trasferimenti :troppi con la 104

dopo aver fatto sia domanda di trasferimento interprovinciale sia passaggio di ruolo interprovinciale al sud, purtroppo non sono riuscita ad ottenere ne l'una ne l'altra. andando a vedere i trasferimenti in tutte le provincie della sicilia e sentendo insegnanti che è da 10 anni che provano a tornare a casa senza riuscirci( visto che se non hai la fortuna-sfortuna di avere la 104 personale ti puoi scordare di avere una famiglia a cui ricongiungerti), mi chiedo: non si può fare qualcosa fissando una percentuale di posti da assegnare a chi ha la 104, in modo tale che anche gli altri possono ritornare a casa? si parla di mobilità straordinaria che a noi del sud non permetterà comunque di avere il trasferimento nelle nostre provincie visto che c'è già un altro bel blocco di insegnanti con 104 pronti ad occupare tutti i posti.

Piuttosto mi chiederei: se questi insegnanti hanno veramente necessità di assistere i parenti come hanno potuto allontanarsi?

Ma anche nei passaggi di ruolo valgono le precedenze inerenti la 104?

No

COMETA ha scritto:( visto che se non hai la fortuna-sfortuna  di avere la 104 personale ti puoi scordare di avere una famiglia a cui ricongiungerti)

Avere la FORTUNA di essere MALATI...per sempre.
La 104 personale (articolo 3 comma 3 o comma 1) viene rilasciata a chi ha un INAVLIDITA' MINIMA del 75%...SETTANTACINQUE%.
Malattie Croniche (per tutta la vita...inguaribili) come Crhon, Rettocoliti Ulceranti, Insuficienze Cardiache, Renali e via discorrendo...cose da farti perdere il sonno la notte.
Prima di tirare in ballo chi ha la 104 PERSONALE pensate a chi presenta 104 riferite a parenti entro il III grado...signori TERZO GRADO...pensate alla familiarità che avate con il bisnonno o bisnonna, con il vostro pronipote (figlio di vostro nipote, che avra dei genitori, dei fratelli, degli zii di I grado paterni e materni, dei cugini materni e paterni, dei nonni materni e paterni...prima di avere il parente di III grado che si debba occupare di lui...)...ma anche in queste situazioni limite ci sono delle tremende storie di famiglie che vanno aiutate..
Poi comunque ci sono sempre i FURBETTI, sia nelle 104 personali che in quelle fino al III grado...quando non siete sicuri fare un espsosto a chi di dovere non costa nulla...
Pregate sempre per la vostra saluti cari colleghi, perche la 104 non restituisce a nessuno la salute perduta per sempre.
Scusate la sfogo...

nei trasferimenti interprovinciali(non parlo quindi delle assegnazioni)c'è una precedenza relativa solo alla 104 personale e non per assistenza ai parenti malati. per carità capisco ed è giusto che chi sta molto male ritorni tra chi può dargli aiuto, però non è neanche giusto che chi, per entrare di ruolo ha dovuto cambiare regione, lasciare figli piccoli e marito e non debba più ritornare a casa. sarebbe secondo me più corretto riservare una percentuale dei posti a chi usufruisce di 104 personale assicurando anche agli altri la possibilità di ricongiungersi alla sua famiglia.

Però Cometa parlare di sfortuna-fortuna per chi ha la 104 personale, mi sembra molto, troppo egoistico...ovviamente contesto il termine "fortuna" da te utilizzato

giovanna onnis ha scritto:Però Cometa parlare di sfortuna-fortuna per chi ha la 104 personale, mi sembra molto, troppo egoistico...ovviamente contesto il termine "fortuna" da te utilizzato

ovviamente essere malati non è una fortuna( non l'ho mai pensato), infatti avevo scritto diversamente. avevo parlato di fortuna riferendomi al fatto di poter ritornare a casa.

COMETA ha scritto:

giovanna onnis ha scritto:Però Cometa parlare di sfortuna-fortuna per chi ha la 104 personale, mi sembra molto, troppo egoistico...ovviamente contesto il termine "fortuna" da te utilizzato

ovviamente essere malati non è una fortuna( non l'ho mai pensato), infatti avevo scritto diversamente. avevo parlato di fortuna riferendomi al fatto di poter ritornare a casa.

Ma se per poter ritornare a casa bisogna avere una malattia con 104, questo non è sicuramente "fortuna" e, potendo scegliere credo che chi ha 104 personale sceglierebbe di stare lontano da casa, ma in piena salute