Titolo magistrale ante 2001-2002

Il titolo magistrale ante 2001-2002 non è stato ritenuto idoneo all'insegnamento?
Perché la signora non è stata assunta?
https://www.larena.it/territori/citt%C3%A0/assunta-e-licenziata-dopo-30-anni-di-insegnamento-delusa-e-amareggiata-1.8845855

La signora con il suo titolo può fare supplenze o partecipare e vincere un concorso. Non può entrare di ruolo com il solo titolo di vecchio diploma magistrale.

Il solito vittimismo e le solite inesattezze. Queste persone non sono licenziate perché "adesso per insegnare serve la laurea in SFP e quando loro hanno iniziato no". Il loro contratto viene rescisso perché stipulato (per la prima volta nella giurisprudenza scolastica) sulla base di una sentenza cautelare successiva a un ricorso, ricorso con cui chiedevano di essere inseriti in una graduatoria a cui non avevano titolo ad entrare, perché per il loro grado si entrava solo dopo aver acquisito una abilitazione tramite procedura concorsuale, ordinaria o riservata. Infatti, migliaia di loro colleghi che con quell'abilitazione in graduatoria si sono inserite e da quella graduatoria sono state immesse in ruolo, continuano a insegnare senza che a nessuno venga in mente di licenziarle. Considerato che la maggior parte delle ricorrenti erano persone che per anni hanno svolto tutt'altra occupazione, disisnteressandosi del mondo della scuola e prendendo al volo il treno del ricorso quando è arrivato, per cambiare lavoro, ci sarebbe da chiedersi come mai, in trent'anni di supplenze, la signora non ha trovato il tempo, non dico di studiare per superare un concorso ordinario, ma anche solo di iscriversi a una delle numerose procedure abilitanti riservate che si sono succedute, alcune delle quali qualificabili come vere e proprie sanatorie, dove il titolo te lo tiravano dietro. Te lo tiravano dietro, ma anche nel riservato più scabercio, dovevi fare lo sforzo di frequentare un corso di 90 ore e metterci un minimo di impegno. Forse troppo?

Perplessa ha scritto:Il solito vittimismo e le solite inesattezze. Queste persone non sono licenziate perché "adesso per insegnare serve la laurea in SFP e quando loro hanno iniziato no". Il loro contratto viene rescisso perché stipulato (per la prima volta nella giurisprudenza scolastica) sulla base di una sentenza cautelare successiva a un ricorso, ricorso con cui chiedevano di essere inseriti in una graduatoria a cui non avevano titolo ad entrare, perché per il loro grado si entrava solo dopo aver acquisito una abilitazione tramite procedura concorsuale, ordinaria o riservata.  Infatti, migliaia di loro colleghi che con quell'abilitazione in graduatoria si sono inserite e da quella graduatoria sono state immesse in ruolo, continuano a insegnare senza che a nessuno venga in mente di licenziarle. Considerato che la maggior parte delle ricorrenti erano persone che per anni hanno svolto tutt'altra occupazione, disisnteressandosi del mondo della scuola e prendendo al volo il treno del ricorso quando è arrivato, per cambiare lavoro, ci sarebbe da chiedersi come mai, in trent'anni di supplenze, la signora non ha trovato il tempo, non dico di studiare per superare un concorso ordinario, ma anche solo di iscriversi a una delle numerose procedure abilitanti riservate che si sono succedute, alcune delle quali qualificabili come vere e proprie sanatorie, dove il titolo te lo tiravano dietro.  Te lo tiravano dietro, ma anche nel riservato più scabercio, dovevi fare lo sforzo di frequentare un corso di 90 ore e metterci un minimo di impegno. Forse troppo?

Leggendo l'articolo si evince che la signora ha vinto un concorso, però in altra regione e non ci vuole andare. (Ma perché allora l'avrà fatto in altra regione?)

baustelle ha scritto:

Leggendo l'articolo si evince che la signora ha vinto un concorso, però in altra regione e non ci vuole andare. (Ma perché allora l'avrà fatto in altra regione?)

A logica, se l'ha fatto, è inserita con riserva, quindi con ulteriore clausola rescissoria, perché senza abilitazione specifica, come non poteva inserirsi in GAE, neanche poteva iscriversi al Concorso 2018 (diverso è il caso dei ricorrenti PAS, che l'abilitazione ce l'avevano, anche se conseguita dopo la chiusura delle GAE). Oltretutto, dice di essere tra gli ultimi posti in graduatoria, nella graduatoria di un concorso in cui potevi anche far scena muta e essere inserita, appunto, agli ultimi posti. Per carità, magari la signora è stata bravissima e la commissione non l'ha apprezzata per motivi x, ma potrebbe anche essere che l'impegno profuso nella preparazione sia direttamente proporzionale a quello spesso per (non) abilitarsi nei trent'anni precedenti. Quello che voglio dire è che ognuno di noi fa le proprie scelte, che possono dipendere da moltissimi fattori, ma così come sia scelte che fattori non sono sindacabili da parte di altri, la responsabilità e le conseguenze che ne derivano sono di chi le ha prese, non di chi fa applicare una sentenza per ristabilire quella che è la legalità. Questa gente, sia ex-magistrali che PAS, quando si è inserita in GAE tramite ricorso spesso ha superato persone che in GAE ci stavano, legittimamente, da anni e che a seguito di quell'inserimento hanno perso la possibilità di avere supplenze annuali o hanno visto sfumare, per qualche anno, il ruolo per il quale erano in dirittura di arrivo. Ecco, i diritti di questi, che all'epoca erano giustamente imbufaliti, non li ha presi in considerazione mai nessuno.

Perplessa ha scritto:

baustelle ha scritto:

Leggendo l'articolo si evince che la signora ha vinto un concorso, però in altra regione e non ci vuole andare. (Ma perché allora l'avrà fatto in altra regione?)

A logica, se l'ha fatto, è inserita con riserva, quindi con ulteriore clausola rescissoria, perché senza abilitazione specifica, come non poteva inserirsi in GAE, neanche poteva iscriversi al Concorso 2018 (diverso è il caso dei ricorrenti PAS, che l'abilitazione ce l'avevano, anche se conseguita dopo la chiusura delle GAE). Oltretutto, dice di essere tra gli ultimi posti in graduatoria, nella graduatoria di un concorso in cui potevi anche far scena muta e essere inserita, appunto, agli ultimi posti. Per carità, magari la signora è stata bravissima e la commissione non l'ha apprezzata per motivi x, ma potrebbe anche essere che l'impegno profuso nella preparazione sia direttamente proporzionale a quello spesso per (non) abilitarsi nei trent'anni precedenti. Quello che voglio dire è che ognuno di noi fa le proprie scelte, che possono dipendere da moltissimi fattori, ma così come sia scelte che fattori non sono sindacabili da parte di altri, la responsabilità e le conseguenze che ne derivano sono di chi le ha prese, non di chi fa applicare una sentenza per ristabilire quella che è la legalità. Questa gente, sia ex-magistrali che PAS, quando si è inserita in GAE tramite ricorso spesso ha superato persone che in GAE ci stavano, legittimamente, da anni e che a seguito di quell'inserimento hanno perso la possibilità di avere supplenze annuali o hanno visto sfumare, per qualche anno, il ruolo per il quale erano in dirittura di arrivo. Ecco, i diritti di questi, che all'epoca erano giustamente imbufaliti, non li ha presi in considerazione mai nessuno.

Sono d'accordo con te.

Perplessa ha scritto:

baustelle ha scritto:

Leggendo l'articolo si evince che la signora ha vinto un concorso, però in altra regione e non ci vuole andare. (Ma perché allora l'avrà fatto in altra regione?)

A logica, se l'ha fatto, è inserita con riserva, quindi con ulteriore clausola rescissoria, perché senza abilitazione specifica, come non poteva inserirsi in GAE, neanche poteva iscriversi al Concorso 2018 (diverso è il caso dei ricorrenti PAS, che l'abilitazione ce l'avevano, anche se conseguita dopo la chiusura delle GAE). Oltretutto, dice di essere tra gli ultimi posti in graduatoria, nella graduatoria di un concorso in cui potevi anche far scena muta e essere inserita, appunto, agli ultimi posti. Per carità, magari la signora è stata bravissima e la commissione non l'ha apprezzata per motivi x, ma potrebbe anche essere che l'impegno profuso nella preparazione sia direttamente proporzionale a quello spesso per (non) abilitarsi nei trent'anni precedenti. Quello che voglio dire è che ognuno di noi fa le proprie scelte, che possono dipendere da moltissimi fattori, ma così come sia scelte che fattori non sono sindacabili da parte di altri, la responsabilità e le conseguenze che ne derivano sono di chi le ha prese, non di chi fa applicare una sentenza per ristabilire quella che è la legalità. Questa gente, sia ex-magistrali che PAS, quando si è inserita in GAE tramite ricorso spesso ha superato persone che in GAE ci stavano, legittimamente, da anni e che a seguito di quell'inserimento hanno perso la possibilità di avere supplenze annuali o hanno visto sfumare, per qualche anno, il ruolo per il quale erano in dirittura di arrivo. Ecco, i diritti di questi, che all'epoca erano giustamente imbufaliti, non li ha presi in considerazione mai nessuno.

No, non è inserita con riserva nella graduatoria del concorso ‘18 bensì a pieno titolo, perché è stato bandito appositamente per le maestre ante 2001/2002.
Il suo diploma è comunque considerato idoneo all’insegnamento ed alla partecipazione ai concorsi, proprio come la laurea specifica + 24 CFU per la secondaria.
Resta certamente da chiedersi perché mai, abitando a Verona, abbia pensato bene di fare il concorso in Lombardia, dato che era un concorso che non bocciava nessuno.
I misteri della vita.
Mah.

PS. svelato l’arcano: è stata costretta a fare il concorso altrove perché per infanzia in Veneto c’è ancora la coda degli idonei Del concorso ‘16 che non si esaurisce neppure quest’anno, quindi la GM18 inizierà a scorrere solo nel ‘22.
Ma poiché sarà ormai fra i primi potrà scegliere la provincia di Mantova, generalmente poco ambita perché periferica, quindi si troverà a lavorare a quattro passi da casa, rendendo la lamentazione retorica e ingiustificata.

Annaangelaelvira ha scritto:
No, non è inserita con riserva nella graduatoria del concorso ‘18 bensì a pieno titolo, perché è stato bandito appositamente per le maestre ante 2001/2002.

Ah, ok, questo non lo spaevo.

Annaangelaelvira ha scritto:
Il suo diploma è comunque considerato idoneo all’insegnamento ed alla partecipazione ai concorsi, proprio come la laurea specifica + 24 CFU per la secondaria.

Questo però riguarda lo Straordinario 2020, non il concorso 2018

Annaangelaelvira ha scritto:
PS.: è stata costretta a fare il concorso altrove perché per infanzia in Veneto c’è ancora la coda degli idonei Del concorso ‘16 che non si esaurisce neppure quest’anno, quindi la GM18 inizierà a scorrere solo nel ‘22.

Ecco.
Cmq la provincia di Verona confina con quella di Brescia e il vincolo di permanenza è stato anche ridotto.

Perplessa ha scritto:

Annaangelaelvira ha scritto:
No, non è inserita con riserva nella graduatoria del concorso ‘18 bensì a pieno titolo, perché è stato bandito appositamente per le maestre ante 2001/2002.

Ah, ok, questo non lo spaevo.

Annaangelaelvira ha scritto:
Il suo diploma è comunque considerato idoneo all’insegnamento ed alla partecipazione ai concorsi, proprio come la laurea specifica + 24 CFU per la secondaria.

Questo però riguarda lo Straordinario 2020, non il concorso 2018

Assolutamente no, riguardava pure il concorso ‘18, e pure l’ordinario ‘16, cui hanno potuto partecipare e che in molti hanno pure vinto, o sono finiti in elenco idonei.

Annaangelaelvira ha scritto:
PS.: è stata costretta a fare il concorso altrove perché per infanzia in Veneto c’è ancora la coda degli idonei Del concorso ‘16 che non si esaurisce neppure quest’anno, quindi la GM18 inizierà a scorrere solo nel ‘22.

Ecco.
Cmq la provincia di Verona confina con quella di Brescia e il vincolo di permanenza è stato anche ridotto.

Brescia è enorme, ma Mantova è altrettanto vicina, più piccola e meno ambita in regione perché periferica, quindi per chi sta a Verona è quasi la manna dal cielo.
Ergo la geremiade poteva proprio risparmiarsela.

Annaangelaelvira ha scritto:
Brescia è enorme, ma Mantova è altrettanto vicina, più piccola e meno ambita in regione perché periferica, quindi per chi sta a Verona è quasi la manna dal cielo.
Ergo la geremiade poteva proprio risparmiarsela.

Vero. E ho letto sul forum che è una delle province meno quotate nelle scelte, quella in cui finiscono sempre gli ultimi a scegliere o gli assegnati d'ufficio. Ossia, era perfetta per il suo caso.

Perplessa ha scritto:

Annaangelaelvira ha scritto:
Il suo diploma è comunque considerato idoneo all’insegnamento ed alla partecipazione ai concorsi, proprio come la laurea specifica + 24 CFU per la secondaria.

Questo però riguarda lo Straordinario 2020, non il concorso 2018

Nel 2018 ci sono stati due bandi diversi, uno per la scuola secondaria e uno per primaria ed infanzia. Non bisogna fare confusione tra i due. Al concorso per primaria ed infanzia si poteva accedere con il diploma magistrale o la laurea in scienze della formazione primaria e mi sembra due anni di servizio (anche se nell'articolo si dice tre); anche in quel caso non si bocciava nessuno perché l'obiettivo per cui è stato bandito, come ha scritto giustamente Annaangelaelvira, era quello di recuperare i diplomati magistrali esclusi dalle Gae, anche se per un fatto di equità è stato concesso di accedere anche ai laureati in scienze della formazione primaria che avevano lo stesso requisito di servizio.

Dec ha scritto:

Perplessa ha scritto:

Annaangelaelvira ha scritto:
Il suo diploma è comunque considerato idoneo all’insegnamento ed alla partecipazione ai concorsi, proprio come la laurea specifica + 24 CFU per la secondaria.

Questo però riguarda lo Straordinario 2020, non il concorso 2018

Nel 2018 ci sono stati due bandi diversi, uno per la scuola secondaria e uno per primaria ed infanzia. Non bisogna fare confusione tra i due. Al concorso per primaria ed infanzia si poteva accedere con il diploma magistrale o la laurea in scienze della formazione primaria e mi sembra due anni di servizio (anche se nell'articolo si dice tre); anche in quel caso non si bocciava nessuno perché l'obiettivo per cui è stato bandito, come ha scritto giustamente Annaangelaelvira, era quello di recuperare i diplomati magistrali esclusi dalle Gae, anche se per un fatto di equità è stato concesso di accedere anche ai laureati in scienze della formazione primaria che avevano lo stesso requisito di servizio.

Sì sì, avevo letto (molto) male io quest'ultimo intervento di Annaelvira, mischiando le righe e associando i 24 CFU ai diplomati magistrali, sorry.

Negli ultimi anni si sono viste numerose notizie del genere probabilmente con lo scopo di avviare infiniti ricorsi.
Io sono una diplomata magistrale ante 2001/2002 e sicura di avere un titolo allora utile per partecipare ai concorsi abilitanti ho seguito una carriera universitaria diversa. Risultato non hanno più bandito concorsi abilitanti, in terza fascia GI ho iniziato a lavorare dopo 10 anni. Finalemnte hanno riconosciuto il titolo abilitante e ho avuto la possibilità di andare avanti nella formazione abilitandomi su sostegno. in attesa però di concorso per poter entrare di ruolo.
Non ho mai fatto ricorso per entrare in GAE perchè non lo ritenevo corretto, ma sinceramente dire che bastava studiare per superare i concorsi banditi è un pò riduttivo. Le prove chiedevano delle unità didattiche e per chi non ha mai lavorato è veramente difficile.

Se per un docente non è in grado di progettare le UDA direi che è giusto che non passi il concorso. Comunque il concorso 2018 per la primaria era non selettivo, quindi nemmeno studiare ed essere competente erano requisiti fondamentali.