Didattiche innovative?

La trasmissione Presa diretta ha già i suoi primi adepti:
https://www.orizzontescuola.it/sgambato-pd-rivedere-didattica-per-garantire-equita/

Responsabili politici che si accorgono solo oggi di come funziona la scuola oppure che non hanno capito come funziona la scuola oggi?

Articolo agghiacciante..spero di avere il biochetasi per i conati di vomito

[quote="franco71"]La trasmissione Presa diretta ha già i suoi primi adepti:
https://www.orizzontescuola.it/sgambato-pd-rivedere-didattica-per-garantire-equita/

Responsabili politici che si accorgono solo oggi di come funziona la scuola oppure che non hanno capito come funziona la scuola oggi?[/quote]

Tra l'altro è un'insegnante.

..e si chiama prof. Rivoltella...conviene ascoltarlo

"alcuni studenti intervistati affermano che con la didattica frontale si annoiano" ahh...una rappresentanza significativa immagino...
E di quelli che attualmente riescono a raggiungere buoni o ottimi risultati studiando sugli arcaici libri, partecipando alle iniziative proposte dall'insegnante, svolgendo a casa i compiti nelle modalità arcaiche che ne faremo? Apriamo un museo per rendere loro omaggio con la memoria?

C'è assoluto bisogno di contraddittorio su queste tematiche. Bisogna che si capisca che non si può sostituire una metodologia con un'altra, come si vuole dare ad intendere. Ma dov'è il confronto?

Non c è bisogno di nessun contraddittorio. Boicottare boicottare e lasciare nell oblio..
Loro ci provano a salire su in superficie e noi lasciamo questa roba sul fondo

Articolo terrificante, concordo. Per fortuna esiste il santo articolo 33 della Costituzione, "...libero ne è l'insegnamento".

mah
io in realtà noto quanto la normale didattica frontale, quella vecchio stampo eh...
"io parlo e voi tacete ed ascoltate"
sia in realtà ancora molto valida con qualunque ragazzino. Dal secchioncello interessato a quello perennemente annoiato, ascoltano tutti. Certo, lo dico serenamente, dopo un'ora di didattica frontale sono stremata, stanca fisicamente (badi ai contenuti, alla forma, ai termini, al modo di parlare a metà tra un imbonitore ed un attore sul palco, fatica fisica e concentrazione anche per me, non solo per loro!). Spieghi e ti interrompono per una precisazione (ci sta), riprendi il filo del discorso, altra interruzione (devoannaàrcesso, ci sta meno), ricominci... dando anche l'opzione di scelta: se vuoi ascoltare bene, se vuoi pensare ad altro e studiare da solo a casa...auguri. Se sei sfatto e vuoi dormire almeno non russare (recupererai poi a casa da solo come il tuo compagno distratto dalle pene d'amor perduto). Ma gli altri, che sono la maggiornaza, gli altri ascoltano. Mi son ritrovata per caso a fare lezione con ospiti da smistamenti di altre classi...e questi ragazzi che non mi conoscono, ascoltavano con stupore. Hanno insegnanti bravissimi, li conosco personalmente, preparati, moderni, accattivanti... ma che spesso non fanno proprio (più) didattica frontale. La cara e vecchia lezione secondo me va rivalutata. Alternarla ad altri sistemi è necessario...ma eliminarla del tutto NO. Anche perché è proprio a scuola che si deve imparare, anche, il valore della noia e il potere fortissimo del mantenimento dell'attenzione. E' un allenamento indispensabile al mondo adulto dove non tutto piacerà e divertirà costantemente.
e sentire parlare in tv di didattica moderna...quando nella mia scuola non abbiamo il r.e., le lim spesso son rotte, il pc per far lezione in classe ce lo portiamo da casa... sentire tutto questo non so se faccia più ridere o piangere.

Sarò cinico...ma da un lato spero che questa arretratezza media della scuola italiana dal punto di vista digitale duri il più possibile. E' una delle poche armi di difesa che abbiamo da questi presunti innovatori da strapazzo...

cozza, non posso che darti ragione, io insegno una materia che o fai la lezione frontale, o ciaoproprio, per usare un' espressione social...uso molto la lim dove è presente, mi aiuta molto, proprio perchè insegno una materia che è bene "ascoltare"....evviva il registro elettronico, che mi permette di dare compiti anche da casa e mi permette di fare il punto della situazione sempre da casa la sera prima...evviva la tecnologia, ed evviva, per quel che mi riguarda, la lezione frontale, il resto è, sempre a mio parere, aria fritta

[quote="Cozza"]mah
io in realtà noto quanto la normale didattica frontale, quella vecchio stampo eh...
"io parlo e voi tacete ed ascoltate" (...)

Spieghi e ti interrompono per una precisazione (ci sta), riprendi il filo del discorso, altra interruzione (devoannaàrcesso, ci sta meno), ricominci...(...)[/quote]

Ma non solo: direi appunto che ci si dimentica di quella che è la lezione frontale ibrida, molto presente in quella scuola vetusta e malandata, e che gli innovatori smart dimenticano "consapevolmente".

E' quella che prevede molte interruzioni, partendo proprio dalla proposta  dagli insegnanti, per coinvolgere gli studenti più attivamente nel processo di apprendimento. Si usa molto nelle lezioni di lingua, ma anche altre discipline possono prevederla (io l'ho visto fare anche con matematica e geometria, per esempio). Si parte dagli esempi, si osservano somiglianze, differenze, si arriva alla regola attraverso un percorso collettivo.
Normalmente si realizza in un clima di maggiore caos e chiasso, ma soltanto perché i ragazzi non sanno affatto capire cosa siano i turni di parola, e vanno in coro, però quelle volte che si riesce a moderare i toni, è comunque una forma di apprendimento produttiva.
Bisognerebbe che gli innovatori entrassero nelle aule scolastiche un po' di più per accorgersene, anziché intervistare "alcuni studenti che affermano...etc etc".

Matematica e geometria? Come se geometria non facesse parte di matematica?
Forse algebra e geometria, o aritmetica e geometria. MAI matematica e geometria, è come dire Italiano e antologia, come se antologia fosse una materia diversa.

Sì, è vero, ho scritto senza rileggere, aritmetica e geometria, che poi sono le materie che si studiano alle medie. E io non insegno quelle discipline, anzi: quella disciplina ;-)

[quote="mattopris"]Sarò cinico...ma da un lato spero che questa arretratezza media della scuola italiana dal punto di vista digitale duri il più possibile. E' una delle poche armi di difesa che abbiamo da questi presunti innovatori da strapazzo...[/quote]
Hai ragione. Detto da uno che crede all'innovazione ma non che i nostri studenti non sappiano scrivere più di due parole di senso compiuto senza commettere errori.

[quote="sempreconfusa1"]"alcuni studenti intervistati affermano che con la didattica frontale si annoiano" ahh...una rappresentanza significativa immagino...
E di quelli che attualmente riescono a raggiungere buoni o ottimi risultati studiando sugli arcaici libri, partecipando alle iniziative proposte dall'insegnante, svolgendo a casa i compiti nelle modalità arcaiche che ne faremo? Apriamo un museo per rendere loro omaggio con la memoria?

C'è assoluto bisogno di contraddittorio su queste tematiche. Bisogna che si capisca che non si può sostituire una metodologia con un'altra, come si vuole dare ad intendere. Ma dov'è il confronto?[/quote]

Che siano gli studenti stessi a proporci come non essere noiosi nel fare il nostro dovere, che non è quello di divertirli ma di dargli nozioni importanti!

La noia,

la noia...

la NOIA!

la NOIA?

basta...io ora passo e chiudo...non ne posso più, tra forum, tg vari, conferenze stampa di Toti, chat dei prof, di amici, dei figli...sono esausta...
a domani, sperando in buone nuove

Il docente e il discente sono su un diverso piano, la relazione quindi non può essere simmetrica, perché il docente è colui che ha il sapere, l'esperienza derivante dallo studio e dall'età, il discente invece deve ancora imparare un sacco di cose. Di conseguenza è giusto che il docente sia parte attiva e il discente sia invece in una condizione di passività e di ascolto, proprio perché è inferiore al docente in tutti i sensi.