Scelta di vita o titolarità

Cari colleghi, vorrei chiedervi un consiglio: sto svolgendo l'anno di prova nella mia provincia di residenza (Napoli). Premesso che rientro nella cosiddetta fase 0 e quindi per me si applicano le vecchie regole sulla mobilità, il dubbio che mi attanaglia riguarda il fatto che soffro molto il fatto di vivere in piena Terra dei fuochi: qui è un'ecatombe, l'incidenza dei tumori è altissima, la morte di persone che non superano i 45-50 sta diventando un fatto normale; inoltre l'aria puzza, c'è una puzza mefitica, soprattutto di sera e il Paese in cui vivo si trova in un avvallamento in cui l'aria ristagna ancor di più. Alla luce di tutte queste considerazioni mi sto chiedendo se sia meglio fare i bagagli e scegliere un posto migliore dove vivere, anche se ciò comporterebbe finire nel girone dantesco degli albi territoriali. Ho una compagna che mi seguirebbe, non ho figli e neanche vogliamo averne.
Ne ho parlato col medico di famiglia che mi ha detto: "Si salvi chi può....." e mi ha detto che ci sono posti bellissimi in Val D'Aosta, in Trentino, dove tutto funziona e si respira aria sana. Non ce la faccio più a respirare e vivere ogni giorno in questa munnezza, qui i fusti tossici sono interrati sui campi dove coltivano l'insalata che noi mangiamo, inoltre mi sta anche un po' stretta la mentalità del napoletano medio (mi permetto di dirlo perchè sono napoletano da 40 anni e so di cosa parlo, non raccontiamoci favole), la microcriminalità, l'arte di arrangiarsi e tutto il resto, ma soprattutto l'inquinamento, è una cosa invivibile.
Chiedo un consiglio alla luce di questo mio sfogo: conviene cambiare vita sperando di migliorare e nel caso dove mi consigliereste di andare o sarebbe un salto nel buio e una "retrocessione" dal punto di vista professionale?
Ps.: dettaglio non trascurabile: insegno Mat. e scienze alle scuole medie (A059) e ho notevoli competenze musicali (diploma in composizione, pubblicazioni, dischi, seminari, concerti, ecc...).

sono stato bravo? ha scritto:Cari colleghi, vorrei chiedervi un consiglio: sto svolgendo l'anno di prova nella mia provincia di residenza (Napoli). Premesso che rientro nella cosiddetta fase 0 e quindi per me si applicano le vecchie regole sulla mobilità, il dubbio che mi attanaglia riguarda il fatto che soffro molto il fatto di vivere in piena Terra dei fuochi: qui è un'ecatombe, l'incidenza dei tumori è altissima, la morte di persone che non superano i 45-50 sta diventando un fatto normale; inoltre l'aria puzza, c'è una puzza mefitica, soprattutto di sera e il Paese in cui vivo si trova in un avvallamento in cui l'aria ristagna ancor di più. Alla luce di tutte queste considerazioni mi sto chiedendo se sia meglio fare i bagagli e scegliere un posto migliore dove vivere, anche se ciò comporterebbe finire nel girone dantesco degli albi territoriali. Ho una compagna che mi seguirebbe, non ho figli e neanche vogliamo averne.
Ne ho parlato col medico di famiglia che mi ha detto: "Si salvi chi può....." e mi ha detto che ci sono posti bellissimi in Val D'Aosta, in Trentino, dove tutto funziona e si respira aria sana. Non ce la faccio più a respirare e vivere ogni giorno in questa munnezza, qui i fusti tossici sono interrati sui campi dove coltivano l'insalata che noi mangiamo, inoltre mi sta anche un po' stretta la mentalità del napoletano medio (mi permetto di dirlo perchè sono napoletano da 40 anni e so di cosa parlo, non raccontiamoci favole), la microcriminalità, l'arte di arrangiarsi e tutto il resto, ma soprattutto l'inquinamento, è una cosa invivibile.
Chiedo un consiglio alla luce di questo mio sfogo: conviene cambiare vita sperando di migliorare e nel caso dove mi consigliereste di andare o sarebbe un salto nel buio e una "retrocessione" dal punto di vista professionale?
Ps.: dettaglio non trascurabile: insegno Mat. e scienze alle scuole medie (A059) e ho notevoli competenze musicali (diploma in composizione, pubblicazioni, dischi, seminari, concerti, ecc...).    

da quello che scrivi forse la decisione nella tua testa l'hai già presa! se la situazione nel tuo paese è questa scegliti un bel posto in cui vivere, fregatene degli albi territoriali magari ti mettono a fare potenziamento musicale e poi con le vacanze puoi sempre tornare al tuo paese per un po'!

imagar ti danno pure una cattedra o se ti fanno

[quote="lele74"]

sono stato bravo? ha scritto:Cari colleghi, vorrei chiedervi un consiglio: sto svolgendo l'anno di prova nella mia provincia di residenza (Napoli). Premesso che rientro nella cosiddetta fase 0 e quindi per me si applicano le vecchie regole sulla mobilità, il dubbio che mi attanaglia riguarda il fatto che soffro molto il fatto di vivere in piena Terra dei fuochi: qui è un'ecatombe, l'incidenza dei tumori è altissima, la morte di persone che non superano i 45-50 sta diventando un fatto normale; inoltre l'aria puzza, c'è una puzza mefitica, soprattutto di sera e il Paese in cui vivo si trova in un avvallamento in cui l'aria ristagna ancor di più. Alla luce di tutte queste considerazioni mi sto chiedendo se sia meglio fare i bagagli e scegliere un posto migliore dove vivere, anche se ciò comporterebbe finire nel girone dantesco degli albi territoriali. Ho una compagna che mi seguirebbe, non ho figli e neanche vogliamo averne.
Ne ho parlato col medico di famiglia che mi ha detto: "Si salvi chi può....." e mi ha detto che ci sono posti bellissimi in Val D'Aosta, in Trentino, dove tutto funziona e si respira aria sana. Non ce la faccio più a respirare e vivere ogni giorno in questa munnezza, qui i fusti tossici sono interrati sui campi dove coltivano l'insalata che noi mangiamo, inoltre mi sta anche un po' stretta la mentalità del napoletano medio (mi permetto di dirlo perchè sono napoletano da 40 anni e so di cosa parlo, non raccontiamoci favole), la microcriminalità, l'arte di arrangiarsi e tutto il resto, ma soprattutto l'inquinamento, è una cosa invivibile.
Chiedo un consiglio alla luce di questo mio sfogo: conviene cambiare vita sperando di migliorare e nel caso dove mi consigliereste di andare o sarebbe un salto nel buio e una "retrocessione" dal punto di vista professionale?
Ps.: dettaglio non trascurabile: insegno Mat. e scienze alle scuole medie (A059) e ho notevoli competenze musicali (diploma in composizione, pubblicazioni, dischi, seminari, concerti, ecc...).    

da quello che scrivi forse la decisione nella tua testa l'hai già presa! se la situazione nel tuo paese è questa scegliti un bel posto in cui vivere, fregatene degli albi territoriali magari ti mettono a fare potenziamento musicale e poi con le vacanze puoi sempre tornare al tuo paese per un po'!

Non farti problemi, se vuoi una vita migliore trasferisciti. Da quello che ne so nella A059 ci sono tanti posti, almeno a Torino fino a qualche anno fa la graduatoria era esaurita e i posti rimanevano vuoti

Sono d'accordo con lele! La risposta te la sei già data, quindi in bocca al lupo!

Vai via

A059 ? Puoi andare dove vuoi, non hai limiti; scegli un bel posto; io penserei alla Liguria (c'è il mare) o alla Valle d'Aosta (c'è l'evasione fiscale legalizzata).

Anche Rimini non è male, in estate arrivano le tedesche.

Ancora ci pensi? Scappa via veloce!
www.iene.mediaset.it/puntate/2016/02/23/toffa-la-terra-dei-fuochi_10020.shtml

Vai. Il lavoro, alla fine non è tutto. Peraltro che senso avrebbe essere titolare in una zona che non ti piace? Meglio potenziato in una cittá che ti petmetterebbe di recuperare la serenitá che, mi sembra, al momento ti manca.
Per lo stesso motivo io lasceró Roma, una scuola di titolaritá sotto casa, per la Puglia. Che non è neanche la mia regione ma che mi ha rapito il cuore per mille motivi. Pazza? No. Credo che la serenitá personale non abbia prezzo.