Riammissione dopo cessata frequenza

Salve. Fino a settembre 2019 ho frequentato regolarmente la scuola superiore (quinto anno). Ad ottobre ho indicato in una mail al Dirigente Scolastico la mia volontà di cessare la frequenza. Nel frattempo ho presentato la documentazione necessaria a sostenere l'Esame di stato come privatista in un diverso istituto all'ufficio scolastico della mia regione. Motivazioni personali mi spingono fortemente a voler retrocedere, ma mi è appena stato comunicato che ciò non risulta possibile, "per legge". "Retrocedere" significa "ritornare tra i banchi"; nella peggiore delle ipotesi, significa "avere la possibilità di sostenere l'Esame di maturità da studente privatista nella mia scuola d'origine".

Come si interpreta il "no" ricevuto in luce del DPR 122/2009 e della circolare n°20 del 4 marzo 2011?

Desidererei avere la possibilità di esaminare l'iter seguito dalla segreteria didattica della mia scuola. E semplicemente sentire altre voci in merito.

Non capisco cosa intendi per "retrocedere". Vuoi riscriverei a scuola?

Sì: vorrei tornare nella stessa scuola da cui mi sono ritirato a settembre, come studente "normale". E nel caso sciagurato in cui ciò non risultasse possibile, vorrei iscrivermi all'Esame di Stato come privatista, sempre nello stesso istituto, nonostante io abbia già presentato la domanda di iscrizione indicandone, a novembre, uno differente.