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Messaggio Da Nepheli Dom Mar 10, 2013 5:15 pm

Mobilitazione 12/3/13 MIUR e Funzione Pubblica

I docenti inidonei ( malati e impossibilitati a rimanere in classe) , i precari amministrativi e tecnici e gli ITP delle classi di concorso C999 - C555, alla luce dell'incontro MIUR/sindacati del 5 marzo scorso , si sono riuniti a Roma il 6 marzo per analizzare la nuova bozza di Decreto interministeriale presentata dietro pressione delle organizzazioni sindacali presenti al tavolo della contrattazione.

Il giudizio espresso sul testo è stato fortemente critico, sia per i contenuti della nuova bozza di decreto interministeriale sia per la posizione assunta dalle OOSS.

In particolare queste ultime si stanno dimostrando i veri avversari politici di inidonei, precari amministrativi e tecnici e ITP, visto che la nuova bozza è stata voluta proprio dalle organizzazioni sindacali, che non solo sono state le sponsor del nuovo decreto ( che ancora una volta non rispetta la volontà dei lavoratori/trici) , ma addirittura lo giudicano positivamente, nonostante stabilisca in via definitiva la deportazione degli ‘ idonei ad altri compiti’ sui ruoli ATA, il licenziamento dei precari e lo spostamento della maggior parte degli ITP sui posti dei collaboratori scolastici ( ex bidelli).

Il nuovo decreto non cambia nulla rispetto al precedente e il ripristino dell’istituto della dispensa, che i docenti ‘utilizzati in altri compiti’ hanno sempre ritenuto ancora vigente ed illegittimamente sospeso dal Tesoro, non risolverà il problema della massa dei docenti che non potranno utilizzarla, visto che andare in pensione con 15 anni di servizio comporterebbe la quasi totale indigenza per personale malato e sottoposto a cure continue e costose.

I politici raggiunti telefonicamente hanno tentato di rassicurare gli interessati, ma non li hanno convinti, visto che nessuna posizione critica è stata ufficialmente assunta rispetto al testo e alla manovra conseguente. A parere dei partecipanti all’assemblea, infatti, quanto sta accadendo in queste ultime due settimane, con l’approvazione di decreti e testi normativi da parte del MIUR, sembra essere funzionale agli stessi schieramenti politici che, permettendo con il proprio connivente silenzio di portare a termine l'agenda Monti, cercano di scaricare le responsabilità degli ulteriori tagli sul governo ancora in carica.

In questa situazione è apparsa evidente l'urgenza di riprendere la mobilitazione e si è pertanto dichiarato nuovamente lo stato di agitazione secondo il seguente calendario :

- martedì il 12 marzo, convegno CESP e sit-in al MIUR con richiesta di incontro;

- dal 18 marzo indizione di riunioni, assemblee e presìdi sui territori con incontri con le forze politiche alle quali presentare il documento "La Scuola che non c'è : Inidonei/precari/soprannumerari", elaborato dopo l’ultimo Convegno CESP del 9 febbraio, per chiedere conto a partiti e sindacati del loro operato;

- a Roma presidio al Parlamento durante l'insediamento del nuovo governo.

I docenti ‘ idonei ad altri compiti’, i precari tecnico/amministrativi e gli insegnanti ITP ex Enti locali, non hanno intenzione di rimanere in silenzio e denunciano con durezza e determinazione l’ennesimo ‘ipocrita’ atteggiamento delle forze politico/sindacali che non entrano nel merito dell’ iniqua manovra Monti che apparentemente criticano ma rispetto alla quale non muovono i passi necessari per smantellarla.

La risposta di netta opposizione al nuovo decreto sta avendo sui singoli territori una importante adesione e le realtà di movimento oltre quella romana, in particolare Avezzano, Catania, Napoli, Ragusa, Sassari hanno già comunicato che il 12 saranno presenti al Convegno e al sit-in con proprie delegazioni.

Per i Cobas

Anna Grazia Stammati

CESP - CENTRO STUDI SCUOLA PUBBLICA

CONVEGNO NAZIONALE

Inidonei/Precari/ITP
Il Governo Monti dopo Monti
e le manovre in atto per Docenti/Precari/ ITP

Roma – 12 marzo 2013
ore 9.00- 16.00

CASA DELLE CULTURE DI ROMA
via san Crisogono 45 00153
Roma tel 0658333253 tel-fax 0658157182

Corso nazionale di Aggiornamento/Formazione
per il personale ATA, DOCENTE, DIRETTIVO, ISPETTIVO
della Scuola pubblica statale
-----------------------------
ore 9.00
Presentazione dei lavori
Coordinano Anna Alberti- Maria Sipontina Mazzacane
Filippo Agostini
( docenti utilizzate in altri compiti )
-------------
ore 9.30
Anna Grazia Stammati ( presidente Cesp)

Inidonei/Precari/ITP
Il Governo Monti dopo Monti

------------
ore 9.50
Marco Barone-
Avvocato- Questioni normative
------------------

Ore 10.20
COPDUS
( coordinamento docenti utilizzati)
Problematiche e prospettive

ore 10.40
Rita La Sala/Daniela Perrone/ Giuseppe Agosta
Precari amministrativi e tecnici
Una questione da risolvere

Ore 11
Sospensioni dei Lavori
Incontro al MIUR

Ore 14- 16
Conclusioni

Da “ La Tecnica della scuola “
TUTELE A FAVORE DEL PERSONALE ATA PRECARIO (ASSISTENTI AMMINISTRATIVI E ASSISTENTI TECNICI) E DEI DOCENTI PRECARI
Convegno Cesp del 9 febbraio 2013 – Gruppo di lavoro ATA e docenti precari.
In attesa di un pronunciamento del MIUR in merito alla immissione nei ruoli dei profili di assistente tecnico ed amministrativo del personale ATA della scuola, circa 2200 precari storici per l’a.s. 2012/13 hanno visto sfumare la possibilità di poter firmare il contratto a tempo indeterminato, per effetto dell’articolo 7 del D.L. 6 luglio 2012, n. 95, convertito con modificazioni dalla L. 135/12 - art. 14, commi 13-14-15 che prevede il transito sui posti vacanti e disponibili dei docenti dichiarati permanentemente inidonei all’insegnamento, ma idonei ad altri compiti e degli insegnanti tecnico pratici (ITP) ex Enti locali delle classi di concorso C555 e C999. Ma oltre alla mancata assunzione a tempo indeterminato, nell’anno scolastico in corso 1500 assistenti amministrativi (A.A.) e circa 700 assistenti tecnici (A.T.) hanno subìto una ulteriore penalizzazione rispetto agli altri profili del personale ATA in quanto, per le ragioni sopra esposte, il Ministero ha disposto il conferimento delle supplenze fino a nomina dell’avente diritto (art. 40, comma 9 della Legge 449/97) sui posti vacanti in Organico di diritto e di fatto, anziché assegnare incarichi annuali (31/8) o fino al termine delle attività didattiche (30/6) come per gli altri profili ATA. Conseguentemente ai Dirigenti Scolastici è stato dato incarico di individuare i supplenti dalle rispettive Graduatorie di Istituto di 1^ Fascia, determinando in tal modo innumerevoli sperequazioni tra gli “aventi diritto” delle Graduatorie Provinciali Permanenti; molti di questi, infatti, non sono stati nemmeno convocati, mentre invece ciò si è verificato per numerosi aspiranti delle Graduatorie di Istituto di 3^ Fascia. Ma se formalmente l’intero procedimento si è svolto nel rispetto della normativa vigente in materia di Reclutamento del personale ATA è innegabile che nei fatti i precari storici inseriti nelle Graduatorie Provinciali Permanenti sono stati danneggiati da ogni punto di vista, per il peggioramento del tipo di nomina avuto, per il punteggio non maturato per l’intero a.s. e nella conseguente riduzione del compenso economico, ma anche nella fruizione di permessi e assenze per malattia, molto più restrittivi rispetto agli incarichi annuali, ecc.
Prendendo atto della volontà da parte del ministero di cancellare i precari A.A. e A.T. attuando il transito dei docenti inidonei all’insegnamento perché malati su tutti i posti disponibili, dimostrando in tal modo la totale mancanza di rispetto dei diritti dei lavoratori di entrambe le categorie, oltre che la totale mancanza di conoscenza delle competenze richieste per lo svolgimento dell’attività amministrativa e tecnica nelle scuole, svelando così la strategia in base alla quale si vorrebbero utilizzare sui posti destinati al personale a.a. e a.t., tanto gli insegnanti soprannumerari (gli ITP ex Enti locali delle classi di concorso C 999 e C555) quanto tutti coloro che sono ‘malati’, mettendo in atto una vera e propria operazione di mobbing sociale.
Considerata l’inapplicabilità del procedimento amministrativo messo in atto dalle Istituzioni Scolastiche per il Reclutamento del personale docente ed ATA, ai sensi della Legge 190/2012 riguardante “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella pubblica amministrazione” i precari della scuola denunciano l’impossibilità di controllare le posizioni degli aspiranti amministrativi e tecnici nelle Graduatorie per incarichi e supplenze attraverso l’uso dell’albo pretorio on- line. Ancora una volta le politiche di tagli, dimensionamenti, riduzione degli organici hanno avuto, infatti, pesanti ripercussioni sull’efficienza/efficacia del lavoro svolto nelle segreterie scolastiche che, a causa della sempre maggiore mole di lavoro da gestire, articolato in parte secondo la tradizionale gestione “cartacea” dei documenti ed in parte mediante l’utilizzo delle procedure informatizzate, fa sì che un gran numero di scuole non risultino in regola, ad esempio, con la pubblicità legale prevista dalla normativa vigente in materia di trasparenza.
Considerato inoltre che il ruolo di Assistente Tecnico ha subito negli anni una sostanziale trasformazione, in relazione alla continua innovazione tecnologica costantemente in atto, per effetto della quale i lavoratori sono costretti a sostenere autonomamente la formazione necessaria ad adeguare le proprie capacità di gestione, controllo e manutenzione dei laboratori, sembra evidente come le professionalità acquisite dai precari storici, che dispongono dei know-how necessari e che hanno adottato buone prassi sviluppandole anche attraverso esperienze dirette, debbano essere valorizzate, altrimenti si corre il rischio di azzerare tutta le conoscenze e le competenze finora maturate dopo anni di precariato.
Alla luce poi della sempre maggiore informatizzazione dell’amministrazione scolastica mediante l’uso del Sistema Informativo del MIUR (istanze on line, Albo on line, siti web, registri elettronici, iscrizioni on line, assenze e voti on line ecc…) e alla didattica in classe (LIM, proiettori, reti Lan, Ipad, tablet, notebook, ecc…) appare evidente come si renda necessario rivedere al rialzo l’assegnazione dei posti in organico degli a.a. e a.t.
Pertanto, gli assistenti amministrativi e tecnici, visto che l’azzeramento dei posti disponibili per le immissioni in ruolo dei precari storici del personale ATA risulta palesemente in contrasto con quanto previsto dal Decreto Legislativo 16/04/1994, n. 297, con il quale sono state istituite le Graduatorie Permanenti al fine di stabilizzare la posizione lavorativa dei precari inclusi ormai da diversi anni nelle suddette Graduatorie di cui all’art. 554; viste le procedure aperte dalla Commissione europea (proc. 2010/2045 e 2010/2124) nei confronti dello Stato italiano per la mancata attuazione della clausola 5 della direttiva UE 1999/70 (misure preventive e repressive per evitare il formarsi del precariato a seguito della reiterazione di contratti a termine); rilevato che sussiste anche la oggettiva perdita di chancee per tale si intende quella perdita attuale della possibilità di ottenere un futuro risultato utile, cioè una effettiva occasione favorevole di conseguire un determinato vantaggio economico e giuridico, qualificabile e quantificabile
CHIEDONO
- il reperimento delle cifre necessarie alla rimodulazione delle riduzioni di spesa ( di cui al comma 41, art. 1 della Legge 24 dicembre 2012 n. 228), così come previsto dalle specifiche proposte presentate dai docenti ‘inidonei’;
- il conseguente annullamento del provvedimento con il quale si prevede il passaggio coatto dei docenti inidonei sui profili tecnico/amministrativi.
Immissione in ruolo del personale amministrativo tecnico su tutti i posti disponibili ( in organico di diritto e di fatto) dopo due anni di servizio ( 180 giorni annui come per i docenti ) o, in subordine, applicazione dei parametri europei e diritto all’assunzione a tempo indeterminato entro i 36 mesi di incarico. In prima applicazione assunzione a tempo indeterminato del personale sui posti congelati per gli inidonei a partire dalle graduatorie ancora in vigore nell’anno scolastico 2012/13 e retrodatazione giuridica del ruolo per coloro che verranno assunti;
PROPONGONO L’INTEGRAZIONE DEL D.M. DI AGGIORNAMENTO DELLA GRADUATORIA PERMANENTE DEL PERSONALE ATA TECNICO/AMMINISTRATIVO IN BASE AI SOTTOELENCATI PUNTI
Aggiornamento della Graduatoria permanente del personale ATA di cui all'articolo 554 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, valida per l’immissione in ruolo e per l’assegnazione gli incarichi annuali e t.a.d. a salvaguardia delle posizioni esistenti. Il decreto istitutivo deve salvaguardare il riconoscimento giuridico del punteggio dei candidati inseriti nell’attuale graduatoria che non hanno ricevuto l’incarico annuale o fino al termine delle attività didattiche, a causa dei tagli determinati dall’art 64 della L. 133/2008 (cosiddetta legge Gelmini/Tremonti ); graduatorie di circolo o di istituto: sostituzione delle 30 istituzioni scolastiche utili per l’inserimento nelle rispettive Graduatorie di Istituto di 1^ Fascia con i Distretti scolastici.
istituzione degli elenchi prioritari dei candidati inseriti nelle Graduatorie Provinciali Permanenti, su base distrettuale, per l’assegnazione delle supplenze da parte dei Dirigenti Scolastici con precedenza assoluta sugli aspiranti inseriti nelle Graduatorie di I, II e III Fascia di Istituto e riconoscimento giuridico del punteggio per il personale inserito nella graduatoria permanente che non è stato convocato a causa delle indicazioni contenute nella Nota Ministeriale del 30 agosto 2012 ( prot. n AOOODGPER 6340/bis) o che non è stato assunto in servizio con ritardo su posti vacanti e disponibili;
richiesta nota chiarimento prerogative contrattuali nomina avente diritto (art. 40, comma 9 della Legge 449/97) riguardanti assenze, permessi, malattia (computo e retribuzione delle stesse) poiché ogni istituzione scolastica applica la normativa in modo discrezionale e lo stesso Sistema Informativo del MIUR dà indicazioni differenti rispetto ai Software locali utilizzati dalle segreterie per la gestione delle assenze.
Per i profili degli assistenti tecnici: revisione delle tabelle di corrispondenza dei titoli di studio che danno accesso alle specifiche aree, prevedendo la valutazione oltre che del Diploma anche di titoli di studio di grado superiore maggiormente qualificanti;
Blocco triennale della mobilità dei neo immessi in ruolo da un’area all’altra dei profili di a.t. a tutela dei precari che pur avendo un punteggio maggiore si sono visti scavalcare nella nomina in ruolo a causa dei tagli degli organici e della mobilità A-B da chi con minor punteggio è risultato destinatario di un contratto a tempo indeterminato su un’area con un numero maggiore di posti disponibili. Ciò si è verificato per la prima volta per effetto della C.M. 73 del 10 agosto 2011, hanno permesso che, sulla “graduatoria unica” divisaper aree degli assistenti tecnici (tutte le aree in ordine di punteggio per titoli e servizio svolto) si immettesse in ruolo il personale in ragione dei posti vacanti effettivamente disponibili. Non c’era mai stato un precedente del genere ed è stato un grave illecito, perpetrato ai danni dei precari con maggior anzianità di servizio.
Per tutte le ragioni sopra esposte e vista l’imminente pubblicazione dell’O.M. di aggiornamento delle Graduatorie Provinciali Permanenti del personale ATA si chiede con la massima urgenza un incontro con i funzionari del MIUR.

Nepheli

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Messaggio Da Nepheli Dom Mar 17, 2013 4:23 pm

Carissime e carissimi docenti inidonei, ITP, ATA precari

Temo che questa volta sia davvero allarme rosso. Ho estratto dal link quanto il Dott. Chiappetta ha comunicato ai sindacati nell’incontro pomeridiano del 12 marzo

0http://www.gilda-unams.it/Federazione/organici/1352.html

“Oggi pomeriggio si è tenuto un ulteriore incontro al MIUR per predisporre la Circolare Ministeriale di accompagnamento al Decreto concernente l' organico di diritto per il prossimo anno scolastico.

omissis...
Si è concordato che nel prossimo incontro che avverrà il 20 marzo (h 10) ci sarà la stesura definitiva della CM sugli organici … omissis …
Oltre alla conclusione dell' organico di diritto, l' incontro proseguirà con l' informativa concernente il DM - attualmente alla firma del Ministro - sui docenti inidonei.
Il Dott. Chiappetta, intervenuto quasi alla fine dell' incontro, ha dato conferma dell' informativa sul DM degli inidonei ed ha comunicato che in tutte le Regioni, ad eccezione della Sardegna, risulta non esserci esubero perfino senza considerare i pensionamenti con decorrenza dal prossimo 1° settembre.”

Sì avete letto benissimo: c’è il posto libero per farci diventare amministrativi con relativa disponibilità di collocazione, magari in una sede della provincia scomoda, ma il gran Direttore Generale un posto libero in una segreteria scolastica, per ogni inidoneo lo ha trovato!

Certo il decreto che ci deporta non è stato ancora firmato ma è proprio per questo che

ASSOLUTAMENTE E A OGNI COSTO SENZA SE E SENZA MA

MERCOLEDI’ 20 MARZO ALLE ORE 9 TUTTI A ROMA

AL MIUR IN VIALE TRASTEVERE

per impedire che lo scempio sia sancito e sottoscritto da chi subdolamente ha atteso le ultime ore del suo mandato governativo, e da chi non si è mai battuto per liberarci da questa ignobile norma che ci deporta e che la mattina del 20 marzo, solo perché seduto al tavolo delle trattative, si crederà autorizzato a scambiare le nostre esistenze con altri accordi. Noi non siamo cittadini di serie B solo perché ci siamo ammalati, siamo docenti che nonostante la batosta della malattia abbiamo saputo risollevarci e riconquistare le energie per ridare vita a quegli spazi educativi come le biblioteche e i laboratori che senza di noi scompariranno nel nulla con tanti saluti per le nuove indicazioni nazionali che li vedono motori pulsanti di ogni scuola. Gli insegnanti ITP non possono andare a ricoprire l’incarico di collaboratore scolastico a causa di chi non ha mai regolarizzato, sin dal 2000, il loro passaggio come docenti dello Stato e gli Ata precari, che da anni lavorano nelle nostre segreterie, non possono essere eliminati perché il loro lavoro può essere fatto da chiunque abbia la qualifica di sovra numerario.
Non possiamo mancare a questo appuntamento, ne va della nostra salute e della nostra vita lavorativa!

18 MESI DI LOTTA CI HANNO INSEGNATO CHE NON AVER MAI SMESSO DI FARCI SENTIRE CI HA CONSENTITO DI RESTARE DOCENTI QUALI SIAMO NEL POSTO DOVE SIAMO E DOVE RIMARREMO, MA QUESTO ANCORA UNA VOLTA DIPENDE DA NOI.

VI ASPETTIAMO DA TUTTA L’ITALIA PERCHE’ INSIEME SI PUO’ E INSIEME SI DEVE

Vi abbraccio sicura di vedervi tutti il 20 marzo e vi lascio a quanto ci dice la nostra Anna Grazia Stammati

maestratitti

Miei cari e mie care,
come abbiamo potuto leggere dalle varie mail che ci siamo scambiate le OOSS il giorno 12 sembrano essersi riunite di nascosto negli scantinati del MIUR, pur di non farsi vedere da noi ( potenza delle mobilitazioni) e fingendo di non aver avuto alcuna informativa sugli 'idonei ad altri compiti', hanno comunicato che il 20 marzo saranno di nuovo al MIUR per la Contrattazione sulla mobilità ( che è comunque normale che sia fatta, così come avviene ogni anno) e che in quell'occasione avranno una informativa sugli inodnei .

Secondo me è necessario esprimere un massimo di mobilitazione in questa fase, perché arrivi la notizia che inidonei e precari amministrativi e tecnici non ci stanno e continuano a farsi sentire chiedendo conto e ragione agli ipocriti funzionari del MIUR e ai loro codini sindacali del loro inaccettabile comportamento e poiché abbiamo chiesto un tavolo 'tecnico' di consultazione, il tavolo ce lo prendiamo, portandocelo dietro il 20 e lo installiamo noi, con tanto di domande alle OOSS e ai politici, con relativa scritta" TAVOLO TECNICO DI CONSULTAZIONE INIDONEI E PRECARI"
con tanto di ombrelloni parapioggia o sole.

E' chiaro che dovrebbero essere i Romani ad assicurare la presenza in quel giorno ( le OOSS saranno al MIUR alle ore 10 del 20 marzo ), ma tutti/e coloro che possono venire a Roma a sostenere la mobilitazione è bene che facciano uno sforzo e assicurino la propria presenza, naturalmente questa volta bisognerà fare ricorso a permessi, ferie, cambi turno.

Sarebbe bene far arrivare subito la mail anche ai colleghi e colleghe di Avezzano e far capire a tutti/e coloro che sono implicati in questa storia che si può prendere un treno anche da soli, perché anche una unità in più fa la differenza.

Per il sit-in al MIUR si dovranno avvisare anche le forze parlamentari appena insediate per far capire loro che la vera battaglia è in piazza e non si svolge nel chiuso delle calde aule parlamentari mentre fuori urla la bufera e che noi, quindi, in mobilitazione da più di un anno, chiamiamo vecchi e nuovi a scendere in piazza a sostegno delle giuste rivendicazioni di docenti malati e lavoratori e lavoratrici licenziati da chi ha portato avanti politiche di tagli ai danni dei più deboli per favorire i poteri forti.

Se Monti è stato sconfitto dal voto degli e delle italiane allora è il caso che gli eletti diano un segno del loro essere rappresentanti di questa indicazione di cambiamento.

Nepheli

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