Anno di servizio

Gentili utenti,
vorrei un chiarimento, penso utile a molti.
Quando si parla di ANNO DI SERVIZIO cosa si intende nello specifico?

In attesa di nuovi percorsi da attuare (concorso per chi ha servizio o PAS), e nella speranza di avere i titoli giusti per parteciparvi, come sappiamo, un elemento costante riguarda la maturazione di un anno di servizio e la normativa fa capo alla legge 3 maggio 1999 n.124 art. 11 comma 14:

il servizio di insegnamento non di ruolo prestato a decorrere dall'anno scolastico 1974-1975 è considerato come anno scolastico intero se ha avuto la durata di almeno 180 giorni oppure se il servizio sia stato prestato ininterrottamente dal 1o febbraio fino al termine delle operazioni di scrutinio finale.

"La durata di almeno 180 giorni" indica un periodo oppure un numero di giorni di effettiva presenza in classe?

ES. Se un contratto copre un periodo di 180 giorni, da settembre a giugno, per 4 ore settimanali quindi 2 giorni lavorativi a settimana (più collegi, ricevimenti, riunioni, consigli di classe, scrutini etc), che ovviamente non cumuleranno 180 giorni di effettiva presenza a scuola (e nemmeno 120), tale servizio vale come "anno di servizio" secondo la normativa citata sopra?

Vi ringrazio, e se possibile vi chiedo di linkare ogni possibile riferimento che disciplina questo requisito.

180 giorni coperti da contratto.

In linea di massima sapevo così, poi leggo sul forum altre indicazioni del tipo "Devi fare 180 di servizio e 120 di effettiva attività didattica (presenza effettiva a scuola, anche per riunioni)" che possibilmente si riferiscono ad altre dinamiche, però il dubbio sull'assolutezza di quel principio mi sorge e vorrei conoscere i casi specifici. Anche perché la differenza e l'onere tra chi va tutti i giorni a scuola e chi solo due a settimana verrebbe annullata, e qualcosa non mi torna.

Moea ha scritto:In linea di massima sapevo così, poi leggo sul forum altre indicazioni del tipo "Devi fare 180 di servizio e 120 di effettiva attività didattica (presenza effettiva a scuola, anche per riunioni)" che possibilmente si riferiscono ad altre dinamiche, però il dubbio sull'assolutezza di quel principio mi sorge e vorrei conoscere i casi specifici. Anche perché la differenza e l'onere tra chi va tutti i giorni a scuola e chi solo due a settimana verrebbe annullata, e qualcosa non mi torna.

Dipende dalla procedura che ti interessa.
Per la graduatoria interna e la mobilità si intendono 180 giorni di servizio, anche se spezzettati. Oppure servizio ininterrotto dal primo febbraio agli scrutini.
Lo stesso vale per la ricostruzione di carriera.

I 120 giorni sevono per l'anno di prova.
I 120 giorni di effettiva attività didattica non riguardano soltanto le lezioni in classe, ma in generale i giorni impiegati presso la sede di servizio per ogni altra attività preordinata al migliore svolgimento dell’azione
didattica, comprese le attività di valutazione, progettazione, formazione e collegiali.

Nello specifico, come indicato anche dall’USR Lombardia nella nota n. 21150 del 28/09/2017, rientrano nei summenzionati giorni le seguenti attività:

di lezione;
di recupero;
di potenziamento;
valutative;
progettuali;
formative;
collegiali.

Grazie Arrubiu e Ciope1981, ma sono ben lontana dall'anno di prova!

Le procedure (future) che mi interessano sarebbero quelle che prevedono percorsi riservati per chi ha 180x3, e dunque:
- concorso FIT per chi ha tre anni di servizio
- PAS (non si sa mai, visto che la Lega l'ha proposto in campagna elettorale)


Per questi percorsi dunque varrebbe il periodo coperto dal contratto e non il numero di giorni, e inoltre il num. di ore settimanali sarebbe irrilevante?
Non è mai esistita una soglia sotto la quale il servizio è nullo? Ovviamente in base alla normativa conosciuta e non quella futura, anche se quest'ultima dovrebbe tener conto della prima e alcuni requisiti essersi ormai consolidati in una sola forma.

Vale il periodo coperto dal contratto e il numero di ore è irrilevante.
Che io sappia, è sempre stato così anche in passato.