la maestra ribelle

Promemoria primo messaggio :

ci vuole coraggio

se qualcosa dovesse andare male (speriamo di no)
molto probabilmente ci sarebbe qualche magistrato pronto ad attaccarla

https://www.ansa.it/canale_legalita_scuola/notizie/scuole/2020/06/06/maestra-legge-libri-a-bimbi-nel-parco_0cccf959-d7e1-4cea-a49d-e0a897775e7b.html

cartellone il computer non e' una maestra

https://www.gildavenezia.it/wp-content/uploads/2020/06/protesta-dad2-550x300.jpg

https://www.lastampa.it/torino/2020/05/14/news/torino-quella-protesta-colorata-sui-muri-della-scuola-la-nostra-maestra-non-e-un-computer-1.38842510

Paniscus io non condivido neanche la costrizione alla didattica in sincrono, che per me è un'aberrazione, nè tantomeno le pressioni per diventare condivisivi e coccolosi in tutte le chat in tutti i luoghi e in tutti i laghi. Tra l'altro chi ha fatto più ore di didattica a distanza sono stati per lo più quei docenti molto tradizionali e frontalisti, che hanno semplicemente riproposto una frazione delle loro lezioni in videoconferenza, senza cambiare una virgola e continuando a NON preparare alcun materiale. Comunque o per un verso o per un altro vale il verso di Guccini "scusate non mi lego a questa schiera, morrò pecora nera"

[quote="herman il lattoniere"] Tra l'altro chi ha fatto più ore di didattica a distanza sono stati per lo più quei docenti molto tradizionali e frontalisti, che hanno semplicemente riproposto una frazione delle loro lezioni in videoconferenza, senza cambiare una virgola e continuando a NON preparare alcun materiale[/quote]


verissimo

Io personalmente lo dico da mesi, che la didattica a distanza svolta in questo modo è fatta su misura per chi è ben contento di rimanere abbarbicato alla lezione frontale monologante.

Infatti, quando mi sentivo criticare perché non facevo videolezioni (e anche quando ho cominciato non le ho mai fatte in VIDEO, ma al massimo con la voce, e solo per una parte molto limitata del tempo in sincrono), rispondevo tranquillamente che il motivo era che le considero una metodologia fallimentare per la mia tipologia di materie e per il tipo di lezione che ero abituata a fare in classe. Lo sbattimento enorme che mi sono fatta a preparare materiali (cosa che già facevo prima, ma che in questi mesi è raddoppiata) sembrava considerato irrilevante da quasi tutti.

Anzi, devo ammettere che gli studenti alla lunga l'hanno apprezzato... il ditino imparatore alzato veniva soprattutto da alcuni colleghi (che spesso, paradossalmente, erano anche quelli dichiaratamente più ignoranti in informatica e meno familiari con la tecnologia digitale, e che però sembravano impazziti di eccitazione con questa novità della videoconferenza, non so bene perché).

Comunque, visto che il discorso rimane interessante ma è andato fuori tema rispetto al messaggio originario, mi piacerebbe tornare sul primo spunto: in nome della libertà di insegnamento e di metodologia,

SUL SERIO c'è qualcuno che se la sente di difendere, eticamente e professionalmente, un'insegnante dipendente pubblica che, di sua iniziativa personale e senza passare attraverso un percorso condiviso con la sua scuola e approvato dai suoi diretti superiori, intraprende un'attività di didattica in presenza che al momento è vietata dalla legge a tutti gli effetti?

Il fatto che lo faccia a fin di bene o che i bambini si divertano, è irrilevante: dal punto di vista formale, è da difendere? Mi piacerebbe avere qualche parere circostanziato da un punto di vista professionale del docente, non da chi si limita a dire che "tanto la maestra non fa la maestra ma la baby sitter" e quindi non è didattica...

1- la maestra nella vita privata fa cosa vuole. Non può fare ripetizioni a pagamento agli alunni ma il resto si.
2- i bambini non ci vanno di loro sponte. I genitori li hanno mandati..
Io comunque sono l l'ultimo a dare pareri a riguardo, le maestre di mio figlio fanno il meno del meno possibile, l unica cosa che fanno di extra rispetto al loro contratto sono un numero imprecisato di scioperi

se non ha concordato l'attività con il suo ds secondo me è passibile di richiamo

Avevo letto di una iniziativa simile...non in pieno lockdown eh... Una maestra (ma forse era una prof non ricordo bene), molto giovane e dall'aria pratica...aveva rispolverato il suo vecchio furgone ed era andata, lei e solo lei, davanti alle case dei suoi alunni (pochi e stranieri, faceva alfabetizzazione). In pratica aveva fatto lezioni a domicilio dal marciapiede, con tanto di lavagna trasportabile, mentre i ragazzini seguivano dal balcone di casa. Ecco...una cosa simile mi sentirei di elogiarla. Iniziativa personale, nessuna legge infranta, forse un po' di masochismo e stile da missionaria ma in pratica aveva serenamente dichiarato che essendo giovane e senza famiglia, avendo pochi ragazzi da seguire (e tutti quasi irraggiungibili un po' per carenza di mezzi tecnologici ma anche per incapacità di usarli), fare questa scelta le era venuta naturale. Ma che i sindacati attacchino la maestra che fa lezione al parco con la motivazione "mette in cattiva luce i colleghi" quando i capi, reali, di imputazione sarebbero e sono ben altri... è cosa che non si può sentire eh...

[quote="Clavicembalo"]1- la maestra nella vita privata fa cosa vuole. Non può fare ripetizioni a pagamento agli alunni ma il resto si.
2- i bambini non ci vanno di loro sponte.  I genitori li hanno mandati..[/quote]

Ah, certo, quest'ultimo dettaglio mi mancava.

Il fatto che "i genitori ce li abbiano mandati", senza nessuna ufficializzazione dell'iniziativa e presumibilmente senza nessun consenso scritto, dovrebbe servire da salvaguardia nel caso di incidenti, complicazioni e relative contestazioni legali, e soprattutto (anche senza incidenti) dovrebbe servire da giustificazione per aver violato una norma nazionale ancora in vigore...

la maestra non può fare ripetizioni a pagamento ai SUOI alunni.......e credo anche a quelli della sua scuola....ma ad altri certamente sì. almeno così funziona alle superiori

Le ripetizioni private a pagamento non c'entrano un piffero: in questo specifico momento, in Italia, la maestra non può radunare i suoi alunni per fare con loro attività didattica collettiva in presenza, anche se lo fa gratis, perché l'attività didattica in presenza è al momento vietata. Oltretutto, se non altro, perché lei è ancora in servizio, ed è già pagata per continuare a fare attività di didattica a distanza, nei modi previsti dalla sua scuola o dalle rimodulazioni individuali della programmazione presentata a scuola. E mentre si è in servizio, non è previsto che si mescolino gli impegni di lavoro con la vita privata, e che si vada a fare babysitteraggio volontario ai propri stessi alunni, facendo finta che siano figli di conoscenti personali che non c'entrano niente col lavoro.

Il comportamento dell'insegnante è biasimevole ed eventualmente perseguibile se viola disposizioni o leggi. Fine.
Il fatto invece che un docente voglia fare, a titolo personale, più di quanto sia disposta a fare io non significa che sia un delinquente o una chioccia zuccherosa o un leccaculo in cerca di approvazione. Lo dico anche alla luce dei molti commenti che ho letto qui sulla dad. Le iniziative diverse dalle mie prese dai miei colleghi non mi fanno sentire meno brava, meno apprezzata, meno up to date di loro. Può anche darsi che la mia utenza lo pensi: vivo lo stesso molto serena

per me come minimo dovrebbe avere

sempre la compresenza di almeno un genitore

e probabilmente opera senza assicurazione

e' un rischio grande anche soltanto pensando a un bimbo

morso da un cane o punto da una vespa con una reazione allergica

(1478)

e' ammirevole in senso umano

per bambini e genitori la dad e' stata una follia

per me da dopo Pasqua in poi ingiustificata

se lavora senza la copertura dell'assicurazione
andrebbe convinta di lasciare perdere e' troppo rischioso

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/06/08/viva-la-maestra-abbasso-il-sindacalista/5827269/

Comunque parliamo di una maestra di Prato che fa lezione in un prato..
Mi pare ineccepibile
Il fatto quotidiano.......uhm
" a Napoli ci sono situazioni di povertà assoluta"..luoghi comuni evergreen, rimaniamo alla napoli di Eduardo de Filippo...ma quanto fa figo dire che al sud c è ancora " la povertà assoluta"?

In questi mesi ho letto di maestre che hanno letto libri in un parco, di professoresse che hanno fatto lezione portando una lavagna dentro un furgone volkswagen (mitico T2) ma non ho mai letto di clavincemboli o Masanielli che hanno fatto lezione in pubblico in barba al covid.

Ì leoni da tastiera sono fatti così, mostrano coraggio solo stando seduti dietro un monitor, ululano come i lupi solo a distanza e ben nascosti nel web.

D'altronde pur volendo il nostro eroe non avrebbe neanche avuto il tempo visto che passa le sue giornate a scimmiottare in questo forum.

> al sud c'e' ancora la poverta' assoluta ?

in effetti anche nella bassa bresciana ci sono problemi di soldi
ora poi con l'economia semidistrutta dallo: < state a casa c'e' il virus >

e anche in altri posti al nord e al centro

https://video.ilsecoloxix.it/genova/festa-di-fine-anno-per-gli-alunni-della-contubernio-d-albertis/61377/61358

Genova, ieri, cortile della scuola. Qui non si può certo dire che il dirigente non fosse al corrente, evidentemente.

[quote="mattopris"]https://video.ilsecoloxix.it/genova/festa-di-fine-anno-per-gli-alunni-della-contubernio-d-albertis/61377/61358

Genova, ieri, cortile della scuola. Qui non si può certo dire che il dirigente non fosse al corrente, evidentemente.[/quote]

...e guarda caso si tratta di una scuola privata ^_^

evidentemente, nel fare salti mortali contro le normative ordinarie pur di accontentare le famiglie, sono più esperti di noi.

Veramente erano tutti imbavagliati per cui purtroppo nel rispetto delle regole del lager- Italia