Continuità didattica docente di ruolo

Quando il dirigente può -se può- interromperla per dirottare il docente su un alunno in entrata visto come caso grave?

Quando lo ritiene opportuno. Se il Collegio ha stabilito delle norme nell’assegnazione delle cattedre e tra queste c’è la continuità didattica, basta che il DS motivi la sua scelta. L’assegnazione delle cattedre è prerogativa del DS.

ok grazie!

Che ne è del diritto alla continuità del bimbo cui viene cambiato insegnante,?

La formazione delle cattedre è a discrezione del DS. Parlane con lui.

la continuità didattica non esiste

La continuità didattica esiste e solitamente è uno dei principali criteri per l'assegnazione delle cattedre deliberati in Consiglio d'Istituto e Collegio dei Docenti. Il dirigente deve attenersi ai criteri deliberati, un'eventuale deroga va sicuramente motivata. Sono sicura che se il genitore del bambino che perde la continuità facesse sentire la sua voce (rivolgendosi anche all'Usp provinciale o ad altri enti competenti) il dirigente tornerebbe sulla sua decisione.

costanza15 ha scritto:La continuità didattica esiste e solitamente è uno dei principali criteri per l'assegnazione delle cattedre deliberati in Consiglio d'Istituto e Collegio dei Docenti. Il dirigente deve attenersi ai criteri deliberati, un'eventuale deroga va sicuramente motivata. Sono sicura che se il genitore del bambino che perde la continuità facesse sentire la sua voce (rivolgendosi anche all'Usp provinciale o ad altri enti competenti) il dirigente tornerebbe sulla sua decisione.

e io sono altrettanto sicura che se i genitori del bambino avessero motivi di lamentela verso il docente invocherebbero che la "continuità didattica non esiste" e chiederebbero la sostituzione.
L'assegnazione delle cattedre è prerogativa del DS (non capisco perchè rivolgersi all'USP), non è detto che tra i criteri deliberati ci sia la continuità o che la continuità sia il primo criterio e in ogni caso basta motivare la scelta e le motivazioni possibili sono ben più numerose dei criteri per l'assegnazione delle cattedre.

Noi deliberiamo i criteri ma la responsabilità delle cattedre è esclusivamente del ds. In ogni caso la continuità, anche se suggerita come criterio per la composizione delle cattedre, non è un diritto, nè per lo studente nè per l'insegnante. Il ds fa le sue valutazioni sulla base di una pluralità di elementi non necessariamente noti a tutte le parti coinvolte: si parla con lui spiegandogli la propria visione, poi lui decide.

serpina ha scritto:Noi deliberiamo i criteri ma la responsabilità delle cattedre è esclusivamente del ds. In ogni caso la continuità, anche se suggerita come criterio per la composizione delle cattedre, non è un diritto, nè per lo studente nè per l'insegnante. Il ds fa le sue valutazioni sulla base di una pluralità di elementi non necessariamente noti a tutte le parti coinvolte: si parla con lui spiegandogli la propria visione, poi lui decide.

Nel caso dei disabili vi e' un diritto alla continuita' didattica sancito dalla normativa (ora non ricordo esattamente quale ma spulciando in rete si trova facilmente) e un ds accorto dovrebbe saperlo.

Io conosco il riferimento alla continuità per il sos contenuto nella 107 ma mi pare si tratti di un'affermazione di principio che il decreto attuativo non concretizza. So che esistono anche sentenze del tar in questo senso, credo più vecchiotte, ma non mi risulta incidano nella pratica. Però non sono un'esperta e imparo volentieri qualcosa.

Dal punto di vista normativo non esiste la continuità didattica, che sia sostegno o posto comune.
Poi esiste l'opportunità di averla, ovviamente, e infatti in genere si applica.

art.461 d.lgs.n.297/94

Ire ha scritto:art.461 d.lgs.n.297/94  

Questo articolo riguarda gli spostamenti di docenti e dirigenti relativi all'anno in corso, non ha a che fare col sos nè con la continuità didattica.


Art. 461 - Norme procedurali
1. Non si dà luogo a spostamenti di personale dopo il ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, anche
se riguardano movimenti limitati all'anno scolastico medesimo e anche se concernenti personale delle
dotazioni organiche aggiuntive.
2. I provvedimenti che comportino movimenti di personale già in attività di insegnamento, adottati dopo il
ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, salvi gli effetti giuridici, sono eseguiti, per quanto riguarda
il raggiungimento della nuova sede, dopo l'inizio dell'anno scolastico successivo.

Esatto, quindi come dicevo la continuità didattica a livello normativo non esiste, tra un anno e l'altro.

serpina ha scritto:

Ire ha scritto:art.461 d.lgs.n.297/94  

Questo articolo riguarda gli spostamenti di docenti e dirigenti relativi all'anno in corso, non ha a che fare col sos nè con la continuità didattica.


Art. 461 - Norme procedurali
1. Non si dà luogo a spostamenti di personale dopo il ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, anche
se riguardano movimenti limitati all'anno scolastico medesimo e anche se concernenti personale delle
dotazioni organiche aggiuntive.
2. I provvedimenti che comportino movimenti di personale già in attività di insegnamento, adottati dopo il
ventesimo giorno dall'inizio dell'anno scolastico, salvi gli effetti giuridici, sono eseguiti, per quanto riguarda
il raggiungimento della nuova sede, dopo l'inizio dell'anno scolastico successivo.

Questo articolo si applica per la continuità in corso d anno. Art 14 comma 4 dl 66/17
4. Al fine di garantire la continuita' didattica durante l'anno
scolastico, si applica l'articolo 461 del testo unico di cui al
decreto legislativo 16 aprile 1994,

Si parlava di continuità da anno ad anno.
È prevista da qualche parte? Non mi risulta. Hai fonti diverse?

esatto, intendo dopo un anno, cambio al successivo... comunque mi par di capire che per sopraggiunte e motivate esigenze, il Ds possa decidere di cambiare i docenti, ad esempio per tutelare un caso più grave con un docente di ruolo nella scuola

Ad esempio. Oltre ovviamente a casi di "incompatibilità" tra alunno/docente/famiglia