Convocazione per il 7 gennaio e forse proroga vecchio contratto

pozzugno ha scritto:Mia moglie ha lavorato per una supplenza breve da GI fino al 22/12/2010. La segreteria ha comunicato verbalmente che la docente titolare non rientrerà e quindi il contratto verrà confermato sempre a lei. Alla domanda se il contratto dovrà proseguire dal 23/12/2010 oppure riprendere dal 07/01/2011 la segreteria ha tergiversato... non si sa ancora bene cosa fa la docente titolare.


Questa comunicazione verbale quando è avvvenuta? Basta chiamare la scuola e sapere se la titolare durante il periodo delle vacanze ha prodotto certificato e quindi è risultata assente dal 23 e l'assenza arrivi fino ad almeno il 13 gennaio.

Ricordo infatti che la proroga dal 23 dicembre spetta solo nel caso (dando per scontato che tua moglie supplisce la titolare da almeno 7 gg prima del 22, quindi almeno dal 16/12) che la titolare risulti assente dal 23 ad almeno 7 gg dopo il rientro, quindi fino al 13 gennaio.

Non so il primo certificato della titolare quando scadeva, se prorpio il 22 oppure ricadeva nelle vacanze, ma la segreteria ormai saprà se la docente ha prodotto un certificato che copre tutto il periodo delle vacanze fino ai 7 dopo la ripresa.

Difficilmente quindi la segreteria non lo sa, siamo al 6!

Solo in questo caso si tratterà di proroga, altrimenti le confermeranno il contratto a partire dal 7, cioè alla nuova assenza della titolare (la quale risultava presente dal 23 in poi).


Il 05/01/2011 mia moglie riceve una email e telefonata da un'altra scuola per una convocazione per il 07/01/2011, naturalmente chiamata da SP. Questa scuola ha detto che mia moglie risultava libera a sistema. Per inciso, nell'email si dice che il termine della supplenza è presumibilmente fino alla fine delle attività didattiche o fino al rientro del titolare. Ma è corretto? Perchè non indicano il periodo certo di assenza del titolare? Che senso ha comunicare che presumibilmente la supplenza continuerà?

Fino al termine delle attività didattiche non può essere per due ragioni: dal sp non si assegnano cattedre fino al 30/6; dopo il 31/12 i contratti arrivano fino al termine delle lezioni (+ proroga scrutni/esami). E anche se fosse un posto resosi libero prima del 31/12, quindi da assegnare al 30/6, non si assegna comunque da sp. Quindi c'è un errore.

Tutti i contratti devono avere una data di scadenza, e il "rientro del titolare" non è più, dal '95 con molte altre sentenze favorevoli che si sono susseguite, causa di risoluzione di contratto. Consiglio intanto di chiamare la prima scuola e accettarsi della proroga/conferma (soprattutto della proroga), poi vederci chiaro sulla scadenza e sulla tipologia di contratto della seconda scuola.

A questo punto che fare? Mia moglie dovrebbe presentarsi il 07/01 nella prima scuola, perchè questi erano gli accordi verbali presi con la dirigente e la segreteria e per la prosecuzione del contratto. Ma dovrebbe anche presentarsi nella seconda scuola per la convocazione.

Se si presenta nella prima scuola per riprendere il vecchio contratto (anche per continuità didattica), decadrebbe dal SP, come sottolineato dalla seconda scuola. La cosa potrebbe non essere grave, visto che nella prima scuola insegnerebbe fino alla fine dell'anno. Ma perchè inserire a sistema una rinuncia e quindi una decadenza dal SP quando in realtà è una rinuncia dovuta ad un altro impegno? E se domani si inventassero delle penalizzazioni per chi è stato depennato dal SP?

Se si presenta nella seconda scuola per la convocazione della nuova supplenza, la prima potrebbe considerare mia moglie rinunciataria di un contratto a lei confermato per continuità didattica, con eventuali penalizzazioni che non conosco.

Cosa consigliate di fare in questa situazione?

Sei sei sicuro quanto meno della conferma del contratto nella prima scuola non hai da temere nulla, perché la conferma del contratto, per continuità come da regolamento supplenze, la mette al riparo da qualsiasi altra rinuncia nelle altre scuole e quindi per le altre ipotesi di supplenze. In ogni caso è bene che la mattina che tua moglie è lì, le due scuole si contattino e si mettano comunque d'accordo su cosa NON scrivere a sistema.

lallaorizzonte ha scritto:il mio consiglio: si presenti presso la scuola in cui ha già effettuato la supplenza e tramite segreteria/presidenza contatti l'altra scuola per dirimere la questione senza incappare in penalizzazioni, che in un caso come questo sarebbero assurde

Paolo1974 ha scritto:

pozzugno ha scritto:Mia moglie ha lavorato per una supplenza breve da GI fino al 22/12/2010. La segreteria ha comunicato verbalmente che la docente titolare non rientrerà e quindi il contratto verrà confermato sempre a lei. Alla domanda se il contratto dovrà proseguire dal 23/12/2010 oppure riprendere dal 07/01/2011 la segreteria ha tergiversato... non si sa ancora bene cosa fa la docente titolare.

Questa comunicazione verbale quando è avvvenuta? Basta chiamare la scuola e sapere se la titolare durante il periodo delle vacanze ha prodotto certificato e quindi è risultata assente dal 23 e l'assenza arrivi fino ad almeno il 13 gennaio.

Ricordo infatti che la proroga dal 23 dicembre spetta solo nel caso (dando per scontato che tua moglie supplisce la titolare da almeno 7 gg prima del 22, quindi almeno dal 16/12) che la titolare risulti assente dal 23 ad almeno 7 gg dopo il rientro, quindi fino al 13 gennaio.

Non so il primo certificato della titolare quando scadeva, se prorpio il 22 oppure ricadeva nelle vacanze, ma la segreteria ormai saprà se la docente ha prodotto un certificato che copre tutto il periodo delle vacanze fino ai 7 dopo la ripresa.

Difficilmente quindi la segreteria non lo sa, siamo al 6!

Solo in questo caso si tratterà di proroga, altrimenti le confermeranno il contratto a partire dal 7, cioè alla nuova assenza della titolare (la quale risultava presente dal 23 in poi).

Paolo1974 ha scritto:

pozzugno ha scritto:Il 05/01/2011 mia moglie riceve una email e telefonata da un'altra scuola per una convocazione per il 07/01/2011, naturalmente chiamata da SP. Questa scuola ha detto che mia moglie risultava libera a sistema. Per inciso, nell'email si dice che il termine della supplenza è presumibilmente fino alla fine delle attività didattiche o fino al rientro del titolare. Ma è corretto? Perchè non indicano il periodo certo di assenza del titolare? Che senso ha comunicare che presumibilmente la supplenza continuerà?

Fino al termine delle attività didattiche non può essere per due ragioni: dal sp non si assegnano cattedre fino al 30/6; dopo il 31/12 i contratti arrivano fino al termine delle lezioni (+ proroga scrutni/esami). E anche se fosse un posto resosi libero prima del 31/12, quindi da assegnare al 30/6, non si assegna comunque da sp. Quindi c'è un errore.

Tutti i contratti devono avere una data di scadenza, e il "rientro del titolare" non è più, dal '95 con molte altre sentenze favorevoli che si sono susseguite, causa di risoluzione di contratto. Consiglio intanto di chiamare la prima scuola e accettarsi della proroga/conferma (soprattutto della proroga), poi vederci chiaro sulla scadenza e sulla tipologia di contratto della seconda scuola.

Paolo1974 ha scritto:

pozzugno ha scritto:A questo punto che fare? Mia moglie dovrebbe presentarsi il 07/01 nella prima scuola, perchè questi erano gli accordi verbali presi con la dirigente e la segreteria e per la prosecuzione del contratto. Ma dovrebbe anche presentarsi nella seconda scuola per la convocazione.

Se si presenta nella prima scuola per riprendere il vecchio contratto (anche per continuità didattica), decadrebbe dal SP, come sottolineato dalla seconda scuola. La cosa potrebbe non essere grave, visto che nella prima scuola insegnerebbe fino alla fine dell'anno. Ma perchè inserire a sistema una rinuncia e quindi una decadenza dal SP quando in realtà è una rinuncia dovuta ad un altro impegno? E se domani si inventassero delle penalizzazioni per chi è stato depennato dal SP?

Se si presenta nella seconda scuola per la convocazione della nuova supplenza, la prima potrebbe considerare mia moglie rinunciataria di un contratto a lei confermato per continuità didattica, con eventuali penalizzazioni che non conosco.

Cosa consigliate di fare in questa situazione?

Sei sei sicuro quanto meno della conferma del contratto nella prima scuola non hai da temere nulla, perché la conferma del contratto, per continuità come da regolamento supplenze, la mette al riparo da qualsiasi altra rinuncia nelle altre scuole e quindi per le altre ipotesi di supplenze. In ogni caso è bene che la mattina che tua moglie è lì, le due scuole si contattino e si mettano comunque d'accordo su cosa NON scrivere a sistema.

Paolo1974 ha scritto:Se comunque si tratterà di proroga il problema non sussisterà.