L.104 oltre 150km documentazione

Avendo usufruito nell'ultimo anno sporadicamente della L.104 art.3 com.3 per problemi di salute di mio padre, con residenza in altra città molto distante dalla mia, la scuola mi ha chiesto la documentazione relativa al documento di viaggio: alla prima occasione non mi aveva informato in anticipo, ma dopo alcuni giorni averne usufruito, e ho prodotto il listato del Telepass dal quale si evinceva il viaggio effettuato, anche il percorso è coperto solo parzialmente. La Segreteria ha accettato il documento solo in via provvisoria in quanto affermava che l'unico documento valido era il biglietto autostradale o dei mezzi pubblici. Ho cercato informazioni a riguardo e ho appurato che la circolare dell'INPS non è chiara, parlando di documentazione alternativa non precisando cosa, e che la maggior parte degli uffici pubblici consigliava in via alternativa valido come prova, un qualsiasi documento che attestasse la permanenza nel luogo: biglietto dell'autobus, biglietto del parcheggio, certificazione del medico curante etc. Mi sono procurato quello che secondo me valeva di più: il certificato del medico con tanto di identificazione del paziente assistito e dell'assistente, ovvero il sottoscritto. Nella seconda e terza occasione la Segreteria ha accettato il documento. Nella quarta ed ultima occasione, (il comma 3 è stato revocato successivamente) la Segreteria mi ha richiamato dicendomi che il documento non è valido e che necessita urgentemente del documento di viaggio. Io sono impossibilitato in quanto ho usato l'auto personale attraversando strade non a pedaggio per andare e usufruito dell'autostrada solo per un tratto del ritorno. Inoltre non ho la fattura ma per ora solo la traccia dell'avvenuto transito di ritorno rilasciato dal sito del Telepass. Continuo a vedere sui siti delle Università e di altri enti il consiglio di munirsi, tra le altre possibilità, del certificato del medico curante. Mi chiedo come mai non sia valido e mi chiedo perché la Segreteria cambia atteggiamento di volta in volta, senza, fra l'altro, avvisarmi per tempo?

Questo grazie ai "furbacchiotti" che prendono giorni anche se non servono...così a chi servono veramente vengono messi i bastoni fra le ruote!
Ora non sono esperta, però dichiarazione del medico, dichiarazione dell'ospedale se l'hai portata a fare una visita, al limite copia che l'ospedale emette anche se il ticket è a zero euro, meglio ancora pedaggio autostradale, caspita sono costretta a usare e pagare l'autostrada per dimostrare?
Poi qui al nord ci vediamo ogni anno centinaia di 104 parecchio dubbie con "docenti" che guariscono dopo aver ottenuto il ruolo.. (vedi le maestre siciliane pochi anni fa e il caso di Agrigento, se ben ricordo, di poco fa...)

Io ho portato mio padre dal suo medico e il medico mi ha rilasciato la dichiarazione della visita con l'esatta indicazione della mia presenza. La segreteria mi dice che non è valida. Chi è tenuto ad accertare la validità? Il Preside? L'Ufficio Provinciale? Questo non comprendo. E perché la Segreteria non mi informa per tempo, quando invece mi assilla di chiamate e mi fa fafre infiniti interventi per farsi da me aiutare nelle questioni informatiche per le quali sono tenuto tanto in considerazione? Quando si tratta di un mio problema personale esistono formalità, controlli etc. etc., quando invece la scuola può spolparmi per le mie capacità non esiste legge o formalismo.
I furbacchiotti, e mi creda che ne ho visti al nord come al sud (se esiste una identità nazionale valida ad Agrigento come a Bressanone, quella è la furbizia, quindi evitiamo queste frasi neanche tanto velate) continueranno a fare lo stesso, ho l'impressione che si usino queste pratiche per motivi diversi dal loro scopo. Mi chiedo appunto a chi spetta il compito di controllare: all'ufficio di Segreteria? al Preside? A chi mi devo rivolgere? E chi è il responsabile che non accetta la mia documentazione? Se mi rivolgessi ad un avvocato chi sarebbe la mia controparte? Sto parlando di un ufficio del nord, di dipendenti dell'ufficio del nord, di un preside del nord, di un ufficio provinciale del nord... nel quale come spesso accade al nord e al sud, non funziona niente!

anche a mio avviso l'attestazione del medico non è valida.

La norma infatti dispone che il dipendente "attesta con titolo di viaggio, o altra documentazione idonea, il raggiungimento del luogo di residenza dell’assistito".

Quindi bisogna comprovare "come" essere arrivato.

quindi è escluso il teletrasporto... La norma prevede "altra documentazione idonea" ... il fatto che un medico curante attesti che io sono in sito non lo è? Molti sitiche ho consultato da un anno a questa parte, fra cui enti universitari, fanno riferimento all'attestazione del medico curante come documentazione alternativa.
Ad ogni modo non deve valere molto la guida che Orizzonte Scuola (http://banner.orizzontescuola.it/ebookpermessi104.pdf) in merito alla Legge 104 ha messo a disposizione agli operatori del settore, visto che in essa, in più punti, afferma proprio che il lavoratore che trovasse conveniente usare il mezzo proprio può produrre in alternativa "dichiarazione del medico o della struttura sanitaria presso cui la persona disabile è stata accompagnata" pagg.25, 27, dove fra le altre cose si cita anche il lsitato TELEPASS come adeguato.