graduatorie esaurimento Pisa

Promemoria primo messaggio :

Buonasera, avete notizie delle gae di Pisa? Dal tardo pomeriggio il sito non funziona piu' e vorrei sapere se qualcuno sa qualcosa. Grazie.

peppe ha scritto:

Syd ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Quindi per voi è normale che i docenti cresciuti nel posto X non abbiano nessuna tutela?
E' normale sconvolgere la vita di tante persone?

Sì, per me è evidentemente normale, direi naturale, che non vi sia alcuna tutela per "i docenti cresciuti nel posto X", definizione che trovo priva di senso... Come diceva gugu, il problema che riguarda il mondo del precariato ITALIANO sono state le diverse scelte politiche (eggi tagli) che in questi anni hanno sconvolto la scuola...

Il fatto che il soggetto X sia nato e cresciuto nel posto tal dei tali, e quel posto sia l'Eldorado per lavorare, non è certo merito suo.
Visto che chi nasce a Palermo, Napoli o altre realtà del sud dal punto di vista lavorativo sono stati meno fortunati di X non capisco perchè non possano spostarsi.

Allora, caso inverso, il soggetto Y che nasce a Milano non deve andare al mare in Sicilia, cazzi suoi se non ha il mare!

beh, scusa, paragonare una vacanza al mare, di durata limitata, che costituisce pure un ritorno economico, con i trasferimenti di chi va a cercare lavoro e diventa concorrente di altri disgraziati non mi sembra azzeccato...
poi quello che dicevi prima, su chi ci guadagna (sindacati, ds etc.) e sulla guerra tra poveri che stanno scatenando non c'è nulla da dire.

glenngould ha scritto:

Kkimba ha scritto:

francesco_76 ha scritto:"Scaricare i rifiuti"?!

Che cosa significa?

Le code erano un ottimo sistema, peccato che sia andato tutto all'aria.

Condivido sulle code. Non mi piace invece l'espressione "scaricare i rifiuti" di esageranio.

Le code erano senza fondamento giuridico, però almeno la Carrozza poteva lasciare i 5 anni, invece uscendo ha calato la briscola dei tre anni di permanenza...

La permanenza era un buon deterrente. Nella mia provincia c'è chi, preso il ruolo 3 anni fa, ora è scappato subito per rientrare nella terra d'origine...e adesso a farne le spese sono i suoi compaesani, che si trovano un posto in meno per ruoli e supplenze. Fregati precari del nord e del sud.

Beh, l'effetto dei tagli si vede anche nei trasferimenti: ad esempio, per la A059, ogni anno tornavano in provincia di Catania una decina di persone, quest'anno ne è tornata una sola... Tutti bloccati su (che ben gli stia o meno non lo dico, solo porto un dato di fatto)!

La causa di questi meccanismi è anche da imputare alle Università. Per esempio Sfp è a numero chiuso...il che significa, posti calcolati in base al reale fabbisogno (pensionamenti, trasferimenti, ecc ecc.). Su Torino ci sono 350 posti annui tra primaria e infanzia...che equivale poi a 300 Laureati per anno (considerando i pochi abbandoni ), i quali andrebbero a coprire i pensionamenti. Risultato : le gae dovrebbero essere vuote...ruolo immediato, ma questo non accade perché altre Università...in particolare al Sud sfornano centinaia di laureati che non possono assorbire nella loro regione.
Tagli e riforme in questi anni hanno potuto molto ma vogliamo anche valutare questo aspetto ? Allora che tolgano il numero chiuso se veniamo tutti presi in giro !

Kkimba ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Quindi per voi è normale che i docenti cresciuti nel posto X non abbiano nessuna tutela?
E' normale sconvolgere la vita di tante persone?

Forse non hai capito...personalmente non approvo questo trasferimento d massa, che sconvolge gli equilibri esistenti. E' quello che sto sostenendo da anni e che ho sempre ribadito nel forum.

è normale che se non trovo da lavorare stabilmente a casa mia vado dove forse posso svoltare.
è normale che se accetto un sistema di reclutamento basato su una graduatoria, cioè su dei punteggi da accumulare, accetto anche che il ruolo, se c'è, vada a chi di punti ne ha accumulati di più.
è normale che se un lavoro è precario, cioè se vengo licenziato ogni 30 giugno, nessuno possa inchiodarmi in un luogo particolare a vita, tantomeno per non sconvolgere "equilibri esistenti".
è normale che se io in una graduatoria ho una barca di punti e ho voglia di trasferirmi da bologna a padova perché sono devoto di sant'antonio e desidero andare a messa ogni domenica dove si custodisce la sua mandibola, lo possa fare senza le conseguenze sul mio destino professionale che deriverebbero da un illogico collocamento in coda

Forse Garibaldi... :-)

silver76 ha scritto:

Kkimba ha scritto:

francesco_76 ha scritto:Quindi per voi è normale che i docenti cresciuti nel posto X non abbiano nessuna tutela?
E' normale sconvolgere la vita di tante persone?

Forse non hai capito...personalmente non approvo questo trasferimento d massa, che sconvolge gli equilibri esistenti. E' quello che sto sostenendo da anni e che ho sempre ribadito nel forum.

è normale che se non trovo da lavorare stabilmente a casa mia vado dove forse posso svoltare.
è normale che se accetto un sistema di reclutamento basato su una graduatoria, cioè su dei punteggi da accumulare, accetto anche che il ruolo, se c'è, vada a chi di punti ne ha accumulati di più.
è normale che se un lavoro è precario, cioè se vengo licenziato ogni 30 giugno, nessuno possa inchiodarmi in un luogo particolare a vita, tantomeno per non sconvolgere "equilibri esistenti".
è normale che se io in una graduatoria ho una barca di punti e ho voglia di trasferirmi da bologna a padova perché sono devoto di sant'antonio e desidero andare a messa ogni domenica dove si custodisce la sua mandibola, lo possa fare senza le conseguenze sul mio destino professionale che deriverebbero da un illogico collocamento in coda

è normale però che chi si trasferisce abbia punteggi corretti, non gonfiati;
è normale che chi si trasferisce non si ammali ogni piè sospinto;
è normale che chi si trasferisce non si lamenti che qui si mangia male, che c'è la nebbia e manca il mare, come pure ho sentito in fredde mattine invernali in sala insegnanti;
è normale che chi si trova ogni anno a un passo dal ruolo e ogni anno, x mille motivi, se lo vede sfumare, si indigni di fronte ad affermazioni e comportamenti di questo tipo...soprattutto se il nuovo assunto non apprezza il piatto in cui mangia;
è normale che chi si trasferisce qui lo faccia x la vita, non per prendere il ruolo e fuggire, gabbando i precari del nord e del sud;
è normale che chi si trasferisce non sia mosso da spirito devozionale, ma dalla necessità di mettere insieme il pranzo con la cena. Quindi le motivazioni religiose lasciamole perdere!

Giustissimo!
E, in ogni caso, la precedenza deve essere data ai docenti del posto.
Che fine ha fatto Pittoni?

non lo so, ma siamo in Italia...e qualunque provvedimento ragionevole viene osteggiato. Purtroppo come categoria non contiamo niente.... non siamo medici, farmacisti né notai...quindi nessuno ha interesse a tutelarci.
Che il sud non si lamenti dei tagli...altri settori della pubblica amministrazione godono di ottima salute: la regione Sicilia trabocca di dipendenti pagati a spese dei contribuenti...di questo nessuno si lamenta, ovviamente, perché tutto è dovuto.