trasferimenti 2014/2015 - II fase - AIUTO cerco informazioni o conferme

Cari colleghi vorrei un aiuto per quello che mi è successo nella II fase dei trasferimenti 2014/2015.

Premesso che ho in corso con il CSA domanda di conciliazione dopo già due ricorsi presentati e sono in attesa di essere convocata.
Pur confermandomi un funzionario che ho ragione, dal 10.06.2014 non mi hanno ancora convocata in quanto dovevano concludere tutte le fasi per far partire l’anno scolastico (Assegnazioni Utilizzazioni. Etc etc.).  Mai in questi cose sento puzza di marcio e di agevolazioni volontari di alcuni funzionari.........

La mia domanda è questa!!

Io beneficio della legge 104 art. 3 comma 3 per il proprio figlio.

Ho richiesto il trasferimento provinciale in quanto risiedo insieme a mio figlio disabile nella provincia dove ho chiesto il trasferimento e ricongiungimento– Fase II

In fase di trasferimento mi sono vista scavalcata dalla scelta delle sede di trasferimento da docenti che hanno usufruito delle precedenza del CCNI: In particolare hanno avuto assegnate le sedi che avevo inserito tra le precedenze e in particolare una nella sede messa al primo posto in quanto coincide con il mio luogo di residenza. Io invece ho avuto assegnata una sede ben lontana dal luogo di residenza.

Queste sono le condizioni che hanno portato alla precedenza  pur avendo punteggi maggiore del mio.

 ad un primo collega è stata attribuita la precedenza nella scelta della sede provinciale avendo la 104 del proprio figlio ma residenti entrambi in un altra provincia[/u] :

 ad una seconda collega è stata attribuita la preferenza nella scelta della sede provinciale avendo la 104 personale art. 21 ma residente in un altra provincia .

Secondo quando descritto nel CCNI questi docenti non possono usufruire delle precedenza art. 7 punto V e punto III in quanto non sono residenti nelle stessa provincia dove chiedono il trasferimento e il ricongiugimento.

La loro precedenza può essere attribuita solo nella III Fase (interprovinciale).

Chiedo pertanto a tutti se è corretto il mio ragionamento e che quindi ai due docenti il CSA non poteva riconoscere la precedenza nella II fase dei trasferimenti.

GRAZIE
Cetty1974

Giulia...giovanna...mi potete dare per favore una risposta...grazieeee

Per il collega con 104 per figlio, la precedenza spetta nella provincia e nel comune di residenza e per usufruirne bisogna inserire il comune come prima preferenza.

Per il docente con 104 personale la precedenza è valida nelle seguenti condizioni:

1 - i disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92 e il personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601, del D.L.vo n. 297/94, hanno diritto a fruire della precedenza se partecipano ai movimenti nella prima fase, mentre nella seconda e terza fase, possono usufruire di tale precedenza nell'ambito e per la provincia in cui è ubicato il comune di residenza, a condizione che abbiano espresso come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso

2 - il personale (non necessariamente disabile) che ha bisogno per gravi patologie di particolari
cure a carattere continuativo (ad esempio chemioterapia); detto personale ha diritto alla
precedenza per tutte le preferenze espresse nella domanda, a condizione che la prima di tali
preferenze sia relativa al comune in cui esista un centro di cura specializzato. Tale precedenza
opera nella prima fase esclusivamente tra distretti diversi dello stesso comune

ok grazieeee.... quindi mi confermi che per la seconda fase dei trasferimenti (provinciali) il CSA non poteva attribuire nessuna precedenza a suddetti docenti atteso che non erano residenti nella provincia.

Quindi non spettava a loro il trasferimento in quanto non erano in possesso delle su indicate condizioni di legge

... Speriamo che anche il CSA sappia leggere le norma...perchè ormai fanno e decidono cosa vogliono per favorire persone a loro vicine....poi se c'è qualche scemo che fa il ricorso si vede!!!!!!

GRAZIEEEEEEEEE

Figurati e un grandissimo "in bocca al lupo"!!

Ciao Giovanna, scusa se ti riscrivo di nuovo ma volevo aggiornare sulla situazione del mio contenzioso.
Oggi mi sono recata al CSA per capire a che punto eravamo.
Il funzionario mi ha riferito che hanno iniziato ad esaminare il ricorso ma mi ha anche detto che una della motivazione non può essere accettata.

Mi spiego meglio.
Una docente residente in una provincia diversa da dove insegna ha presentato contestualmente domanda di trasferimento inteprovinciale e provinciale.
La docente è anche disabile con diritto di precedenza art. 21 L. 104/92.

In sede di trasferimento interprovinciale non ha trovato disponibilità nè per il paese di residenza nè per gli altri comuni richiesti nella domanda (ricordo che sono comuni di una provincia diversa rispetto a dove attualmente insegna) e quindi in automatico (sostiene in CSA, secondo una loro interpretazione della norma) gli viene attribuita in automatico la precedenza nella domanda di trasferimento provinciale al primo comune che ha inserito come preferenza nella scelta della sede, scavalcando così tutti i docenti che avevano il diritto ai trasferimenti nella II fase del contratto.

La docente in questo caso ha superato in graduatoria tutti quelli che aveva fatto richiesta di trasferimento provinciale, come la sottoscritta che usufruisce della precedenza della 104 per il proprio figlio e in particolare pure nel comune che avevo inserito nelle preferenze atteso che sono residente, sia io che mio figlio, nella provincia dove insegno.

Ho sostenuto che il procedimento adottato dal CSA è illegittimo in quanto non potevano attribuire la precedenza provinciale perché è in contrasto con quello che dice il CCNI/2014 che recita :
“1 - i disabili di cui all'art. 21, della legge n. 104/92 e il personale appartenente alle categorie previste dal comma 6, dell'art. 33 della legge n. 104/92, richiamato dall'art. 601, del D.L.vo n. 297/94, hanno diritto a fruire della precedenza se partecipano ai movimenti nella prima fase, mentre nella seconda e terza fase, possono usufruire di tale precedenza nell'ambito e per la provincia in cui è ubicato il comune di residenza, a condizione che abbiano espresso come prima preferenza il predetto comune di residenza oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso”.

A questo punto ti chiedo se è corretta la mia protesta e quindi proseguire con il ricorso in tutte le sue fasi oppure se il CSA ha agito in maniera corretta.

Secondo me NO, in quanto la precedenza per la scelta della sede non poteva essere attribuita perché la docente pur avendo la 104 personale è residente in un comune di un'altra provincia.

Aspetto con piacere una tua risposta e ti ringrazio sempre per la tua immensa disponibilità

Cetty

Concordo con la tua interpretazione

Ciao Giovanna, volevo capire meglio anche io la questione potresti rispondermi? La precedenza per legge 104 nei trasferimenti provinciali e interprovincilali è valida solo nel comune di residenza?
GRAZIE

sì, o viciniori se non c'è scuola da inserire

Ciao Giulia, quindi come ha confermato gentilmente giovanna, non può avere la precedenza, neanche con 104 personale nessun docente che non ha la residenza nella provincia dove insegna.
Come ho scritto sopra, Il CSA sostiene che presentando contestualmente la domanda interprovinciale e provinciale la precedenza per "similitudine" deve essere "obbligatoriamente" attribuita anche alla provincia in cui non ha la residenza il docente. Quindi in automatico rientra nei trasferimenti provinciali pur non avendo la residenza nella provincia.

Penso che quello che sto portando avanti e legittimo e che il CSA ha solo attribuito delle precedenze in maniera "faziosa" e senza supporto di nussuna norma.

Cetty