Nuovo concorso concluso entro l'anno 2023-2024

Promemoria primo messaggio :

https://www.anp.it/2021/11/03/la-seconda-riunione-del-tavolo-tecnico-sulle-problematiche-della-dirigenza-scolastica-nessun-passo-avanti/?fbclid=IwAR0EV6SUufxZTJDq_KdfqqlhJ8b2IRvhi6f4bqniUF-grbyEE2qmGgfXCBU


La Dott.ssa Capasso ha inoltre comunicato che il Ministero sta redigendo il regolamento per il reclutamento dei dirigenti scolastici, su cui sarà fornita a breve informazione alle organizzazioni sindacali. Il concorso, come noto, si svolgerà su base regionale e l’Amministrazione sta lavorando affinché le procedure siano espletate entro il 2023/2024.

Aggiornamento ANP: incontro con l'Amministrazione

L’ANP ha partecipato oggi, 20 aprile 2022, in videoconferenza all’incontro, promosso dal Ministero dell’istruzione, di informativa e confronto sulle dotazioni organiche dei dirigenti scolastici per l’anno scolastico 2022/2023.

L’Amministrazione, rappresentata dal Direttore Generale Filippo Serra, ha comunicato che resta confermato quanto attuato lo scorso anno nell’utilizzo delle sedi di cui all’articolo 1, commi 978 e 979, della legge 30 dicembre 2020, n. 178, così come modificato dall’articolo 1, comma 343, della legge 30 dicembre 2021, n. 234. In buona sostanza, su tali sedi, che potremmo ora definire “normodimensionate triennali”, l’Amministrazione non disporrà immissioni in ruolo né conferirà incarichi all’esito della cosiddetta mobilità interregionale.

L’ANP ha ribadito la sua netta contrarietà alle modalità di attuazione della norma da parte dell’Amministrazione.

Continuiamo a ritenere che tali sedi debbano essere rese disponibili non solo per i trasferimenti intraregionali, ma anche per quelli interregionali. Il senso dichiarato della norma, del resto, è quello di assicurare una posizione dirigenziale e un posto di DSGA a tutte le scuole che hanno almeno 500 alunni iscritti fino all’anno scolastico 2023/2024. L’interpretazione dell’Amministrazione, invece, non solo non consente una coerente attuazione di tale previsione, ma determina un aumento del numero di sedi in reggenza privo di senso, concretizzando, quindi, lo scenario polarmente opposto a quello che la norma intendeva perseguire. Per di più tali scelte comprimono la platea di sedi che potrebbero essere utilizzate sia per la mobilità interregionale che per le immissioni in ruolo, ostacolando oltremodo la soluzione della problematica dei colleghi in servizio in regioni diverse da quella di residenza e rendendo difficoltoso l’esaurimento della graduatoria nazionale del 2017 e di quella regionale campana del 2011, pur in presenza di sedi sprovviste di dirigente scolastico titolare.

Abbiamo inoltre sostenuto che gli UUSSRR non debbano accantonare un numero di sedi normodimensionate corrispondente al numero delle ‘normodimensionate triennali’ – come hanno già fatto lo scorso anno scolastico – determinando un esorbitante incremento delle scuole in reggenza pur con la disponibilità della graduatoria nazionale dei vincitori del concorso del 2017 e della graduatoria ad esaurimento per la regione Campania relativa al concorso 2011, entrambe ancora attingibili.

L’Amministrazione ha, infine, annunciato che a breve sottoporrà alle organizzazioni sindacali la circolare sulla prossima ‘mobilità’ dei dirigenti scolastici e quanto elaborato in merito ai criteri nazionali relativi alle fasce di complessità delle istituzioni scolastiche.

Pessima notizia, concorso che si allontana visto che non è neppure all'odg delle prossime riunioni.

Per un paio d'anni le sedi che rientrano nei parametri della L. 178/2020 saranno disponibili per mobilità e nuovi incarichi.

L’ANP ha partecipato oggi, in videoconferenza, all’incontro di informazione e di confronto promosso dal Ministero dell’istruzione in merito all’integrazione alla nota dell’8 giugno 2022, n. 22253 riguardante il conferimento degli incarichi dirigenziali a decorrere dal 1° settembre 2022.

Tale integrazione si è resa necessaria in seguito alla modifica dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 apportata dall’art. 47, c. 8 del D.L. 36/2022, convertito dalla L. 79/2022. Quest’ultima, come noto, ha aggiunto al c. 978 la seguente previsione: “le istituzioni scolastiche che hanno parametri numerici uguali o superiori a quelli previsti nel primo periodo sono disponibili per le operazioni di mobilità regionali e interregionali e per il conferimento di ulteriori incarichi sia per i dirigenti scolastici sia per i direttori dei servizi generali e amministrativi. Resta fermo quanto disposto dall’articolo 19-quater del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 marzo 2022, n. 25. Non devono altresì derivare situazioni di esubero di personale con riferimento ai posti di direttore dei servizi generali e amministrativi”.

L’Amministrazione, rappresentata dal Capo Dipartimento S. Versari e dal Direttore Generale F. Serra, ha sottolineato che il dimensionamento delle istituzioni scolastiche sulla base dei parametri dettati dalla legge di bilancio, come modificata, è limitato agli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024, mentre si estende fino all’anno scolastico 2024/2025 la disposizione derogatoria in materia di mobilità, di cui all’art. 19-quater del D.L. 4/2022 (“in deroga temporanea al limite fissato in sede contrattuale per la mobilità interregionale dei dirigenti scolastici, è reso disponibile il 60 per cento dei posti vacanti, annualmente, in ciascuna regione per gli anni scolastici 2022/2023, 2023/2024 e 2024/2025. Per la suddetta mobilità, oltre all’assenso dell’Ufficio scolastico regionale di provenienza, è necessario quello dell’Ufficio scolastico della regione richiesta. Dall’attuazione del presente articolo non devono derivare situazioni di esubero di personale, anche per gli anni scolastici successivi all’ultimo anno scolastico indicato al primo periodo”).

Poiché per l’anno scolastico 2024/2025 le istituzioni scolastiche saranno di nuovo considerate normodimensionate esclusivamente sulla base dei parametri previsti dall’art. 19, c. 5, del D.L. 98/2011, il Ministero dell’istruzione chiede agli Uffici scolastici regionali di applicare la massima attenzione nell’inserimento delle istituzioni scolastiche dimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020, tenuto conto del limite del 60% previsto dall’art. 19-quater del D.L. 4/2022.

L’ANP ha chiesto prima di tutto di chiarire il passaggio della nota in cui l’Amministrazione centrale raccomanda la massima attenzione ai Direttori Generali nell’inserimento delle istituzioni scolastiche dimensionate ai sensi dell’art. 1, c. 978, della L. 178/2020 nel computo delle sedi disponibili per la mobilità interregionale, a seguito della quantificazione del 60 per cento dei posti disponibili: questo al fine di evitare che nell’ultimo anno dell’incarico conferito si possano verificare situazioni di esubero. Non risulta comprensibile come si debba realizzare l’applicazione di tale attenzione, vista anche l’eterogeneità delle caratteristiche dei territori regionali.

Altra novità inserimento c.83 bis L.107. Un' importante misura per
l’attuazione della quale sarà però necessario
attendere il decreto interministeriale MI/MEF
da emanare entro trenta giorni dall’entrata in
vigore della L. n. 79/2022
All’interno dell’articolo si distinguono due
differenti provvedimenti:
1. le istituzioni scolastiche individuate ai
sensi dell’emanando decreto possono
chiedere al loro USR un docente nel
caso di esonero dall’insegnamento e
due nel caso di semi esonero, tra quelli
individuati in forza del c. 83 dell’art. 1
della legge n. 107/2015 e dell'art. 25,
c. 5 del D.lgs. 165/2001, per
collaborare con il dirigente scolastico
nella gestione amministrativa e
organizzativa
2. al medesimo decreto spetta
individuare le istituzioni scolastiche
affidate in reggenza che possono,
parimenti a quelle di cui al punto 1,
richiedere un esonero o due semi
esoneri per le suddette attività di
collaborazione.

Grazie per gli aggiornamenti. A questo punto quando è prevedibile ipotizzare l'eventuale preselettiva di un nuovo concorso?

https://www.google.it/amp/s/www.orizzontescuola.it/dirigenti-scolastici-361-immissioni-in-ruolo-per-il-2022-23-informativa-al-ministero-dellistruzione-con-i-sindacati/%3famp

Alla luce di quest'articolo secondo me non ci sara preselettiva prima della fine della primavera del 2023.