Collaborazione occasionale come secondo lavoro

Buongiorno,
spero che qualcuno mi sappia aiutare. C'è la possibilità che la prossima estate, da giugno ad agosto, io riceva una proposta di collaborazione occasionale presso un'azienda privata per la quale ho già lavorato in passato. Attualmente ho un contratto a scuola fino al 31/08, ma non sarò impegnata con gli esami perché non ho le classi terminali. Nell'azienda privata mi pagherebbero con nota di collaborazione e ritenuta d'acconto, con pagamento a distanza di 4 mesi dalla prestazione lavorativa.
Credo che i due lavori non siano incompatibili, naturalmente previa autorizzazione del DS, ma chiedo conferma a voi.

Inoltre ho due dubbi:
1) Avendo contratto al 31/08, tra luglio e agosto sarò in ferie a scuola. E' possibile svolgere un secondo lavoro mentre si è in ferie dal primo lavoro?
2) Economicamente, mi converrebbe questo secondo lavoro, oppure andrei a finire per pagarci troppe tasse?

1. Puoi svolgere il secondo lavoro previa autorizzazione del DS.
2. Sicuramente ci pagherai sopra le tasse avendo avuto nell'anno più rapporti di lavoro.

La collaborazione occasionale è compatibile con l'incarico a scuola e non importa se essa sia espletata durante le ferie.
Per capire quanto incida fiscalmente, bisognerebbe sapere l'importo orientativo del compenso.

fradacla ha scritto:La collaborazione occasionale è compatibile con l'incarico a scuola e non importa se essa sia espletata durante le ferie.
Per capire quanto incida fiscalmente, bisognerebbe sapere l'importo orientativo del compenso.

Grazie per le risposte. La retribuzione dipenderà dalle ore effettive che svolgerò ma orientativamente, avendoci già lavorato, presumo di prendere praticamente come un secondo stipendio nei mesi di giugno e luglio (intorno ai 1200-1300 euro) e circa la metà in agosto (500-600 euro). Accetterei questa proposta esclusivamente per ragioni economiche, avendo delle spese da sostenere. Se andassi a mangiarmi fuori buona parte del ricavato in tasse, considerato anche che il lavoro è lontano da casa, lascerei perdere.

Ah dimenticavo, venendo comunque pagata a distanza di mesi, posso anche chiedere di posticiparmi metà della retribuzione a gennaio 2018, in modo da non far gravare tutto nello stesso anno.

Io ho p.iva e allo stesso tempo, quest'anno, insegno. Basta che tu metta al corrente la scuola del tuo secondo lavoro e, se il preside lo riterrà opportuno, ti firmerà il lasciapassare per poter svolgere un secondo lavoro.
Dal punto di vista fiscale i due redditi ovviamente si cumulano, ma te considera che alle tue ricevute occasionali verrà applicata la ritenuta d'acconto del 20% e, ovviamente, sarà un acconto sulle tasse che andrai a pagare.. poi, a seconda dello scaglione irpef in cui andrai a ricadere, in sede di dichiarazione dei redditi, verserai la differenza. Se ritieni che queste tue collaborazioni occasionali si possano ripetere in futuro, potresti prendere in considerazione l'idea di aprire p.iva e inserirti nel regime fiscale forfetario (che è un regime con agevolazioni) che prevede una tassazione sostitutiva dell'irpef..l'imposta è al 15 % , ma per i primi 5 anni è pari al 5%.. inoltre è un regime fiscale che ti permette di non applicare l'iva in fattura, nè la ritenuta d'acconto. Se dovessi aprire p.iva però saresti costretta ad aprire posizione previdenziale presso l'inps (gestione separata) dove tuttavia verserai "solo", circa, il 24% del fatturato (tralascio eventuale cassa di previdenza per gli iscritti ad un albo). Cioè avresti un risparmio impositivo da un lato, ma qualcosa da versare all'inps, dall'altro..

Cosa importante, le prestazioni occasionali cumulano col reddito ai fini della corresponsione del bonus renzi, quindi se superi i 26000 all'anno, lo devi restituire interamente (sopra i 24000 lo restituisci in parte). Mentre i redditi dei contribuenti minimi e dei forfettari, non cumulano!!

Se sei precaria, hai evidentemente lo stipendio della fascia iniziale, che è circa 22.000 lordi annui per chi lavora da gennaio a dicembre, senza alcun compenso aggiuntivo (corsi recupero, esame di stato...)
Il collega jack81 ha esattamente colto la questione fiscale a cui ho fatto riferimento nella mia risposta. Se riesci a restare entro i 24.000 annui suddividendo il compenso occasionale su due anni fiscali, non perdi il bonus di 80 euro.

Grazie, credo di aver capito! Nei prossimi mesi faccio bene i miei conti e poi prenderò una decisione. Grazie mille.

Avrei un dubbio in merito alla richiesta di autorizzazione al Ds:
ho uno spezzone di 8h e contemporaneamente una p.iva come professionista che al momento non uso,devo comunque avvertire il DS anche se di fatto non svolgo un secondo lavoro?
Ho letto su questo forum che nella normativa si parla solo di lavoro subordinato,giusto?
Grazie

vinco ha scritto:Avrei un dubbio in merito alla richiesta di autorizzazione al Ds:
ho uno spezzone di 8h e contemporaneamente una p.iva come professionista che al momento non uso,devo comunque avvertire il DS anche se di fatto non svolgo un secondo lavoro?
Ho letto su questo forum che nella normativa si parla solo di lavoro subordinato,giusto?
Grazie

L'esercizio della libera professione (s'intende quella per cui è richiesta l'iscrizione ad un albo) è compatibile anche con il lavoro di docente full time, ma va autorizzato dal DS. La richiesta si rinnova di anno in anno.
http://www.orizzontescuola.it/personale-docente-esercizio-libera-professione-quali-condizioni/

Mi interesserebbe sapere se è legale per docenti di ruolo di lingue straniere accompagnare durante l'estate gruppi di alunni, anche propri, all'estero, di fatto alle dipendenze di agenzie di viaggi (che poi pagano in loco, in valuta straniera.)

fradacla ha scritto:
L'esercizio della libera professione (s'intende quella per cui è richiesta l'iscrizione ad un albo) è compatibile anche con il lavoro di docente full time, ma va autorizzato dal DS. La richiesta si rinnova di anno in anno.
http://www.orizzontescuola.it/personale-docente-esercizio-libera-professione-quali-condizioni/

Grazie fradacla

Ciao fradcla, scusami se ti chiedo un ulteriore chiarimento. Hai detto che lo stipendio iniziale di un docente è circa 22.000 euro lordi l'anno. Per curiosità ho aperto alcuni miei cedolini di mesi standard (non dicembre) e mi risulta un lordo di 2.004 euro. Se lo moltiplico X 13, considerando la tredicesima, supero già i 26.000 annui. Se non considero la tredicesima (non so se venga considerata ai fini del bonus Renzi) arrivo comunque a 24.048. Com'è possibile?

bluesky03 ha scritto:Ciao fradcla, scusami se ti chiedo un ulteriore chiarimento. Hai detto che lo stipendio iniziale di un docente è circa 22.000 euro lordi l'anno. Per curiosità ho aperto alcuni miei cedolini di mesi standard (non dicembre) e mi risulta un lordo di 2.004 euro. Se lo moltiplico X 13, considerando la tredicesima, supero già i 26.000 annui. Se non considero la tredicesima (non so se venga considerata ai fini del bonus Renzi) arrivo comunque a 24.048. Com'è possibile?

Ho usato la parola stipendio per semplificare: avrei dovuto dire la retribuzione imponibile fiscale :-)

Nei cedolini c'è una colonna, intestata Competenze, il cui totale dà il lordo (o imponibile) previdenziale che comprende anche i contributi; il lordo (o imponibile) fiscale, che è quello rilevante ai fini del bonus, è inferiore.

Se guardi un qualsiasi cedolino, nel riquadro Ritenute, gruppo Previdenziali, incrocia il rigo Inpdap con la colonna Imponibile. Quello è il lordo previdenziale.
Adesso vai alle Ritenute, gruppo Fiscali: la colonna Imponibile riporta cifre sensibilmente inferiori.

per FRADACLA.

dopo essermi laureato ho preso l'abilitazione alla professione .
Avendo un contratto a progetto con una ditta privata, mi sono anche iscritto all'ordine degli ingegneri ma non ho mai esercitato nè ho preso la partita iva.
poi ho svolto una supplenza  e a settembre sono stato assunto in ruolo.

Non avendo mai esercitato nè avendo l'intenzione per ora di farlo, non ho pensato di dover chiedere l'autorizzazione al preside.

qual è il comportamento giusto ?

fradacla ha scritto:

bluesky03 ha scritto:Ciao fradcla, scusami se ti chiedo un ulteriore chiarimento. Hai detto che lo stipendio iniziale di un docente è circa 22.000 euro lordi l'anno. Per curiosità ho aperto alcuni miei cedolini di mesi standard (non dicembre) e mi risulta un lordo di 2.004 euro. Se lo moltiplico X 13, considerando la tredicesima, supero già i 26.000 annui. Se non considero la tredicesima (non so se venga considerata ai fini del bonus Renzi) arrivo comunque a 24.048. Com'è possibile?

Ho usato la parola stipendio per semplificare: avrei dovuto dire la retribuzione imponibile fiscale :-)

Nei cedolini c'è una colonna, intestata Competenze, il cui totale dà il lordo (o imponibile) previdenziale che comprende anche i contributi; il lordo (o imponibile) fiscale, che è quello rilevante ai fini del bonus, è inferiore.

Se guardi un qualsiasi cedolino, nel riquadro Ritenute, gruppo Previdenziali, incrocia il rigo Inpdap con la colonna Imponibile. Quello è il lordo previdenziale.
Adesso vai alle Ritenute, gruppo Fiscali: la colonna Imponibile riporta cifre sensibilmente inferiori.

Grazie mille Fradacla, ho capito, devo quindi guardare la colonna imponibile accanto ad IRPEF. Infatti se considero quella cifra sono intorno ai 22.000 annui, considerando di lavorare tutto l'anno + tredicesima.

Valutativo ha scritto:per FRADACLA.

dopo essermi laureato ho preso l'abilitazione alla professione .
Avendo un contratto a progetto con una ditta privata, mi sono anche iscritto all'ordine degli ingegneri ma non ho mai esercitato nè ho preso la partita iva.
poi ho svolto una supplenza  e a settembre sono stato assunto in ruolo.

Non avendo mai esercitato nè avendo l'intenzione per ora di farlo, non ho pensato di dover chiedere l'autorizzazione al preside.

qual è il comportamento giusto ?

L'autorizzazione non serve per il solo fatto di essere iscritto ad un ordine, ma per poter esercitare la professione.