Possibile soluzioni per idonei oltre il 10%

Ma scusate visto che per alcune cdc molti colleghi pur avendo superato tutte le prove concorsuali, non riescono ad entrare nella GM, mentre per le stesse cdc in altre regioni il numero dei vincitori è nullo o basso tale da lasciare posti liberi, perchè non proporre un piano di mobilità nazionale per dare l'opportunità ai colleghi idonei fuori dal 10% di prendere posto in altr regioni?

Io penso che sarebbe ancora più facile in certi casi, perché ad esempio nella mia cdc ci sono posti che non sono stati inseriti nel bando, e che verranno coperti da supplenti, i quali in moltissimi casi sono idonei che non rientrano nel 10%. In questo caso si resterebbe pure nella stessa regione, per dire. Basterebbe volere...

Sarebbe sensato, speriamo che a qualcuno venga in mente.

Lo capite si che per farlo (sono il primo ad esserne daccordo) serve una modifica a una legge primaria dello Stato, e che non basta una pagina facebook?
Ricordatevi di chi quella legge l'ha voluta e scritta, a ottobre.

Ah certo lo so lo so... Dec mi ha spiegato bene in un post come stanno le cose.
Diciamo che dove i posti ci sono il limite del 10% è a mio avviso una cosa inutile, illogica e dannosa.
Bisognerebbe trovare un modo per unirci e farci sentire, ma in modo "reale", non virtuale. Solo che mi domando se qualcuno abbia voglia di ascoltarci davvero.

"ottima" idea...cosi facciamo il gioco di tutte quelle commissioni (molte al sud) e di tutti quei furbetti che sono andati a fare il concorso in regioni dove sapevano che avrebbe rimediato l'ammissione?
Non mi sembra giusto, per chi ha fatto il concorso in regioni come la Lombardia, suona tanto come un "cornuti e...."

simone.zedda ha scritto:Ma scusate visto che per alcune cdc molti colleghi pur avendo superato tutte le prove concorsuali, non riescono ad entrare nella GM, mentre per le stesse cdc in altre regioni  il numero dei vincitori è nullo o basso tale da lasciare posti liberi, perchè non proporre un piano di mobilità nazionale per dare l'opportunità ai colleghi idonei fuori dal 10%  di prendere posto in altr regioni?

Swallow ha scritto:Ah certo lo so lo so... Dec mi ha spiegato bene in un post come stanno le cose.
Diciamo che dove i posti ci sono il limite del 10% è a mio avviso una cosa inutile, illogica e dannosa.
Bisognerebbe trovare un modo per unirci e farci sentire, ma in modo "reale", non virtuale. Solo che mi domando se qualcuno abbia voglia di ascoltarci davvero.

Questo governo temo proprio di no; di occasioni ne hanno avute tante; arroganti fino all'ultimo. Vanno mandati a casa.

Sai la cosa che mi spiace di più è che leggendo i commenti dei lettori ai vari articoli sulla stampa e ascoltando la gente parlare mi rendo conto che pochissimi conoscono davvero la nostra situazione e hanno un'idea completamente sbagliata di come funzionano le cose a scuola. Allora se poi arriva qualcuno che dice che i docenti sono tutti capre la gente gli crede. E il governo ci ha messo in una situazione talmente assurda che quando provo a spiegarla a persone anche di una certa cultura non riescono a venirne a capo.
Ne parlavo proprio con un caro amico che insegna all'estero: a un certo punto mi ha fermata dicendo che non riusciva nemmeno più a seguirmi perché non trovava una logica in quello che gli raccontavo. Dalle sue parti è tutto molto più semplice. Fra gli ex colleghi di università, quelli che sono andati all'estero sono sistemati ormai da una decina d'anni, noi che siamo rimasti qui non sappiamo cosa voglia dire avere un contratto di lavoro fisso, con tutto ciò che ne consegue. E noi rimasti in patria abbiamo pure continuato a studiare e a specializzarci...

certo che poi ci si lamenta se i giornali scrivono male dei prof....scommetto che eravate i primi a criticare il fatto che mezza italia andava in calabria a fare gli esami da avvocato.