Stop a smartphone e simili a scuola 2

Promemoria primo messaggio :

Succede in Francia, dove è stata approvata una legge apposita:
http://www.repubblica.it/esteri/2018/07/30/news/in_francia_da_settembre_stop_all_uso_dei_cellulari_a_scuola-203014129/?ref=RHPPLF-BH-I0-C8-P6-S1.8-T1

Anche da noi esistono circolari e regolamenti interni, senza sortire effetti. Con una legge però sicuramente cambia l'aspetto sanzionatorio e forse nella speranza del legislatore anche l'uso indiscriminato e spropositato che si fa in classe.

franco71 ha scritto:

Se disattivano il wifi, cosa succederà per gli smartphone?

Penso nulla di particolare...non si connetterebbero più alla rete scolastica ma da questo a vederli scomparire...ormai tutti hanno giga su giga mensili.

Ad ogni modo c'è un gran abuso nelle scuole del ricorso al wifi. Questo avviene soprattutto per motivi economici, dato che una rete di questo tipo ha costi molto più contenuti di una cablata.
Personalmente sono per il cavo, non vedo la necessità di "coprire" i più remoti anfratti delle scuole, è "accanimento digitale".

franco71 ha scritto:https://www.orizzontescuola.it/tribunale-chiude-wi-fi-a-scuola-genitori-chiedono-il-ripristino/

"L'udienza è fissata per il 6 marzo e il giudice potrebbe ripristinare il servizio, che può essere garantito anche da impianti via cavo che non producono campi elettromagnetici."
Se disattivano il wifi, cosa succederà per gli smartphone?

Perché, si devono usare gli smartphone in classe?

In classe con circa 20 smartphone più o meno nascosti sempre tutti con traffico dati attivo, c'è un inquinamento della mad....a. 
Ennoi che ci lavoriamo pure in sto mega, giga inquinamento elettromagnetico.

Il tema (anche nel senso di timore) era infatti lo smog elettromagnetico degli apparecchi wireless a scuola.

MareChiara ha scritto:In classe con circa 20 smartphone più o meno nascosti sempre tutti con traffico dati attivo, c'è un inquinamento della mad....a. 
Ennoi che ci lavoriamo pure in sto mega, giga inquinamento elettromagnetico.

Eccone un'altra.

franco71 ha scritto:Il tema (anche nel senso di timore) era infatti lo smog elettromagnetico degli apparecchi wireless a scuola.

Questo pare non interessare a nessuno.

Non è comunque l'unica insidia del wifi, dal punto di vista della sicurezza è sempre preferibile una rete ethernet con ip statici.

fischietto ha scritto:

franco71 ha scritto:Il tema (anche nel senso di timore) era infatti lo smog elettromagnetico degli apparecchi wireless a scuola.

Questo pare non interessare a nessuno.

Non è comunque l'unica insidia del wifi, dal punto di vista della sicurezza è sempre preferibile una rete ethernet con ip statici.

A casa, dopo un periodo con la wifi, mi sono convertito al powerline.

franco71 ha scritto:
A casa, dopo un periodo con la wifi, mi sono convertito al powerline.

E' una soluzione interessante, un po' problematica in molti edifici scolastici per la complessità degli impianti elettrici, spesso installati a più riprese e differenziati...

fischietto ha scritto:

franco71 ha scritto:
A casa, dopo un periodo con la wifi, mi sono convertito al powerline.

E' una soluzione interessante, un po' problematica in molti edifici scolastici per la complessità degli impianti elettrici, spesso installati a più riprese e differenziati...

E' stato un caso, ma avevo da poco rifatto l'impianto elettrico (anni '60 ...) quando ho cominciato ad usarle . Con l'impianto vecchio chissà che problemi avrei avuto.

franco71 ha scritto:
E' stato un caso, ma avevo da poco rifatto l'impianto elettrico (anni '60 ...) quando ho cominciato ad usarle . Con l'impianto vecchio chissà che problemi avrei avuto.

Intendevo il fatto che a scuola, almeno in quelle di grandi dimensioni, spesso ci sono diversi impianti elettrici separati e volendo portare internet in una zona decentrata occorre avere la connessione in stanze sullo stesso impianto.
Montano wifi ovunque sostanzialmente per due motivi:

si evita di bucare muri

si tende a favorire la scelta di avere l'accesso alla rete ovunque, magari con una miriade di access point, ma soprattutto, e qui l'opzione diventa molto molto discutibile, di poter accedere da qualsiasi dispositivo.

Tipicamente la soluzione vincente, per accontentare tutti i docenti, consiste nell'accedere col wifi (DHCP)...spesso con una password ridicola e memorizzata su tutti i dispositivi.
Un sistema estremamente insicuro, neppure tanto legale in base al GDPR recentemente introdotto.
Tuttavia i dirigenti hanno fornito l'accesso riducendo i costi, le ditte hanno semplificato gli interventi...e vissero tutti felici e contenti.

Ma l'accesso ad internet nei computer delle aule non avviene con la lan? Ricordo il primo anno di supplenza in un serale, gli operai che portavano i cavi della lan. E c'era anche il wifi. Non è che in molte scuole c'è un doppione?

franco71 ha scritto:Ma l'accesso ad internet nei computer delle aule non avviene con la lan? Ricordo il primo anno di supplenza in un serale, gli operai che portavano i cavi della lan. E c'era anche il wifi. Non è che in molte scuole c'è un doppione?

In molte scuole le aule accedono col wifi, non tutte le scuole sono cablate, almeno le primarie e le secondarie di primo grado.
Dei plessi più piccoli non ne conosco nessuno che abbia gli attacchi per le schede di rete in aula.

franco71 ha scritto:Ma l'accesso ad internet nei computer delle aule non avviene con la lan? Ricordo il primo anno di supplenza in un serale, gli operai che portavano i cavi della lan. E c'era anche il wifi. Non è che in molte scuole c'è un doppione?

No, c'è wi-fi con un piccolo access Point in ciascuna aula da noi. Cosa molto grave e che non posso nemmeno spegnerlo perché pare facciano da ponte l'uno con l'altro per collegarsi in tutto l'edificio. Se spegno quello nella mia aula, perdono la connessione tutte le aule che seguono dopo la mia.

fischietto ha scritto:

franco71 ha scritto:Il tema (anche nel senso di timore) era infatti lo smog elettromagnetico degli apparecchi wireless a scuola.

Questo pare non interessare a nessuno.

Non è comunque l'unica insidia del wifi, dal punto di vista della sicurezza è sempre preferibile una rete ethernet con ip statici.

ma lo è a scuola perché noi siamo in un forum di insegnanti, e capiamo bene quali e quanti sono le problematiche legate all'uso smodato dei cellulari (specialmente nel caso di bambini e adolescenti),  dall'elettromagnetismo, passando per la sicurezza in rete, e arrivando alla dipendenza che muta i nostri geni o comunque le funzionalità del nostro cervello.
In realtà è un problema che si pone per la società nel suo insieme, famiglie in primis, adulti e minori; solo che gli insegnanti in qualche modo ne diventano i portavoce, per il ruolo che compete loro.

sempreconfusa1 ha scritto:
In realtà è un problema che si pone per la società nel suo insieme, famiglie in primis, adulti e minori; solo che gli insegnanti in qualche modo ne diventano i portavoce, per il ruolo che compete loro.

Un problema si pone quando un significativo numero di persone ne prende coscienza.
Non mi pare avvenga.
Quanto alla scuola, e intendo tutta la "filiera" scolastica, si adegua passivamente al trend della società, dimostrando una generale incapacità nell'affrontare anche i più elementari aspetti etici relativi alla diffusione delle tecnologie, figuriamoci poi ad individuare strategie...

prof Bentupino ha scritto: A me è capitato addirittura durante la lezione di trovare ragazzi che guardavano immagini pornografiche.

Puoi togliere tranquillamente quell'"addirittura" perché già le guardavano venti anni fa. Ne pescavo tantissimi. Ma noi mettemmo subito tutti i computer sotto il controllo remoto delle singole postazioni da parte del docente.
Ora che sono arrivati gli smartphone, che sono praticamente incontrollabili, sai che sfacelo.
Chi è favorevole all'uso dello smartphone in classe merita un aggettivo che è meglio non dichiarare...

Se è per questo... i miei compagni di classe portavano i giornaletti a scuola. Gli alunni che non hanno voglia di studiare ci sono sempre stati e hanno trovato tutti i modi per distrarsi o fare altro durante le lezioni. Secondo il mio parere, chi pensa di poter catturare l'attenzione togliendo i cellulari è un illuso. Io faccio il mio lavoro. Se mi ascoltano, bene. Se si distraggono, hanno perso un'occasione. Diverso è il discorso del potenziale danno che i campi elettromagnetici possono causare. È sicuramente una questione da approfondire e affrontare.

prof Bentupino ha scritto:

Direttamente dal forum "Gialma" un messaggio del mese scorso del profeta colombiano Enoch:

"Il cielo è molto triste perché tante famiglie si stanno perdendo a causa del cattivo uso della tecnologia di questo mondo. Genitori, di notte prendete i cellulari dei vostri figli e spegnete i computer; tirate fuori dalle camere i televisori e i videogiochi; "

Ma il messaggiatore divino e il suo profeta in terra, chi pensano che glieli abbia comprati, i cellulari e i videogiochi, a quei ragazzi?

Se sono tanto investiti di sapienza soprannaturale, non riescono a fare due più due, e quindi a consigliare direttamente ai genitori di non comprarglieli proprio, quegli arnesi, invece che limitarsi a consigliare di sequestrarglieli dopo averglieli comprati, e dopo averli abituati per anni a usarli liberamente, in maniera compulsiva e acritica?

Se il messaggiatore è divino e il suo profeta è tanto illuminato, dovrebbero entrambi arrivare a capire facilmente che il problema non riguarda solo i ragazzi che si stanno rincoglionendo ADESSO con gli smartphone, i videogiochi, le chat e i social, ma riguarda soprattutto i bambini più piccoli, che ancora non hanno iniziato ma che potrebbero iniziare da un momento all'altro, oppure che hanno già iniziato inconsapevolmente ma sono ancora troppo piccoli per rendersene conto.

Su quelli, si fa ancora in tempo a prevenire, invece che curare: perchè questa raccomandazione non arriva?

Nera ha scritto: Secondo il mio parere, chi pensa di poter catturare l'attenzione togliendo i cellulari  è un illuso.

Come dire: chi pensa che togliendo l'uso del cellulare quando si guida non si faranno più incidenti, è un illuso.
E' ovvio che gli incidenti ci saranno comunque, ma molto, mooooolto di meno.

Non riuscirò mai ad abituarmi a questo tipo di scuola in cui il docente deve preoccuparsi che l'alunno non abbia distrazioni. È come se al ristorante il cameriere, dopo aver servito il piatto, si dovesse pure preoccupare che il cliente lo mangi tutto. Non è che io mi aspetto di trovare classi di alunni adoranti che pendano dalle mie labbra e con un'insaziabile sete di conoscenza. Mi aspetto solo che si comportino come ci si comporta a scuola, anche perché alle superiori dovrebbero essere scolarizzati. Se non lo fanno.... saranno valutati di conseguenza. Vedo colleghi combattere ogni giorno battaglie estenuanti con alunni distratti da cellulari ed altro. Ottengono la loro attenzione? Ma neanche per idea! L'unico effetto che riescono a sortire è trascurare quei pochi alunni meritevoli che sono a scuola veramente per imparare.

Quanti ragazzini e bambini per il nuovo modello:

"Si può, si può, ho già il nuovo telefonino" cantava Gaber.

Nera ha scritto: Mi aspetto solo che si comportino come ci si comporta a scuola, anche perché alle superiori dovrebbero essere scolarizzati. Se non lo fanno.... saranno valutati di conseguenza. Vedo colleghi combattere  ogni giorno battaglie estenuanti con alunni distratti da cellulari ed altro. Ottengono la loro attenzione? Ma neanche per idea!

Il problema è che poi quegli STESSI docenti che si lamentano di dover combattere battaglie estenuanti con gli alunni distratti da questo e da quest'altro, sono i primi a gonfiare i loro voti e a promuoverli lo stesso, adducendo improbabili motivazioni secondo cui "bisogna prendere atto che la scuola è cambiata" e "siamo noi che dobbiamo adattarci"... magari anche guardando dall'alto in basso, col ditino imparatore alzato, quei colleghi che si ostinano a non adeguarsi, e che continuano a mettere note e a mettere insufficienze.

Cioè, qualsiasi cosa pur di non avere contestazioni, non avere grane e compiacere le pretese dell'utenza.

Tanto anche loro ci sguazzano, nella dipendenza vezzosa da cellulare acceso, quindi ammiccare agli studenti per farseli complici è anche una scelta molto comoda...

Nera ha scritto:Se è per questo... i miei compagni di classe portavano i giornaletti a scuola. Gli alunni che non hanno voglia di studiare ci sono sempre stati e hanno trovato tutti i modi per distrarsi o fare altro durante le lezioni. Secondo il mio parere, chi pensa di poter catturare l'attenzione togliendo i cellulari  è un illuso. Io  faccio il mio lavoro. Se mi ascoltano, bene. Se si distraggono, hanno perso un'occasione. Diverso è il discorso del potenziale danno che i campi elettromagnetici possono causare. È sicuramente una questione da approfondire e affrontare.

Ragionamento puramente demagogico.
Niente smartphone in classe.

prof Bentupino ha scritto:
(...)

Ha fatto bene Lisa a citare la prevenzione nei bambini; anche la Pellicciari lo ha fatto e ha proposto come medicina l'esercizio della mente nelle scuole fatte seriamente. (...)

E chi sarebbe adesso sta Lisa alla quale alludi? paniscus?

Io non ho capito la Sara nel 3D "Pseudo-assemblea, sorveglianza...". E' ora tarda, più che le visioni ho le occhiaie.