La scuola non paga

La scuola non mi ha pagato lo stipendio di settembre e di ottobre e il dsga sostiene che non ci siano i soldi per farlo.

Trafila sindacale a parte, che inizierò a breve, vorrei sapere se in questo caso io potrei dare le dimissioni senza avere ripercussioni negative sulla mia posizione in graduatoria (visto che si tratta di una giusta causa, ovvero l'impossibilità di mettere un boccone nello stomaco).

Grazie

So delicate ha scritto:La scuola non mi ha pagato lo stipendio di settembre e di ottobre e il dsga sostiene che non ci siano i soldi per farlo.

Trafila sindacale a parte, che inizierò a breve, vorrei sapere se in questo caso io potrei dare le dimissioni senza avere ripercussioni negative sulla mia posizione in graduatoria (visto che si tratta di una giusta causa, ovvero l'impossibilità di mettere un boccone nello stomaco).

Grazie

benvenuta nel mondo della scuola che non paga! Nella mia i soldi c'erano per molteplici attività, pure per un'ora alla settimana con madrelingua inglese, non c'erano mai per noi insegnanti... dopo un anno ricevetti le mie spettanze... ero già in altra scuola... comunque, se ti dimetti non verrai più chiamata per tutto l'anno scolastico, non avrai punti, non avrai disoccupazione;

eutelia75 ha scritto:se ti dimetti non verrai più chiamata per tutto l'anno scolastico, non avrai punti, non avrai disoccupazione;

Ma non si tratta di una giusta causa? Io mi dimetterei perchè altrimenti non riuscirei a pagare l'affitto e a fare la spesa... Avere l'obbligo di prestare servizio anche se loro non rispettano il contratto e non mi pagano, significherebbe schiavitù.

Ti sei informata bene dai sindacati?

Come ti ha già detto eutelia 75, è una prassi quasi abituale, ormai, che le scuole paghino con molto ritardo... Ricordo che qualche anno fa mi pagarono dopo 5 mesi.... Anch'io avevo affitto, ecc. E' difficile, lo so, ma prima o poi ti pagheranno.

michela76 ha scritto:Come ti ha già detto eutelia 75, è una prassi quasi abituale, ormai, che le scuole paghino con molto ritardo... Ricordo che qualche anno fa mi pagarono dopo 5 mesi.... Anch'io avevo affitto, ecc. E' difficile, lo so, ma prima o poi ti pagheranno.

Se è la scuola a pagare deduco che si tratti di una supplenza breve. In realtà il ritardo non è affatto eccessivo perchè la scuola paga normalmente intorno al 18 del mese successivo. Quindi lo stipendio di settembre è in ritardo di una decina di giorni, quello di ottobre ti dovrebbe essere pagato intorno al 18 novembre. Immagino sia dura andare avanti, ma purtroppo c'è poco da fare.

Ma come fate a ragionare in questo modo?

Il lavoro di insegnante non è fatto solo per le mantenute da papà e marito, è fatto anche da persone che lavorano per mantenersi.

Sveglia!

So delicate ha scritto:Ma come fate a ragionare in questo modo?

Il lavoro di insegnante non è fatto solo per le mantenute da papà e marito, è fatto anche da persone che lavorano per mantenersi.

Sveglia!

Scusami non volevo sminuire il tuo problema. L'ho avuto anch'io l'anno scorso e posso solo capirti. Volevo farti solo notare che lo stipendio di settembre era in ritardo di qualche giorno, quello di ottobre non ti è ancora dovuto, se lavori su supplenze brevi.
Per che cosa dovrei svegliarmi?

Aggiungo che la mia precisazione era riferita alla giusta causa di recesso. Non penso che una settimana di ritardo possa essere una giusta causa, anche se questo crea indubbiamente enormi difficoltà nel gestire la propria vita.

l'anno scorso ho iniziato a lavorare i 4 ottobre e il primo stipendio mi è stato accreditato verso il 12 dicembre, e così è stato anche gli anni precedenti, poi dopo il primo accredito i pagamenti avverranno intorno al 10/!2 di ogni mese regolarmente, parlo sempre di supplenze pagate dalla scuola, il Ds ha detto di non avere soldi in quanto i fondi destinati alle supplenze devono ancora arrivare, devi solo pazientare un poco

A me han detto che devo aspettare mesi prima di vedere lo stipendio di settembre. Nel frattempo cosa mangio?

Dobbiamo renderci conto che in Italia non si può sempre dare per scontato per la famiglia ci sostenga, basta.

E' sicuramente difficile, siamo tutti nella stessa barca..... aspettare mesi e mesi, sostenere spese per affitto, arrivare a scuola, mangiare ma purtroppo non possiamo far nulla. Prima o poi i soldi arrivano (e meno male che abbiamo avuto la possibilità di lavorare), come sempre si tratta di stringere la cinghia

minervino ha scritto:e meno male che abbiamo avuto la possibilità di lavorare

La prostituzione è più dignitosa di questa situazione. Siamo schiavi e ci sta bene così: per questo non pagano.

Parole forti, lo so.

So delicate ha scritto:

minervino ha scritto:e meno male che abbiamo avuto la possibilità di lavorare

La prostituzione è più dignitosa di questa situazione. Siamo schiavi e ci sta bene così: per questo non pagano.

Parole forti, lo so.

Ognuno di noi ha un concetto di ciò che sia o non sia dignitoso. La rabbia per la situazione in cui ti trovi ti ha già portata qualche post dietro a chiamare mantenute le donne che hanno un marito o un padre che le aiuti in un momento di difficoltà.
Non essere pagati nei tempi previsti è una vergogna di cui il nostro Stato dovrebbe assumersi la responsabilità. Non riversare la tua rabbia su chi è vittima come te di questo sistema sbagliato. L'anno scorso una supplenza di gennaio mi è stata pagata a luglio, non ho un marito...

Cara Greta,

non è certo mia intenzione prendermela con le donne, dal momento che ho bene in mente di chi è la colpa di questa situazione: infatti non ho mai giustificato le scuole o il ministero, dicendo che "pazienza, non ci sono i soldi".

Siccome ho quindi bene in mente di chi sia la responsabilità - che non è certo delle donne - mi sento però di fare anche un altro discorso.

Io credo che lo stato ci marci un po' su questa cosa proprio perchè la professione di insegnante, soprattutto di scuola primaria, è a maggioranza femminile, categoria più vulnerabile per motivi sociali e storici che non sto a ripetere.

In genere le donne sono mogli e figlie, dal punto di vista economico. Dal punto di vista economico essere mogli e figlie significa che c'è un uomo che le protegge. Paradossalmente questa "protezione" le salva dalle bastonate dello stato.

Io invece non sono nè moglie nè figlia e vorrei tanto che le donne si ricordassero che prima di essere mogli e figlie sono persone, e non è giusto che lo stato faccia i fatti suoi approfittando del fatto che le donne spesso hanno la protezione di mariti e padri. Perchè chi questa protezione non ce l'ha o non la vuole, la paga cara. Ed è sola, perchè le altre donne portano pazienza: l'infinita capacità delle donne di portare pazienza e aspettare, aspettare, aspettare.

Non posso non concordare con le tue parole. Siamo sottoposte ad un ricatto, vuoi il lavoro? Queste sono le condizioni.. Non mi vergogno a dirti che l'anno scorso ho chiesto un prestito a mia sorella per andare avanti, nonostante avessi un lavoro rispettabilissimo. Certo i nostri politici non leggeranno mai i nostri post, le nostre vite sono troppo lontane dalle loro.
Comunque, in bocca al lupo! Magari la tua scuola riuscirà a fare il miracolo e da quel che ho capito hai carattere e ti dovranno sentire...

bisogna minacciare la messa in mora della scuola tramite i sindacati o un avvocato

giulia boffa ha scritto:bisogna minacciare la messa in mora della scuola tramite i sindacati o un avvocato

ALLORA, febbraio 2008, prov. di Bs, in 46 spedimmo la messa in mora all'istituto comprensivo in cui stavamo lavorando perchè non avevamo ancora ricevuto alcun stipendio pur lavorando da metà sett, 2007; le spese dell'avvocato a ns. carico, i sindacati ci dissero di non perdere tempo e soldi, alla fine venimmo pagati a gennaio 2009, giusto i soldi di nostra competenza, no interessi, nonostante che nella varie richieste dell'avvocato ogni volta era ben scritto, e per buona misura, alla fine pagammo di TASCA NOSTRA pure l'avvocato perchè qualunque avvocato i solid li vuole subito...

per la forumista che parla di mantenute e prostituite.... io sono sola, non ho marito o figli che mi mantengano, lo scorso anno, con profonda umiliazione, dovetti accettare che la mamma ogni tanto si prendesse la mia auto e facesse il pieno, senza nulla dirmi... in caso contrario col fischio che sarei arrivata a scuola a più di 50 km di sola andata in mezzo ai monti per lo spezzone che trovai...

FRANCY2 ha scritto:
per la forumista che parla di mantenute e prostituite.... io sono sola, non ho marito o figli che mi mantengano, lo scorso anno, con profonda umiliazione, dovetti accettare che la mamma ogni tanto si prendesse la mia auto e facesse il pieno, senza nulla dirmi... in caso contrario col fischio che sarei arrivata a scuola a più di 50 km di sola andata in mezzo ai monti per lo spezzone che trovai...

Forse non ci siamo capite, o forse ho toccato delle corde sensibili. Sta di fatto che la situazione che tu descrivi la sto vivendo anche io, e non è certo con chi - come me e come te - fa questa vita, che me la prendo. Hai fatto bene a fare tutto quello che hai fatto, così come fanno bene le donne che cercano aiuto da padri e mariti.

Il mio disappunto era rivolto solo al sentimento di acquiescenza che vedo in molte di noi: non deve esistere un sentimento di "pazienza, arriveranno", perchè questo sentimento è dannoso e non ci aiuta.

Semmai dovrebbe esserci una risposta automatica di protesta, pur con tutti i sacrifici, le umiliazioni e le richieste di aiuto che tutte giustamente fanno.

In breve, penso che nonostante il farsi fare la spesa da qualcun altro (cosa che purtroppo anche io tra poco sarò costretta a fare), non dovrebbe installarsi nelle nostre menti lo stato d'animo dell'abitudine e della "pazienza che i soldi arriveranno". Non dobbiamo abituarci a questa cosa, anche se è comune, se è diffusa, anche se è sempre così.

Solo non fare niente non serve a niente.

giulia boffa ha scritto:bisogna minacciare la messa in mora della scuola tramite i sindacati o un avvocato

Ciao Giulia,

scusa ma se - stando a quanto le scuole affermano - la responsabilità non è della scuola, non si dovrebbe indirizzare la lettera e la minaccia di messa in mora a qualcun altro (a chi?) ?

So delicate ha scritto:

giulia boffa ha scritto:bisogna minacciare la messa in mora della scuola tramite i sindacati o un avvocato

Ciao Giulia,
scusa ma se - stando a quanto le scuole affermano - la responsabilità non è della scuola, non si dovrebbe indirizzare la lettera e la minaccia di messa in mora a qualcun altro (a chi?) ?

La tua è una supplenza breve pagata dalla scuola? Se è così, metti in mora la scuola, nella persona del DS che ha firmato il tuo contratto.

So delicate ha perfettamente ragione. Da parte mia, considero la professione insegnamento un "lusso" che mi posso permettere, visto che ho il supporto economico (e soprattutto morale) di mio marito. Se fossi da sola, con la mia bimba piccola a carico, non potrei certo"permettermi" di insegnare. Con un contratto stipulato il 15 settembre, non ho ancora visto uno stipendio, e la scuola dista 78 km da casa ...

il lavoro non è un lusso, deve essere retribuito, la schiavitù è stata abolita, bisogna farsi pagare o con le buone o con le cattive, punto

Se, con le buone o con le cattive, tramite sindacati e avvocati, ti pagano comunque in ritardo di 2,3,4 mesi, se l'impiego rimane incerto e precario all'infinito, questo lavoro rimane un lusso... perchè evidentemente chi non ha altre risorse non può mantenersi con l'insegnamento. Poi, siccome alla fine ti retribuiscono, anche se con molto ritardo, non si può parlare di schiavitù.

non bisogna accettare passivamente, questo è indispensabile, altrimenti i mesi diventano anni e le eccezioni regole, tutto dipende da noi, da quanto ci facciamo rispettare o proviamo a farci rispettare, gli stipendi sono la prima voce che le industrie hanno nei loro bilanci e deve essere così anche nelle scuole; se noi ci muoviamo anche i ds si muoveranno per farsi arrivare i soldi, il dissenso deve venire dal basso, dove si soffre di più, non rimaniamo inermi, solo perché pensiamo sia inutile, non lo è per niente

Nel mio caso è il ministero del tesoro ad essere ritardatario, perchè ci sono difficoltà ad acquisire i contratti, perchè ci vuole tempo per elaborarli, perchè perchè e ancora perchè. Contro chi faccio la crociata? Ripeto, se dovessi mantenere me e la mia bambina con questo mestiere saremmo alla fame.