mobilità fase comunale istanze on line

Salve, chi vuole partecipare solo alla fase comunale deve comunque scegliere trasferimento provinciale su istanze online? non ci sono altre scelte che provinciale o interprovinciale...
Successivamente si indicano i circoli, non essendo obbligatorio indicare il comune e non essendo ammesso indicare di nuovo la sede di attuale titolarità.
La 104 per figlio disabile in questa fase non dà priorità e comunque anche se lo fosse bisognerebbe indicare anche il comune per esteso dopo i circoli prescelti e questo peggiorerebbe la mia situazione in alcuni casi (circoli più lontani presenti nel comune).

Ho capito bene?

nessuna risposta???

pina74 ha scritto:Salve, chi vuole partecipare solo alla fase comunale deve comunque scegliere trasferimento provinciale su istanze online? non ci sono altre scelte che provinciale o interprovinciale...
Successivamente si indicano i circoli, non essendo obbligatorio indicare il comune e non essendo ammesso indicare di nuovo la sede di attuale titolarità.
La 104 per figlio disabile in questa fase non dà priorità e comunque anche se lo fosse bisognerebbe indicare anche il comune per esteso dopo i circoli prescelti e questo peggiorerebbe la mia situazione in alcuni casi (circoli più lontani presenti nel comune).

Ho capito bene?

La partecipazione alla sola fase comunale la scegli tu nel momento in cui esprimi le preferenze: se esprimi preferenze esclusivamente nel comune della tua attuale sede di titolarità partecipi solo alla fase comunale.

La precedenza per la 104 è concepita solo per la mobilità provinciale, dal momento che è finalizzata a dare un trasferimento nel comune di residenza. Qualsiasi congettura sulla distanza delle sedi dal proprio numero civico di residenza è un'estremizzazione del voler il posto sotto casa. Chi risiede in un altro comune si troverà sempre in una condizione di maggior disagio, fatte salve alcune specificità, rispetto a chi risiede nello stesso comune della sede di servizio.

A meno che non si voglia introdurre un sistema di mobilità basato sul chilometraggio secco e che prescinda da limiti amministrativi. Ma anche in questo caso si verrebbero a creare nuove specificità che inevitabilmente andrebbero a scapito di qualcuno

giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

sto meglio di te ma non sono affatto fortunata...preferivo lavorare a 1000 km da casa e avere un figlio sano....

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

Vorrei avere un chiarimento da parte di chi abbia la possibilità di sciogliere il mio dubbio
Dovrei fare la domanda di passaggio di ruolo provinciale e vorrei capire una cosa: se inserisco l'opzione delle cattedre orario anche tra comuni diversi è possible che mi diano un cmpletamente orario SOLO tra i comuni che io inserisco nella domanda oppure potrebbero mandarmi anche in un comune che io non ho inserito tra le sedi da me richieste??
Esempio pratico: consideriamo tre comuni, il comune A e il comune B. Attenzione al fatto che io stia parlando di comuni e non di istituti, ciò perchè io ho intenzione di inserire nella mia lista di sedi soltanto comuni e non istituti.
Un istituto X situato nel comune A ha una che si completa con un istituto Y situato nel comune B oppure magari pur non essendo un altro istituto diciamo che sempre l'istituto X situato nel comune A ha una sede associata nel comune B nella quale si completa la cattedra della cdc nella quale io richiedo il passaggio di ruolo. Ovviamente ammettiamo per ipotesi che tale cattedra sia libera e disponibile per eventuali docenti che chiedo il passaggio ed io sia il primo in graduatoria tra tutti coloro che fanno la domanda di passaggio nella mia provincia
Io inserisco nelle sedi di mia preferenza il comune A ed altri comuni di mio interesse ma NON inserisco il cumune B.
Domanda: otterrò il passaggio sulla cattedra libera di cui sopra anche se non ho inserito nelle mie sedi il comune B??
Faccio questa domanda perchè il mio intento è proprio quello di evitare di andare a finire nel comune B!!
In sostanza vorrei sapere se per evitare di andare nel comune B devo anche evitare di inserire tra le sedi richieste il comune A?? Oppure posso soltanto evitare di inserire il comune B in modo che se nel comune A ci fosse una cattedra INTERA io possa ottenerla inserendo appunto solo il comune A ed evitando di inserire il comune C???
Spero di essere stato chiaro. Grazie.

scusate l'O.T. ma non mi ero accorto che il titolo del topic è riferito alla fase comunale e non a comuni diversi.

kappa27 ha scritto:Vorrei avere un chiarimento da parte di chi abbia la possibilità di sciogliere il mio dubbio
Dovrei fare la domanda di passaggio di ruolo provinciale e vorrei capire una cosa: se inserisco l'opzione delle cattedre orario anche tra comuni diversi è possible che mi diano un cmpletamente orario SOLO tra i comuni che io inserisco nella domanda oppure potrebbero mandarmi anche in un comune che io non ho inserito tra le sedi da me richieste??...............

In una COE tu puoi "scegliere" la sede principale che sarà una delle tue preferenze, ma sulla sede di completamento non hai voce in capitolo e potrebbe essere anche una scuola da te non richiesta

kappa27 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

infatti sono 2 pratiche e condizioni diverse...per la precedenza occorre la 104 in situazione di gravità non l'invalidità totale

pina74 ha scritto:

kappa27 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

infatti sono 2 pratiche e condizioni diverse...per la precedenza occorre la 104 in situazione di gravità non l'invalidità totale

Se non sbaglio la condizione di disabilità che permette di fruire dei benefici della 104 richiede il riconoscimento da parte della commissione medica di un'invalidità di almeno il 67% o qualcosa del genere.

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:

kappa27 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

infatti sono 2 pratiche e condizioni diverse...per la precedenza occorre la 104 in situazione di gravità non l'invalidità totale

Se non sbaglio la condizione di disabilità che permette di fruire dei benefici della 104 richiede il riconoscimento da parte della commissione medica di un'invalidità di almeno il 67% o qualcosa del genere.

sono visite e condizioni slegate...inoltre nel tuo caso hai parlato di familiare, la precedenza varrebbe solo per figlio in primis e genitore in secundis...

pina74 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:

kappa27 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

infatti sono 2 pratiche e condizioni diverse...per la precedenza occorre la 104 in situazione di gravità non l'invalidità totale

Se non sbaglio la condizione di disabilità che permette di fruire dei benefici della 104 richiede il riconoscimento da parte della commissione medica di un'invalidità di almeno il 67% o qualcosa del genere.

sono visite e condizioni slegate...inoltre nel tuo caso hai parlato di familiare, la precedenza varrebbe solo per figlio in primis e genitore in secundis...

Non sono molto informato sulle procedure, comunque anni fa la pratica per beneficiare della 107 non poteva essere espletata dall'ASL perché non c'erano i requisiti, proprio sulla base del riconoscimento di un'invalidità parziale da parte della commissione medica, credo, dell'INPS. Poi non so se si sarebbe dovuto sostenere una nuova visita medica, ma la cosa si fermò lì.

In merito alle precedenze, queste si applicano anche per il coniuge, non solo per figli e genitori.

Gian, lapsus: 104 non 107.
Sei proprio ossessionato dalla buona scuola!

giovanna onnis ha scritto:

kappa27 ha scritto:Vorrei avere un chiarimento da parte di chi abbia la possibilità di sciogliere il mio dubbio
Dovrei fare la domanda di passaggio di ruolo provinciale e vorrei capire una cosa: se inserisco l'opzione delle cattedre orario anche tra comuni diversi è possible che mi diano un cmpletamente orario SOLO tra i comuni che io inserisco nella domanda oppure potrebbero mandarmi anche in un comune che io non ho inserito tra le sedi da me richieste??...............

In una COE tu puoi "scegliere" la sede principale che sarà una delle tue preferenze, ma sulla sede di completamento non hai voce in capitolo e potrebbe essere anche una scuola da te non richiesta

grazie per l'informazione.
Ma a questo punto come faccio a sapere quale sia la sede di completamento di una certa sede principale? C'è un modo??

michetta ha scritto:Gian, lapsus: 104 non 107.
Sei proprio ossessionato dalla buona scuola!

LOL
c'hai ragione!

kappa27 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

kappa27 ha scritto:Vorrei avere un chiarimento da parte di chi abbia la possibilità di sciogliere il mio dubbio
Dovrei fare la domanda di passaggio di ruolo provinciale e vorrei capire una cosa: se inserisco l'opzione delle cattedre orario anche tra comuni diversi è possible che mi diano un cmpletamente orario SOLO tra i comuni che io inserisco nella domanda oppure potrebbero mandarmi anche in un comune che io non ho inserito tra le sedi da me richieste??...............

In una COE tu puoi "scegliere" la sede principale che sarà una delle tue preferenze, ma sulla sede di completamento non hai voce in capitolo e potrebbe essere anche una scuola da te non richiesta

grazie per l'informazione.
Ma a questo punto come faccio a sapere quale sia la sede di completamento di una certa sede principale? C'è un modo??

Le sedi di completamento vengono definite in fase di costituzione dell'organico di diritto. Quindi si sapranno solo dopo l'inoltro delle domande e prima della pubblicazione dei trasferimenti.

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:

kappa27 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

pina74 ha scritto:giancarlo in teoria hai ragione, nella pratica no....solo chi ha un figlio disabile può capire che significa tornare anche solo 20 minuti prima a casa...e per arrivare al comune ci ho messo 3 mobilità di cui una interprovinciale

Evito sempre di mettere i problemi personali sul piano delle discussioni di generale interesse. Comunque, ho un familiare cardiopatico e con due recenti interventi di ernia non risolti, che resta solo quando vado al lavoro. E con una 104 inaccessibile a causa di un solo punto in meno nel riconoscimento dell'invalidità. Io lavoro in due sedi, una a 40 km, l'altra a 65 km di distanza, di cui la metà di entrambe si snoda in un percorso di tornanti. Sedi che ho dal 2011 in utilizzazione o in assegnazione provvisoria. E in mobilità ci sto da parecchi anni senza trovare, finora, una soluzione più sostenibile di quella che ho attualmente in condizioni di provvisorietà. La mia attuale sede di titolarità è a quasi 70 km da dove abito. E ho 27 anni di servizio e un'età in cui si prendono facilmente i colpi di sonno in auto.

Considerati già fortunata se hai una sede di servizio nel tuo comune. C'è di peggio.

spiegati meglio.
La 104 non ha nulla a che fare con l'invalidità civile, a meno che tu non stia parlando dell'articolo 21 che è riferito a te stesso e non al familiare cardiopatico di cui parli.

infatti sono 2 pratiche e condizioni diverse...per la precedenza occorre la 104 in situazione di gravità non l'invalidità totale

Se non sbaglio la condizione di disabilità che permette di fruire dei benefici della 104 richiede il riconoscimento da parte della commissione medica di un'invalidità di almeno il 67% o qualcosa del genere.

sono visite e condizioni slegate...inoltre nel tuo caso hai parlato di familiare, la precedenza varrebbe solo per figlio in primis e genitore in secundis...

Non sono molto informato sulle procedure, comunque anni fa la pratica per beneficiare della 107 non poteva essere espletata dall'ASL perché non c'erano i requisiti, proprio sulla base del riconoscimento di un'invalidità parziale da parte della commissione medica, credo, dell'INPS. Poi non so se si sarebbe dovuto sostenere una nuova visita medica, ma la cosa si fermò lì.

In merito alle precedenze, queste si applicano anche per il coniuge, non solo per figli e genitori.

I benefici previsti dalla 104 si ottengo solo se la persona è portatore di handicap in situazione di gravità.
L'invalidità civile non ha alcun peso o importanza. Sono due domande distinte e separate, anche se è possibili richiedere entrambe le cose. Paradossalmente una persona può essere ivalida al 100% ma non avere la situazione di gravità di cui parla la 104. Allo stesso modo una persona può essere portatore di handicap in situazione di gravità ma non avere alcuna invalidità civile.

Giancarlo Dessì ha scritto:

kappa27 ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:

kappa27 ha scritto:Vorrei avere un chiarimento da parte di chi abbia la possibilità di sciogliere il mio dubbio
Dovrei fare la domanda di passaggio di ruolo provinciale e vorrei capire una cosa: se inserisco l'opzione delle cattedre orario anche tra comuni diversi è possible che mi diano un cmpletamente orario SOLO tra i comuni che io inserisco nella domanda oppure potrebbero mandarmi anche in un comune che io non ho inserito tra le sedi da me richieste??...............

In una COE tu puoi "scegliere" la sede principale che sarà una delle tue preferenze, ma sulla sede di completamento non hai voce in capitolo e potrebbe essere anche una scuola da te non richiesta

grazie per l'informazione.
Ma a questo punto come faccio a sapere quale sia la sede di completamento di una certa sede principale? C'è un modo??

Le sedi di completamento vengono definite in fase di costituzione dell'organico di diritto. Quindi si sapranno solo dopo l'inoltro delle domande e prima della pubblicazione dei trasferimenti.

Quindi sono fregato!! Le potrò conoscere solo dopo il 23 aprile??

bravo kappa.
l'invalidità dà diritto a vantaggi economici (pensione di accompagnamento, di frequenza, esenzioni ticket), la 104 dà agevolazioni riguardanti l'assistenza

a chi partecipa alla fase comunale solamente in un comune non diviso a distretti abbiamo appurato che non c'è precedenza per 104, quindi al punto 25 della domanda di mobilità devo mettere no? eppure il sistema mi accetta il si pur sapendo che il mio comune non è diviso a distretti...