Operazioni di correzione e di valutazione delle prove scritte

Salve,
pongo un quesito in merito alla prassi e alla verbalizzazione delle operazioni di correzione e di valutazione delle prove scritte dell'esame di Stato della secondaria di secondo grado, così come descritte nel template del "Verbale n° 14" di Commissione Web.

Tra le altre cose vi è scritto:
«Prima di passare alla correzione delle prove, il presidente richiama l’attenzione dei commissari sulle norme vigenti al riguardo, evidenziando in particolare che:
[...]
- occorre motivare e verbalizzare ciascuna attribuzione di punteggio;».

Quindi per ciascun candidato è necessario scrivere nel verbale la motivazione (un giudizio?) sulla valutazione della prima prova, idem per la seconda prova?
Oppure la compilazione delle griglie di valutazione nominative, allegate alle prove di ciascun candidato, costituiscono esse stesse la "motivazione" cui fa riferimento il modello di verbale?
Grazie.

La motivazione è la griglia di valutazione, compilata e firmata.

Grazie, gentilissima

@melia ha scritto:La motivazione è la griglia di valutazione, compilata e firmata.

Chiedo un parere all'emerita del forum. Non è riduttiva o incompleta una simile valutazione?
Prima volta che faccio gli esami, ho visto il collega d'italiano dare una valutazione in decimi ai compiti ed adattare i punti sulla griglia a quel voto. Ma non è questo il problema. Sui compiti non c'era alcuna annotazione/correzione, solo la lettura "impressionistica".
Questa considerazione naturalmente vale anche per le seconde prove a risposta aperta.
Un giudizio puntuale scritto sulla prova da affiancare al voto sulla griglia credo che renda più oggettiva la valutazione soprattutto nel caso di un ricorso o durante la presa visione della prova. Giudizio scritto utile anche per il docente correttore stesso che si appunta i punti critici e/o positivi della prova e che altrimenti dimenticherebbe.

franco.71 ha scritto:

@melia ha scritto:La motivazione è la griglia di valutazione, compilata e firmata.

Chiedo un parere all'emerita del forum. Non è riduttiva o incompleta una simile valutazione?
Prima volta che faccio gli esami, ho visto il collega d'italiano dare una valutazione in decimi ai compiti ed adattare i voti sulla griglia a quel voto. Ma non è questo il problema. Sui compiti non c'era alcuna annotazione solo la lettura "impressionistica". Questo naturalmente vale anche per le seconde prove a risposta aperta. Un giudizio puntuale scritto sulla prova da affiancare al voto sulla griglia credo che renda più oggettiva la valutazione soprattutto nel caso di un ricorso o durante la presa visione della prova. Giudizio scritto utile anche per il docente correttore stesso che si appunta i punti critici e/o positivi della prova e che altrimenti dimenticherebbe.

I punti critici si possono appuntare ugualmente su un foglio a parte per poi farli presenti in sede di orali.

baustelle ha scritto:...
I punti critici si possono appuntare ugualmente su un foglio a parte per poi farli presenti in sede di orali.

Ma non sarebbe meglio scriverli sul compito? Tu li scrivi o lasci in bianco?

Sul compito si possono sottolineare le parti errate o critiche o discutibili ma non si può scrivere niente. Io sottolineo in rosso in altre commissioni i presidenti fanno sottolineare a matita perché dicono che non ci devono essere segni e poi le sottolineature vanno cancellate.

Ok quindi la correzione è diversa rispetto ad un compito in classe. Allora, volendo, basterebbe allegare dei fogli aggiuntivi.

Gli elaborati d'esame non vengono corretti in modo normale, qualche sottolineatura e poi sui punti poco chiari si pone direttamente domande ai candidati al colloquio.

Se avessimo corretto la seconda prova in modo puntuale sarebbe stata una carta geografica in taluni casi, dire che sono stati pietosi sulla traduzione latina è riduttivo, numerose insufficienze e perfino un 3, nonsense puro!

franco.71 ha scritto:

@melia ha scritto:La motivazione è la griglia di valutazione, compilata e firmata.

Chiedo un parere all'emerita del forum. Non è riduttiva o incompleta una simile valutazione?
Prima volta che faccio gli esami, ho visto il collega d'italiano dare una valutazione in decimi ai compiti ed adattare i punti sulla griglia a quel voto. Ma non è questo il problema. Sui compiti non c'era alcuna annotazione/correzione, solo la lettura "impressionistica".
Questa considerazione naturalmente vale anche per le seconde prove a risposta aperta.
Un giudizio puntuale scritto sulla prova da affiancare al voto sulla griglia credo che renda più oggettiva la valutazione soprattutto nel caso di un ricorso o durante la presa visione della prova. Giudizio scritto utile anche per il docente correttore stesso che si appunta i punti critici e/o positivi della prova e che altrimenti dimenticherebbe.

Fino agli ultimi scritti era assolutamente vietato fare annotazione nel foglio della prova scritta perché al colloquio una parte del punteggio era assegnata all'abilità di autocorrezione dello studente. Adesso pare che non ci sia più, ma credo che sia comunque inopportuno scrivere nella prova.