Scuola secondaria di primo grado. A settembre a scuola in classe. E i compiti cartacei dobbiamo correggerli?

Può darsi che la mia preoccupazione sia una inezia. Ma...i compiti potremo continuare a darli in FAD e a correggerli lì oppure dobbiamo ritornare alla vecchia maniera di farci dare quelli cartacei per correggerli a casa?
E se fossero infetti?
Quelli del Governo e la Ministra Azzolina hanno pensato anche a questo "piccolo" particolare?
La nostra salute e quella dei colleghi e colleghe ultracinquantenni non conta?

https://www.la7.it/aggiornamenti-sul-coronavirus/video/il-coronavirus-puo-rimanere-sui-giornali-di-carta-17-03-2020-313863

Li lasci qualche giorno nell'armadietto.

La nostra rita confonde il coronavirus con l antrace..;)

[quote="Clavicembalo"]La nostra rita confonde il coronavirus con l antrace..;)[/quote]

Tra gli utenti che hanno risposto al mio post, chi è rita?

Ritornando al discorso del mio post, correggere compiti cartacei sì oppure no?
Il pericolo di infettarsi potrebbe esserci sia per noi docenti, che andiamo a farlo, che per gli alunni che dovrebbero avere indietro i loro elaborati.

Che facciamo? Dopo aver usato guanti, disinfettanti e mascherina per correggerli a casa ( a scuola è impossibile), poi dobbiamo tenerceli dopo averli, a distanza, fatti visionare agli alunni?

Quindi dovremmo prevedere un luogo a scuola dove accatastare compiti cartacei degli alunni, visto che solo degli scemi (magari ce ne saranno tanti) si porterebbero di nuovo  a casa le pile di compiti?

Mi sembra che il problema si stia ingigantendo a dismisura, in tutta sincerità. Allora non dovrebbero riaprire le biblioteche, le edicole, nulla di tutto ciò che ha a che fare con la carta. Non dovrebbe essere consegnato l'elaborato scritto alla prossima maturità; i commissari non dovrebbero compilare, o anche solo consultare, fogli cartacei con griglie di valutazione...e via di questo passo.
E poi perché dovremmo correggere i compiti con la mascherina? Capisco i guanti, se proprio uno teme di toccare un foglio "infetto"...ma la mascherina??? Il virus mica salta dal compito al naso o alla bocca, mica lo si "respira" mentre si corregge! Trasmissione via goccioline (droplet) e trasmissione via contatto sono due cose diverse.
Io mi auguro fortemente che i compiti tornino ad essere cartacei, e stop. Anzi, che TUTTO torni ad essere cartaceo.

[quote="mattopris"] [...]
Io mi auguro fortemente che i compiti tornino ad essere cartacei, e stop. Anzi, che TUTTO torni ad essere cartaceo.[/quote]

Cosa dovrei dire?
Santa incoscienza o ingenuità?

mattopris, te la sentiresti di avere una denuncia da parte di qualhe solerte genitore per aver messo a rischio la salute del loro figlio  tramite cartaceo infetto?
Putacaso che nella tua classe vi dovesse essere la diffusione non tanto del coronavirus, ma di altra patologia influenzale con un certo rischio, sia tu che i colleghi del Collegio docenti che il Dirigente non credi che sareste a rischio di denuncia penale e civile con richiesta di RISARCIMENTO DANNI di tante famiglie?
Se poi realmente fosse Coronavirus peggio che peggio...

Insomma se non tu, pensi proprio che un Dirigente intelligente (che ha gli stessi doveri alla sicurezza di un datore di lavoro) si possa mettere a rischio di denuncia a causa del cartaceo?

Io conosco famiglie che, riguardo denunce con richiesta di risarcimento danni, sono abilissime e non aspettano che l'occasione sia nel campo automobilistico, che del sociale e, se gliene diamo l'occasione, anche nel versante scuola.

E poi basta inizi una famiglia a denunciare che tutti seguiranno la scia. Mica sono stupidi a non approfittare dell'occasione di scucire denaro a chicchessia, tanto più che agli odiati maestri e professori.
E lì i giornalisti suoneranno la grancassa ad informare a più non posso.

Quindi se a qualcuno non interessa la PROPRIA di salute e quella dei colleghi cinquantenni, almeno pensi al sedere nero che ci farebbero alcuni genitori.

Aha ;))) la busta di antrace è diventato il foglio di covid..che poi il virus salta giù dai fogli e scorrazza per casa!! E poi gli deve correre dietro per acciuffarlo.
Un giorno paniscus invitò tutti a non abboccare a questi post provocatori dei soliti ritatroll..fate voi

Tempo fa sono stato io accusato di essere paranoico, per altre questioni, ma tant'è...
Più che di incoscienza o di ingenuità, comunque, parlerei di "buonsenso", relativamente a quello che ho detto (che confermo in toto).

Innanzitutto, vedo che il discorso è virato rapidamente verso il pericolo di denunce per eventuali contagi ai danni dei ragazzi - cosa che nel tuo primo messaggio nemmeno era citata, perché lì veniva espressa la paura di essere NOI contagiati dai compiti dei ragazzi, e non viceversa.

Poi, sulla questione ricorsi, credo ci sia poco da elucubrare: se il cartaceo, alla fine, venisse permesso dalle indicazioni dei mitici "Scienziati", componenti dell'altrettanto mitico "Comitato Tecnico Scientifico"; se la scuola seguisse tali procedure; se il singolo docente non risulta positivo (o non ne è a conoscenza); a quel punto il genitore avrebbe ben poco da incolpare al singolo docente, che avrebbe fatto tutto secondo la normativa.

Nient'altro che follie. La mente di parecchi è totalmente in tilt.

Scusate a me non sembra una follia preoccuparsi del fatto che noi docenti possiamo/dobbiamo toccare materiali degli studenti fra cui compiti cartacei, quaderni, verifiche ecc.

Staremo a vedere quali saranno le direttive, ma non penso ci possano obbligare a farlo.

Io insegno in un CPIA e ho deciso che all'inizio dell'anno prossimo dirò ai miei studenti di comprare un manuale per l'apprendimento dell'italiano e basta fotocopie, che una decina di euro penso li possano spendere tutti...
Correzione alla lavagna o a voce e eventuali compiti tramite Classroom.

Non penso che nessuno mi possa impedire di fare in questo modo.

Riconfermo il fatto che come docente non voglio ammalarmi a causa di cartaceo usato da un alunno infetto (di coronavirus o di altra patologia influenzale, non importa) .

Riconfermo il fatto che come docenti (soprattutto quelli che hanno più di cinquant'anni) con il cartaceo si è a rischio, perchè con un alunno infetto basta un colpo di tosse o di starnuto e la carta assorbirebbe e terrebbe vivo l'agente patogeno per ore.

Allo stesso modo riconfermo la convinzione che se nella classe vi fosse inevitabilmente un caso o più casi di coronavirus o di altra patologia influenzale, inevitabilmente verrebbe accusato il docente REO di aver usato il cartaceo e non di certo l'alunno responsabile. E partirebbero le denunce CONTRO il docente e contro il DS con relative richieste di risarcimento danni.

Se partite con le accuse di troll e ora date della "rita" a chi non è "intelligente" e saggio quanto voi, poco mi importa.

Io, da insegnante e da persona, oltre al pensiero CONVERGENTE, rispetto anche quello DIVERGENTE perchè è, spesso, quest'ultimo a prevedere logicamente quello che è vero e che può accadere.

[quote="60"]Scusate a me non sembra una follia preoccuparsi del fatto che noi docenti possiamo/dobbiamo toccare materiali degli studenti fra cui compiti cartacei, quaderni, verifiche ecc.

Staremo a vedere quali saranno le direttive, ma non penso ci possano obbligare a farlo.

Io insegno in un CPIA e ho deciso che all'inizio dell'anno prossimo dirò ai miei studenti di comprare un manuale per l'apprendimento dell'italiano e basta fotocopie, che una decina di euro penso li possano spendere tutti...
Correzione alla lavagna o a voce e eventuali compiti tramite Classroom.

Non penso che nessuno mi possa impedire di fare in questo modo.[/quote]

Grazie. 60.

Anche io farò così. Ma userò anche i libri cartacei e la DAD.
Quello che mi rifiuterò di fare è di prendere in mano i loro compiti giornalmente. Me li farò spedire tramite la funzionalità DAD.
Invece per i compiti in classe pretenderò mascherina e guanti e li correggerò a scuola stessa. Non li voglio portare a casa.

Una postilla: passi per il pericolo covid, che è qualcosa di nuovo, anche se comunque non condivido.
Ma ti accorgi solo oggi che i ragazzi che ci consegnano i compiti potrebbero avere "quasiasi altra patologia influenzale"? Fino a febbraio scorso non avevi mai nessun alunno che venisse a scuola con la tosse o il raffreddore, e al quale - immagino - tu correggevi lo stesso il compito? Beata te.

No, infatti io quando tornerò a scuola non toccherò niente dei ragazzi, non li farò avvicinare alla cattedra per la correzione del compito sul quaderno, nè tantomeno io stesso toccherò penne e quaderni e altro loro materiale. Ogni correzione avverrà alla lavagna senza che io mi avvicini ai ragazzi.

A me non sembra che la questione suscitata sia una sciocchezza, al di là se l'utente sia Rita o chiunque altro; il rischio di contagio tramite gli oggetti è ammesso dai virologi (sebbene su questo argomento mi sembra che regni la nebbia più fitta); è chiaro che molti problemi come questo dovranno essere affrontati e chiariti, si spera con qualche informazioni scientifica in più… occorreranno protocolli stringenti che disciplinino qualunque situazione possibile, compreso nuove norme per le prove di evacuazione.

Metti i guanti e correggi. Semplice.

[quote="Davide"]Metti i guanti e correggi. Semplice. [/quote]

Quindi il MI ci fornirà di un paio di guanti a testa ogni giorno?

Dovrebbe fornirci anche le mascherine, se è per quello:
http://www.tuttoscuola.com/servono-27-miliardi-di-mascherine-per-il-prossimo-anno-scolastico-chi-paga-la-famiglia-200e-o-la-scuola-165-milae/

165mila€ a scuola, 2 miliardi di € e mezzo per l'intero corpo docente. Solo per le mascherine: ossia un miliardo di € in più di quanto stanziato dallo Stato nell'ultimo decreto per tutto il settore scuola in relazione al covid. Dalle mie parti si dice: "A par fin vera".

Vogliamo poi parlare degli strumenti digitali per svolgere, eventualmente, le verifiche elettronicamente? Perché non so se ci avete pensato ma servirebbero pure quelli: mica possiamo permettere ai ragazzi di usare il loro cellulare o tablet (dove potrebbero aver caricato di tutto per copiare, e che comunque non sono certo tenuti a possedere per legge!). Quindi, un tablet dello Stato per ogni alunno. Circa 8 milioni di tablet, poniamo (sto basso) a 150€ l'uno. Ed ecco un altro bel miliardino e 200 milioni da sborsare.

E la rete? Occorrerebbe cablare tutte le scuole d'Italia, e farlo alla velocità della luce, altrimenti come possiamo pensare di avere 700 alunni per istituto connessi contemporaneamente? Qui non quantifico perché non ho idea dell'eventuale costo.

Vogliamo continuare?

Come ormai hanno detto in TV migliaia di volte sulla questione guanti... Il fatto di metterli è una tua convinzione mentale di essere al sicuro, ma spesso non è così.

Ne cito una delle tante:

...  sulla questione guanti, che se usati in maniera scorretta possono persino favorire il contagio: "Quando li indossiamo non dobbiamo toccarci volto e occhi perché possono veicolare il virus. Meglio cambiarli spesso e, se non è possibile, allora è meglio farne a meno. E' più sicuro stare a mani nude, a patto di lavarle bene e frequentemente con acqua e sapone o gel igienizzante".
Carlo Perno, docente ordinario di microbiologia e virologia alla Statale di Milano

Quindi meglio un bel flacone di gel igienizzante sulla cattedra e sapone liquido in bagno.

Visto che abbiamo abboccato a rita, e a 60 che forse è una rita bis, io propongo di costruirci una campana di vetro sterile, di chiuderci dentro, alimentarsi con un sondino e stendere in sicurezza la fine dei nostri giorni..

Il problema c'è. Non possiamo negarlo o nasconderlo.
Problemi anche economici, senz'altro.
Pensavo di scrivere una lettera al Ministro Azzolina nella speranza che legga. Purtroppo non sempre avviene che un ministro legga personalmente quanto i cittadini scrivano e posso capire.
Magari se arriva agli orecchi di lei o di qualcuno che le sia vicino, sarebbe una cosa utile.

Il problema dei troll e provocatori nei forum c è, è indubbio,. Purtroppo non è l azzolina che li può risolvere. Adesso scrivo a Trump, magari legge lui

Se la preoccupazione per il contagio da contatto fosse eccesiva per quale motivo quando c'è un infetto in qualche posto di lavoro chiudono e sanificano lo studio o il reparto in cui lavorava l'infetto? Lo fanno solo per fare scena?

Metà di quello che fanno è per eccesso di precauzione e per dare un senso di sicurezza fittizio. Le mascherine di comunità non servono a nulla, igienizzare i guanti si rischia che il materialedi cui sono fatti non resista, difficilmente questo si distribuisce uniformemente ed è efficace solo su superficie pulita. La maggior parte delle persone no sa indossare e togliere i guanti in modo corretto. Quasi la totalità delle persone non è in grado di non toccarsi il viso. Perché non ci ammaliamo tutti? Perché i virus sopravvivono se sono ospitati da un essere vivente, sulle superfici resistono per un po ma la loro carica vitale decade velocemente. E poi presumo abbiate fatto la spesa in questo periodo vi fate tutte queste paranoie con tutto quello che portate a casa?