Situazione agli scrutini

Buonasera,
ho un dubbio burocratico; uno dei miei studenti, classe quinta, ha la seguente situazione:

1.Con me e un collega ha complessivamente tre 4.
2.Quando si arriverà al voto per decidere ammissione o non ammissione quasi certamente ci saranno solo i voti miei e del mio collega contrari.

Ebbene, cosa accade a questo punto? Il voto di consiglio è solamente uno, e nessuno dei due "alzerà" il voto. Cosa accade concretamente in questa situazione? Viene ugualmente ammesso?

Spero di essermi spiegato, in caso contrario sono qui.

Cosa vuol dire"Il voto di consiglio è solamente uno"?

1) In teoria il cdc dovrebbe sempre votare per approvare o modificare ogni singola proposta di voto di ciascun insegnante, anche gli 8 o i 9;
2) al termine di questa fase se lo studente ha tutte sufficienze viene ammesso in automatico all'esame;
3) se è presente una sola insuff., il cdc stabilisce se ammettere lo studente egualmente, motivando tale scelta.

Nella pratica:
1) voterete prima per stabilire se ammetterlo;
2) se la votazione darà esito positivo, il cdc sarà obbligato a portare (almeno) due delle tre insuff. a 6;
3) se non si trova un accordo informale tra voi due docenti su quali due proposte modificare in tal senso, il cdc rivoterà (e magari le porterà anche tutte a tre a sei).

PS formalmente TUTTI i voti sono di consiglio; impropriamente si usa la dicitura voto di consiglio usualmente per riferirsi alla situazione in cui la proposta di voto di un docente viene modificata (=alzata) a maggioranza dal cdc, tipicamente con la contrarietà del docente stesso.

kirserk ha scritto:1) In teoria il cdc dovrebbe sempre votare per approvare o modificare ogni singola proposta di voto di ciascun insegnante, anche gli 8 o i 9;
2) al termine di questa fase se lo studente ha tutte sufficienze viene ammesso in automatico all'esame;
3) se è presente una sola insuff., il cdc stabilisce se ammettere lo studente egualmente, motivando tale scelta.

Nella pratica:
1) voterete prima per stabilire se ammetterlo;
2) se la votazione darà esito positivo, il cdc sarà obbligato a portare (almeno) due delle tre insuff. a 6;
3) se non si trova un accordo informale tra voi due docenti su quali due proposte modificare in tal senso, il cdc rivoterà (e magari le porterà anche tutte a tre a sei).

Ti ringrazio. Non mi torna solo una cosa del punto 3. Mettiamo che non si trovi un accordo informale (e non si troverà), il cdc davvero può portarle a 6 tutte? In quel caso posso chiedere di mettere a verbale le motivazioni per aver alzato le mie valutazioni?
Buona serata

Il cdc può portarle in linea di principio anche tutte e tre a 10, poi nel verbale si può far mettere tutto: se le tue materie diventeranno due "sei", hai certamente il diritto dinanzi al presidente esterno di far chiaramente capire, verbale alla mano, cosa sia accaduto e perché quei voti non rispecchino la realtà. Poi sarà ben facile allo scrutinio inventare qualche frase fatta: "il cdc a maggioranza, tenuto conto del biennio blah blah..., vista l'ordinanza sulla valutazione blah blah, ritiene che, nonostante le carenze specifiche evidenziate dalle singole proposte di voto, lo studente possa nel complesso affrontare positivamente l'esame". Questa è in realtà una motivazione per l'ammissione. Di solito si fa questa. Se tu richiederai la motivazione "specifica" per cui il 4 in filosofia diventerà 6 secondo me ricicleranno sempre questa, anche perché un docente di altra materia non può certo entrare nello specifico della preparazione disciplinare dello studente. Ne ho viste ormai a bizzeffe. Peraltro io credo che in una situazione in cui ci sarebbero palesemente gli estremi per la non ammissione, il buon senso suggerirà al cdc di lasciare un'insuff., visto che la normativa in vigore dal 2019 permette questa possibilità (in tal caso è obbligatoria la messa a verbale della motivazione per cui lo studente viene ammesso). Sempre il buon senso suggerirebbe che, a parità di tutto il resto, venga alzata una materia per docente, lasciando la possibilità di far figurare una insuff. a quello che ne aveva due.

elirpe ha scritto:

Ti ringrazio. Non mi torna solo una cosa del punto 3. Mettiamo che non si trovi un accordo informale (e non si troverà), il cdc davvero può portarle a 6 tutte? In quel caso posso chiedere di mettere a verbale le motivazioni per aver alzato le mie valutazioni?
Buona serata

Confermo anch'io che il cdc potrebbe decidere di portarle a 6 tutte e tre, oppure potrebbe limitarsi a alzare solo due delle tre insufficienze. Ogni cosa sarà decisa a maggioranza e per ogni votazione nel verbale DEVE essere riportata la motivazione del docente che propone il cambiamento e chi ha votato a favore e chi contro.

Ogni scuola dovrebbe avere nel PTOF i criteri per l'ammissione o la non ammissione alla classe successiva e all'esame, tra i quali di solito si specifica il numero massimo di insufficienze. Può darsi che nella vostra scuola non sia così, ma che io sappia con due insufficienze non si ripete l'anno, ma al limite si prevede che a settembre l'alunno segua un Piano di Integrazione degli apprendimenti per recuperare nelle materie con insufficienze; nel caso dell'esame il PAI ovviamente non è previsto, ma rimane la possibilità di ammissione con insufficienze, come da dlgs 62/2017. Per quanto riguarda invece l'innalzamento dei voti si tratta di una facoltà del consiglio di classe, che è l'unico organo che formalmente assegna i voti; l'importante è che nel verbale dello scrutinio venga specificato se il voto è stato attribuito a maggioranza o all'unanimità. Si consiglia comunque di chiedere che nel verbale venga inserita la propria contrarietà e di redigere in anticipo una nota con le motivazioni della proposta di voto insufficiente, che è bene infarcire di "nonostante" (nonostante l'alunno sia stato avvisato della situazione, nonostante sia stato invitato al recupero, nonostante gli siano state date tutte le possibilità per alzare la media e così via).

Grazie delle risposte
Buona serata