nuova docente di sostegno

Salve colleghi,
io seguo un bambino di seconda e alla fine dell'anno scorso, nella stessa classe è stata certificata anche una bambina che risulta avere un ritardo lieve e un'immaturità affettiva; ora in realtà, io seguo entrambi gli alunni perchè mi ero già accorta dal'inizio dell'anno scorso delle difficoltà della bambina per cui, lei ha sempre visto me come punto di riferimento. Da pochi giorni è stata nominata la docente di sostegno che deve seguirla per 12 ore ed è successo che la bambina non si è completamente aperta alla nuova collega e cmq quando deve lavorare chiede sempre a me, anche per la correzione nonostante io la indirizzi dolcemente all'altra collega senza farle subire il trauma; per il resto delle ore è logico che fa riferimento sempre e cmq a me. La collega si trova in difficoltà e mi ha detto di non rispoderle proprio quando mi chiama, ma questo eticamente, non mi sembra un atteggiamento corretto verso la bambina che potrebbe, a mio modesto parere, avvertire bruscamente la sua situazione di ritardo quando invece io ho lavorato un anno intero perkè non sentisse la differenza con i compagni!!!!
Cosa ne pensate??devo allontanarla??
poi mi è sembrata pure un po' sgarbata la collega anche perchè ha buttato la spugna e si è rivolta ad altri alunni...boh...

E' strano che siate in aula in contemporanea.
Ad ogni modo dire alla bambina: "chiedi questa cosa alla maestra X!" e magari spiegarle che anche la collega è lì per aiutare, esattamente come fai tu, mi sembra fattibile.

I bambini sono incredibili.

Questa alunna ha sentito subito l'aria che tira con la tua collega.

Non sono tanto d'accordo di dire all'alunna chiedi alla maestra x.

La disorientate perchè la mettete in condizioni di dover pensare a chi rivolgersi quando.

Se una persona la aiuta ora, perchè poi non la aiuta più quando arriva l'altra?

Mi sembra un ragionamento troppo complesso per una bimba di seconda.

Inoltre allontanarla è controproducente per la tua collega, rospy, la bambina si trova bene con te e da quando è arrivata l'altra tu non "le vuoi più bene" : il modo migliore per fare in modo che la bimba pensi che la tua collega è cattiva.

Piuttosto di allontanare la bimba da te, la tua collega potrebbe avvicinarsi quando la bimba ti chiede aiuto e aiutarti ad aiutarla.
In questo modo la piccola si renderebbe conto che fate le cose insieme e forse riuscirebbe ad accettare di rivolgersi indifferentemente all'una o all'altra.

il tutto nasce anche dalla compresenza....
nelle scuole dove son stata era proprio vietata...

Ire ha scritto:I bambini sono incredibili.

Questa alunna ha sentito subito l'aria che tira con la tua collega.

Non sono tanto d'accordo di dire all'alunna chiedi alla maestra x.

La disorientate perchè la mettete in condizioni di dover pensare a chi rivolgersi quando.

Se una persona la aiuta ora, perchè poi non la aiuta più quando arriva l'altra?

Mi sembra un ragionamento troppo complesso per una bimba di seconda.

Inoltre allontanarla è controproducente per la tua collega, rospy, la bambina si trova bene con te e da quando è arrivata l'altra tu non "le vuoi più bene"  : il modo migliore per fare in modo che la bimba pensi che la tua collega è cattiva.

Piuttosto di allontanare la bimba da te, la tua collega potrebbe avvicinarsi quando la bimba ti chiede aiuto e aiutarti ad aiutarla.
In questo modo la piccola si renderebbe conto che fate le cose insieme e forse riuscirebbe ad accettare di rivolgersi indifferentemente all'una o all'altra.

Troppi psicologismi.
E' una questione molto pratica.
Se le due insegnanti sono in contemporanea, vuol dire che l'alunno che segue rosip80 deve essere grave e quindi aver diritto a tante ore di sostegno, tali che le due insegnanti finiscono per lavorare in compresenza...
I bambini sono più svegli di quel che si pensa e anche adattabili e la prima responsabile della qualità del lavoro svolto dalla bambina in questione è la collega incaricata. Non è fattibile che rosip80 continui a occuparsi della bimba per la maggior parte del tempo... Non ci sono alternative possibili: la bambina deve imparare a rivolgersi a chi è lì per lei.

secondo me non si può chiedere ad un bambino, con sostegno, di adattarsi se il primo a non adattarsi alla situazione è il suo docente di sostegno.

Certo che si dovrà arrivare a suddividere i compiti ma se la collega di rospy fa la permalosa e l'unica cosa che le viene in mente per instaurare una relazione con la sua bambina è quella di chiedere alla collega di non rispondere alle richieste.... e poi di dedicarsi ad altri bimbi....

Bah, oppure boh, come finisce il suo intervento Rospy.

Grazie mille per i suggerimenti. ..il bambino che seguo io è abbastanza autonomo nei compitini per questo ho del tempo da dedicare all'altra piccola. ..cmq credo che io non debba nè possa allontanare l'alunna perché credo che possa subire un trauma e un risvolto negativo anche sull'autostima...cmq a breve ci sarà il gruppo H ..vedremo cosa consiglia la psicologa...

Se il bambino che segui non è particolarmente grave, il problema per te non si pone o comunque diviene meno rilevante.
La tua collega continuerà però a non occuparsi della bambina che le è stata affidata e questa non è una buona cosa: 12 ore senza curarsi di lei mi sembrano troppe. Cosa ne pensano i colleghi?
Comunque proporre all'alunna di rivolgersi anche alla collega non equivale ad allontanarla, ci sono delle sfumature... E' ovvio che tutto il processo va messo in moto con gradualità e sensibilità.
Tra colleghi ci si deve anche un po' aiutare, andando oltre alle simpatie e antipatie personali, per il bene dei bambini e per un maggiore equilibrio nel lavoro di classe.
Inoltre è evidente che un rapporto instauratosi da più di un anno non può essere messo sullo stesso piano di uno che si sta cercando di creare da pochi giorni... Lasciate tempo al tempo...

Sono d'accordo di lasciare tempo al tempo, ma non di lasciare le cose alla casualità.

Ritengo sia la docente assegnata alla bambina che con delicatezza e spirito collaborativo si debba avvicinare quando la sua alunna si rivolge a rospy per vedere quali siano le richieste e per collaborare con rospy nelle risposte, inizialmente, in modo da acquisire la fiducia della bimba.

E' la docente che deve lavorare per instaurare la relazione, non la bimba che si deve adattare.

Secondo me l'errore di base è la contemporaneità di 2, e dico 2, docenti di sostegno insieme, oltre la docente curricolare. Una grande confusione direi. Mai sentito. Il docente di sostegno potrebbe senza problemi seguire 2 casi in contemporanea, quando non c'è il primo docente di sostegno, c'è l'altro. Il docente è sul bambino ma sta sulla classe quindi può aiutare anche gli altri alunni senza problemi.