congedo parentale e domeniche

Salve e buon 2013 a tutti.

Volevo chiedere, riguardo al congedo parentale (ex astensione facoltativa): la domenica in mezzo tra due periodi di congedo parentale (es. 20 giorni + domenica + 25 giorni) si aggiunge al conteggio dei giorni totali di congedo? (Cioè, sono 45 giorni in tutto oppure 46?)

Grazie e ancora auguri!

sì, perché è impossibile il rientro

domanda urgente per favore rispondetemi oggi mi è scaduto il congedo parentale frazionato lunedi nn vorrei rientare posso attaccare malattia bambino da lunedi o devo rientrare per forza rispondetemi per favore

un altra domanda giulia siccome mi trovo lontano da casa e il certificato me lo fa un pediatra che nn è mio ma deve essere per forza online o va bene cartaceo

nessn ha il buon cuore di rispondere per favore

help

giulia dec rispondetemi

una risposta

luisvitton ha scritto:domanda urgente per favore rispondetemi oggi mi è scaduto il congedo parentale frazionato lunedi nn vorrei rientare posso attaccare malattia bambino da lunedi o devo rientrare per forza rispondetemi per favore

Ma il bambino è ammalato?

certo che lo è ha 1 anno e ha la febbre

puoi mandare certificato , dovrebbe essere ancora cartaceo, del bambino

il pediatra sa se va mandato on line

Mi allaccio qui per un dubbio: La mia collega, con largo anticipo, ha chiesto congedo parentale attaccato alle vacanze di pasqua, per intenderci le vacanze finiscono martedì e lei ha chiesto congedo da mercoledì. La dirigente le ha negato il congedo dicendo che non concede permessi attaccati alle festività. A me non torna questa possibilità, il congedo parentale è un diritto e non credo possa negarlo. Ora lei vuol rispondere al suo rifiuto ma vuol essere sicura. Io le ho detto di citare l'art.30 e 32 del DL 151/2001 dove specifica che è un diritto e dove indica le modalità di preavviso. Come stanno le cose? Grazie.

mariland ha scritto:Mi allaccio qui per un dubbio: La mia collega, con largo anticipo, ha chiesto congedo parentale attaccato alle vacanze di pasqua, per intenderci le vacanze finiscono martedì e lei ha chiesto congedo da mercoledì. La dirigente le ha negato il congedo dicendo che non concede permessi attaccati alle festività. A me non torna questa possibilità, il congedo parentale è un diritto e non credo possa negarlo. Ora lei vuol rispondere al suo rifiuto ma vuol essere sicura. Io le ho detto di citare l'art.30 e 32 del DL 151/2001 dove specifica che è un diritto e dove indica le modalità di preavviso. Come stanno le cose? Grazie.

Ma assolutamente...

Le cose stanno come le hai detto tu e la collega non sta chiedendo un giorno di ferie, ma sta chiedeno congedo parentale. Quindi la Dirigente non ha nessun potere di negarlo, assolutamente.

Paolo1974 ha scritto:

mariland ha scritto:Mi allaccio qui per un dubbio: La mia collega, con largo anticipo, ha chiesto congedo parentale attaccato alle vacanze di pasqua, per intenderci le vacanze finiscono martedì e lei ha chiesto congedo da mercoledì. La dirigente le ha negato il congedo dicendo che non concede permessi attaccati alle festività. A me non torna questa possibilità, il congedo parentale è un diritto e non credo possa negarlo. Ora lei vuol rispondere al suo rifiuto ma vuol essere sicura. Io le ho detto di citare l'art.30 e 32 del DL 151/2001 dove specifica che è un diritto e dove indica le modalità di preavviso. Come stanno le cose? Grazie.

Ma assolutamente...

Le cose stanno come le hai detto tu e la collega non sta chiedendo un giorno di ferie, ma sta chiedeno congedo parentale. Quindi la Dirigente non ha nessun potere di negarlo, assolutamente.

Esattamente ma sai ormai se ne sentono di tutti i colori, anzi la dirigente le ha detto che secondo la legge può negarlo, le ho detto di chiederle,sempre per iscritto a quale legge si riferisce.
Ps: ho appena letto una nuova sentenza di Campobasso che anche i 6 giorni ferie sono un diritto e il dirigente
non ha alcun potere.Le ferie e i permessi durante l’anno scolastico non sono più un problema: il giudice del lavoro ha dichiarato illegittimi i provvedimenti di diniego di un dirigente scolastico di Campobasso.
L’Insegnante ha diritto ad usufruire, comparto scuola, durante l’anno scolastico di 6 giorni di ferie (art 13 CCNL) e di 3 giorni, a domanda, di permesso retribuito per motivi personali o familiari (ex art 15 del CCNL) dietro presentazione di semplice domanda e di autocertificazione, senza necessità di autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Tale diritto è stato riconosciuto dal GIUDICE del LAVORO del Tribunale di Campobasso su ricorso di un insegnante assistito e sostenuto, nella fase stragiudiziale e giudiziale, dal Sindacato FGU – Gilda insegnanti.
Il Giudice del Lavoro ha finalmente precisato che il Dirigente Scolastico:
a) non ha alcun potere discrezionale;
b) può solo controllare formalmente la domanda e la documentazione allegata;
c) non può comparare le esigenze scolastiche con quelle dell’Insegnante;
d) non deve verificare l’esistenza di costi aggiuntivi e la possibilità di sostituire l’insegnante che si avvale delle ferie o del permesso con altro personale in servizio.

mariland ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

mariland ha scritto:Mi allaccio qui per un dubbio: La mia collega, con largo anticipo, ha chiesto congedo parentale attaccato alle vacanze di pasqua, per intenderci le vacanze finiscono martedì e lei ha chiesto congedo da mercoledì. La dirigente le ha negato il congedo dicendo che non concede permessi attaccati alle festività. A me non torna questa possibilità, il congedo parentale è un diritto e non credo possa negarlo. Ora lei vuol rispondere al suo rifiuto ma vuol essere sicura. Io le ho detto di citare l'art.30 e 32 del DL 151/2001 dove specifica che è un diritto e dove indica le modalità di preavviso. Come stanno le cose? Grazie.

Ma assolutamente...

Le cose stanno come le hai detto tu e la collega non sta chiedendo un giorno di ferie, ma sta chiedeno congedo parentale. Quindi la Dirigente non ha nessun potere di negarlo, assolutamente.

Esattamente ma sai ormai se ne sentono di tutti i colori, anzi la dirigente le ha detto che secondo la legge può negarlo, le ho detto di chiederle,sempre per iscritto a quale legge si riferisce.
Ps: ho appena letto una nuova sentenza di Campobasso che anche i 6 giorni ferie sono un diritto e il dirigente
non ha alcun potere.Le ferie e i permessi durante l’anno scolastico non sono più un problema: il giudice del lavoro ha dichiarato illegittimi i provvedimenti di diniego di un dirigente scolastico di Campobasso.
L’Insegnante ha diritto ad usufruire, comparto scuola, durante l’anno scolastico di 6 giorni di ferie (art 13 CCNL) e di 3 giorni, a domanda, di permesso retribuito per motivi personali o familiari (ex art 15 del CCNL) dietro presentazione di semplice domanda e di autocertificazione, senza necessità di autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Tale diritto è stato riconosciuto dal GIUDICE del LAVORO del Tribunale di Campobasso su ricorso di un insegnante assistito e sostenuto, nella fase stragiudiziale e giudiziale, dal Sindacato FGU – Gilda insegnanti.
Il Giudice del Lavoro ha finalmente precisato che il Dirigente Scolastico:
a) non ha alcun potere discrezionale;
b) può solo controllare formalmente la domanda e la documentazione allegata;
c) non può comparare le esigenze scolastiche con quelle dell’Insegnante;
d) non deve verificare l’esistenza di costi aggiuntivi e la possibilità di sostituire l’insegnante che si avvale delle ferie o del permesso con altro personale in servizio.

questo è un altro discorso.

Io però sui 6 gg di ferie in quanto tali ho molti dubbi e ancora non ho letto la sentenza, quindi ci vado cauto.

Altro discorso invece se i 6 giorni di ferie sono presi come permesso per motivi personali, terminati i primi 3 (art. 15/2).

Su questo ci sono già altre sentenza e anche una interpretazione ARAN. Quindi nessuna grande novità

Paolo1974 ha scritto:

mariland ha scritto:

Paolo1974 ha scritto:

mariland ha scritto:Mi allaccio qui per un dubbio: La mia collega, con largo anticipo, ha chiesto congedo parentale attaccato alle vacanze di pasqua, per intenderci le vacanze finiscono martedì e lei ha chiesto congedo da mercoledì. La dirigente le ha negato il congedo dicendo che non concede permessi attaccati alle festività. A me non torna questa possibilità, il congedo parentale è un diritto e non credo possa negarlo. Ora lei vuol rispondere al suo rifiuto ma vuol essere sicura. Io le ho detto di citare l'art.30 e 32 del DL 151/2001 dove specifica che è un diritto e dove indica le modalità di preavviso. Come stanno le cose? Grazie.

Ma assolutamente...

Le cose stanno come le hai detto tu e la collega non sta chiedendo un giorno di ferie, ma sta chiedeno congedo parentale. Quindi la Dirigente non ha nessun potere di negarlo, assolutamente.

Esattamente ma sai ormai se ne sentono di tutti i colori, anzi la dirigente le ha detto che secondo la legge può negarlo, le ho detto di chiederle,sempre per iscritto a quale legge si riferisce.
Ps: ho appena letto una nuova sentenza di Campobasso che anche i 6 giorni ferie sono un diritto e il dirigente
non ha alcun potere.Le ferie e i permessi durante l’anno scolastico non sono più un problema: il giudice del lavoro ha dichiarato illegittimi i provvedimenti di diniego di un dirigente scolastico di Campobasso.
L’Insegnante ha diritto ad usufruire, comparto scuola, durante l’anno scolastico di 6 giorni di ferie (art 13 CCNL) e di 3 giorni, a domanda, di permesso retribuito per motivi personali o familiari (ex art 15 del CCNL) dietro presentazione di semplice domanda e di autocertificazione, senza necessità di autorizzazione del Dirigente Scolastico.
Tale diritto è stato riconosciuto dal GIUDICE del LAVORO del Tribunale di Campobasso su ricorso di un insegnante assistito e sostenuto, nella fase stragiudiziale e giudiziale, dal Sindacato FGU – Gilda insegnanti.
Il Giudice del Lavoro ha finalmente precisato che il Dirigente Scolastico:
a) non ha alcun potere discrezionale;
b) può solo controllare formalmente la domanda e la documentazione allegata;
c) non può comparare le esigenze scolastiche con quelle dell’Insegnante;
d) non deve verificare l’esistenza di costi aggiuntivi e la possibilità di sostituire l’insegnante che si avvale delle ferie o del permesso con altro personale in servizio.

questo è un altro discorso.

Io però sui 6 gg di ferie in quanto tali ho molti dubbi e ancora non ho letto la sentenza, quindi ci vado cauto.

Altro discorso invece se i 6 giorni di ferie sono presi come permesso per motivi personali, terminati i primi 3 (art. 15/2).

Su questo ci sono già altre sentenza e anche una interpretazione ARAN. Quindi nessuna grande novità

Sempre preciso e puntuale, grazie.