Riapertura scuole a maggio a Milano?

Il sindaco Sala ha detto che il comune di Milano sta pensando ad una riapertura che riguardi con orario scaglionato anche le scuole oltre che i negozi, almeno così ha affermato. Di conseguenza è possibile che le scuole riaprano solo nel comune di Milano e non nel resto del territorio, visto che la ministra Azzolina ha detto pochi giorni fa che per maggio sarebbero rimaste chiuse?

Ma guarda che Sala sta pensando ai problemi di Settembre...

Possono i giovernatori decidere una riapertura delle scuole secondo un loro calendario, senza l'avallo del MI e nell'attuale emergenza? Penso di no, figuriamoci i sindaci.

Delle scuole no, però decidono sulle aperture in genere...Vedi la campania o la sardegna, che hanno deciso di prolungare la chiusura per alcune attività produttive rispetto ad altre regioni, e rispetto alle direttive del ministero. La scuola sarà forse l'unico caso di "chiusura o apertura all'unanimità".

Le decisioni a livello regionale possono essere solo più restrittive di quelle nazionali, in base ai DPCM.
Non possono essere più concessive.

Ma certo, giusto a Milano le devono riaprire.

Probabilmente sala si riferisce agli asili o alla primaria? Di sicuro il nodo rimane. Se papà e mamma riaprono la loro attività come partita iva o tornano a lavoro chi guarda i bambini? Di sicuro non i nonni. Se io SAREI sala avrei aperto un sito istituzionale per far iscrivere baby sitter lombarde da cui attingere per le necessità delle famiglie. Chiaramente rimarrebbe a carico delle famiglie la verifica dei requisiti minimi , ma si potrebbe dar lavoro a tante persone (non solo donne, ci sono anche bravissimi ragazzi baby sitter) risolvendo questa spinosa questione

Chi impedisce a questi bravissimi ragazzi lombardi di fare i baby sitter?

Al momento i limiti agli spostamenti.
In previsione di un allentamento dal 4, un portale regionale di incontro tra famiglie e baby sitter sarebbe utilissimo..

Niente in contrario, ma l'impressione è che tutte queste persone interessate non ci siano.

Io direi che invece c è un essrcito di cameriere, bariste, bagnini, allenatori in palestra, giovani attori di teatro ecc che sarebbero ben contenti di guadagnare qualcosa non avendo al momento prospettive di quando torneranno alle loro (precarie) attivita

Buon per loro e per le famiglie che ne hanno bisogno.

Forse a qualcuno è capitato di vedere il servizio delle "Iene" di oggi, in collegamento con un giovane di Wuhan: conoscendo il pulpito da cui viene la predica, potrebbe trattarsi di "fake news", ma che impressione i filmati della gente che muore per strada! Vogliamo assistere in Italia a qualcosa di simile?

Nel dubbio che siano fake news, evitiamo di diffonderle no?

[quote="Montgomery"]Nel dubbio che siano fake news, evitiamo di diffonderle no? ;)[/quote]

Purtroppo ritengo siano vere e che solo l'incoscienza possa spingere a ritenerle false ed a premere per la riapertura: questa che pubblico qui è vera e si riferisce al medico cinese (si chiamava Li Wenliang) che per primo intuì la pericolosità del virus e fu redarguito aspramente dalla polizia cinese perché diffondeva notizie che ledevano gli interessi e l'"immagine" della Cina https://commons.wikimedia.org/wiki/File:李文亮的训诫书.png?fbclid=IwAR2httTtUFd5h_R4I9lDAcU9qqE0sWzSX7HLy-hrYoSBMiz-nWbUWNCh1IM#/media/File:李文亮的训诫书.pngthe

[quote="gugu"]Le decisioni a livello regionale possono essere solo più restrittive di quelle nazionali, in base ai DPCM.
Non possono essere più concessive. [/quote]

Non sempre. Vedi adesso, sempre il caso sardegna: a Marzo il governatore chiedeva a gran voce la chiusura dei porti e aeroporti addirittura prima del lockdown nazionale. Ha insistito molto, e l'ha ottenuto, poi però non ce n'è stato più tanto bisogno perché nessuno più poteva muoversi.

Ora, ha chiesto l'apertura anticipata, rispetto alle date stabilite a livello nazionale, per molte attività, economiche e non, che dovrebbero stare ferme. Ha insistito, nonostante la iniziale reazione negativa da parte governativa, e stasera è attesa l'ordinanza che va a vantaggio del governatore.
Pare che addirittura, per certe situazioni come le messe, la parola ultima la decidano i sindaci...

Io penso, comunque, che ci sarà una nuova ondata di contagi, ma siccome anche l'economia ha il suo peso...ormai i dati si leggano con atteggiamento differente. E' che il lockdown si è scoperto essere pesante, pare, se ne accorgono ora...

Penso però che, nonostante la situazione, a livello sanitario non sia così mutata (è stata soltanto contenuta proprio grazie al lockdown), ormai si interpreti in modo meno ansiogeno.
Vedremo se poi le curve e ricurve ci daranno altre frustate, e quale sarà la reazione.

I babysitter non qualificati e raccattati per disperazione andranno anche bene (ma anche di questo parliamone) per consentire ai genitori di andare a lavorare ma il diritto all'istruzione? Il diritto alla relazione? Il diritto all'inclusione? Bruscolini? Auspicherei, da parte del governo ma anche da parte dei docenti, un pensiero un filo più pedagogicamente orientato.

[quote="serpina"]I babysitter non qualificati e raccattati per disperazione andranno anche bene (ma anche di questo parliamone) per consentire ai genitori di andare a lavorare ma il diritto all'istruzione? Il diritto alla relazione? Il diritto all'inclusione? Bruscolini? Auspicherei, da parte del governo ma anche da parte dei docenti,  un pensiero un filo più pedagogicamente orientato.[/quote]

Cioe'?


Comunque, parlando di diritti, esisterebbero anche il diritto alla vita e il diritto alla salute.

Il diritto all' istruzione e' assicurato, bene o male , dalla didattica a distanza.

poi se vivi in una zona dove non arriva nemmeno il G3 allora è colpa dei tuoi genitori che ti hanno generato pezzente e sfigato?! L'importante è che i tuoi prof. ottuagenari continuino a percepire il loro stipendio comodamente dai loro salotti cittadini....

[quote="Αρης"]poi se vivi in una zona dove non arriva nemmeno il G3 allora è colpa dei tuoi genitori che ti hanno generato pezzente e sfigato?! L'importante è che i tuoi prof. ottuagenari continuino a percepire il loro stipendio comodamente dai loro salotti cittadini....[/quote]

L' ho sempre detto che al camerata non mancano i supporter; adesso dovremo confrontarci addirittura con i copycats? D' altronde e' ben noto che tra gli olimpici e' proprio la versione burina del drudo di Afrodite che garba particolarmente ai nostalgici.

I professori ottuagenari...

[quote="Αρης"]poi se vivi in una zona dove non arriva nemmeno il G3 allora è colpa dei tuoi genitori che ti hanno generato pezzente e sfigato?! L'importante è che i tuoi prof. ottuagenari continuino a percepire il loro stipendio comodamente dai loro salotti cittadini....[/quote]

Eccone un altro di quelli che si sentono in colpa di prendere lo stipendio, perché evidentemente pensano di non meritarlo...

[quote="serpina"]I babysitter non qualificati e raccattati per disperazione andranno anche bene (ma anche di questo parliamone) per consentire ai genitori di andare a lavorare ma il diritto all'istruzione? Il diritto alla relazione? Il diritto all'inclusione? Bruscolini? Auspicherei, da parte del governo ma anche da parte dei docenti,  un pensiero un filo più pedagogicamente orientato.[/quote]

Ma secondo te il fatto che ci sia o non ci sia il rischio di una nuova esplosione dei contagi dipende dal pensiero pedagogico?

Va bene che negli ultimi anni è diventato di moda sostenere che le teorie pedagogiche possano determinare tutto e debbano venire al di sopra di ogni cosa, ma questa mi pare esagerata...

Scusa Paniscus, non comprendo la tua osservazione. Cioè non ne capisco il significato letterale, proprio. Senz'altro dipenderà dal fatto che mi sono spiegata male io nel post precedente: intendevo dire che l'idea dei babysitter improvvisati potrà magari risolvere la questione materiale dei genitori che devono tornare al lavoro (questione di cui non nego l'importanza) ma non risolve la questione educativa, questione che credo meriti la massima attenzione e una seria progettualità che almeno provi a garantire i diritti dei bambini. Se parliamo, come pare, di tempi lunghi è necessario fare in modo che i bambini siano seguiti da personale qualificato, non parcheggiati in casa e sorvegliati da ex camerieri disperati. I bambini hanno diritto all'istruzione, e la sorveglianza non è istruzione. Questo non vuol dire che si debbano riaprire in blocco le scuole come se niente fosse ma che si debba lavorare sulle alternative praticabili, cosa che in molte regioni sta avvenendo. Nella mia si parla di riaprire gli asili privati già a fine maggio con un protocollo in fase di elaborazione (i privati, essendo alla canna del gas, sono molto propositivi... ma non mi dilungo su questo perchè ricordo di averlo già scritto e di essere stata anche in quel caso ripresa dalla tua inflessibile dialettica).

Ma un quindicenne sta al pc da solo perchè è "responsabile"??? Quanti già ora in classe usano il cellulare e vengono richiamati (e poi continuano imperterriti spalleggiati dai genitori e da certi professori)...dobbiamo pure fare i mastini della DAD....ma mi si faccia il piacere!

Buongiorno, io invece vorrei parlare di un ordine di scuola dimenticato, la scuola dell'infanzia... non è asilo, non è nido, ma è il primo segmento d'istruzione scolastica. Come la mettiamo qui con il distanziamento? E soprattutto vi sembra giusto che bambini ed insegnanti debbano rientrare a maggio/giugno in una situazionedi rischio, perché tale è, mentre primaria e secondaria sono chiuse? Le insegnanti a fare le baby sitter o le animatrici? Io ho capito che il terzo settore verrà impiegato per i centri estivi dai 6 anni. Prima quindi saranno affidati alle insegnanti?