Trasferimento da posto di sostegno a posto comune (I grado)

Da Ospite Mer Feb 13, 2013 11:21 am

Promemoria primo messaggio :

Come funziona? in quale fase si è inseriti? Si concorre alla pari con i titolari su posto comune, ognuno in base al punteggio, oppure in subordine ad essi, solo se ci sono posti vacanti in provincia per quella determinata cdc? Quanti posti in organico occorrono perchè un docente di sostegno ottenga con certezza il posto comune, ammettendo che sia l'unico della provincia a chiedere il trasferimento da sostegno a comune?

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 4:56 pm

dove è scritto che il 50% va alle immissioni in ruolo?

sul contratto mobilità è scritto ben altro

10
ART. 6 -SEDI DISPONIBILI PER LE OPERAZIONI DI MOBIL
ITA’
1a. Le disponibilità per le operazioni di mobilità
territoriale a domanda e d’ufficio e per quelle
di mobilità professionale sono determinate dalle va
canze aventi decorrenza dall’inizio dell’anno
scolastico per il quale si effettuano i movimenti,
determinatesi a seguito di variazioni di stato
giuridico del personale (es.: dimissioni, collocame
nto a riposo, decadenza, etc.) comunicate a
cura dell’ufficio territorialmente competente al si
stema informativo nei termini che saranno
fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 5:02 pm

bomaria ha scritto:

Da sempre si dice, infatti, che la moblità di I e II fase non ha limitazione!

dove è scritto?

Da agugg Mer Mar 06, 2013 5:03 pm

Io invece chiedo:
se c'è 1 sola cattedra e NON ci sono movimenti di I e II fase, nè possibiltà che vada a ruolo (nessuno in GaE), nè possibilità di convertire docenti in esubero, POSSIBILE CHE QUESTA NON VENGA DATA AD UN PASSAGGIO DI CATTEDRA PROVINCIALE O AD UN TRASFERIMENTO INTERPROVINCIALE e venga lasciata vuota con nomine da III fascia d'istituto se non addirittura a messe a disposizione??

Da Summano Mer Mar 06, 2013 5:08 pm

giulia boffa ha scritto:dove è scritto che il 50% va alle immissioni in ruolo?

sul contratto mobilità è scritto ben altro

10
ART. 6 -SEDI DISPONIBILI PER LE OPERAZIONI DI MOBIL
ITA’
1a. Le disponibilità per le operazioni di mobilità
territoriale a domanda e d’ufficio e per quelle
di mobilità professionale sono determinate dalle va
canze aventi decorrenza dall’inizio dell’anno
scolastico per il quale si effettuano i movimenti,
determinatesi a seguito di variazioni di stato
giuridico del personale (es.: dimissioni, collocame
nto a riposo, decadenza, etc.) comunicate a
cura dell’ufficio territorialmente competente al si
stema informativo nei termini che saranno
fissati dalle apposite disposizioni ministeriali.

Giulia, il citato articolo 6, punto 4, parla di: "ciascuna di tali operazioni è effettuata sulla metà del 50% delle disponibilità destinate alla mobilità territoriale provinciale e residuate dopo tale mobilità...". Scusami se insisto, ma si parla di ciò che residua dopo la mobilità territoriale provinciale; le aliquote si applicano solo su ciò che residua dalla mobilità stessa.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 5:35 pm

visto che stiamo ragionando, secondo quanto scritto qua la III fase esisterebbe solo se non ci fosse la I e II , ma a quanto pare non è così: vedi poi l'esempio del post sopra il tuo, di una sola cattedra che non viene data a nessuno da anni, come lo spieghi?

fermo restando che è vero che se ci sono dop, questi prendono tutte le cattedre possibili

l'at poi ha detto una grave imprecisione, parlando do cattedre messe da parte per i ruoli, questo non è assolutamente vero proprio perché la mobilità viene prima

poi "e residuate" sono anche le residuate secondo me

altrimenti avrebbe scritto virgola residuate

la mobilità territoriale provinciale riguarda tutte le disponibilità, altro che ruoli, il 50% di tutte le disponibilità fa 50%, il cui 50% fa 25%

Da bomaria Mer Mar 06, 2013 5:50 pm

dalla semplice lettura delle regole relative alla I e II fase si evince che, tali fasi, non hanno limitazione. Nel regolamento sono si fa riferimento a percentuali in tali fasi
passando alla terza fase si fa riferimento a un 50%, specificando che tale 50% è da riferirsi SOLO al contingente destinato a tale III fase. Dunque la III fase non si estende su tutte le disponibilità ma solo su quelle che residuano dopo la I e II fase (senza limitazione in quanto relativamente a tali fasi non si fissano percentuali) ridotte al 50%.
A cosa sia destinato l'altro 50% è intuibile: alle immissioni in ruolo... poi non lo so...
Ad ogni modo relativamente alla I e II fase NON si fa riferimento a percentuali neanche nel link da te indicato e, poi, non avrebbe senso: esse infatti sono rappresentate da trasferimenti nel comune o fra i comuni di una provincia e quindi al solo "traslarsi" dei docenti che, il più delle volte, lasciano invariato il contingente.
Se Luciano si sposta dalla scuola X alla scuola Y, prende il posto alla scuola X ma libera quello della scuola Y. Quindi, che senso avrebbe limitare questi spostamenti???

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 5:55 pm

perché su 4 cattedre disponibili, 2 devono essere date a trasferimenti interprovinciali

è chiaro che limiti anche la mobilità di I e II fase e non è neanche detto che Luciano spostandosi mi lasci una cattedra, se è perdente posto mi lascia solo uno spezzone, quindi gli organici variano e come se variano...

secondo quanto dite voi la I e II fase avrebbero da sole il 100%

allora perchè dice che la suddivisione "residua" va fatta sul 50% del 50% delle disponibilità?

dove va a finire l'altro 50%? non certo ai ruoli, visto che i coefficienti dei ruoli si programmano dopo la mobilità e non sono quasi mai del 100% di disponibilità residua dai trasferimenti, figuriamoci se hanno importanza prima della mobilità

dove va allora questo 50% ?

Da bomaria Mer Mar 06, 2013 7:43 pm

Ciao Giulia, il fatto che la mobilità di I e II fase non ha limitazioni l'avevo letto in moltissimi articoli. Adesso come adesso sono riuscita a trovare questo articolo
http://www.tecnicadellascuola.it/index.php?id_tip=14&action=quesito&idQs=352

qui si spiega che quel 50% è da destinare alle immissioni in ruolo
appena trovo altri riferimenti di interpretazione normativa li posto

SONO SICURISSIMA PERO' CHE LA I E II FASE NON HANNO LIMITAZIONI

Inoltre tu dici: "perché su 4 cattedre disponibili, 2 devono essere date a trasferimenti interprovinciali?". A mio avviso perchè quelle 4 cattedre sono disponibili DOPO la I e II fase. A quel punto si pare il dibattito di destinarne 2 alla III fase e 2 agli accantonamenti per le immissioni in ruolo o per il combattimento della sovrannumerariaetà (riassorbimento di futuri DOP)

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 8:13 pm

nel contratto del 2004 c'era scritto che il 50% delle cattedre era disponibile per le immissioni

ora questa dicitura da un paio d'anni non c'è più

è scritto invece chiaro che tutte le cattedre vacanti dall'inizio dell'anno sono disponibili per la mobilità

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 8:33 pm

concordo con Giulia sugli accantonamenti di cattedra in OD da parte dell'USP.
Infatti i posti per le immissioni in ruolo vengono decisi con decreto ministeriale a livello nazionale. Poi ripartiti a livello regionale sulla base delle disponibilità dopo i movimenti e alla fine con i contingenti ripartiti a livello provinciale provinciali. tale procedura finisce in prossimità delle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie regolate dal contratto nazionale che esce intorno ad agosto.

L'USP non può conservare cattedre su classi di concorso non avrebbe i numeri per poterlo fare prima di giugno/luglio in quanto non ha certezza degli OD

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 8:36 pm

bene

ora cerchiamo di capire dova va a finire quell'altro 50%

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 8:51 pm

nella I e II fase in teoria sono disponibili tutti i posti in quanto sono a livello provinciale anzi addirittura posso aumentare per la III fase se in uscita ci sono
trasferimenti.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 8:57 pm

dalla III fase non si torna indietro di nuovo alla I o II

3. Non sono considerati disponibili i posti che si
renderanno vacanti a seguito dei passaggi al
ruolo dei docenti disposti successivamente alla ope
razione di trasferimento. I suddetti posti non sono, altresì, disp
onibili neppure per le operazioni di
assegnazione definitiva di sede a decorrere dall'in
izio dell'anno scolastico successivo e pertanto
potranno essere utilizzati solo per gli adempimenti
il cui effetto è limitato ad un solo anno
scolastico
,
fatto salvo quanto previsto nell’articolo 5 comma 3
, relativamente al rientro nel ruolo
di provenienza.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 8:59 pm

26
CAPO I - DETERMINAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ PER I
MOVIMENTI
ART. 14 - DISPOSIZIONI GENERALI SULLE DISPONIBILITÀ
PER I MOVIMENTI
1. Sono utilizzabili ai fini dei trasferimenti e de
i passaggi tutti i posti e le cattedre che risultin
o
vacanti e compresi nella pianta organica relativa a
ll'organico di diritto dell’anno scolastico
2012/2013

questo è stabilito

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:02 pm

per quanto riguarda la sola cattedra in passato ci sono stati casi in cui è stata assegnata nella III fase, e non mi riferisco al caso che cita esplicitamente il contratto non è disponibile per le operazioni di mobilità relative alla terza fase l’eventuale posto dispari eccetto i casi in cui siano presenti nella provincia
domande di mobilità professionale di docenti soprannumerari abilitati e già utilizzati nel corrente anno scolastico sul posto o classe di concorso richiesto, e che tra le preferenze sia compreso il codice sintetico della provincia di titolarità.

ma a classi di concorso della secondaria superiore nella quale venivano utilizzati esperti neanche inseriti in GI per i quali i presidi per sottoscrivere contratto dovevano o devono interpellare USP

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:05 pm

giulia boffa ha scritto:dalla III fase non si torna indietro di nuovo alla I o II

come spieghi allora la nota
Ad esempio, qualora alla disponibilità iniziale della terza fase, determinata in tre posti
(ripartiti in: 2 posti ai trasferimenti interprovinciali, 1 posto alla mobilità professionale) si
aggiunga una ulteriore disponibilità, a ciascuna delle operazioni della terza fase vanno
attribuiti 2 posti.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 9:12 pm

Non sono considerati disponibili i posti e le cattedre che si renderanno vacanti a seguito dei passaggi di ruolo in altro ordine scuola disposti con la medesima decorrenza dei trasferimenti fatto salvo quanto previsto dal comma 3 dell’articolo 5, in relazione all’eventuale restituzione al ruolo di provenienza. Sono, invece, disponibili per le operazioni di mobilità le sedi che si rendono vacanti, a seguito dei passaggi di ruolo disposti in data precedente all’inizio delle operazioni di mobilità. A tal fine vanno resi coerenti i tempi complessivi dei movimenti.

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:13 pm

giulia boffa ha scritto:26
CAPO I - DETERMINAZIONE DELLE DISPONIBILITA’ PER I
MOVIMENTI
ART. 14 - DISPOSIZIONI GENERALI SULLE DISPONIBILITÀ
PER I MOVIMENTI
1. Sono utilizzabili ai fini dei trasferimenti e de
i passaggi tutti i posti e le cattedre che risultin
o
vacanti e compresi nella pianta organica relativa a
ll'organico di diritto dell’anno scolastico
2012/2013

questo è stabilito

si il posto lasciato libero in uscita fa parte già dell'organico.

se io chiedo la scuola x e sto nella y e tu la scuola y e stai nella x, la z che era libera prima dei movimenti provinciali continua a rimanere libera.
poi se io per esempio sono un non vedente e cambio provincia partecipo alla I fase e se ottengo trasferimento lascio libera cattedra per la III fase in entrata nella mia provincia.

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:16 pm

il passaggio di ruolo è III fase

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 9:17 pm

sì, certo

ma non si torna indietro dalla III fase alla prima

se si libera un posto all'infanzia da III fase, può essere attribuiti alla primaria I fase, solo se questa è successiva

ma un posto liberatosi in III all'infanzia non può essere dato comunale alla stessa infanzia, che è appunto I fase

le fasi vanno in stretto ordine di numero

solo la tempistica diversa dei diversi ordini di scuola può far aumentare o dimuinuire le cattedre anche in I fase

questo comunque non spiega il 50% del 50% di disponibilità, che abbiamo detto è il 100% delle cattedre

solo dividendo tra I e II fase con il primo 50 e poi III fase con l'altro 50 si spiega

altrimenti una buona metà delle cattedre è persa

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:22 pm

ART 6

3. Sono altresì disponibili le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del soprannumerario.

Da **giulia boffa** Mer Mar 06, 2013 9:24 pm

antofabrizio ha scritto:ART 6

3. Sono altresì disponibili le cattedre ed i posti che si rendono vacanti per effetto dei movimenti in uscita, fatta salva la sistemazione del soprannumerario.

certo, ma nella stessa fase

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 9:58 pm

scusa ho dato per scontato che I e II fase vanno il 100% fatto salvo i soprannumerari e eventuali immissioni in ruolo già decisi e accantonati ma solo a livello regionale (vedi concorso, è dal 1999 che non ci sono concorsi).
sono convito che non ci sia divisione del 50% tra I e II fase e il 50% per la III fase. perché le prime due fasi sono a livello provinciale.
se dovessero essere tutte soddisfatte a parte il non vedente e il emodializzato che partecipa alla I fase. comunque nel computo totale non varia per la terza fase la disponibilità iniziale

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 10:05 pm

CAPO I - DETERMINAZIONE DELLE DISPONIBILITÀ PER I TRASFERIMENTI E
PASSAGGI
ART. 45 - POSTI DISPONIBILI

1. Ai fini dei trasferimenti sono disponibili tutti i posti previsti dall’organico di diritto dell'anno
scolastico 2013/14 secondo le fattispecie di seguito elencate:

omissis

d) i posti che si renderanno disponibili per effetto del movimento provinciale e interprovinciale,
nonché a seguito della mobilità professionale.

omissis

4. Ai fini del computo del numero massimo dei trasferimenti interprovinciali e dei passaggi di
profilo che possono essere effettuati per ogni singola provincia e per ciascun profilo, dal numero
complessivo dei posti di organico di diritto, ivi compresi quelli attivati presso i centri territoriali,
debbono essere detratti :
a) totale A.T.A. con rapporto di lavoro a tempo indeterminato con sede definitiva e A.T.A. con
rapporto di lavoro a tempo indeterminato ancora in attesa di sede definitiva;
b) personale in soprannumero sull’organico provinciale;
c) accantonamenti da effettuare per le procedure concorsuali in atto.

Da antofabrizio Mer Mar 06, 2013 10:09 pm

c) accantonamenti da effettuare per le procedure concorsuali in atto.

ne deduco che: non tutte le CdC sono interessate in quanto non tutte le regioni hanno le stesse CdC attivate per il concorso a cattedra

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