Sostegno su alunno che non frequenta

Salve,
se si viene assegnati formalmente cioè mediante circolare su un ragazzino quinto superiore che però non segue durante anno scolastico e poi durante l'anno siccome questo ragazzino non viene a scuola ti dicono di andare ad aiutare altri colleghi di sos in altre classi perché il tuo ragazzino è assente, come ci si deve regolare con il PEI del ragazzino di quinta che non è mai venuto o venuto pochissime volte? E con il PEI degli altri ragazzini delle classi dove ti dicono a voce di andare per aiutare altri colleghi sos?
Grazie.

Io fui assegnata in parte ad un altro alunno, ma ho coadiuvato il docente a cui era assegnato ai gruppi H non mi hanno fatto partecipare. Le altre ore a disposizione e ho coperto le assenze dei colleghi assegnati ai casi gravissimi che non potevano restare soli. Detto così sembra brutto ma nella scuola c'era un dipartimento di sostegno eccellente ed è stata un un'esperienza molto formativa, non sono mai stata mandata allo sbaraglio.

Ok, ma hai dovuto fare lo stesso il PEI del ragazzo che non ha mai frequentato? Nel tuo caso, quando sei stata assegnata in parte ad un altro alunno ti è stato fatto un nuovo ordine di servizio? Perché il problema è che sulle carte si risulta nella classe dell'alunno che non frequenta e quindi non si può secondo me passare ad aiutare per tutto l'anno un docente sos di un'altra classe senza un nuovo ordine scritto.

Il PEI si redige durante la riunione scuola/famiglia/usl. Nella mia scuola, prepariamo la bozza per tutti i ragazzi. Teoricamente, un ragazzo potrebbe rientrare in qualsiasi momento dell'anno, presentando un bel certificato medico.

Sì, certo hai pienamente ragione e potrebbe sempre rientrare. Però, ecco, si prepara una bozza ma per la parte relativa alla conoscenza dell'alunno si può scrivere ben poco se fino a quel momento non l'hai mai visto. Poi mi preoccupavo se in casi di non frequenza si dovesse obbligatoriamente consegnare entro la scadenza ma a questo punto deduco di no o quantomeno entro la scadenza si può solo relazionare che non ha frequentato. Giusto?

Non abbiamo fatto nulla. Il PEI si redige in collaborazione con la famiglia e l'equipe medica. Su che basi lo preparavano?

Eh infatti era proprio questo il mio cruccio: su quali basi... Grazie mille per avermi risposto!

Ma poi è stato comunque promosso anche se non ha frequentato? Come funziona? Perché questo ragazzo sarebbe in quinta...

se si superano in 25% di ore di assenza non si è ammesso alla classe successiva.

Pensavo che per gli alunni certificati ci fossero eccezioni. Grazie.

Scusate se mi intrometto qui con una problematica opposta. Cosa ne pensate di un alunna dva che frequenta con orario personale, entrando molto prima rispetto alla sua classe? Chi è tenuto ad accudirla? È sufficiente un cs-un docente che si è reso disponibile, oppure è necessario il docente di Sostegno? Non ci sono aec o educatori.

Il PEI si redige durante l'incontro Scuola/famiglia/Asl. Se la famiglia è presente, si concorda un intervento necessariamente "generico" e poi si aggiorna se l'alunno inizia a frequentare. Se la famiglia non è presente, si scrive solo il verbale.

I ragazzi certificati maggiori di 14 anni possono uscire autonomamente se non hanno deficit cognitivi gravi o per l'uscita autonoma c'è bisogno sempre di un'autorizzazione scritta dei genitori? Presumo di sì, ma chiedo a chi è sicuramente più esperto di me in questo settore. Grazie.

[quote="LadyOscar6"]Pensavo che per gli alunni certificati ci fossero eccezioni. Grazie.[/quote]
Per la secondaria di secondo grado: Se la programmazione è riconducibile, deve portare certificati medici per giustificareil superamentodella quotadi assenze.
Se è un differenziato possono personalizzare tutto anche l'orario.

Fino all'anno scorso aveva una programmazione individualizzata per obiettivi minimi.

Per quanto riguarda invece l'uscita autonoma come ci si regola alla secondaria di Ii grado con alunni maggiori di 14 anni e con deficit cognitivi non gravi? Grazie.

Cosa intendi per uscita autonoma? Quella prevista nell'ambito del PEI oppure quella sporadica di tutta la classe? Nel primo caso, nella nostra scuola, il genitore firma un'autorizzazione annuale che si allega al PEI; nel secondo caso, per tutti i minorenni e i maggiorenni con sostegno, telefoniamo al genitore, gli chiediamo di richiamare (il centralino registra il numero delle sole telefonate in ingresso) e poi compiliamo un fonogramma indicando il numero della sua carta di identità.

Intendo quella prevista come uscita giornaliera alla fine delle lezioni. Quindi dovrebbe essere la segreteria della scuola all'atto dell'iscrizione a chiedere tale autorizzazione ogni anno? Perché a me nessuno sa dire nulla, nemmeno il referente. Se si tratta di alunno certificato maggiorenne invece? Grazie.

Se il ragazzo ha meno di 14 anni, i genitori devono firmare un apposito modulo. Questa è la regola che applicano quasi tutte le scuole medie. E anche le superiori per i ragazzi di prima più piccoli, perché magari anticipatari. Dopo i 14 anni, escono senza autorizzazione. Nel sito della scuola dovrebbe essere però pubblicato l'orario, in modo che i genitori possano conoscerlo. Per i ragazzi con handicap, credo che ogni scuola faccia diversamente. Dovresti sentire il dirigente, io comunque farei firmare un'autorizzazione. Anche per chi ha compiuto 18 anni ed ha un medio/grave deficit cognitivo, perché la sua capacità di agire potrebbe non essere piena. La scuola che ha letto la sua diagnosi funzionale non può dire "non sapevo".

[quote="PrimulaVera"]Per i ragazzi con handicap, credo che ogni scuola faccia diversamente. [/quote]

Non solo la scuola, ma anche il singolo caso di studente con deficit è diverso. Il mio vicino di casa down prendeva i mezzi pubblici da solo fin dalla prima superiore, quello che abbiamo a scuola ora non non è in grado di andare neanche al bagno da solo, non sa ritrovare la strada per la sua aula.

Eh... per questo nella diversità dei casi possibili, credo sia preferibile far firmare un'autorizzazione a prescindere.
Se un alunno certificato maggiorenne non frequenta, oltre a contattare i genitori bisogna contattare anche i servizi sociali se è maggiorenne? E in questo caso li deve contattare la scuola o il docente di sostegno? Grazie.

Della mancata frequenza e delle assenze prolungate/ripetute dovrebbe occuparsene la segreteria alunni. Il docente di sostegno contatta i genitori, sente le loro ragioni, fa delle proposte per favorire il rientro a scuola. Al massimo, per i minorenni, chiede alla segreteria di informare l'assistente sociale. Poi ogni situazione è diversa. Solo per un'alunna ho avuto contatti diretti e frequenti con l'assistente sociale, mentre per tutti gli altri ragazzi solo incontri ufficiali.

[quote="PrimulaVera"]Della mancata frequenza e delle assenze prolungate/ripetute dovrebbe occuparsene la segreteria alunni.[/quote]
La segreteria? Sei sicura?

Il coordinatore di classe controlla le assenze e informa la segreteria. Con il registro elettronico, la segreteria già dovrebbe controllare le assenze da sola. Un suggerimento da parte del docente di sostegno può essere utile. Una domanda maliziosa: siamo all'inizio dell'anno scolastico e mi sembra di capire che l'alunno con 104 ha già fatto tante assenze, la famiglia è latitante ecc .... allora l'alunno potrebbe essere un fantasma? Qualcuno chiama così i ragazzi fuori dall'obbligo scolastico, che hanno dichiarato abbondantemente di non voler venire più a scuola, che si sono ufficialmente ritirati, ma che sono stati comunque iscritti alla classe successiva per formarla! E gonfiare l'organico anche degli ATA. Indaga, ma con molta cautela. Potresti pestare i calli di qualcuno. Di solito, il fantasma è utile a molti. Spero non sia così. E' mia ferma convinzione inoltre che per il ragazzo sia utilissimo tornare a scuola.

Infatti so, per vie traverse, che la mamma di questo ragazzo avrebbe maturato in estate la decisione di chiedere nulla osta per trasferirlo in un'altra scuola e prendere un diploma più congeniale a lui. Però non riesco a capire come mai questo ragazzo poi risulti ancora iscritto nella scuola dove sto e non abbia invece ottenuto nulla osta. Due sono le possibilità: 1) i genitori non hanno fatto più richiesta di trasferimento; 2) i genitori hanno fatto richiesta ma il nulla osta non è stato ancora concesso.