continuità didattica ed esami di stato

Buongiorno a tutti, ho un dubbio che non riesco a risolvere, mi rivolgo a voi per avere maggiore chiarezza. Dal 1 ottobre sto svolgendo una supplenza in una scuola superiore di secondo grado. Ho, tra le altre, due quinte. La supplenza è avvenuta tramite chiamata dalla scuola ed è cominciata con un mese, poi un altro e così via fino ad ora. La titolare ha interrotto la continuità dei 90 o 150 giorni a Natale, pur non essendo rientrata in classe (motivo per cui la supplenza il 7 gennaio mi è stata prorogata). A momento ho il contratto fino al 27 marzo e, dunque, suppongo che lei voglia interrompere nuovamente la continuità. Il mio dubbio è questo: nella caso lei proroghi ancora la supplenza e io arrivi al termine delle lezioni quali diritti ho per quel che riguarda gli esami di stato? Lei potrebbe rientrare solo per svolgere gli esami o spetterebbe a me concludere il percorso con i ragazzi? In segreteria mi hanno detto che lei ha consegnato una dichiarazione di messa a disposizione per svolgere gli esami da commissario interno, non ho chiaro che significato abbia questa sua dichiarazione e vorrei capire fino a che punto la scuola sia tenuta a garantire la continuità o possa, chiaramente per risparmiare, "restituire" la classe alla titolare.

se rientra per pasqua, gli esami toccano a lei

quindi anche se non rientra in classe e io continuo con la supplenza dal 3 aprile fino a giugno non ha importanza, gli esami li fa lei...?

se non rientra in classe dopo il 30 aprile, vai avanti tu

ma non puoi chiederglielo?

così sei più tranquilla anche con la preparazione

Va bene, è senz'altro la soluzione migliore, glielo chiederò!
Grazie di tutto