Rischio medio basso

Promemoria primo messaggio :

Buongiorno,
oggi ho letto l'articolo su Orizzonte Scuola riguardo il documento INAIL sulle classi di rischio nei principali settori lavorativi: sembra che al settore istruzione venga attribuito una classe di rischio medio-bassa.
Sono molto perplessa al riguardo, forse perchè lavoro in una scuola dell'infanzia, dove i contatti sono innumerevoli.
Cosa ne pensate?

[quote="Clavicembalo"]Mi spiace ma pare tu non abbia letto il mio post di ieri sera. Ho specificato che io NON HO la più pallida idea di chi e se abbia interesse nel tenere in casa terrorizzate 60 milioni di persone . Non vado alle riunioni dei poteri forti ne dei rotschield ne sono uno di quelli " del 5g". Semplicemente filtro le informazioni con il cervello e rilevo tonnellate di incongruenze e sospetti. Finisce lì. Non attribuisco responsabilità,  ma tant'è cose non tornano[/quote]

E allora, in base al noto principio razionale e scientifico che "a chi fa un'affermazione spetta l'onere di argomentarla", piantala di dire che c'è sicuramente un complotto per raccontarci il falso, se non hai idea di chi possa essere ad avvantaggiarsi e non hai idea di quali motivazioni abbia.

Le spiegazioni più razionali sono:

- che il complotto non ci sia, e che ci dicono che c'è pericolo semplicemente perché è vero;

- che qualche piccolo complotto locale e individuale ci sia, ma di sicuro non tanto potente da condizionare tutto un sistema nazionale o internazionale;

- oppure, che il complotto ci sia, ma che sia proprio dovuto a quelle dinamiche che a te piacciono, che approvi e che caldeggi, e quindi non lo vedi : - )

Siamo tutti complottari allora. Ti chiederei allora se puoi anche commentare l articolo postato sopra in cui è lo stesso Dottor Bassetti a chiedersi che fine abbiano fatto in questi mesi i morti per altre patologie, che sembrano sparite ed assorbite dal covid .
No perché probabilmente anche dubitare che decine di migliaia di anziani sopra gli 80 anni con gravi patologie pregresse siano tutti deceduti per covid , non risponda ad una logica elementare ma esponga al solito :" ma tu sei virologo?"
" guarda che 2+2 non fa 5!
" ah, e tu sei un matematico della Normale per dirlo?"

Scusate, ma la mia riflessione voleva essere molto più pratica.
Negli uffici: personale alternato, guanti, mascherine, distanze, gel, plexiglass: come potrà mai essere nelle scuole?
Io, insegnante di scuola dell'infanzia, con plexiglass portatile, i bambini distanti fra di loro, forse con mascherina.. all'arrivo a scuola sceglieranno un gioco e dovrà essere sempre lo stesso perchè gli altri non lo potranno toccare. Solo per fare un esempio.
In più: se ci dovessero essere nuovi casi di contagio, di chi saranno le responsabilità? Di chi non ha fatto rispettare i protocolli di sicurezza? Noi insegnanti?

Con i bambini dell'infanzia (e ancora di più per i nidi) il distanziamento sociale non è realizzabile, e, almeno per la mia visione da insegnante, neanche giusto. Un bambino di quell'età ha bisogno di costruire relazioni tramite la vicinanza. Un conto è cercare di rafforzare le norme igieniche e limitare un po' il contatto fisico, un conto è stare tutta la giornata a distanza, ognuno a fare la sua attività o a giocare per conto suo.
Una soluzione potrebbe essere quella di fare tamponi ai bambini e alle loro famiglie prima del rientro a scuola e magari ripeterli con la frequenza necessaria se nella zona dovesse ripartire il contagio. Con i bambini non si può limitare troppo i comportamenti con protocolli di sicurezza totalmente inadeguati per la loro età, trovo molto più giusto fare un controllo costante.
Poi chiaramente cose ovvie (ma forse le più difficili da ottenere, specie nel breve periodo) come avere scuole con spazi adeguati e personale sufficiente per la suddivisione in piccoli gruppi, sezioni di massimo 15 bambini (questo sempre, non solo in tempi di covid), materiale più abbondante, in modo che lo stesso gioco o pennarello non debba passare tra le mani di 25 bambini nel giro di un'ora, personale Ata sufficiente a seguire i bambini nella cura dell'igiene e a pulire con frequenza le aule, gli altri spazi usati e i giochi.
Chiaramente il rischio zero non esiste, ma questo secondo me sarebbe un giusto compromesso per ridare ai bambini un po' di vita e di diritti, e al tempo stesso essere ragionevolmente sicuri di non far riesplodere i contagi.

Sì d'accordo, ma è la descrizione di una situazione ideale. Nella realtà non ci spazi adeguati, gli insegnanti sono pochi, i collaboratori scolastici ancora meno.
E sulla questione delle responsabilità? Di chi è in caso di contagio?

[quote="Kuru-nee"]Con i bambini dell'infanzia (e ancora di più per i nidi) il distanziamento sociale non è realizzabile ...[/quote]
Giusto una precisazione lessicale, che riprendo da altri e che condivido: è più corretto parlare di distanziamento fisico.

I bambini sono tutti asintomatici, nessuno ti verrà a chiedere nulla circa un fantomatico contagio.
Adesso lascio che la bufera delle ipotesi per settembre si plachi. Dopodiché se davvero le mascherine obbligatorie per 8 ore a scuola dovesse concretizzarsi chiederò un colloquio con la preside dell ic di mio figlio. Nel frattempo spero che anche pediatri seri si muovano per frenare questa follia collettiva . Io mio figlio non lo lascio soffocare per ore tutti i giorni con quella museruola. A costo di tenerlo a casa

Non dovrà tenere la mascherina 8 ore perchè sono previsti i gruppi alternati che frequenteranno la scuola. Al massimo 5 ore. Le mense non funzioneranno, perchè sarà molto difficile pensare ad un distanziamento fisico anche durante il momento del pasto.
Ok, nessuno mi incolperà di non aver rispettato i protocolli, i bambini sono asintomatici, ma allora chi tutelerà noi insegnanti se verremo contagiati? se lo porteremo in famiglia? Anche a genitori anziani?

[quote="Laura G."]Sì d'accordo, ma è la descrizione di una situazione ideale. Nella realtà non ci spazi adeguati, gli insegnanti sono pochi, i collaboratori scolastici ancora meno.
E sulla questione delle responsabilità? Di chi è in caso di contagio? [/quote]

Sulla questione insegnanti e collaboratori, almeno a tempo determinato a settembre si possono assumere benissimo, basta volerci impiegare qualche risorsa, lo hanno fatto (giustissimamente) per l'ambito sanitario in questa fase critica, lo possono fare benissimo anche per la scuola.
La questione della responsabilità non ci dovrebbe nemmeno essere. Nei casi di altre patologie contagiose non c'è nessuna responsabilità, non vedo perché dovrebbe esserci per il covid. Fino a qualche anno fa, prima delle vaccinazioni obbligatorie, era la regola che ogni anno ci fosse la solita epidemia di varicella (in qualche caso più raro, per fortuna, anche di morbillo e pertosse), qualche bambino manifestava sintomi anche importanti, e il contagio avveniva senza ombra di dubbio a scuola poiché gli adulti sono spesso immunizzati per queste patologie, di chi era la responsabilità? Se c'è un caso di meningite di chi è la responsabilità?
Oltretutto bisognerebbe dimostrare che il contagio è avvenuto a scuola, in quella classe particolare: i bambini sono quasi sempre asintomatici, nel momento in cui un genitore o un altro familiare venisse trovato positivo al virus sarebbe alquanto difficile dimostrare che è stato il figlio a passarglielo e che non lo abbia preso magari su un mezzo pubblico, o al ristorante, o in qualsiasi altri luogo e poi che il figlio lo abbia preso proprio a scuola, e non magari incontrandosi al parco con gli stessi amichetti il pomeriggio, o a sport, o in casa l'uno dell'altro (perché non smetteranno certo di incontrarsi fuori dalla scuola fino all'arrivo del vaccino o alla scomparsa del virus, dal 18 alcuni dei miei bambini si sono visti e riabbracciati come prima, te lo garantisco).
La questione della responsabilità la vedo molto fumosa, onestamente.

Ancora con sta storia "e se i bambini ci contagiando?"
basta rispettare l igiene e il distanziamento. E se ti contagia uno per strada che fa l infermiere in una casa di cura con 40 positivi? E al supermercato?
5 ore con la mascherina a un bambino sono una tortura degna di Luigi Chiatti. Mai una roba del genere a mio figlio. Posso concepire brevi momenti ogni tanto ,non certo 5 ore in classe. Tra l altro con il riscaldamento a palla come capita sempre nelle scuole in inverno e le finestre rigorosamente chiuse . Insomma, un allevamento batterico esasperato dall i inspirazione degli scarti della respirazione polmonare. Robe da pazzi. Pazzi sadici.
Vorrei infine comunicare che dal 4 maggio bambini e giovani si incontrano , mio figlio anche con un suo amico, all aria aperta ovviamente senza mascherine, e, colpo di scena, a chi pensate che da qualche settimana i genitori che lavorano lascino i figli minori?
AI NONNI!!! BRAVI!!
Quindi come non sta succedendo nulla adesso nulla succederà a settembre. Le misure igieniche sono più che sufficienti.. basta con sto mettere il bavaglio alla gente se non in situazioni particolari.

il fatto che ci sia irrazionalità nelle decisioni prese o da prendere, non significa che hai ragione nelle tue tesi musicista. Ripeti e ripeti, ma non juvant per nulla.
Se ti sembra che la pandemia si stia esaurendo è perché vedi gli effetti del precedente lockdown; quelli di queste settimane li vedremo poi.
Infatti nel mondo non è proprio così tranquilla la situazione, strano che tu non citi gli altri paesi Europei quando, come successo in Francia, hanno aperto le scuole e poi deciso di richiuderle notando un incremento nei contagi. E così via con altri esempi.
Poi verrà l'Africa, adesso sta esplodendo il Brasile, e la Cina ci si riavvicina...ci saranno certamente tutti i casi di ritorno, e per tutti, aspettate e vedremo.

Sono convinta che né tu né io sappiamo bene come stanno veramente le cose, solo che tu sei sempre convinto di ciò che affermi perché usi la tecnica dell'insabbiamento, ovvero omettere sempre le parti che non ti conviene osservare e riferire.

p.s. (alle "spie" del forum vorrei dire che ci sono cose che rimangono nel tempo, anche se adesso si arrabattono per insabbiarle)