Mobilità 2016/17 : ecco le ipotesi del Miur

http://www.orizzontescuola.it/news/mobilit-2016-miur-prevede-3-fasi-scuola-0-e-nazionale-assunti-fino-al-2014-neoimmessi-fasi-b-e

Le assegnazioni provvissorie senza vincoli sono come quelle come quest'anno? Quindi saranno concesse a tutti?

Nella domanda si indicheranno ambiti o scuole?

- III fase : saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi B e C – GAE- con titolarità sugli ambiti nazionali (per graduatorie di concorso ordinario sarà su ambiti regionali)

Sono stato immesso in ruolo da GAE IN FASE C,potrò cambiare regione ovvero spostarmi dalla Lombardia in Puglia? Se è si come avverrà il posizionamento? Verrò inserito a pettine in una graduatoria rispettando il mio punteggio o andrò in coda?Se non dovesse esserci posto per me dove finirò e in che modalità?

La domanda si farà in quale mese? Così mi preparo... Scusate il fiume di domande ma non potete immaginare con quale ansia l'aspetto.

Quindi la fase zero non potrà neanche contare sui trasferimenti di coloro già in ruolo entro il 2015. Ma come si sapranno le cattedre disponibili?

Sono docente di ruolo ben ante-2014/15 (oltre 20 anni di ruolo) ed ambirei a cambiare scuola, rimanendo nella stessa Provincia (anzi Comune, quindi di certo stesso albo).
In sintesi leggo questo:
- I fase:  saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi 0 e A con titolarità sulla scuola (e non su ambito)
- II fase: mobilità straordinaria di tutti di docenti assunti entro il 2014/15 su tutti gli ambiti territoriali nazionali (naturalmente volontaria, per chi vuole cambiare provincia)
 - III fase : saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi B e C – GAE- con titolarità sugli ambiti nazionali (per graduatorie di concorso ordinario sarà su ambiti regionali)
Quindi continuo a non capire se un docente con anni di ruolo potrà chiedere di spostarsi su altra scuola dello stesso Comune (quindi stesso albo) o se ciò comporterà (come da interpretazione prevalente) la perdita della titolarità e il confluire nell’albo. Paradossalmente, gli assunti qs anno (fasi 0 e A) avranno diritto alla titolarità ed io (20 anni di ruolo) no (solo perché desidererei spostarmi in una scuola dove potrei insegnare la materia che conosco meglio, lavorare meglio, mettere a frutto ciò per cui mi sono formata negli ultimi anni ecc.). Gran Buona Scuola! Se resto dove sono ed ho la titolarità, e faccio la fannullona, nessuno in linea di massima può scacciarmi… Secondo voi cosa dovrebbe venirmi voglia di fare???
Oppure ho capito male quanto è scritto per la II fase (a legger bene dice “tutti gli AMBITI… per chi vuole CAMBIARE PROVINCIA);  forse la mobilità volontaria comporta la perdita di titolarità e il confluire negli albi SOLO SE SI CHIEDE DI CAMBIARE ALBO? (un po’ come il vecchio “trasferimento interprovinciale” che passava in coda a tutti (anche ultimi immessi) in una certa Provincia?
Lo so, è ancora tutto da definire bene , si saprà quando (o SE) ad un certo punto verrà reso noto il contratto mobilità…. Ma possibile che ogni volta che al MIUR credono di aver faticosamente “partorito” chissà quale indicazione ci si debba scervellare a capire cavilli e cavillini? Magari uno vorrebbe passare il proprio tempo a fare l’insegnante, prepararsi le lezioni e le attività, correggere prove ecc. ecc.
Scusate lo sfogo!

I love you Roberta

RobertaB ha scritto:Sono docente di ruolo ben ante-2014/15 (oltre 20 anni di ruolo) ed ambirei a cambiare scuola, rimanendo nella stessa Provincia (anzi Comune, quindi di certo stesso albo).
In sintesi leggo questo:
- I fase:  saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi 0 e A con titolarità sulla scuola (e non su ambito)
- II fase: mobilità straordinaria di tutti di docenti assunti entro il 2014/15 su tutti gli ambiti territoriali nazionali (naturalmente volontaria, per chi vuole cambiare provincia)
 - III fase : saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi B e C – GAE- con titolarità sugli ambiti nazionali (per graduatorie di concorso ordinario sarà su ambiti regionali)
Quindi continuo a non capire se un docente con anni di ruolo potrà chiedere di spostarsi su altra scuola dello stesso Comune (quindi stesso albo) o se ciò comporterà (come da interpretazione prevalente) la perdita della titolarità e il confluire nell’albo. Paradossalmente, gli assunti qs anno (fasi 0 e A) avranno diritto alla titolarità ed io (20 anni di ruolo) no (solo perché desidererei spostarmi in una scuola dove potrei insegnare la materia che conosco meglio, lavorare meglio, mettere a frutto ciò per cui mi sono formata negli ultimi anni ecc.). Gran Buona Scuola! Se resto dove sono ed ho la titolarità, e faccio la fannullona, nessuno in linea di massima può scacciarmi… Secondo voi cosa dovrebbe venirmi voglia di fare???
Oppure ho capito male quanto è scritto per la II fase (a legger bene dice “tutti gli AMBITI… per chi vuole CAMBIARE PROVINCIA);  forse la mobilità volontaria comporta la perdita di titolarità e il confluire negli albi SOLO SE SI CHIEDE DI CAMBIARE ALBO? (un po’ come il vecchio “trasferimento interprovinciale” che passava in coda a tutti (anche ultimi immessi) in una certa Provincia?
Lo so, è ancora tutto da definire bene , si saprà quando (o SE) ad un certo punto verrà reso noto il contratto mobilità…. Ma possibile che ogni volta che al MIUR credono di aver faticosamente “partorito” chissà quale indicazione ci si debba scervellare a capire cavilli e cavillini? Magari uno vorrebbe passare il proprio tempo a fare l’insegnante, prepararsi le lezioni e le attività, correggere prove ecc. ecc.
Scusate lo sfogo!

Anche a me interesserebbe sapere come avverrà la buon vecchia mobilità provinciale...... a questo punto mi auguro che sarà associata alle fasi 0 e a!

Come fare a sapere quanti ambiti ha la propria provincia? Grazie!

E se vogliamo aggiungere un altro quesito...: se si chiede "trasferimento" (sono vecchia, continuo a chiamarlo con il termine vecchio) verso altra scuola dello stesso Comune e non lo si ottiene, NON è possibile che si rimanga semplicemente nella precedente scuola di titolarità? (Troppo facile!)
Immagino la risposta sia NO, la cosa non è compatibile con tutta la questione dell'albo...

Cioe' io sono di Palermo e dovrei morire a Milano? Non possono fare questo

Come avevo previsto, la mobilità fase 0 e A precederà tutte le altre fasi di mobilità. Era l'unica soluzione tecnicamente compatibile per evitare conflitti tra due differenti sistemi di mobilità oppure lasciare in sospeso l'assegnazione definitiva di alcune decine di migliaia di docenti fino agli inizi di settembre.

Cioe' quelli della fase C e B da GAE hanno maggiori possibilità rispetto a me che ho preferito la GM? Politici di merda

Secondo me invece c'è ancora una speranza per la mobilità provinciale!

RobertaB ha scritto:E se vogliamo aggiungere un altro quesito...: se si chiede "trasferimento" (sono vecchia, continuo a chiamarlo con il termine vecchio) verso altra scuola dello stesso Comune e non lo si ottiene, NON è possibile che si rimanga semplicemente nella precedente scuola di titolarità? (Troppo facile!)
Immagino la risposta sia NO, la cosa non è compatibile con tutta la questione dell'albo...

Immagini bene. Una volta ottenuto il trasferimento nell'ambito, l'obiettivo è stato formalmente raggiunto perciò non si potrà tornare indietro. Perché il posto che lasci viene computato come vacante e disponibile all'interno dell'ambito.

Ma alla fine si sa qualcosa se la mobilità B-C sarà obbligatoria o facoltativa o si dovrà sempre aspettare il contratto?

Filosofo80 ha scritto:Ma alla fine si sa qualcosa se la mobilità B-C sarà obbligatoria o facoltativa o si dovrà sempre aspettare il contratto?

Se ti riferisci alla mobilità sensu lato, si, è obbligatoria de facto. Se ti riferisci alla mobilità interprovinciale no, non c'è nulla di definito sull'obbligatorietà.

Il fatto che gli immessi in fase A e 0 possano fare la mobilità provinciale per primi e senza concorrenti e mantenendo la titolarità e quelli immessi prima del 2015 no è una cosa inammissibile, un' ingiustizia bella e buona. Io non sono disposto ad arrendermi, perché i sindacati non fanno un po' di pressione per mettere nel decreto milleproroghe una norma per evitare questo abominio? In fin dei conti per le assegnazioni provvisorie si sta facendo così! Io non sono disposto a dire va bè è così!

RobertaB ha scritto:Sono docente di ruolo ben ante-2014/15 (oltre 20 anni di ruolo) ed ambirei a cambiare scuola, rimanendo nella stessa Provincia (anzi Comune, quindi di certo stesso albo).
In sintesi leggo questo:
- I fase:  saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi 0 e A con titolarità sulla scuola (e non su ambito)
- II fase: mobilità straordinaria di tutti di docenti assunti entro il 2014/15 su tutti gli ambiti territoriali nazionali (naturalmente volontaria, per chi vuole cambiare provincia)
 - III fase : saranno trattate le assegnazioni definitive delle fasi B e C – GAE- con titolarità sugli ambiti nazionali (per graduatorie di concorso ordinario sarà su ambiti regionali)
Quindi continuo a non capire se un docente con anni di ruolo potrà chiedere di spostarsi su altra scuola dello stesso Comune (quindi stesso albo) o se ciò comporterà (come da interpretazione prevalente) la perdita della titolarità e il confluire nell’albo. Paradossalmente, gli assunti qs anno (fasi 0 e A) avranno diritto alla titolarità ed io (20 anni di ruolo) no (solo perché desidererei spostarmi in una scuola dove potrei insegnare la materia che conosco meglio, lavorare meglio, mettere a frutto ciò per cui mi sono formata negli ultimi anni ecc.). Gran Buona Scuola! Se resto dove sono ed ho la titolarità, e faccio la fannullona, nessuno in linea di massima può scacciarmi… Secondo voi cosa dovrebbe venirmi voglia di fare???
Oppure ho capito male quanto è scritto per la II fase (a legger bene dice “tutti gli AMBITI… per chi vuole CAMBIARE PROVINCIA);  forse la mobilità volontaria comporta la perdita di titolarità e il confluire negli albi SOLO SE SI CHIEDE DI CAMBIARE ALBO? (un po’ come il vecchio “trasferimento interprovinciale” che passava in coda a tutti (anche ultimi immessi) in una certa Provincia?
Lo so, è ancora tutto da definire bene , si saprà quando (o SE) ad un certo punto verrà reso noto il contratto mobilità…. Ma possibile che ogni volta che al MIUR credono di aver faticosamente “partorito” chissà quale indicazione ci si debba scervellare a capire cavilli e cavillini? Magari uno vorrebbe passare il proprio tempo a fare l’insegnante, prepararsi le lezioni e le attività, correggere prove ecc. ecc.
Scusate lo sfogo!

No, vai a finire negli ambiti e acquisisci il nuovo status (durata di 3 anni incarico nella scuola che ti sceglie in base al cv)
Diciamo che se devi cambiare solo scuola e restare stessa provincia non è che ti convenga tanto...

Giancarlo Dessì ha scritto:

Filosofo80 ha scritto:Ma alla fine si sa qualcosa se la mobilità B-C sarà obbligatoria o facoltativa o si dovrà sempre aspettare il contratto?

Se ti riferisci alla mobilità sensu lato, si, è obbligatoria de facto. Se ti riferisci alla mobilità interprovinciale no, non c'è nulla di definito sull'obbligatorietà.

Si infatti mi riferivo alla mobilità interprovinciale, ho dei colleghi entrati in fase C nella loro provincia al Sud, e sono terrorizzati all'idea di far le valigie, volevo rassicurarli dopo aver chiesto un parere a chi ne capisce molto più di me :-)

Filosofo80 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

Filosofo80 ha scritto:Ma alla fine si sa qualcosa se la mobilità B-C sarà obbligatoria o facoltativa o si dovrà sempre aspettare il contratto?

Se ti riferisci alla mobilità sensu lato, si, è obbligatoria de facto. Se ti riferisci alla mobilità interprovinciale no, non c'è nulla di definito sull'obbligatorietà.

Si infatti mi riferivo alla mobilità interprovinciale, ho dei colleghi entrati in fase C nella loro provincia al Sud, e sono terrorizzati all'idea di far le valigie, volevo rassicurarli dopo aver chiesto un parere a chi ne capisce molto più di me  :-)

Ti capisco.
Anch'io mi trovo in una situazione analoga, ho diversi colleghi entrati in fase C e che sono incerti. Purtroppo per rispondere a questa domanda è necessario conoscere diversi contesti. Per i miei colleghi non ho alcun dubbio, resteranno in provincia, ma si tratta di condizioni particolari: la provincia ha visto pochissimi flussi in uscita, solo per alcune classi di concorso e, infine, i miei colleghi si trovano comunque su posizioni alquanto alte. Aggiungo un'altra considerazione: per come si è svolta la fase C, nella mia provincia il bilancio tra richieste di uscita e richieste di ingresso penderà nettamente a favore per un flusso in uscita. Senza dubbio verso le province a cui ti riferisci. La provincia di Cagliari sarà interessata molto marginalmente da questo fenomeno.

Mirakop ha scritto:Il fatto che gli immessi in fase A e 0 possano fare la mobilità provinciale per primi e senza concorrenti e mantenendo la titolarità e quelli immessi prima del 2015 no è una cosa inammissibile, un' ingiustizia bella e buona.

Diciamo che è l'unica soluzione ammissibile per evitare il conflitto di compatibilità tra il comma 73 e il comma 108.
Se è un'ingiustizia lo si deve a chi scrive leggi del cacchio dopo aver ingurgitato bottiglioni di lambrusco spunto.

Giancarlo Dessì ha scritto:

Filosofo80 ha scritto:

Giancarlo Dessì ha scritto:

Filosofo80 ha scritto:Ma alla fine si sa qualcosa se la mobilità B-C sarà obbligatoria o facoltativa o si dovrà sempre aspettare il contratto?

Se ti riferisci alla mobilità sensu lato, si, è obbligatoria de facto. Se ti riferisci alla mobilità interprovinciale no, non c'è nulla di definito sull'obbligatorietà.

Si infatti mi riferivo alla mobilità interprovinciale, ho dei colleghi entrati in fase C nella loro provincia al Sud, e sono terrorizzati all'idea di far le valigie, volevo rassicurarli dopo aver chiesto un parere a chi ne capisce molto più di me  :-)

Ti capisco.
Anch'io mi trovo in una situazione analoga, ho diversi colleghi entrati in fase C e che sono incerti. Purtroppo per rispondere a questa domanda è necessario conoscere diversi contesti. Per i miei colleghi non ho alcun dubbio, resteranno in provincia, ma si tratta di condizioni particolari: la provincia ha visto pochissimi flussi in uscita, solo per alcune classi di concorso e, infine, i miei colleghi si trovano comunque su posizioni alquanto alte. Aggiungo un'altra considerazione: per come si è svolta la fase C, nella mia provincia il bilancio tra richieste di uscita e richieste di ingresso penderà nettamente a favore per un flusso in uscita. Senza dubbio verso le province a cui ti riferisci. La provincia di Cagliari sarà interessata molto marginalmente da questo fenomeno.

Io mi riferisco alle province siciliane (Palermo, Agrigento, Caltanissetta) e mi sa che ci saranno moltissime richieste di entrata... vabbè per adesso gli dico di aspettare il contratto definitivo

Filosofo80 ha scritto:Io mi riferisco alle province siciliane (Palermo, Agrigento, Caltanissetta) e mi sa che ci saranno moltissime richieste di entrata... vabbè per adesso gli dico di aspettare il contratto definitivo

Scontatissimo. Per quelle province meglio non sbilanciarsi in rassicurazioni, ci sono ancora troppe incertezze.