Consiglio su relazione finale neoimmessi

Domande:

1) ha un senso mettere nel percorso professionale esperienze extrascolastiche, tipo i lavori fatti in 20 anni di professione come architetto? (Ci sono alcune cose interessanti)

2) Nell'area "attività didattica "ho descritto la mia metodologia, non so se inserire o meno le griglie di programmazione da me elaborate ,consistenti in contenuti, obiettivi, abilità, strategie, tempi di attuazione della programmazione.
Corro il rischio di apparire schematica?(sto cercando di dare un taglio discorsivo alla relazione)

Grazie

1) Non so se è il meglio che si possa fare, ma io le ho messe! E ho letto altre tesine simili
2) secondo me puoi inserirle tranquillamente, anzi, "schematizzano" e riassumono quello che spieghi in maniera discorsiva

Io non ho inserito né l'uno né l'altro pensando che:
- se non vi è attinenza con la professione docente mi sembrava uno "sfoggio" superfluo il dettagliare la mia esperienza in altri settori lavorativi;
- per quanto riguarda le programmazioni, ho preferito impostare la relazione in forma discorsiva e personale e, in secondo luogo, nella mia commissione non c'erano docenti della mia materia, quindi avrebbero capito ben poco dei contenuti.
In sostanza: dipende da te, dal tipo di relazione che intendi redigere e dai componenti del tuo comitato di valutazione.

Avendo fatto tutt'altro nella mia vita, dalla laurea all'insegnamento, mi sono limitato a fare un accenno alle mie esperienze di italiano L2 agli adulti.

Se hai qualche esperienza di didattica nella tua attività di architetto (che so, piccoli corsi di formazione, aggiornamento per i colleghi e cose simili) possono avere un interesse, anche in sede di discussione, altrimenti accennerei alla professione fatta in mezza riga e stop.

Grazie a tutti per i preziosi consigli,sulla libera professione ho messo solo poche cose, le griglie le ho lasciate perchè sintetizzano ciò che avevo scritto in maniera discorsiva.