domanda sull'intervallo in cortile e il fumare

e' legale che il preside impedisca alle classi l'uscita in cortile
perche' la maggior parte fuma e non considera i continui richiami
e quindi tenerli per forza sui corridoi per non farli fumare???

Cosa prevede il regolamento? L' intervallo di ricreazione in cortile?
Secondo me chi fuma deve essere sanzionato per non privare chi non fuma dell' "ora d'aria"

e' legale che il preside impedisca alle classi l'uscita in cortile
perche' la maggior parte fuma e non considera i continui richiami
e quindi tenerli per forza sui corridoi per non farli fumare???

I maggiorenni , le quinte? presumo illegale

Credo che il regolamento possa prevedere questo.

Basta iniziare a dare le multe (da 27,50 a 275 euro) e la cosa si sistema.

Come capita spesso, i mezzi ci sono, manca la volontà.

[quote="pino60"]

I maggiorenni , le quinte?  presumo illegale
[/quote]

I maggiorenni possono fumare? Ma non è vietato anche agli insegnanti fumare nel recinto della scuola e perfino nelle sue vicinanze?

[quote="seasparrow"]e' legale che il preside impedisca alle classi l'uscita in cortile
perche' la maggior parte fuma e non considera i continui richiami
e quindi tenerli per forza sui corridoi per non farli fumare???[/quote]

Davvero iniquo che si colpisca anche chi non c'entra, ma immagino che poi non ci sia il personale per controllare sia fuori che dentro...
Passerei quindi alle multe utili a rimpinguare il fondo per l'acquisto di carta igienica o progetti formativi.
Peccato che poi per l'operazione multe bisogna avere un nucleo gestapo ben organizzato che segnali le flagranze con grande efficacia...

A 'sto punto io i ragazzi, fuori , li lascerei fumare. In un posto votato all'informazione (non azzardo a citare l'educazione - o meglio, qui la cito e qui la nego-) non si è capaci di convincerli del danno in cui incorrono? Tanto vale!
Non si cerchi neanche l'azione contrastiva, destinata al fallimento. Per me, alle superiori, all'interno (per rispetto ai non fumatori) non si fuma, mentre all'esterno si faccia pure. Anche solo vietarlo all'interno può essere strategico, e a qualcuno magari scappa qualche riflessione...
D'altra parte il pugno duro quando si è pappamolle non dà effetti.

[quote]I maggiorenni , le quinte? presumo illegale[/quote]

C'è sempre un po' di confusione sul fatto che i maggiorenni possano fare un po' quel che vogliono...
C'è un regolamento di Istituto? Implicitamente si accetta di rispettarlo. Certo, se c'è scritto che l'omicidio è legale allora va contestato, ma se c'è scritto che la ricreazione non si svolge in cortile allora amen: non si svolge in cortile. E' inutile e anche un po' infantile non rispettare quel che si è accettato di rispettare.

[quote="macro"]
A 'sto punto io i ragazzi, fuori , li lascerei fumare.

Non si cerchi neanche l'azione contrastiva, destinata al fallimento. Per me, alle superiori, all'interno (per rispetto ai non fumatori) non si fuma, mentre all'esterno si faccia pure. Anche solo vietarlo all'interno può essere strategico, e a qualcuno magari scappa qualche riflessione...[/quote]

Guarda che non è una decisione a discrezione delle scuole, è una legge nazionale! La scuola non può decidere di vietarlo solo all'interno ma consentirlo fuori, si metterebbe essa stessa in una posizione illegale! E' possibile che non lo si sappia? Sono 7 o 8 anni che la norma è questa, quindi per gli studenti attuali è sempre stato così, non hanno mai nemmeno sentito dire che in passato in cortile si potesse fumare...

[quote="paniscus_2.1"] è una legge nazionale! La scuola non può decidere di vietarlo solo all'interno ma consentirlo fuori, si metterebbe essa stessa in una posizione illegale! [/quote]

Quoto
Questo 3d è fuorviante: il problema della norma non esiste e "aprire il gabbione" per la fumata in cortile (LUOGO PUBBLICO) non è propriamente legale. Non lasciarli uscire è una dichiarazione di incapacità a far rispettare una legge ampiamente collaudata.

...e la soluzione è stata già suggerita da altri: cominciare a toccarli sul portafoglio (come è previsto dalla legge, non è un arbitrio della scuola), dopo di che si vedrà che una regolata se la danno eccome.

[quote="paniscus_2.1"]

Guarda che non è una decisione a discrezione delle scuole, è una legge nazionale! La scuola non può decidere di vietarlo solo all'interno ma consentirlo fuori, si metterebbe essa stessa in una posizione illegale! E' possibile che non lo si sappia? Sono 7 o 8 anni che la norma è questa, quindi per gli studenti attuali è sempre stato così, non hanno mai nemmeno sentito dire che in passato in cortile si potesse fumare...[/quote]

No, no, è chiaro che è una legge! Sta arrivando anche la legge che vieta di fumare nei parchi pubblici...Figuriamoci nelle scuole!
Ma uno Stato fa alla svelta a legiferare, lasciando la patata bollente in mano agli altri. Le scuole, per esempio, sono in grande difficoltà a gestire questo divieto. E' incredibile come proprio in età scolastica (media-superiore) ci si avvii all'uso e abuso del fumo. Difficoltà totale.
Si dovrebbe quindi provare a contrattare un poco le richieste. Non sono per il calo delle braghe, ma per un cambio di strategie.

Scusate se mi ripeto, perché questo argomento è già venuto fuori parecchie volte: le scuole in cui non si riesce a far rispettare il divieto di fumo sono solo quelle in cui sono I DOCENTI, o comunque I LAVORATORI ADULTI, a non volere che sia rispettato, perché sono loro che hanno interesse a continuare a fumare indisturbati a scuola.

Se il dirigente, gli insegnanti e gli altri dipendenti sono compatti sul rispetto della norma, gli studenti si adeguano senza problemi.

E nel caso che gli studenti sgarrino lo stesso, si possono multare.

Certo che le cose cambiano, se il fumo da parte dei lavoratori adulti viene tollerato... e quindi non si ha il coraggio di multare gli studenti, perché in tal caso bisognerebbe multare anche qualche insegnante o qualche impiegato di segreteria, e non si ha voglia di litigarci, o perché è il dirigente stesso che non vuole rinunciare a fumare.

Ma appunto, non è un automatismo inevitabile, è una scelta di abdicare a una responsabilità.

In molte scuole, vedo che la soluzione al problema è quella di essere tolleranti verso il fumo all'aperto e far rispettare il divieto dentro. Tolleranti all'esterno significa ribadire che non si può fumare nemmeno all'aperto ma poi se qualcuno si apparta si fa finta di non vedere.
Fare qualche corso specifico, o incontri saltuari con esperti sull'educazione alla salute secondo me può essere molto utile a far smettere di fumare.

[quote="franco71"]In molte scuole, vedo che la soluzione al problema è quella di essere tolleranti verso il fumo all'aperto e far rispettare il divieto dentro.  [/quote]

Ah, perché esistono anche scuole in cui non si fa rispettare il divieto nemmeno dentro?

E comunque, i corsi edificanti per incoraggiare a smettere di fumare non servono a niente... vengono percepiti solo come pistolotti moralistici e bacchettoni "contro il vizio" e non come informazioni concrete sui rischi per la salute. Sarà pure brutto dirlo, ma per LIMITARE il fumo, e quindi per disincentivare l'atteggiamento di dipendenza, funzionano meglio le multe.

Se un giovane, che ha iniziato a fumare da poco, sa per certo che per tutte le 5 o 6 ore in cui sta a scuola non è nemmeno contemplabile l'idea di accendersi una sigaretta, si adegua a stare parecchie ore di seguito senza. Poi magari fuma altrove, fuori dall'orario scolastico, ma l'automatismo di doversi accendere una sigaretta ogni mezz'ora, in qualche modo lo evita.

[quote="paniscus_2.1"][quote="franco71"]In molte scuole, vedo che la soluzione al problema è quella di essere tolleranti verso il fumo all'aperto e far rispettare il divieto dentro.  [/quote]

Ah, perché esistono anche scuole in cui non si fa rispettare il divieto nemmeno dentro? [/quote]
No, naturalmente l'altra situazione è quella del divieto da rispettare ugualmente dentro e fuori.
Rimango dell'idea che accanto ad una politica sanzionatoria/repressiva sia importante quella educativa. Tenendo anche conto che problemi ancor più seri arrivano a partire dall'uso delle cosiddette droghe leggere, ormai dilagante, o dagli effetti dell'alcol alla guida. Repetita iuvant, se riescono a prendere coscienza dei danni, anche sociali, del fumo da sigaretta, difficilmente useranno anche "altro".
Sui modi educativi per fare ciò si può discutere, ogni idea è ben accetta, non dico di fare solo incontri noiosi. Che poi a pensarci bene, neanche le lezioni ordinarie, per gli studenti, rappresentano un momento di allegria.

[quote="franco71"]Rimango dell'idea che accanto ad una politica sanzionatoria/repressiva sia importante quella educativa. Tenendo anche conto che problemi ancor più seri arrivano a partire dall'uso delle cosiddette droghe leggere, ormai dilagante, o dagli effetti dell'alcol alla guida. [/quote]

Veramente nel caso specifico si parlava dei regolamenti da rispettare a scuola, e non della missione educativa totale gloBBale della scuola stessa. Il paragone con l'alcol alla guida mi sembra che non c'entri niente, perché non è un problema che si pone direttamente a scuola: a scuola normalmente non si guida, né brilli né sobri.

A scuola è vietato fumare, esattamente come è vietato fumare al cinema o sull'autobus, e la scuola deve mettersi in condizioni di far rispettare questo divieto, anche con metodi sanzionatori, come si fa in qualsiasi altro ambito.

Se poi la scuola, a differenza del cinema o dell'autobus, ci aggiunge ANCHE provvedimenti educativi volti a scoraggiare il vizio del fumo, fa benissimo (e fa anche benissimo a intraprendere provvedimenti educativi per scoraggiare l'uso dell'alcol quando si guida), ma non è una scusante per non far rispettare il divieto "perché tanto l'aspetto educativo è più importante". Il divieto esiste e va rispettato, poi l'aspetto educativo è a parte.