consiglio di istituto

volevo la conferma circa la presunta indennità per coloro che fanno parte del cdi. potete darmi conferma?

Mai presa una lira.
Del resto sarebbe impossibile: secondo te si possono pagare i genitori per essere rappresentati nel consiglio d'istituto? Al CDI si partecipa gratis et amore dei, docenti e genitori.
Non escludo tuttavia che, con le bizzarrie causate dall'autonomia scolastica, qualche scuola abbia deciso di spendere i soldi non per acquistare materiale didattico o per fornire servizi alle famiglie più bisognose, ma per remunerare i consiglieri.

microstella ha scritto:volevo la conferma circa la presunta indennità per coloro che fanno parte del cdi. potete darmi conferma?

Nessuna indennità per coloro che fanno parte del Consiglio di istituto.
Chiedi conferma, ma mi piacerebbe sapere la fonte questa informazione

Il Consiglio di Istituto non prevede nessun tipo di pagamento.

Nella mia scuola sono partite le raccolte firme per le liste; sinceramente mi sto interrogando se sia utile presentarsi o diventi solo una perdita di tempo.

Il Consiglio di Istituto non è mai una perdita di tempo, si prendono decisioni importanti per il funzionamento della scuola. Se sei interessato Gugu perchè non candidarti?

giovanna onnis ha scritto:Il Consiglio di Istituto non è mai una perdita di tempo, si prendono decisioni importanti per il funzionamento della scuola. Se sei interessato Gugu perchè non candidarti?

Perché temo che si prendano decisioni già preconfezionata dalla dirigenza. Penso si avere più libertà di azione come collaboratore.

non potresti fare entrambe le cose?
se il tuo passo successivo sarà puntare alla dirigenza secondo me ti conviene vedere dall'interno il funzionamento del consiglio di istituto.

gugu ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Il Consiglio di Istituto non è mai una perdita di tempo, si prendono decisioni importanti per il funzionamento della scuola. Se sei interessato Gugu perchè non candidarti?

Perché temo che si prendano decisioni già preconfezionata dalla dirigenza. Penso si avere più libertà di azione come collaboratore.

Le decisioni si prendono dopo aver votato e il voto del DS vale 1 come il voto di un docente, di un genitore e di un ATA. Se i consiglieri si adeguano a quanto dice il DS anche se non lo condividono, non servono a niente come consiglieri

Il consiglio d'istituto è un luogo dove i desiderata del dirigente contano fino a un certo punto. Come collaboratore la libertà è molto più ridotta.

Per esperienza personale il consiglio di istituto è molto importante e in caso di problemi con il delirio di onnipotenza dei ds è il luogo preposto per arrestare un po' ciò; per lo meno questo è quello che è successo nella mia scuola, grazie anche al consiglio di istituto si è riusciti a frenare un ds che voleva stravolgere l'andamento dell'I.C.

E' proprio così. Nel consiglio d'istituto c'è la componente genitoriale e quella studentesca alle superiori che frenano lo strapotere del ds. Magari senza riuscirci, ma proprio per la sua composizione non funziona come lo scendiletto di nessuno.
Chi immaginò nel 1978 gli organi collegiali ci aveva visto lungo. Purtroppo dopo la 107 lo stato di salute dell'altro organo collegiale, il collegio docenti, è bassissimo: ormai i collegi docenti sono diventati luoghi di mera ratifica delle decisioni presi da DS e figure di potere dello staff e non più luogo di confronto, proposta, discussione aperto alla partecipazione di tutti.

Che cosa succede se un docente non può partecipare ad una riunione del Consiglio di Istituto?
Non deve essere giustificata come se si trattasse di un'attività collegiale, ipotizzo.

Nessuna giustificazione, ma dopo tre assenze consecutive si decade dalla carica di membro del Consiglio di Istituto

Ho deciso di propormi per il Consiglio, anche perché tutti stanno aspettando che qualcuno si proponga per proporsi a loro volta in una lista (so che è da psicodramma ma è così).
Ovviamente mi riservo poi di partecipare o meno laddove non mi trovassi in linea con le decisioni prese.

Piuttosto, come collaboratore immagino ci sia un feeling e un rapporto di fiducia con il DS (e, in fondo una condivisione di base delle linee generali di gestione).
Difficile vedere un collaboratore come una controparte rispetto al DS.

arrubiu ha scritto:Piuttosto, come collaboratore immagino ci sia un feeling e un rapporto di fiducia con il DS (e, in fondo una condivisione di base delle linee generali di gestione).
Difficile vedere un collaboratore come una controparte rispetto al DS.

Ma guarda che non è vero; non necessariamente deve esserci sempre una visione corrispondente fra le due figure. A mio avviso se così fosse sarebbe anche impossibile migliorare le criticità.
Ogni volta che sono in disaccordo lo paleso in modo chiarissimo.

gugu ha scritto:

arrubiu ha scritto:Piuttosto, come collaboratore immagino ci sia un feeling e un rapporto di fiducia con il DS (e, in fondo una condivisione di base delle linee generali di gestione).
Difficile vedere un collaboratore come una controparte rispetto al DS.

Ma guarda che non è vero; non necessariamente deve esserci sempre una visione corrispondente fra le due figure. A mio avviso se così fosse sarebbe anche impossibile migliorare le criticità.
Ogni volta che sono in disaccordo lo paleso in modo chiarissimo.

Certo, non lo metto in dubbio.
Ma dubito che un DS si scelga come collaboratori docenti che gli fanno "opposizione".

Scusate, approfitto di questo thread e della vostra cortesia per un altro dubbio.
Qualora i docenti non siano interessati a candidarsi, come si procede? è obbligatorio raggiungere un numero minimo di docenti?

nakamura ha scritto:Scusate, approfitto di questo thread e della vostra cortesia per un altro dubbio.
Qualora i docenti non siano interessati a candidarsi, come si procede? è obbligatorio raggiungere un numero minimo di docenti?

È un organo rappresentativo, dovrebbe essere interesse dei docenti e delle altre componenti avere una rappresentanza. L'organo collegiale è validamente costituito anche nel caso in cui non tutte le componenti abbiano espresso la propria rappresentanza

I docenti che presentano la lista possono essere anche fra i 20 firmatari per la scuola presentazione?

Nel caso della presentazione di tre liste come verrebbero scegli gli 8 docenti?

Mi pare che valgano prima i voti alla lista, ma non ne sono sicura, sono passati troppi anni da quando ho avuto 3 liste, di solito sono 2 e, nell'ultima scuola, una sola.

Ti ringrazio.

Per l'altra domanda sai se noi candidati possiamo/dobbiamo anche firmare fra i 20 sostenitori della lista?
Il responsabile della commissione elettorale non ne è certo, a mio avviso non esiste alcun motivo ostativo per non firmare, visto che l'unico obbligo è non sottoscrivere o presentarsi per altre liste.

I candidati non possono firmare per la presentazione delle liste. Non serve un articolo ad hoc, io non posso garantire per me stesso. Per questo è molto difficile fare 3 liste, servono i candidati delle tre liste, più 20 firmatari per ogni lista. In una scuola è molto difficle trovare 60 persone disposte ad "esporsi" per firmare, l'unica volta è stato quando ero in una sede staccata completamente avulsa dalla sede centrale, prima della fine del mandato erano diventate due scuole indipendenti.

Se non ci sono abbastanza candidati nella componente docente cosa succede?

L'organo può essere commissariato? Mi hanno detto così, ma mi sembra strano.