gita scolastica

Gentili colleghi,
premetto che ho utiilizzato la funzione cerca ma non ho trovato risposta al mio quesito. Sono un docente precario con incarico da S.P. su sostegno AD01 (15 ore) con incarcio fino al 21/04. Non ho mai dato la disponbilità per accompagnare l'alunna disabile, ed ora diciamo che le richieste nonostante il mio dissenso manifestato fin dall'inizio si fanno insistenti. Voci di corridoi mi riferiscono che il preside convocherà tutti gli insegnanti di sost. per proporci di risolvere la situazione. Sono obbligato ad accompagnare l'alunna? potrei incorrere in qualche sanzione con il mio rifiuto?

petrucci69@tiscali.it ha scritto:Gentili colleghi,
premetto che ho utiilizzato la funzione cerca ma non ho trovato risposta al mio quesito. Sono un docente precario con incarico da S.P. su sostegno AD01 (15 ore) con incarcio fino al 21/04. Non ho mai dato la disponbilità per accompagnare l'alunna disabile, ed ora diciamo che le richieste nonostante il mio dissenso manifestato fin dall'inizio si fanno insistenti. Voci di corridoi mi riferiscono che il preside convocherà tutti gli insegnanti di sost. per proporci di risolvere la situazione. Sono obbligato ad accompagnare l'alunna? potrei incorrere in qualche sanzione con il mio rifiuto?

In via generale va detto che l'accompagnamento degli allievii in uscite didattiche o viaggi d'istruzione non rientra negli obblighi di servizio, ma è lavoro supplementare (infatti è previsto, o almeno si spera che sia così, un pagamento aggiuntivo).

Ciò vuol dire che il docente non può essere obbligato a partecipare a queste uscite neanche con un ordine di servizio da parte del Dirigente, alla pari di tutte le altre attività aggiuntive o supplementari. Quindi in tal senso risulta illegittima un'eventuale sanzione da parte del Dirigente al rifiuto di partecipazione del docente.

Le uscite e viaggi vanno innanzitutto deliberati dagli organi collegiali, ma la domanda da porsi poi è questa: se l'orgnao collegiale delibera la possibilità di un'uscita o un viaggio e poi non si trovano i docenti accompagnatori, cioè nessuno è disponibile oppure non si raggiungere il giusto numero di docenti, che si fa?

Non si può fare altro che annullare l'uscita o il viaggio. Ciò vuol dire che anche se l'organo collegiale, e questo è comunque il punto di partenza, delibera e quindi approva un'uscita o un viaggio d'istruzione, questi possono essere poi realizzati solo se c'è la disponibilità (e quindi nessun obbligo in questo senso) dei docenti accompagnatori.

Quindi una buona organizzazione scolastica farà sì che al momento di una delibera si porterà a conoscenza la disponibilità dei docenti, compreso quello di sostegno soprattutto se c'è appunto la presenza di uno o più allievi in disabilità. Ovviamente una volta data la disponibilità e accettato quindi l'"incarico", la delibera vincola i componenti dell'organo collegiale alla realizzazione di ciò che è stato previsto.

Per l'insegnante di sostegno quindi la cosa non cambia, in quanto appunto è pari agli altri docenti. Nessun obbligo, a meno che al momento della delibera non dia la sua disponibilità (o, al contrario, il suo dissenso).

Fermo restando che la scuola ha comunque un "obbligo", che deriva dall'indicazione della C.M. 291/92, art. 8, comma 2 (circolare che ancora è comunque un punto fermo per le uscite) nel caso all'uscita partecipi un allievo in disabilità:

“si demanda alla ponderata valutazione dei competenti organi collegiali di provvedere, in via prioritaria, alla designazione di un qualificato accompagnatore nonché di predisporre ogni altra misura di sostegno”

grazie infinite sei stato esauriente come al solito

Paolo1974 ha scritto:
Ciò vuol dire che il docente non può essere obbligato a partecipare a queste uscite neanche con un ordine di servizio da parte del Dirigente

Esiste una normativa ufficial eche afferma la non obblkoigatorietà della gita, la non obbligatorietà dell'accompaganmento, il fatto che anche con l'ordine di srevizio non si è obbligati a partecipare? è importante!!!

Mi trovo nella stessa situazione, e oltretutto la gita non è stata deliberata in Consiglio di Classe ma in Collegio Docenti, solo un mese prima della data prevista per la partenza.
Ho letto in altri post che non sono obbligata a partecipare, nonostante alcuni colleghi stiano "pressando" per farmi cambiare idea. tra l'altro il ragazzo che seguo è perfettamente autonomo, per cui non sarebbe un problema se mi sostituisse un altro collega. ma esiste una normativa per cui, anche con un ordine di servizio, non si è obbligati a partecipare?
Inoltre, è corretto deliberare una gita in Collegio Docenti, senza verificare l'effettiva disponibilità dei docenti ad accompagnare le classi?