Richiesta certificati dalla segreteria

Ciao a tutti. Ho iniziato da poco la mia prima supplenza da III fascia e sono stata contattata dalla scuola capofila per la verifica dei titoli. Mi hanno chiesto il certificato di laurea e dottorato e ho fatto loro notare che è vietato chiederli, ma il segretario ha detto chiaramente che se non li porto non mi fanno la verifica. Io non ho mai fatto questi certificati nonostante abbia partecipato ad una miriade di concorsi proprio perché non servono più. Non posso neanche "accontentare" la segreteria in questo illecito per quieto vivere perché ho la giornata libera il sabato e la segreteria universitaria è chiusa. Come posso muovermi? Mi conviene contattare il dirigente tramite PEC per chiedere spiegazioni in merito? La scuola in cui lavoro, la capofila, l'università e casa mia si trovano in un comuni diversi e non voglio spendere tempo e soldi per qualcosa non previsto dalla normativa. Grazie a chi potrà aiutarmi

dal 1/1/2013 i privati non possono più produrre alla pubblica amministrazione certificati di studio e quant'altro, ma solo autocertificazione. spetta all'amministrazione pubblica contattare le istituzioni che hanno emesso i tuoi titoli per la verifica... O sono incapaci o sono pretestuosi solo per indolenza o sono prevaricatori... E pensare che tutti questi ATA vengono assunti senza alcun concorso...

grazie so che non possono chiederlo ma non so come oppormi a questa richiesta, ho pensato di inviare una PEC con i riferimenti normativi sperando che si documentino e capiscano che hanno torto prima di andarci di persona, dato che non ho tempo da perdere

Dagli i riferimenti se vuoi aiutarli degli uffici a cui chiedere per le verifiche di loro competenza. In effetti non sei tenuto a produrre di persona nulla.

Mia riflessione sulla "decertificazione".
La 183 2011 è uno dei decreti più disapplicati in assoluto dagli uffici della PA. Era disapplicato (quando avevo a che fare con loro magari le cose son cambiate) dalle prefetture, dall'inps, dalle segreterie etc etc,etc.
Nel decreto (che in teoria dovrebbe semplificare il rapporto tra cittadino e pubblica amministrazione facendo divieto alla pa di chiedere stati o atti già in possesso di altri uffici della pa) tuttavia ci sono alcune criticità, come ad esempio i tanto famigerati "controlli" sulle autocertificazioni che in uffici ridotti al minimo (come le segreterie) non sono facilissimi da eseguire in modo tempestivo su centinaia di pratiche che sono dovere d'ufficio per una scuola autonoma. Il problema delle segreterie scolastiche (al netto dell'indolenza e di tutto quello che una persona può liberamente pensare) è che sono uffici composti da  pochissime persone che devono gestire moltissime pratiche e che devono rispettare normative (penso ad esempio al codice degli appalti, a tutto quanto connesso alla privacy e alla trasparenza etc) PALESEMENTE pensate per uffici strutturati con decine se non centinaia di persone (uffici comunali, asl etc) e non per degli uffici di segreteria in cui gli amministrativi in teoria non sono neppure impiegati di concetto (ma meri impiegati esecutivi il cui dovere d'ufficio è svolgere un lavoro di mera esecuzione in base a direttive impartite dal dsga e dal ds..cosa che vi assicuro non è più così da almeno una ventina di anni).

Altro elemento di criticità è che solitamente tra ufficio e ufficio ognuno ha i propri dati "separati" e manca quindi la possibilità di poter verificare agevolmente e in modo trasparente quanto dichiarato.

Le cose stanno migliorando (penso ad esempio a come le procure della repubblica si sono ottimamente organizzate per comunicarci dopo pochi giorni i casellari giudiziari dei dipendenti assunti tramite pec con i certificati in pdf di ogni singolo dipendente) ma siamo ancora in "transizione".

Per attuare "pienamente" la 183 2011 è necessario rendere il dato "non locale" ma conservato su server da cui previa autorizzazione ogni ufficio della PA può accedere per le verifiche  di legge sulle autocertificazioni.

grazie per la risposta. Io non giudico l'operato delle segreterie perché non ci ho mai lavorato, però la mancanza di personale può giustificare lentezze ed eventualmente sviste, ma non il mancato rispetto delle norme (o ancora peggio la mancata conoscenza delle stesse!). Se mi avessero risposto che avevo ragione ma che, per ragioni di opportunità, portando i certificati la procedura sarebbe stata più veloce, avrei capito e spiegato che nel mio caso non è così.
Per quanto riguarda la verifica dei dati, mi sono informata e quello che dici in parte esiste già, almeno per l'Università di Bari, a cui le pubbliche amministrazioni possono richiedere delle credenziali per la verifica autonoma delle autocertificazioni. Naturalmente la segreteria si trova a dover stipulare convenzioni con ogni ente, ma anche in questo caso capisco un eventuale ritardo ma non il rifiuto a procedere secondo la normativa. Nel mio caso specifico essendo una scuola della provincia di Bari, il fatto che, a 6 anni dall'entrata in vigore della normativa, non abbia ancora stipulato la convenzione con l'Università di Bari non riesco a giustificarlo. Per non parlare poi dell'arroganza con cui mi è stato detto "o porti i certificati o noi non facciamo niente"
Ho mandato la PEC con i riferimenti alla normativa e i contatti delle segreterie universitari e la procedura per ottenere la convenzione, spero che il segretario o chi per lui si adegui, altrimenti non so che fare. Sui moduli per richiedere i certificati devo indicare l'uso e la segreteria universitaria mi ha detto che non posso scrivere che devo consegnarli ad una scuola, quindi dovrei anche dichiarare l falso io!

Infatti bisogna essere cortesi, solitamente ci si guadagna quasi sempre (tranne con alcuni che invece meriterebbero altro trattamento)

Ti dirò io a quelli convocati dalle mad ho  chiesto (violando la 183 2011) di portarmi il loro titolo di studio (diploma magistrale o laurea scienze formazione primaria) fotocopiato perchè non ho il tempo di mandare una richiesta tramite mail di verifica ed aspettare ( a volte anche per più di una settimana) che qualcuno mi risponda e dato che il contratto viene fatto immediatamente (validazione e trasmissione) dopo la presa di servizio devo sapere subito se qualcuno ha provato a fare il furbetto dichiarando il falso, anzi devo essere certo che chi mi viene dalle mad non ci provi neanche a fare il furbo, essendo già ctd "delicati" di loro (fuori graduatoria).
Però sono stato "gentile", se mi avessero detto di no (nessuno al momento mi ha detto vatti a verificare i miei titoli) ne avrei chiamati altri sempre col titolo.

Purtroppo non sempre c'è il tempo per dare retta in modo pedissequo a tutte le normative.

Ecco perchè le segreterie ATA ne combinano di tutti i colori...
A parte che se c'è una normativa in vigore, nessun AA, DSGA o DS può non attenervisi...
Tanto è vero che, non appena l'aspirante scoperchia il vaso di Pandora della furbata o palese imbroglio magari per favorire qualche amico degli amici e minaccia una querela, tutto si appiana e rispettano la legge e le graduatorie...
Se ogni lavoratore onesto non alza la testa in Italia e dice no ogni volta contro questo sistema, poi non lamentiamoci di come vanno le cose perchè siamo conniventi...
Per chi si inserisce in G.I. o G.a.E. i controlli dovrebbero esserci, ma ancor di più dovrebbero farli per le MAD...