Maturità 2021, confermare la formula dell’anno scorso con il solo maxi orale? Vota il sondaggio

Sei d'accordo oppure no allo svolgimento degli Esami di Stato secondaria II grado con la stessa formula (prove solo orali) dello scorso anno scolastico?

Maturità 2021, confermare la formula dell’anno scorso con il solo maxi orale? Vota il sondaggio

Al maxi orale, c'è stato di peggio: l'algoritmo inglese:
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Scusate nella proposta della Azzolina per caso oltre al maxi orale si prevede anche tutti commissari interni? Le. Materie quando usciranno?

Da normativa deve uscire tutto entro il 31 gennaio. Di solito io non guardo i “si dice”, aspetto l’ordinanza.

Come far sentire la nostra voce di docenti ed impedire lo "scempio" che si aprirebbe deturpando l'esame ad una sola inutile prova orale?

paolapezzini ha scritto:Come far sentire la nostra voce di docenti ed impedire lo "scempio" che si aprirebbe deturpando l'esame ad una sola inutile prova orale?

Mi domando se questi pseudo professoroni ricordano che sono stati studenti anche loro, e se hanno razionalizzato che sono 11 mesi che non si fanno esercitazioni scritte causa scuola online.

Varroa destructor ha scritto:Scusate nella proposta della Azzolina per caso oltre al maxi orale si prevede anche tutti commissari interni? Le. Materie quando usciranno?

vista la precarietà della situazione sanitaria temo proprio saranno nuovamente interni....anche su questo discutibile, docenti esterni sarebbero comunque in numero limitato e in spazi assai più ampi in quelli in cui io ho fatto lezione nelle ultime 2 settimane e magari darebbero una parvenza di credibilità a quella che si riproporrà come la pagliacciata dello scorso anno!

ma a propendere per la soluzione tutti interni vi è anche il cospicuo risparmio sui compensi che ne deriverebbe che in questi tempi di magra...a giorni sapremo!

Assolutamente d'accordo sia con la commissione interna che con il solo orale, in previsione di una revisione completa dell'esame - nonché nella sua (remota) cancellazione.

Assolutamente in disaccordo.

gugu ha scritto:Assolutamente d'accordo sia con la commissione interna che con il solo orale, in previsione di una revisione completa dell'esame - nonché nella sua (remota) cancellazione.

Esatto, l'esame di stato per conseguire il diploma aveva un senso anni fa quando col solo diploma diventavi un professionista. Oggi è solo una pagliacciata in quanto i geometri sono stati sostituiti dagli architetti, gli agrotecnici dagli agronomi, i periti chimici dai chimici, i periti meccanici dagli ingegneri e così via. L'esame di stato lo si fa già per entrare nel rispettivo albo professionale in post-laurea.

Piaccia o non piaccia, è ancora previsto dalla Costituzione. Perciò o si cambia la Costituzione o bisogna farlo; a questo punto bisogna decidere se farlo in modo serio o in modo ridicolo. Va da sé quale opzione io preferisca. Se poi quest'anno, per via del covid, si decideranno dei cambiamenti per il secondo anno di fila, posso rammaricarmene, ma non mi straccerò le vesti, ma se il covid diventa il grimaldello per stravolgerlo per sempre (per l'ennesima volta, tra l'altro, perché questo esame risale al 2019 ed è stato applicato una sola volta) non sono d'accordo. E' singolare e triste come il covid venga strumentalizzato per gli scopi più vari.

personalmente non mi sembrava un esame serio nemmeno prima del Covid, a cominciare dai tabelloni falsati che presentano classi i cui voti reali in parecchi casi sono assai inferiori, difatti all'orale poi le magagne della preparazione sommaria o dell'incapacità di sapersi muovere e orientare vengono fuori prepotentemente, senza quegli aiutini a monte, parecchi non arriverebbero nemmeno a 80 e molti i voti oltre il 90 con le sole performance, se li sognerebbero!
ovviamente lo scorso anno è stato ancor più plateale per l'ipersemplificazione di quel precedente esame che almeno vedeva degli esterni e compiti scritti e i voti sono stati ancora pi
alti del solito, quest'anno probabile sarà una riedizione magari aggiungendo il compito di italiano, ma non prevedo stravolgimenti, soprattutto se la situazione epidemiologica da qui a poco dovesse peggiorare e avere conseguenze sulla frequenza in aula!

Mensito ha scritto:

gugu ha scritto:Assolutamente d'accordo sia con la commissione interna che con il solo orale, in previsione di una revisione completa dell'esame - nonché nella sua (remota) cancellazione.

Esatto, l'esame di stato per conseguire il diploma aveva un senso anni fa quando col solo diploma diventavi un professionista. Oggi è solo una pagliacciata in quanto i geometri sono stati sostituiti dagli architetti, gli agrotecnici dagli agronomi, i periti chimici dai chimici, i periti meccanici dagli ingegneri e così via. L'esame di stato lo si fa già per entrare nel rispettivo albo professionale in post-laurea.

Le figure dei periti sono ancora e per fortuna molto richieste. Spesso un'azienda preferisce assumere per esempio maggiormente un perito chimico che un chimico potendolo inquadrare in un livello stipendiale inferiore.

Dec ha scritto:Piaccia o non piaccia, è ancora previsto dalla Costituzione. Perciò o si cambia la Costituzione o bisogna farlo; ...

Sarà anche questo forse il motivo perché l'esame cambia con una certa frequenza, non potendolo eliminare. Non penso che si arriverà mai ad una modifica costituzionale quindi ...

franco71 ha scritto:
Le figure dei periti sono ancora e per fortuna molto richieste. Spesso un'azienda preferisce assumere per esempio maggiormente un perito chimico che un chimico potendolo inquadrare in un livello stipendiale inferiore.

Lo sai vero che, con la riforma gelmini, uno studente di un tecnico tecnologico ad indirizzo chimico non può più essere chiamato perito chimico e che la figura del perito, come quelle del geometra e del ragioniere, sono state abolite.

@melia ha scritto:

franco71 ha scritto:
Le figure dei periti sono ancora e per fortuna molto richieste. Spesso un'azienda preferisce assumere per esempio maggiormente un perito chimico che un chimico potendolo inquadrare in un livello stipendiale inferiore.

Lo sai vero che, con la riforma gelmini, uno studente di un tecnico tecnologico ad indirizzo chimico non può più essere chiamato perito chimico e che la figura del perito, come quelle del geometra e del ragioniere, sono state abolite.

Sinceramente no. Non sapevo, nel caso dei tecnici chimici e non solo, che con titolo di perito vada specificato l'indirizzo. Così come non sapevo che sul forum bazzica un perito delle Costruzioni, Ambiente e Territorio con competenze.

Fino a qualche anno fa i diplomati elettrotecnici agli ITIS potevano fare un esame di Stato, diventare periti, iscriversi all'albo e, di conseguenza, esercitare la libera professione e firmare progetti di impianti elettrici. Ovviamente i periti chimici non potevano fare quell'esame e non ho idea se esistesse anche un albo dei periti chimici abilitati alla professione.
Allo stesso modo i diplomati all'indirizzo geometri potevano fare, dopo un apprendistato, l'esame di stato che permetteva loro di firmare progetti di costruzione di immobili.

I diplomati della riforma non possono più fare questi esami di stato abilitanti alla libera professione.

Se poi chiami perito un diplomato all'indirizzo tecnologico, allora basta capirsi.

@melia ha scritto:Fino a qualche anno fa i diplomati elettrotecnici agli ITIS potevano fare un esame di Stato, diventare periti, iscriversi all'albo e, di conseguenza, esercitare la libera professione e firmare progetti di impianti elettrici. Ovviamente i periti chimici non potevano fare quell'esame e  non ho idea se esistesse anche un albo dei periti chimici abilitati alla professione.
Allo stesso modo i diplomati all'indirizzo geometri potevano fare, dopo un apprendistato, l'esame di stato che permetteva loro di firmare progetti di costruzione di immobili.

...

Non so dirti di preciso, non essendo un perito chimico (era pre-Gelmini) ma un chimico v.o. e che per di più non ha sostenuto l'esame di Stato per esercitare la libera professione. Comunque mi pare che il perito chimico sia abilitato ad eseguire le analisi ma non può rilasciare un certificato, firmare un documento che attesti la bontà delle analisi, compito che tocca al chimico laureato iscritto all'albo.
Per i "geometri", ho visto in rete, qualcuno del campo potrà confermare o meno, la possibilità di firmare o addirittura progettare è vincolato alla complessità di calcolo della struttura. Per le zone a rischio sismico può farlo solo l'ingegnere.

Non cambiare le carte in tavola. Certo che il Geometra, il Perito elettrotecnico, ... possono firmare progetti di piccole dimensioni, rispetto ad un laureato, ma hanno un albo e possono fare i liberi professionisti. Dalla riforma gelmini nessun altro potrà diventare Geometra o Perito vattelapesca, restano quelli che ci sono e per alcuni anni ci sarà ancora l'Esame di Stato per l'iscrizione all'albo, ma solo dei diplomati prima del 2015. Mi pare che un paio di anni fa ci fosse un esile numero di richiedenti, rispetto agli anni precedenti.

@melia ha scritto:Allo stesso modo i diplomati all'indirizzo geometri potevano fare, dopo un apprendistato, l'esame di stato che permetteva loro di firmare progetti di costruzione di immobili.

I diplomati della riforma non possono più fare questi esami di stato abilitanti alla libera professione.

Non mi risulta che sia come dici.
Allo stato attuale i diplomati dell'indirizzo Costruzioni, ambiente e territorio possono iscriversi al registro dei praticanti, fare un tirocinio di 18 mesi e poi partecipare agli esami di Stato per conseguire l'abilitazione di geometra.
So che si parlava di istituire una laurea di primo livello professionalizzante da rendere necessaria per i futuri geometri, ma mi sembra che siamo ancora ben lontani da questa transizione.

Buonasera a tutti, quello che dice Melia è corretto, aggiungo qualsiasi alunno che raggiunge la maturità del diploma di geometra, poi deve fare un anno mezzo di praticantato presso studi di ingegneria o architettura, dopo farà l'esame di abilitazione per iscriversi all'albo dei geometri della propria provincia. Ancora oggi è in vigore questa legge in mio ex alunno dell'anno scorso, quest'anno farà l'esame per abilitazione alla professione di geometra. In quanto al quel che può fare il geometra può redigere progetti, fare accatastamenti, frazionamenti etc etc. Solo per i progetti in qualsiasi regione che lui opera ha bisogno dell'ingegnere sia per zona sismica e non, i calcoli strutturali si devono sempre redigere, e presentati al genio civile. Buonasera a tutti colleghi.

@melia ha scritto:Non cambiare le carte in tavola. Certo che il Geometra, il Perito elettrotecnico, ... possono firmare progetti di piccole dimensioni, rispetto ad un laureato, ma hanno un albo e possono fare i liberi professionisti. Dalla riforma gelmini nessun altro potrà diventare Geometra o Perito vattelapesca, restano quelli che ci sono e per alcuni anni ci sarà ancora l'Esame di Stato per l'iscrizione all'albo, ma solo dei diplomati prima del 2015. Mi pare che un paio di anni fa ci fosse un esile numero di richiedenti, rispetto agli anni precedenti.

Ho appunto chiesto conferma a chi fosse del ramo su ciò che ho scritto.
Non mi pare abbia scritto nulla sui piccoli progetti o gli albi professionali.
Mi pare invece che Nickgeometra abbia confermato il fatto che per strutture complesse come sono quelle in zone a rischio sismico sia necessaria la figura dell'ingegnere.

Ma quindi? 'st'esame? Lo decide la MEB?

caesar753 ha scritto:Ma quindi? 'st'esame? Lo decide la MEB?

La dama nera. L'eminenza grigia.
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Bisognerà aspettare la fine della crisi di governo.