ecco un'altra genialata...

Istituzionalizzare un giorno alla settimana di didattica a distanza per tutti, anche se le norme attuali prevedono la presenza a scuola al 100% in assenza di emergenze specifiche... e con quale motivazione? Ma perché hanno osservato che negli anni in cui si è fatta didattica a distanza è aumentato il numero di promossi (*), e quindi ne hanno dedotto che sia proprio la didattica a distanza a favorire il successo formativo.

Questa non è più cialtroneria semplice, sono proprio criminali.

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/09/24/news/lucca_preside_coronavirus_dad_studenti_sabato_dad-319238145/

(*) senza contare che nel primo anno di emergenza è stato OBBLIGATORIO promuovere tutti, anche chi la didattica a distanza non l'ha seguita quasi mai, o l'ha seguita senza imparare niente...

Adesso non solo i governatori possono fare il bello e il cattivo tempo in ambito scolastico, chiudendo a piacere le scuole, ma anche i presidi?

paniscus_2.1 ha scritto:Istituzionalizzare un giorno alla settimana di didattica a distanza per tutti, anche se le norme attuali prevedono la presenza a scuola al 100% in assenza di emergenze specifiche... e con quale motivazione? Ma perché hanno osservato che negli anni in cui si è fatta didattica a distanza è aumentato il numero di promossi (*), e quindi ne hanno dedotto che sia proprio la didattica a distanza a favorire il successo formativo.

Questa non è più cialtroneria semplice, sono proprio criminali.

https://firenze.repubblica.it/cronaca/2021/09/24/news/lucca_preside_coronavirus_dad_studenti_sabato_dad-319238145/

(*) senza contare che nel primo anno di emergenza è stato OBBLIGATORIO promuovere tutti, anche chi la didattica a distanza non l'ha seguita quasi mai, o l'ha seguita senza imparare niente...

Avanguardie educative...

Voleva fare la settimana corta, ma non è riuscito a realizzarla.

Dal link sopra: "Dice la preside: Quest'anno ci hanno detto di stare tutti in presenza. Ma noi abbiamo deliberato diversamente con le famiglie in base all'autonomia d'istituto per i risultati, ..."

Questo è l'aspetto controverso. Può un DS attivare la dad solo per presunte finalità didattiche? Per quanto ne sappia la dad si attiva solo a particolari condizioni.

@melia ha scritto:Voleva fare la settimana corta, ma non è riuscito a realizzarla.

Appunto, nel caso fosse, due questioni completamente diverse non interscambiabili.
E poi, se si chiama autonomia uno fa quello che gli pare, sennò non è autonomia:)

Ma no, è che ha attuato un nuovo metodo di valutazione che valorizza il processo, anziché il prodotto dell’apprendimento.
Quindi se uno è “creativo, dinamico, ecc.”, nello studio, può anche non imparare nulla che va bene lo stesso?
Cioè se il geometra progetta creativamente e fuori dagli schemi fa niente anche se la casa non sta in piedi perché non sa fare i calcoli statici, non conosce le normative ecc. ecc.?

Sull'idea della settimana corta "ibrida", on escludo che ci siano di mezzo anche pressioni del comune o della provincia per tenere le aule vuote un giorno in più, per risparmiare sul riscaldamento e sull'elettricità (cioè, di fatto, facendo ricadere una parte dei costi sulle famiglie, anche se a istinto la differenza sembra tanto irrisoria che non si nota)...

paniscus_2.1 ha scritto: perché hanno osservato che negli anni in cui si è fatta didattica a distanza è aumentato il numero di promossi (*), e quindi ne hanno dedotto che sia proprio la didattica a distanza a favorire il successo formativo.

Ciliegina sulla torta si potrebbe decidere di fare le verifiche solo al sabato.

Annaangelaelvira ha scritto:Cioè se il geometra progetta creativamente e fuori dagli schemi fa niente anche se la casa non sta in piedi perché non sa fare i calcoli statici, non conosce le normative ecc. ecc.?

Se le macerie si ammassano in maniera esteticamente gradevole perchè no ? Guarda com'è ridotto il Colosseo e guarda quanti turisti attira !

Annaangelaelvira ha scritto:Ma no, è che ha attuato un nuovo metodo di valutazione che valorizza il processo, anziché il prodotto dell’apprendimento.
Quindi se uno è “creativo, dinamico, ecc.”, nello studio, può anche non imparare nulla che va bene lo stesso?
Cioè se il geometra progetta creativamente e fuori dagli schemi fa niente anche se la casa non sta in piedi perché non sa fare i calcoli statici, non conosce le normative ecc. ecc.?

Il geometra non fa calcoli statici,che esulano dalle sue competenze
Invece il geometra fa milioni di calcoli topografici relativi alla misurazione e rappresentazione planoaltimetrica dei terreni, con tecniche raffinate e trigonometria come se piovesse. Non saper fare questi calcoli puo comportare in un progetto edilizio perdite economiche terrificanti.
Il geom Allaria, negli anni 50, passò circa 2 anni a fare rilievi sul Massiccio del Monte Bianco e decine di migliaia di calcoli goniometrici per tracciare la galleria del Monte Bianco.
Un ' opera colossale , figlia della scuola tecnica di eccellenza di quei decenni che conosceva solo severità, impegno e tante esercitazioni, e il cancro della scuola ludica , i progettifici e le sfilate ridicole di questi giorni per cazzeggiare non esistevano.
Ciò che esiste oggi,l avanguardia educativa e pedagogica e di sto ..... produce solo citrulli semianalfabeti pelandroni e disadattati

Perplessa ha scritto:Avanguardie educative...

Ed al sabato sono pure senza zaino !

Gattopardo1945 ha scritto:l avanguardia educativa e pedagogica e di sto ..... produce solo citrulli semianalfabeti pelandroni e disadattati

Vedo che sei ottimista

https://www.tecnicadellascuola.it/wp-content/uploads/2021/08/La-nota-tecnica-Decreto-legge-n.-111-2021.pdf:

per specifiche aree del territorio o per singoli istituti, i Presidenti di Regioni e Province autonome così come i Sindaci, “esclusivamente in zona rossa o arancione e in circostanze di eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o al rischio estremamente elevato di diffusione del virus SARS-CoV-2 o di sue varianti nella popolazione scolastica … nel rispetto dei principi di adeguatezza e proporzionalità” possano derogare alla regola generale del comma 1, disponendo la sospensione dello svolgimento dell’attività scolastica e didattica in presenza.

Nota molto esplicativa in merito.

stringiamciacoorte ha scritto:

Perplessa ha scritto:Avanguardie educative...

Ed al sabato sono pure senza zaino !

E con la postazione a rotelle anche in casa!

Però si parla di Sindaci, non di Presidi...

paniscus_2.1 ha scritto:Sull'idea della settimana corta "ibrida", on escludo che ci siano di mezzo anche pressioni del comune o della provincia per tenere le aule vuote un giorno in più, per risparmiare sul riscaldamento e sull'elettricità (cioè, di fatto, facendo ricadere una parte dei costi sulle famiglie, anche se a istinto la differenza sembra tanto irrisoria che non si nota)...

Ma neanche! A giudicare dal servizio del TG regionale, gli insegnanti erano in aula, soli, collegati al PC a fare didattica a distanza agli alunni a casa (in pigiama). A meno che non abbiano ripreso l'unica collega che non ha connessione a casa.. sembra proprio che la scuola sia comunque aperta!!
È un'assurdità senza spiegazione!

arcipippo ha scritto:Però si parla di Sindaci, non di Presidi...

Infatti si dice che la DaD può essere imposta solo in quel modo.

Qui si discute di un preside che l'ha scelta.

Penso sia tutto regolare e, al netto di ogni polemica ed ogni sarcasmo, penso che la scelta e le motivazioni addotte siano assolutamente QUALIFICANTI della scuola; chi desidera scuole di quel tipo, a torto o a ragione, sa dove andare, chi le aborrisce sa da cosa stare lontano.

stringiamciacoorte ha scritto:

paniscus_2.1 ha scritto: perché hanno osservato che negli anni in cui si è fatta didattica a distanza è aumentato il numero di promossi (*), e quindi ne hanno dedotto che sia proprio la didattica a distanza a favorire il successo formativo.

Ciliegina sulla torta si potrebbe decidere di fare le verifiche solo al sabato.

La prima cosa che ho pensato anch'io leggendo la notizia. Forse non ci stiamo sbagliando più di tanto...

stringiamciacoorte ha scritto:

arcipippo ha scritto:Però si parla di Sindaci, non di Presidi...

Infatti si dice che la DaD può essere imposta solo in quel modo.

Qui si discute di un preside che l'ha scelta.

...

Attenzione, la premessa nel decreto è che la didattica è in presenza, l'imposizione della dad avviene solo per determinati fattori che non consentono la didattica in presenza. Quindi non esiste una libera scelta del DS, almeno io non la deduco da questo documento.
Anche il discorso sulla settimana corta, di cui non ho esperienza, credo che non c'entri niente. A maggior ragione se la settimana scolastica finisce il venerdì, il sabato nemmeno niente dad.

franco71 ha scritto:

stringiamciacoorte ha scritto:

arcipippo ha scritto:Però si parla di Sindaci, non di Presidi...

Infatti si dice che la DaD può essere imposta solo in quel modo.

Qui si discute di un preside che l'ha scelta.

...

Attenzione, la premessa nel decreto è che la didattica è in presenza, l'imposizione della dad avviene solo per determinati fattori che non consentono la didattica in presenza. Quindi non esiste una libera scelta del DS, almeno io non la deduco da questo documento.
Anche il discorso sulla settimana corta, di cui non ho esperienza, credo che non c'entri niente. A maggior ragione se la settimana scolastica finisce il venerdì, il sabato nemmeno niente dad.

Come superare il trauma che il primo ad aver posto il problema legale sia stato io? E poi gli altri a cascata? ; )

Veramente io non ho idea di chi sia stato il primo, è un discorso che stiamo sollevando in tanti, da parecchi mesi.

Cioè, il timore che da più parti si sarebbe comunque approfittato per fare il blitz e mantenere la didattica a distanza (o altre forme di lavoro a distanza) anche dopo la fine dell'emergenza, perché questo fa comodo e conviene a troppa gente, e a troppi significativi "attori" della vita economica e politica.

Io però mi chiedo anche dove fossero il Collegio dei Docenti e il Consiglio d'Istituto quando è stato deliberato il provvedimento. Hanno votato dormendo?

paniscus_2.1 ha scritto:Veramente io non ho idea di chi sia stato il primo, è un discorso che stiamo sollevando in tanti, da parecchi mesi.

Cioè, il timore che da più parti si sarebbe comunque approfittato per fare il blitz e mantenere la didattica a distanza (o altre forme di lavoro a distanza) anche dopo la fine dell'emergenza, perché questo fa comodo e conviene a troppa gente, e a troppi significativi "attori" della vita economica e politica.

L'iniziativa di un solo Dirigente non fa giurisprudenza, anzi se è illegale, da quel che capisco, andrebbe denunciata. La linea del miur, espressa o auspicata, dal ministro va in tutt'altra direzione. Senza dimenticare poi che anche la Pubblica Amministrazione dal 15 Ottobre tornerà in presenza (prima della fine dell'emergenza).
Secondo me non conviene a nessuno (o quasi) una vita lavorativa generalizzata a distanza anche perché i movimenti di persone "muovono" più economia.

Gattopardo1945 ha scritto:...

Come superare il trauma che il primo ad aver posto il problema legale sia stato io? E poi gli altri a cascata?  ; )

Come al solito, poni il problema o con il mal di pancia o con i link a improbabili giornali o siti, senza uno straccio di analisi di documento ufficiale.