenere? un po' di rispetto per chi è già nell'ambiente ci rende più dignitosi e seri.)

Guarda che la mia provocazione non era verso i prof anziani.
Hanno tutto il mio rispetto e spesso sono esempi da seguire e sul campo si sono formati.
La mia era piuttosto verso un errore di impostazione che dovrebbe far riflettere abilitati e non su quanto corretto è questo concorso e modo di selezione.

giggi ha scritto:ma tutto questo "stracciarsi le vesti" è solo perchè non vi va di studiare e provare un concorso? in sostanza non vi va di essere valutati? ma aspettate almeno di farlo (se vi va, nessuno vi obbliga), si sa mai che riusciate a vincerlo e poi dobbiate rimangiare le accuse contro i prof di ruolo vecchi, incapaci, ignoranti, insensibili e chi più ne ha più ne metta... scusatemi, ma davvero non se ne può più di sentire tutte ste lamentele solo perchè state per partecipare ad un concorso..e basta, è davvero disdicevole sentire questi lai pronunciati da insegnanti.

(e comunque in alcune siss la pedagogia speciale era parte del programma eh, cos'è questo continuo disprezzo di chi fa parte della categoria a cui si aspira di appartenere? un po' di rispetto per chi è già nell'ambiente ci rende più dignitosi e seri.)

Siamo nella fase della paura e della scaramanzia.
Nessuno può essere sicuro di passare un concorso, figuriamoci un concorso farsa come questo. Tutto questo crea agitazione ed è comprensibile. Vedrai che l'agitazione si trasformetà in amarezza(nella migliore delle ipotesi) oppure gioia a seconda di come andranno le prove concorsuali.

Io ho fatto sia SISS che PAS e in tutte e due le occasioni ho seguito corsi di pedagogia speciale.

Nadia2015 ha scritto:questa vuole essere una provocazione:

un commissario non abilitato puo' valutare per attribuire abilitazioni ?

ovviamente si :-)

il suo lavoro NON E' TENERE UNA PRIMA INGESTIBILE :-)

quasi tutti i docenti uni che hanno insegnato ai vari corsi di abilitazione

non avevano idea di cosa sia insegnare alle superiori oggi o ricevere mamme agitate :-)

Avevo letto da qualche parte, non ricordo dove, che i prof tra 50 e 60 anni sono quelli che utilizzano di più le tecnologie per l'innovazione didattica. Il giovanilismo lasciamolo a Renzi