Mobilità straordinaria danneggia gaeini sud: unica speranza i ricorsi in massa?!

A tutti gli inseriti nelle ge del sud il piano di mobilità straordinaria recherà grave pregiudizio.
Abbiamo scelto di rimanere nelle nostre province rischiando ogni anno di vederci attribuita neppure una misera supplenza, chi ha scelto di andare al nord ha ottenuto il ruolo, scavalcando i gaeini di quelle ge, consapevole di dovervi permanere almeno tre anni.
È vergognoso che ora chi ha atteso il ruolo nelle ge del sud, debba essere deportato altrove a causa della mobilità su TUTTI I POSTI del nuovo ddl. Se neppure la solita percentuale sarà rispettata non esiteremo a ricorrere. Intanto, prima dell'approvazione del provvedimento al senato, bombardiamo di mail i parlamentari.

Io, nel mio piccolo, qualcosa ho giá fatto e vorrei confrontarmi... e specifico che il problema é universale. Io abito nel nord est. Sentiamoci

FRANCI88 ha scritto:A tutti gli inseriti nelle ge del sud il piano di mobilità straordinaria recherà grave pregiudizio.
Abbiamo scelto di rimanere nelle nostre province rischiando ogni anno di vederci attribuita neppure una misera supplenza, chi ha scelto di andare al nord ha ottenuto il ruolo, scavalcando i gaeini di quelle ge, consapevole di dovervi permanere almeno tre anni.
È vergognoso che ora chi ha atteso il ruolo nelle ge del sud, debba essere deportato altrove a causa della mobilità su TUTTI I POSTI del nuovo ddl. Se neppure la solita percentuale sarà rispettata non esiteremo a ricorrere. Intanto, prima dell'approvazione del provvedimento al senato, bombardiamo di mail i parlamentari.

Accipicchia che prosopopea, gente che ha armato bagagli e valigie per andare a lavorare, LAVORARE, perchè magari non aveva scelta visto che per taluni lo stipendio è condizione indispensabile per vivere, viene considerata gente che "scavalca".

Di vergognoso c'è solo il livore.

Ghirettina, la difficoltá o impossibilitá delle vostre condizioni di vitatraspare, diciamo cosí, dalla forza con cui es(im)ponete le vostre idee e merita rispetto e attenzione massimi. Credo peró che anche alla disperazione debba porsi un limite ed é quello del rispetto dell'altro, e della sua di vita. Forse anche della considerazione delle regole. Umanamente parlando le scelte dell'altro e i motivi che le hanno sorrette sono insondabili e insindacabili a meno che la prosopopea non diventi onniscienza. Per esperienza personale posso scrivere di un precario che non ha inseguito il ruolo lontano da casa, con tutte le privazioni del caso, perché dopo lunga malattia é morta la madre, lasciando a lui e alla famiglia una piccola ereditá che ha usato per restare. Livoroso e 'fortunato'.

Seb

Proprio perchè dei motivi che hanno portato un "altro da te" ad andare o restare non sappiamo nulla non mi pare il caso di rivolgersi come se chi fosse partito per cercare una vita appena appena decorosa fosse un furbo scavalcatore. Esattamente come non mi sono mai permessa di dire che chi resta lo fa perchè... (riempire a piacimento) avrà i suoi rispettabilissimi motivi.
Io non es(im)pongo nulla, proprio perchè personalmente non ho alcuna intenzione di chiedere alcun trasferimento. Quindi il mio interesse alla questione è nullo.
Il "nemico" non è un altro lavoratore.

FRANCI88 ha scritto:A tutti gli inseriti nelle ge del sud il piano di mobilità straordinaria recherà grave pregiudizio.
Abbiamo scelto di rimanere nelle nostre province rischiando ogni anno di vederci attribuita neppure una misera supplenza, chi ha scelto di andare al nord ha ottenuto il ruolo, scavalcando i gaeini di quelle ge, consapevole di dovervi permanere almeno tre anni.
È vergognoso che ora chi ha atteso il ruolo nelle ge del sud, debba essere deportato altrove a causa della mobilità su TUTTI I POSTI del nuovo ddl. Se neppure la solita percentuale sarà rispettata non esiteremo a ricorrere. Intanto, prima dell'approvazione del provvedimento al senato, bombardiamo di mail i parlamentari.

CONDIVIDO PIENAMENTE!! Facciamo qualcosa!! Ma i sindacati non dicono niente?????

Franci88,  io penso che il lupo non è così nero come si dipinge. Io sono siciliana, come te e lavoro al nord. Il gruppo a cui appartengo è composto per 80% da docenti che vogliono spostarsi all'interno della Sicilia , pochi come me. Sono colleghi che hanno fatto il concorso e non hanno potuto scegliere o altri che negli anni precedenti da Nord sono tornati giù  ma non trovando lavoro ad es. a CL o RĢ o ÀG hanno chiesto PA o CT e da lì vogliono spostarsi. Non so di quale città se i ma è pure possibile che trovi qualche posto i più o qualcuno in meno, ma non tutti occupati. Poi dipende anche dalla classe di concorso. Nel gruppo nazionale siamo circa 7000 di tutta Italia e molti iscritti sono "estranei". In Sicilia l Buona suola porterà 8000 posti, lo disse un giorno Faraone in un comizio a Trapani, non è che tutti gli immobilizzati voglio trasferirsi nella tua città.

Touché, Ghirettina. Credo che la considerazione si basi su fatti esistenti, ma é vero, parziali e sull'iniquitá di una norma specchio della pochezza e inadeguatezza di un legislatore incapace e magari pure su un atteggiamento difensivo assunto per reazione.
P.s. essere chiamata Seb mi piace molto.

Seb : D

questa accozzaglia di norme del ddl è un insieme di ingiustizie una sull'altra, una trappola che stritolerà tutti i lavoratori del comparto scuola. E una gara difficile trovare il peggio. Non vorrei che diventasse una gara allo stritolamento reciproco come assunto base.

Molti colleghi che sono andati al nord lo hanno fatto sacrificando molto...(io sono una di quelle che è rimasta). Invece di farci la guerra dovremmo proporre soluzioni che garantiscano ciascuno di noi. Per esempio io penso che la mobilità vada bene ma che in quel passaggio si debba tenere conto dei punteggi di ciascuno.
Ancora una volta il ddl mostra la sua natura discriminatoria. Alla fine di questo marasma i conti che avevamo fatto non torneranno perchè ci saranno ancora altre modifiche, piccoli avverbi inseriti qua e là che incideranno pesantemente sulle nostre vite. Io faccio un grosso in bocca al lupo a tutti e sono prontissima al ricorso contro ogni forma di violazione dei nostri diritti

Io personalmente non ho paura di una graduatoria per punteggio. Sono a data al Nord con un punteggio altissimo 183 su, ma a causa della riduzione di ore della Gelmini da 3 anni avevo solo qualche supplenza da GI. O avendo né sostegno né scuola privata ho preferito andare al Nord dove sono entrata di ruolo nell'altra classe di abilitazione. 2 soli iscritti per 5 posti.
Nella mi città ero 20 in graduatoria su 240. Vedere che molti colleghi dal 21 posto in poi vengono assunti in provincia mi sembra una beffa e molti di quelli che mi precedevano lavorano su sostegno ed alcuni su scuole private per poche ore. Ci sto alla mobilità per punteggio.

Rispetto per chi è andato al Nord per lavorare. Non ha fatto il furbo.

Ma rispetto anche per chi ha deciso di restare al Sud, per motivi che possono essere anche seri. Se uno ha per esempio un genitore solo? Se ha bisogno di restare nella sua città perchè deve accudire qualcuno? Ce ne possono essere di svariati motivi.

Siamo rimasti al Sud in questi anni accontentandoci di non avere il ruolo, spesso finendo indisoccupazione. Ora, tutto ad un tratto, una graduatoria scalata anno per anno viene buttata giù e ti dicono: O vai dove ci sono posti o addio amico. Fatti il concorso.

Allora sei costretto ad andare, come farò io. Ma è una beffa, avessi saputo che sarebbe finita così, sarei andato 6 anni fa al Nord, almeno adesso avrei il ruolo da qualche anno e forse ora sarei qui nella mia città bello e tranquillo con un bel trasferimento.

Questo per rispondere ad alcuni del Nord che non vedono di buon occhio l'esodo. Molti di noi meridionali non lo vogliono fare, ma ci costringono.

50% dei posti per la mobilità straordinaria.

io sono stata al nord 10 anni fa,poi con un punteggio che mi garantiva di lavorare a casa sono tornata. non mi sarebbe mai venuto in mente di scavalcare qualcuno con piu' punti di me. che e' quello che in pratica sta succedendo. la logica di questa legge e' : tuteliamo chi vuole tornare obbligando altri ad uscire. vogliamo farlo con un criterio?
chesso' un punteggio di servizio tra ruolo e preruolo,
50% e 50%.
ma se il principio e' salvaguardiamo il diritto di chi vuole tornare (tralaltro andato via di propria scelta) ,come lo facciamo , cacciando chi e' dentro? a me pare folle. questa gente non si rende conto!!!!

voi dite che senza mobilità straordinaria si toglie il diritto di trasferimento a coloro che sono stati immessi in ruolo un anno fa? Anche io,come tanti,se avessimo saputo prima che bisognava fare solo un anno di sacrificio al nord sarei andato su a prendere il ruolo. La legge prevede il vincolo triennale e dopo si può chiedere il trasferimento. Col ddl questo diritto non viene meno.

sparviero. ha scritto:. La legge prevede il vincolo triennale e dopo si può chiedere il trasferimento. Col ddl questo diritto non viene meno.

ah, si?
leggi cosa dice il ddl:
11-bis. Per l'anno scolastico 2016/2017 è avviato un piano straordinario di mobilità su tutti i posti vacanti dell'organico dell'autonomia, rivolto ai docenti assunti a tempo indeterminato entro l'anno scolastico 2014/2015. Tale personale partecipa, a domanda e per il predetto anno scolastico, alla mobilità per tutti gli albi territoriali a livello nazionale, in deroga al vincolo triennale di permanenza sulla provincia di cui all'articolo 399, comma 3, del decreto legislativo 16 aprile 1994, n. 297, come modificato dall'articolo 15, comma 10-bis, del decreto-legge 12 settembre 2013, n. 104, convertito con modificazioni dalla legge 8 novembre 2013, n. 128.

da: http://www.orizzontescuola.it/news/immissioni-ruolo-2015-incarico-provvisorio-nel-2016-precedenza-mobilit-docenti-assunti-entro-20

non è che nel ddl c'è scritto solo il numero delle assunzioni
non è che nel ddl viene meno solo questo "diritto" come lo hai chiamato
nel ddl vengono meno un sacco di cose, non te ne sei accorto?

Pensa sparviero che io avrei ottenuto il ruolo ad agosto 2014 con tutte le conseguenti regole da rispettare (vincolo di permanenza) ma son tornato al sud con tutti i rischi connessi alla scarsità delle supplenze. Se avessi saputo anch'io sarei rimasto volentieri un altro anno.
Sbrighiamoci a farci sentire, non possono toglierci il ruolo nella provincia della nostra ge, loro il ruolo l'hanno già avuto.

FRANCI88 concordo pienamente con te! Ditemi cosa si deve fare: IO CI SONO!!!

Ciascuno di noi mandi una mail ai seguenti governanti e parlamentari: matteo@governo.it, Coscia, Malpezzi, Puglisi, segreteria.faraone, pd. Gli indirizzi li trovate con google. Sbrighiamoci, il tempo stringe!

Sarebbe necessario che l'oggetto e il contenuto fosse uguale per tutti...non penso che stiano lì a leggersi mail dopo mail soprattutto in questo periodo in cui saranno bombardati da chiunque!

FRANCI88 ha scritto:A tutti gli inseriti nelle ge del sud il piano di mobilità straordinaria recherà grave pregiudizio.
Abbiamo scelto di rimanere nelle nostre province rischiando ogni anno di vederci attribuita neppure una misera supplenza, chi ha scelto di andare al nord ha ottenuto il ruolo, scavalcando i gaeini di quelle ge, consapevole di dovervi permanere almeno tre anni.
È vergognoso che ora chi ha atteso il ruolo nelle ge del sud, debba essere deportato altrove a causa della mobilità su TUTTI I POSTI del nuovo ddl. Se neppure la solita percentuale sarà rispettata non esiteremo a ricorrere. Intanto, prima dell'approvazione del provvedimento al senato, bombardiamo di mail i parlamentari.

Piuttosto che mobilitarsi contro la mobilità straordinaria a sfavore dei COLLEGHI già da tempo immessi in ruolo ma in ESILIO FORZATO da molto più di tre anni, la soluzione più saggia e concreta al fine di evitare spiacevolissime sorprese ai neoimmessi, sarebbe semplicemente quella di:

FAR PRECEDERE LA MOBILITA' STRAORDINARIA ALLE IMMISSIONI IN RUOLO DEL 1.9.2015!

Non si può pretendere la goduria totale ed incondizionata per sè stessi e la sepoltura definitiva dei COLLEGHI che vantano, quantomeno, diritti pregressi.

ESILIO FORZATO??
Scusa ma chi vi ha detto di presentare domanda fuori? Forse noi???

Avete fatto i furbi andando a togliere i posti ai colleghi del nord ed ora PRETENDETE di tornare al sud!!

Secondo me l'ultima frase vi descrive perfettamente: pretendete la goduria totale ed incondizionata per voi stessi e la sepoltura definitiva di colleghi che non hanno scelto liberamente di andare a lavorare fuori ed hanno aspettato pazientemente il loro turno!!!

Scioppy ha scritto:ESILIO FORZATO??
Scusa ma chi vi ha detto di presentare domanda fuori? Forse noi???

Avete fatto i furbi andando a togliere i posti ai colleghi del nord ed ora PRETENDETE di tornare al sud!!

Secondo me l'ultima frase vi descrive perfettamente: pretendete la goduria totale ed incondizionata per voi stessi e la sepoltura definitiva di colleghi che non hanno scelto liberamente  di andare a lavorare fuori ed hanno aspettato pazientemente il loro turno!!!

La solita politica degli insegnanti del "solo e soltanto io ho ragione e dunque tutti i diritti sono miei" che perdura da anni:

gli uni contro gli altri.....

disperati contro disperati.....

ecco perché NESSUNO DI NOI viene mai preso in considerazione ed ancor di più accontentato!

Mi rifiuto davvero di scendere nel merito sui più furbi (o più stolti) che hanno scelto di fare sacrifici allucinanti lontano da casa, ma quanto meno non facciamo vedere a tutti loro come continuiamo disgregarci a vicenda!

Scioppy ha scritto:ESILIO FORZATO??
Scusa ma chi vi ha detto di presentare domanda fuori? Forse noi???

Avete fatto i furbi andando a togliere i posti ai colleghi del nord ed ora PRETENDETE di tornare al sud!!

Secondo me l'ultima frase vi descrive perfettamente: pretendete la goduria totale ed incondizionata per voi stessi e la sepoltura definitiva di colleghi che non hanno scelto liberamente  di andare a lavorare fuori ed hanno aspettato pazientemente il loro turno!!!

Io credo sinceramente che leggere queste cose sia sgradevole, irrispettoso e soprattutto fuori da ogni raziocinio. Dovremmo esiliare chiunque si sia permesso di trovare lavoro appena fuori dal paesello suo che ha tolto il lavoro ai paesani.

Sgomento e tristezza.

ghirettina, l'esilio e' per coloro che il prossimo anno saranno obbligati ad andare fuori per legge e contro la propria volontà. con questo non voglio dire che chi e' fuori non deve rientrare, ma deve avere le stesse possibilita' che ha oggi, perché e' su quelle che ha fatto una scelta libera e consapevole.